venerdì 31 maggio 2013

Card. Bagnasco: il matrimonio omosessuale "è un vulnus grave alla famiglia"

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26 commenti:

Eugenia ha detto...

Mah........dopo aver dato la Comunione a Luxuria sta frase suona ridicola.

Dante Pastorelli ha detto...

Perfetto.
Ma intanto il cardinale dà la Comunione a W. Luxuria, notorio omosessuale, transgender, comunista, BUDDISTA che tutte le campagne omosessualiste combatte. E misericordiosamente parla del defunto scandaloso prete che di Luxuria e compagni di ventura era il punto di riferimento, cavallo di Troia nella Chiesa genovese e italiana. Il tutto in una sceneggiata mediatica difficilmente riconoscibile come S. Messa.

Luisa ha detto...

Certi, troppi, membri del clero non si rendono conto che la palese incoerenza fra le loro parole e i loro atti, non solo non sfugge all`attenzione di chi non è ancora gelidamente indifferente alla sorte della fede cattolica, alla sua ortodossia, ma fa perdere loro ogni credibilità.
Ci sono le parole e ci sono i fatti.
Le parole del card. Bagnasco perdono in credibilità e forza dopo aver permesso lo spettacolo indegno di chi ha invaso lo spazio sacro senza nessun rispetto, trasformando un funerale in un comizio politico e la chiesa in una piazza contestatrice, dopo aver dato la Comunione a chi lotta attivamente contro la Chiesa e i suoi valori fondamentali, dopo aver celebrato il funerale di don Gallo avendo per lui parole "misericordiose" allorchè è inutile ricordare quali fossero le sue posizioni, anche sul tema oggetto dell`articolo.

Eugenia ha detto...

Cindivido Luisa e Dante

Anonimo ha detto...

Nel codice civile non ci sono strumenti per tutelare nè le coppie di fatto etero nè quelle omosessuali.

Raffaella ha detto...

Le coppie no, i singoli si'.
R.

Anonimo ha detto...

raffaella non tutela neanche i singoli: non puoi ereditare perchè sei un completo estraneo

Raffaella ha detto...

Mai sentito parlare di un istituto giuridico chiamato testamento?
Basta un pezzo di carta, una penna, una data, una firma ed un testo scritto di pugno.
R.

Anonimo ha detto...

Nel codice civile non ci sono strumenti per tutelare nè le coppie di fatto etero nè quelle omosessuali.

Raffaella ha detto...

Ci sono tutti gli strumenti anche se non sono automatici.
Se il problema e' l'eredita' basta fare un testamento o anche, da vivi, una donazione.
R.

Anonimo ha detto...

un convivente non ha neanche diritto alla pensione di reversibilità o alla quota di TFR maturata del defunto: anche questa va agli eredi legittimi.

Raffaella ha detto...

E ci mancherebbe altro!
La pensione di reversibilita' va al coniuge.
Vogliamo toglierla al coniuge per darla al convivente?
R.

Anonimo ha detto...

Spero r. che per correttezza rettificherai quanto hai scritto. Non esistono strumenti civili...

Raffaella ha detto...

Esistono tutti gli strumenti che il diritto privato (codice civile) prevede.
Tfr, pensioni di reversibilita' rientrano nel diritto del lavoro che e' diritto pubblico, non privato.
R.

Anonimo ha detto...

E anche le donazioni in questi casi possono essere revocate. Per dirti un notaio non voleva accettare la donazione fatta dai miei genitori a nostra sorella disabile: abbiamo dovuto noi altri fratelli fare una dichiarazione davanti a lui che accettavamo la donazione, in caso di nostra opposizione non si poteva fare. Ed eravamo fratelli. Non si può donare ad un estraneo se altri si oppongono e i parenti strtti possono facilmente rientrare in possesso dei beni donati.
Se non conoscete i codice civile non esprimete giudizi...

Raffaella ha detto...

Come e' possibile rinunciare ai diritti successori?
I patti successori sono vietati dalla legge.
Finche' uno e' in vita puo' fare tutte le donazioni che vuole. Una volta deceduto, gli eredi legittimi possono chiedere la collazione per la ripartizione dell'asse ereditario quando ritengono che esista una lesione della legittima.
Parliamo di persone che hanno diritto alla quota di legittima: coniuge, figli e (in determinati casi) i genitori.
Vogliamo togliere a queste persone i diritti successori per beneficiare il convivente?
E' giusto?
Non mi pare. Con il testamento si puo' lasciare la quota disponibile (quella che non viola la legittima) a chi si vuole, convivente compreso.
Come sono andata col codice civile?
R.

Anonimo ha detto...


r guarda che è stato privatizzato dal punto di vista contrattuale persino il rapporto di pubblico impiego.
E Le obbligazioni tra persone quale ne sia la causa rientrano nel diritto civile.

Raffaella ha detto...

Che c'entra con la pensione di reversibilita'?
Chi la elargisce? L'Inps o il datore di lavoro?
R.

Anonimo ha detto...

Sei andata maluccio R. Il convivente per essere tutelato come afferma Bagnasco dal codice civile deve avere gli stessi diritti del coniuge. Altrimenti che tutela è? ora questa cosa non esiste. E nella quota disponibile puoi pure scordarti di mettere la casa.

Raffaella ha detto...

Non girare la frittata e rispondimi sui patti successori :-)
Stiamo parlando di due cose diverse: io parlo del codice civile, tu ne fai una questione di equita'.
Io in tutta onesta' non credo che si possano sacrificare i diritti dei legittimari a favore dei conviventi.
Se c'e' una casa, perdonami, ma penso che spetti ai figli prima che al convivente.
R.

Raffaella ha detto...

Inoltre se si vogliono estendere i diritti del coniuge al convivente non ci sarebbe piu' motivo di sposarsi.
Dal matrimonio nascono diritti e doveri ben precisi.
R.

Anonimo ha detto...

Non c'entra nulla chi la paga la legislazione è quella del diritto privato.

Raffaella ha detto...

Quindi, secondo te, la pensione di reversibilita' dovrebbe spettare il generale agli eredi?
Caspita! Se uno resta orfano a 20 anni, per quanti decenni percepirebbe la pensione?
R.

Anonimo ha detto...

R dici se c'è una casa questa deve spettare ai figli e non al convivente. E' un tuo parere rispettabilissimo, solo a questo punto non puoi dire che non c'è bisogno del matrimonio perchè basta il diritto civile, pechè se il divorziato o il vedovo si fosse risposato la casa spetterebbe al nuovo coniuge, mentre nel caso della convivenza no.quindi tu dimostri che c'è bisogno di estendere il matrimonio anche agli omosessuali.

Riguardo ai patti successori il notaio non ha fatto nessun patto, ma ci ha ascoltati prima di fare la donazione, quindi volendo essere st..za posso poi fare casino..

Raffaella ha detto...

Non legittimo nulla :-)
Io non dico che un omosessuale non debba lasciare l'eredita' al suo compagno ma affermo che puo' farlo utilizzando il codice civile.
Se non ha figli, coniuge o genitori viventi perche' non fare un testamento in cui lascia tutto al compagno?
Mi pare piu' che legittimo e non si stravolge l'istituto del matrimonio.

p.s. sul notaio siamo allora d'accordo :-)
R.

rosa ha detto...

ma possibilie che ormai tutto dev' essere ridoto al soldo, cioe' la pensione, il tfr, l' eredita' ecc. ci si sposa per amrsi tuuta la vita, per unirsi, prendersi cura
l' uno dell' altro, per costruire una famiglia con figli, e si prende Dio a testimone e, se non si crede, lo Stato come autorita' Diritti e doveri, certo: di amarsi, rispettarsi, aiutarsi, decidere insieme su tante cose...la pensione, il tfr, ecc ecc.ci sono pubbli ufficiali, notai, avvocati per sistemare le cose, se si vuole. mia prozia ha lasciato i suoi beni a mia madre con testamento, non avendo eredi diretti ( figli) .Avrebbe potuto lasciare a chi voleva. un mio conoscente ha intestato la casa ed un terreno alla sua convivente, cosicche' non andasse ai suoi nipoti, e questo 15 anni fa. un amico omosessuale di mio fratello ha gia' fatto testamento in favore del suo compagno., e nessuno potra' far impedimento, non essendoci mogli o figli come eredi legittimi. quindi dov' e' il problema ?
rosa