lunedì 29 aprile 2013

Tutto viene perdonato a Francesco, anche quando dice cose che dette da altri verrebbero investite dalle critiche (Magister)

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Ma no...l'incantesimo e' ben lontano dallo svanire. Basta leggere alcuni articoli di oggi :-)

19 commenti:

mariateresa ha detto...

già questo termine "incantesimo" è segnale che qualcosa non quadra, diciamo la verità. Gli incantesimi ricordano gli stregoni e , in chi li subisce, dei poveretti che vengono subornati. O no?
Il punto è che se le parti che sono problematiche dei suoi discorsi vengono saltate e ignorate con salto di canguro e vengono rese note solo quelle parti che rientrano nella telenovela della Chiesa felice, magari forzandole , ci vorrà del tempo per svegliarsi. E ci sono molti, ora è più chiaro, che ci tengono molto che si continui a fare nannina. I contorni di quello che sta succedendo non sono ancora chiarissimi, ma piano piano qualche elemento emerge. L'eloquio del Papa può piacere ed essere genuino, ma tutta l'operazione mediatica di contesto a me sembra evidente e costante.
Francesco piace non solo perchè parla semplice e diretto ma perchè deve piacere. Come ce ne accorgiamo?
Dal fatto che operazione analoga e di segno opposto fu fatta con Benedetto, ogni giorno: ma Benedetto non doveva piacere. Niente fu lasciato al caso.E neanche adesso.
Ma la cosa più grave è il magistero virtuale parallelo che si rischia in questa operazione che può essere plasmato come il pongo alla bisogna.
Lo dico chiaramente perchè lo penso. A tutti è impossibile piacere. Neanche Nostro Signore piacque a tutti. Quindi sono sicura che papa francesco non farà meglio di Nostro Signore.
Quindi è bene tenere i piedi per terra anche se molti cattolici volano a mezz'aria perchè si sentono accettati e lodati dalla stampa.
Quanto a Magister sono curiosa di vedere se Bertone, Palombella e la musica sacra saranno ancora per lui problemi così stringenti da parlarne un giorno sì e l'altro pure.

laura ha detto...

La gente non vuole ragionare. Non cerca di leggere, studiare, documentarsi. per questo Papa Benedetto era meno "simpatico": troppo esigente! Eppure si dovrebbe ricordare che la salvezza non è una grazia a buon mercato!!!! come disse il Cardinale Ratzinger.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, cari Postisti,
questo primo periodo papale di Francesco, mi stimola ad alcune considerazioni.
Nelle sue omelie e nelle sue esternazioni pubbliche il nuovo Papa ha avuto alcuni spunti esortativi, alcuni ammonimenti, alcune indicazioni pastorali molto buone ed interessanti; inoltre mi ha dato l'impressione di una persona di grandi ideali, d'animo buono, di carattere semplice, di grande coerenza "evangelica" nella sua personale, semplice, condotta di vita di Capo della Chiesa.
Sono invece un po' perplesso su alcuni aspetti che ho notato, ma che forse sono il frutto di una mia errata interpretazione dei fatti.
La sua oratoria (al di là di qualche difficoltà di conversione linguistica) mi appare, nel complesso e salvo qualche spunto meritevole, poco incisiva, poco trascinante. Gli esperti di comunicazione probabilmente parlerebbero di un'eloquenza modesta.
La "rinuncia" alla sistemazione in Vaticano non mi piace, assolutamente. C'è un "ruolo ufficiale da assolvere" (capo della Chiesa ed anche di uno stato, effimero fin che si voglia, ma esistente, il Vaticano)che negli ultimi secoli ha avuto come "riferimento fisico espressivo,immaginifico" il Palazzo del Vaticano; ritengo che il Papa dovrebbe lì risiedere.
Alcune conferme (alcune forse provvisorie, altre meno) di cardinali nella preposizione ad importanti apparati della Chiesa mi lasciano un po' sconcertato, come se tutto dovesse restare secondo gli organigrammi delle vecchie gerarchie che non mi pare abbiano particolarmente brillato per cristiana intraprendenza e buon governo.
Inoltre disapprovo totalmente l'abitudine a viaggiare su auto prive di protezione ed a fermarsi nei tragitti a colloquiare direttamente con i fedeli. Capisco il suo desiderio di essere Padre amorevole di tutti, anche dei più semplici, ma la vicenda dell'attentato a Giovanni Paolo II (Agca) dovrebbe indurre i responsbili della sicurezza( ed il Papa) ad utilizzare maggiore cautela. Il Papa è consapevole di rischiare la vita ogni momento; ama il colloquio diretto, ma ciò non toglie che, a mio avviso, il suo ruolo di Capo della Chiesa, gli richieda una maggior prudenza.
Vedremo nei prossimi mesi se ci saranno cambiamenti comportamentali.

Anonimo ha detto...

Bentornato Magister... :-D
Ha impietosamente ragione, ma mi permetto di dissentire leggermente dall'affermazione: "gli si perdona tutto". Diciamo che, oggettivamente, si enfatizza l'immagine del Papa che fa più comodo: il Papa allegro, che abbraccia i bambini, che alza la voce durante l'omelia, che usa parole da slogan tv...il resto non è che glielo si perdona: passa direttamente sotto silenzio. Non è un perdono, secondo il mio personalissimo modo di vedere: è una manipolazione. Esempio: della Messa crismale è passata mediaticamente solo l'immagine bucolica, un po' da santino, del "pastore con l'odore delle pecore". La si è snaturata dal suo contesto, che era molto più rude, e se ne è fatta un'immaginetta ottocentesca. Bene (cioè male!), ma non è successo solo quello. Guarda caso, è passata sotto silenzio una frase della stessa omelia che avrebbe fatto fare le capriole ad una persona che conosciamo bene: "Dalla bellezza di quanto è liturgico, che non è semplice ornamento e gusto per i drappi, bensì presenza della gloria del nostro Dio che risplende nel suo popolo vivo e confortato, passiamo adesso a guardare all’azione".
La Liturgia come Bellezza con la B maiuscola, presenza gloriosa di Dio tra i suoi: troppo ratzingeriana come affermazione, questo Papa deve "fare il moderno", meglio parlare solo di pecore e pastori...no?
Oppure il caso delle suore-non-suore americane: aldilà della stampa di settore (e nemmeno tutta), avete visto o sentito qualcuno che ha riportato la notizia dello stop papale? No. Perché sarebbe troppo conservatore, non sarebbe più il clima da "chiare fresche e dolci"....arie.
Quindi, secondo me, non è che Papa Francesco viene "perdonato": non si riportano proprio le affermazioni non allineate o che richiamino la Tradizione. "Extra Ecclesiam nulla salus", ma quanti hanno riportato che non si può amare Cristo senza la Chiesa? Pochissimi, perché l'imperativo mediatico è: più Cristo, meno Chiesa! Ecco perché l'incantesimo sembra non finire mai, almeno fin quando si riporterà solo quel che piace, o che fa comodo. Pur di non ammettere esplicitamente tutti gli errori, le distorsioni, i raffazzonamenti appena trascorsi con Benedetto XVI: sarebbe un mea culpa troppo eclatante...

Scusate la lunghezza!

Ester. :-)

PS: l'Osservatore Romano aveva questo vizio di correggere le parole papali già con Giovanni Paolo I...non è una novità...

Anonimo ha detto...

Non ci saranno cambiamenti, deve andare così...
Ieri il papa ha dato anche bacetti...al posto del rituale "schiaffetto" ai cresimati.

Anonimo ha detto...

Mi permetto solo di chiosare su questa affermazione di Anonimo, perché riguarda un gesto che ha fatto storcere il naso a molti.
Se non ricordo male, lo schiaffetto è previsto dalla FE del Rito, non dalla FO, per la quale è prescritto invece un generico "segno di pace".
Poiché Papa Francesco sta centrando molto il suo ministero sulla Misericordia di Dio, non mi stupisco affatto che abbia ritenuto opportuno richiamare ancora una volta, sia pur in un contesto non penitenziale, ma di festa, l'atteggiamento del Padre Misericordioso, che abbraccia e bacia il figlio per poi festeggiare con lui. Inoltre, in modo molto più semplice, il bacio di pace potrebbe essere usanza del suo Paese, e quindi si sarà comportato così com'era abituato nella sua Diocesi.
Quindi non mi straccerei le vesti... ;-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

si....ma è a Roma ed è PAPA!
Non dimenticarlo, Ester....
Non cerchiamo giustificazioni fuori luogo....

Anonimo ha detto...

Il sor Sandrino comincia a vedere le cose con contorni più nitidi,era ora,ma usa il plurale laddove sarebbe obbligatorio usare solo il singolare,mi riferisco a quel'ad altri'no,ad ALTRO,l'unico cui nulla si è mai perdonato;debbo dire che mi sono autoinflitto di ascoltare PF in un'omelia solenne in piazza,a parte la povertà del linguaggio e i messaggi da tweet,non solo non trascina,non ti invita neppure all'ascolto,la gente fa 'casino'(licenza poetica,permetti,Raffy?) prima durante e dopo,insomma Isola di Wight a tutto volume,mi permetto di ricordare che prima delle messe di un certo papa di cui non si fa più menzione,pena la gogna mediatica,veniva ripetuto in varie lingue che era vietato l'uso di cartelli,striscioni,cori e battimani durante lo svolgimento della cerimonia e tutti vi si attenevano,siccome non erano 4 gatti,ma tantissimi anche allora,ricordo il raccoglimento,l'emozione e le lacrime che scendevano durante le bellissime omelie,tutte da ascoltare e meditare, dell'innominabile, altro che spray e baby sitter,qui è sempre il carnevale di Rio...sentita la storia dei milioni di maschere con la faccia di PF sda distribuire ai ragazzi alla prossima GMG?Qui mi fermo,perchè monta lo scoramento e la tristezza ed il rimpianto acutissimo e fortissimo per quel tedesco'antipatico'che io amavo da morire,che volete,mi piace fare il bastian contrario.GR2

gemma ha detto...

Ma gli altri papi non erano misericordiosi, secondo la misericordia di Dio? A me questa solfa mi fa l'effetto contrario, eh? Più si sparge incenso e più mi viene da cambiare strada

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo, se seguire le rubriche significa dare giustificazioni fuori luogo, non so cosa risponderti. Mi dispiace. :-(

Cara Gemma, se ti riferisci a me nel tuo commento, ti invito caldamente a rileggere bene quel che ho scritto, perché mi sembra completamente travisato. :-D
Sono tuttavia lusingata del fatto di essere stata accomunata ad un turiferario. Liturgicamente parlando, mi hai fatto un bel complimento, la metto così. ;-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Mah, sembra che non si renda conto di ciò che è stato chiamato a rappresentare. A differenza dei predecessori, più che da testimone e maestro di fede, si comporta da parroco buonista, Insomma, la Chiesa mondiale non è la diocesi di Buenos Aires dove, anche per contrastare i pentecostali, è necessario ricorrere a determinate strategie. Non si comporta da sommo pontefice, questo è il problema. Forse questo è il motivo dell'incenso mediatico.
Alessia

Eugenia ha detto...

Anche a me mi viene voglia di cambiare aria così rimaniamo in tema.......

Anonimo ha detto...

Ahahahahah, da non crederci! Paola Salluzzi appena sentita dal pulpito di Sky, Madama Banalità domanda a Massimo Giannini chi sarà il Papa Francesco del Congresso PD, Forse Matteo Renzi?
Sono basita!
Alessia

Anonimo ha detto...

Magister è l'unico vaticanista che tenta qualche velata critica, ma come si fa a paragonare PF al suo predecessore? Benedetto è un Dottore della Chiesa!! Mi chiedo sempre se il Depositum Fidei sia al sicuro,con tutte le banalità che si sentono dire in certe omelie!!!!

gemma ha detto...

Non era mia intenzione fare torti e non so cosa sia il turi..., anche se mi pare di intuirlo. L'incenso non era riferito a te Ester. Apprezzo i tuoi sforzi nell'aiutarci a superare certi fraintendimenti che sicuramente possiamo avere sulla predicazione di Francesco, anche perchè si capisce che viaggi su livelli più alti rispetto per esempio ad una come me, ma non è insistendo sulla sua "rivoluzionaria" misericordia che ci si riesce, almeno non con me purtroppo
:)

Anonimo ha detto...

Finalmente Sandro e' tornato. Pero' per la nostra bilancia dei pagamenti PF va benissimo, meno viaggia meglio e' e ogni sua parola, pure inascoltata, da' lavoro a un sacco di gente, come pure i suoi rally e bacini. Penso che Obama stara' rosicando e fra poco anche il Dalai Lama prenotera' una stanza al Santa Marta. Eufemia

Anonimo ha detto...


L'incantesimo ha colpito persino father z ( che non è certo un liberale)che nel post sul suo blog sulla predica di oggi di PF scrive :
"One of the reasons why I like Francis’ preaching is that he is concrete. In some ways he is more concrete than Benedict was"
Cioè la predicazione di PF è più concreta di quello di Benedetto.


vedi: http://wdtprs.com/blog/2013/04/pope-francis-on-sin-the-virtue-of-feeling-shame-and-confession/

Anonimo ha detto...

I vaticanisti fanno gli interessi dei forti non della verità....come tutti i giornalisti. A cosa aspirano?

Anonimo ha detto...

Concretezza è una cosa,povertà di liunguaggio e schematicità ridotta a slogan,altro,non c'è paragone,per favore,non si dicano sciocchezze per far sembrare tondo quel che è quadrato.....