venerdì 17 maggio 2013

Andrea Gallo detta l'agenda a Papa Francesco (Il Fatto)

Clicca qui per leggere il testo segnalatoci da Eufemia.
Qualche precisazione: e' vero! Benedetto XVI sapeva tutto di Maciel perche' aveva ordinato un'indagine al promotore di giustizia della Cdf, Scicluna. 
Gallo, quindi, nomini pure l'innominabile Maciel ma si ricordi di dire che e' stato Papa Ratzinger a condannarlo nel 2006 ed a dichiararlo criminale nel 2010. Un po' difficile, quindi, che i legionari fossero in grado di influenzare le decisioni del Pontefice. Chiaro? No? Qui tutto lo speciale.
Senza i provvedimenti del "dimenticato" (anche da Radio Vaticana) oggi non si parlerebbe certo di primavera perche' certi macigni sarebbero ancora li'...da rimuovere!
Questa e' la storia, caro Gallo e cari tutti!
Per la nomina diretta dei vescovi da parte dei fedeli propongo di adottare il metodo "grande fratello": chiudiamo i candidati in un convento e poi procediamo alle nomination ed alle eliminazioni dirette. Ovviamente con televoto...
A pensarci bene anche il futuro Papa potrebbe essere eletto in questo modo :-))
Molto interessante invece il discorso sulla lobby gay che coinvolge i vescovi. Sono certa che Gallo ha ragione. Prima che venisse messa la sordina al dossier Vatileaks si diceva che esso contenesse qualche rivelazione "interessante" sull'argomento. Non lo sapremo mai anche perche' i media non chiedono piu' la pubblicazione del materiale.
R.

13 commenti:

A.R. ha detto...

Ma Don Gallo che tuona contro la lobby gay, non è lo stesso che desiderava pochi mesi fa un "Papa gay" come una benedizione?

Anonimo ha detto...

Un fritto misto da incubo il mix di idee del Gallo. Ma Bagnasco che fa, ancora c'é o lo hanno dimissionato?
gallo

Raffaella ha detto...

Bagnasco chi?
R.

Anonimo ha detto...

Ah, ho appena letto delle immense misure di sicurezza previste per la GMG di Rio...
Con Benedetto, avrebbero detto "Che spreeecooo"..

Luisa ha detto...

Don Gallo? Un nome, una garanzia di leggere parole estranee alla fede cattolica, ancora una persona che formalmente è dentro la Chiesa pur remando contro, ancora un individuo che può permettersi in tutta libertà di ingannare i fedeli, un uomo che da tempo avrebbe dovuto essere messo in condizione di non più nuocere, e invece è ancora lì, libero di sproloquiare e diffondere le sue eresie.

medievAle ha detto...

che ci siano molte lobby all'interno della Chiesa, dove "ci si morde e ci si divora", mi pare evidente. Che Benedetto XVI sia stato influenzato da alcune di esse assolutamente no, altrimenti, se fosse stato così ben inserito nei giochi di potere, sarebbe ancora al suo posto.

Anonimo ha detto...

la storia degli escort seminaristi coi gentiluomini di sua santità(Balducci&co)? il rigore di vallini sui 3 sacerdoti fidanzati che andavano tute le sere al gay village? un intero convento, ultracentrale e ultrablasonato composto da soli monaci gay, dove anche la roma bene andava per divertirsi? l'appartamento di propaganda Fidei usata come alcova da tutti i politici italiani con avventure segrete gay trans? la sauna gay più grande d'italia che si trova in un palazzo extraterritoriale della santa sede(sempre di propaganda fidei)? Poi Ruini dice che Ratzinger non l'ha detto a nessuno perché si é dimesso...


Max

Anonimo ha detto...

Ue', caro galletto amburghese vallespluga, prendi il numeretto e mettiti in fila, che di gente che vuole dettare la sua agenda a PF c'e' n'e' una fila... il n.1 l'ha gia' preso Hans Kung, ovviamente (deve pur primeggiare in qualcosa, no?) :-)
Pero' poi non ti preoccupare se la tua agenda viene girata in /dev/null
L'agenda riflette la vita, e PF ha gia' la sua, di vita e di agenda.

donda ha detto...

Non sono d'accordo sulla elezione dei Vescovi e dei Papi, tramite televisione, ci vorrebbe altro. I membri dei Consigli Diocesani si riuniscono e votano dieci preti che secondo loro potrebbero fare il Vescovo. Dopodichè il Metropolita e i suoi suffraganei si riuniscono e ne scelgono sette. La congregazione fra questi sette sceglie i tre da presentare al papa e al metropolita per la nomina papale.

Anonimo ha detto...

Mah...l'articolo mi lascia perplessa. Ho fatto la prova del nove su Google e non trovo questo articolo se non su questo sito che si dovrebbe occupare di tecnologia. Non è presente sul blog della comunità che segue don Gallo, il quale - tra l'altro - è stato anche male in questi giorni ed è attualmente a riposo in convalescenza. Quindi le perplessità sulla paternità, e di conseguenza sull'effettiva motivazione dell'articolo rimangono. Se così fosse...si tornerebbe al tempo in cui si usavano firme famose per dare diffusione ai propri scritti...

Ester. :-)

Raffaella ha detto...

Ciao Ester, l'articolo e' pubblicato dal Fatto Quotidiano.
R.

maura ha detto...

Se i suoi accoliti e lei fondaste una chiesa a vostro piacimento e vi toglieste di mezzo potremmo finalmente respiraaareee !!! Ma perche' non ve ne andate , chi vi trattiene !Non e' obbligatorio essere cattolici !Scegliete una religione dove sia permesso quanto chiedete e buttatevi a capofitto ! Che uomo di "carita'"....un esempio ! maura

Anonimo ha detto...

Maura non essere cosi' dura con Don Gallo, ha pursempre detto "dove andrei senza la mia chiesa?"
;-)
Max