sabato 6 aprile 2013

Domenica Francesco benedirà Largo Giovanni Paolo II a San Giovanni in Laterano. Presto la visita del "Papa dei Copti". Anche i Rom fra i poveri del Pontefice (Izzo)

PAPA: DOMENICA BENEDIRA' LARGO GIOVANNI PAOLO II A S. GIOVANNI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 5 apr. 

Dopo le polemiche per la mancata intitolazione della Stazione Termini, Roma finalmente rende omaggio nella sua toponomastica a Papa Wojtyla, che per 27 anni e' stato il suo vescovo, visitando oltre 300 sue parrocchie e costruendone oltre 50 nuove. La solenne liturgia per l'insediamento di Papa Francesco sulla Cattedra romana, in programma per domenica prossima alle 17,30 nella Basilica di San Giovanni in Laterano, sara' preceduta infatti da un breve rito all'esterno, dove il nuovo Pontefice benedira' la targa stradale con la quale il piazzale antistante il Palazzo del Vicariato cambiera' nome passando da "Piazza San Giovanni in Laterano" (che restera' il nome dell'ampio piazzale all'esterno della Basilica)  a "Largo Beato Giovanni Paolo II". Alla cerimonia, saranno presenti fra gli altri il cardinale vicario, Agostino Vallini, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in compagnia di due assessori del Comune capitolino.
Ne ha dato notizia la Radio Vaticana. 

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PAPA: RICEVERA' IL "PAPA DEI COPTI"


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 5 apr. 

Tawadros II, patriarca della Chiesa copta-ortodossa visitera' "presto" Papa Francesco. Lo scrive AsiaNews, agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, citando un incontro con l'arcivescovo Jean-Paul Gobel, da gennaio nuovo nunzio apostolico in Egitto. Tema principale del colloquio con il Pontefice sara' la cooperazione e il dialogo tra ortodossi e Chiese cattoliche in Medio Oriente.
Nel telegramma inviato a Papa Francesco in occasione della sua elezione avvenuta il 13 marzo, il capo dei copti ortodossi aveva sottolineato che la notizia della sua elezione a capo della Chiesa Cattolica "riempie i cuori di gioia". "Mi congratulo di cuore con lei e i cardinali per questa scelta benedetta", aveva scritto il "Papa dei copti".
La visita di Tawadros II, rileva AsiaNews, "giunge a 40 anni dall'ultima visita di un patriarca copto-ortodosso a un papa latino. L'ultimo incontro risale al 1973 quando l'allora Patriarca Shenouda III venne a Roma per firmare insieme a Paolo VI la "Dichiarazione cristologica comune". 

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PAPA: MIGRANTES, ANCHE I ROM TRA I "SUOI" POVERI


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 apr.

"Popolo europeo che conosce ancora molte discriminazioni e umiliazioni, mentre non viene riconosciuto il tesoro che custodisce", gli zingari sono "tra i 'poveri' ricordati da Papa Francesco nel suo Magistero di queste prime settimane di Pontificato, che oggi invitano i 'grandi' a non perdere i valori fondamentali su cui costruire il futuro delle nostre famiglie e citta'". Lo scrive la Fondazione Migrantes in una nota alla vigilia della Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti, che si celebra l'8 aprile. Un appuntamento che, spiega monsignor Giancarlo Perego, direttore dell'organismo Cei, "ritorna ogni anno a provocare sulla storia e sulla vita di un popolo contro cui in Italia, in questi ultimi dieci anni, sono cresciuti l'ostilita' e il rifiuto".
"Troppe volte ancora, anche nel nostro Paese, i figli dei rom - denuncia Perego - anziche' essere riconosciuti e tutelati sono esposti ad adozioni arbitrarie, strappati alle loro famiglie. Troppe volte  gli sgomberi non tutelano il diritto alla casa e alla scuola dei minori. Troppe volte le famiglie e i bambini rom non hanno pari opportunita'".
Secondo la fondazione Migrantes, "rom e sinti sono 12 milioni in Europa e 170.000 in Italia". "Sono - conclude la nota - un popolo della vita che insegna alla nostra cultura  e societa' la centralita' della persona e la precedenza delle persone alle cose". 

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