venerdì 17 maggio 2013

Il gesuita Nicolas alla guida degli Ordini religiosi (Galeazzi)

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29 commenti:

gianniz ha detto...

Prima tanti salesiani, ora altrettanti gesuiti!

mariateresa ha detto...

santo cielo, gianniz, stavo per scriverlo

Anonimo ha detto...

Bene: Nicolas può essere visto come equivalente maschile (mutatis mutandis) delle "superiore americane" amiche di Braz, ed è teologicamente ortodosso quanto Kueng o Mancuso (-da far parere Kasper un...ratzingeriano, intendo-). Un grande nemico gesuita della Dominus Iesus, e grande amico e protettore di tutti quei teologi sincretisti, in primis gesuiti, che il Prefetto Ratzinger aveva "inquisito".. Ora comincia il vero pontificato bergoglino : e non si parli mai più di "continuità con Benedetto", please.

Anonimo ha detto...

Era ovvio che a P. Carballo succedesse P. Nicolas in quanto l'articolo 18 dello statuto dell'Unione dei Superiori prevede che in caso di rinuncia o cessazione dall'incarico da parte del Presidente durante il triennio di nomina gli subentri automaticamente il vicepresidente.

Anonimo ha detto...

No ci vedo tutto questo "scandalo": il francescano Carballo, presidente precedente, e' stato chiamato a presiedere la Congregazione dei Religiosi, e aveva Nicolas come vice presidente. Ora che Carballo e' in altro loco, e non per sua volonta', il vice e' diventato presidente. Molto ovvio. La continuita' e' sempre la preoccupazione numero uno in qualsiasi istituzione e il fatto che ci siano due "gesuiti" di qua e di la e' abbastanza coincidenza.

Btw, io NON sono gesuita :-) , neanche euclideo e non sono vestito come un bonzo per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming (cfr. Battiato).

Anonimo ha detto...

'Sto comunista de Bergoglio...
"cosocometechiami" delle 18:22, sei ben informato, vedo... ma costui è o non è il "papa nero", il number one dei gesuiti? Dobbiamo aver paura dei gesuiti? Dobbiamo aver paura di Bergoglio?
Paola

Anonimo ha detto...

Sì.

Cosocomemechiamo.

Anonimo ha detto...

Era ovvio che a P. Carballo succedesse P. Nicolas in quanto l'articolo 18 dello statuto dell'Unione dei Superiori prevede che in caso di rinuncia o cessazione dall'incarico da parte del Presidente durante il triennio di nomina gli subentri automaticamente il vicepresidente.

Anonimo ha detto...

Non dovrebbero nemmeno esistere più come congregazione,furono sciolti,ma nessuno si occupò di far rispettare il decreto papale......

Eugenia ha detto...

Gianniz e mariateresa la nostra è telepatia io stavo per scriverlo nel mio post

Anonimo ha detto...

(Lei delle 20:17 è per caso lo stesso che ama ri-postare sempre i commenti -a mò di figura retorica- ? Lo stesso che posta in modo reiterato su Mons. Finn o Don Z., pensando che la "scomodità" delle sue parole di commentatore lo giustifichi tanto tanto?)

gianniz ha detto...

Per Mariateresa ed Eugenia
Da buoni frequentatori, ormai anziani, di questa grande e ospitale casa, possiamo dire che tra noi c'è feeling...

Anonimo ha detto...

Beh, si sta facendo la sua squadra e non bisogna dimenticare che i gesuiti sono prossimi al potere. Gli uomini politici e gli economisti inseriti nei posti chiave hanno studiato nelle loro scuole e università.
Mons. Carballo è diventato braccio destro di Braz de Aviz su sollecitazione del cardinale a Papa Bergoglio che ha accettato. Quanto a Nicolas, il Papa nero è esattamente ciò che ha detto anonimo delle 18,22
Alessia

Eugenia ha detto...

Già proprio così gianniz

Eugenia ha detto...

Vero! E solo l'idea di quello che ci aspetta mi sento male

Anonimo ha detto...

Allora, se ho ben capito, Braz e PF hanno escogitato come liberare il posto per Adolfo Nicolas, in modo automatico, senza che sembri una nomina diretta. D'altronde hanno avuto tutto il tempo per confezionare il pacchetto. Il povero Muller lo vedo sempre più traballante e magari sarà mandato a Colonia dove riceverà un'accoglienza coi fiocchi.
Fra l'altro tra sabato e domenica PF riceve i movimenti e nella mia parrocchia romana tanti sono in fibrillazione nemmeno andassero al concerto di Vasco Rossi.Eufemia

gemma ha detto...

Io direi di aspettare, capita spesso che chi strizza l'occhio ai dissidenti quando si trova a dover dirigere qualcosa diventi più prudente. Spesso le delusioni maggiori arrivano dai più ligi, a volte si scopre che lo erano più per compiacere chi dovevano al momento servire che non per convinzione

Anonimo ha detto...

Alessia,
se permetti, io non trovo niente di strano che Braz de Avis abbia chiesto Carballo come segretario della congregazione dei religiosi. Era a capo della USG, quindi la persona piu' ovvia per poter prendere un incarico di questo tipo.
Se poi, come diceva il quarto post, c'e' questo articolo degli statuti... si sta' semplicemente costruendo una notizia sul nulla.

Sul come sia Nicolas, mo' vedremo come si muove, ma sul come sia arrivato ora a quella carica io non vedo alcun problema o maneggio. Se c'era, e' stato fatto prima che Bergoglio diventasse papa, visto che le cariche della USG sono state fatte a novembre 2012.

Raffaella ha detto...

Gia'...i piu' ligi!
Abbiamo visto che cosa e' accaduto con Papa Benedetto: molte delle persone che ha scelto ed a cui ha dato fiducia (e che devono TUTTO a Ratzinger!) sono state le prime a voltargli le spalle e ad applaudire la primavera che avanza dopo l'inverno.
Duole dirlo ma si tratta soprattutto di italiani.
Spero che Papa Francesco abbia annotato i nomi di chi ha fatto questo giochetto perche' non esiterebbero un solo istante a tradirlo se fosse (per loro) conveniente.
R.

Guido ha detto...

Padre Nicholas è uomo di valore e non capisco la vostra inquietudine...guardate i tipi che Benedetto ha messo ai posti di comando...in apparenza eran tutti tradizionalisti in realtà lavoravano per il re di prussia ovvero la Massoneria. E' di oggi la notizia bellissima che Papa Francesco ha incaricato di presiedere la cerimonia per la beatificazione di don Puglisi il card. De Giorgi, uno dei pochi fedeli e leali a Papa Benedetto e ne ha escuso l'amico dei tre puntini Romeo quello che in Cina profetizzò la morte di Benedetto entro l'anno...è vero non l'hanno ucciso ma l'han costretto a dimettersi e il trionfo di Romeo sembrava completo! Dunque lo schiaffo di Papa Francesco è ben diretto...

Fabiola ha detto...

1) Nessuno schiaffo. De Giorgi era vescovo quando padre Puglisi fu assassinato. Tutto qui.

2) Benedetto si è circondato da "tradizionalisti". Quando mai?
Semmai ha scelto persone che avevano già lavorato con lui.
Nessuno, come Benedetto, ha provato a valorizzare ogni "sensibilità" (orribile, questa parola) dentro la Chiesa. Per tenerla unita. Se ha fallito la responsabilità non è certo sua.
Se dopo il diluvio di salesiani (ma Benedetto non c'entra) avremo il diluvio di gesuiti capiremo che nulla sta cambiando.

Anonimo ha detto...

Guido, mi spiace, ma sei (di molto) fuoristrada.

("I sogni son desideeriii...")

Cosocomemechiamo ha detto...

Che dici, Eufemia, a Colonia ci va prima Mueller o Gaenswein? Per la CDF vedrei bene (nel senso di chiaroveggenza, e non apprezzamento..) S.E. Mons. Prof. Forte Bruno (che in alternativa potrebbero mandare a Palermo post-Romeo per cardinalizzarlo - dove peraltro sai quanto farebbe 'cool' nominare un Bregantini?)

Anonimo ha detto...

No, cara Fabiola, De Giorgi non era ancora arcivescovo di Palermo nel 1993 . (Anch'io ho avuto ieri la stessa idea, poi ho controllato.) De Giorgi, pugliese, era ancora arcivescovo di Lecce, allora. Da lì arriverà a Palermo nel 1996 .

Raffaella ha detto...

De Giorgi non era arcivescovo di Palermo quando Puglisi fu ucciso ma fu lui ad aprire la causa di beatificazione nel 1999.
Probabilmente e' per questo che e' stato scelto come delegato pontificio.
R.

Anonimo ha detto...

Padre Nicolas un dissidente ? ma per favore.....

Anonimo ha detto...

Non direttamente dissidente al 100%, forse, ma convinto patrono di "dissidenti", quello per certo.

Stiletto ha detto...

Dissidenti rispetto a chi e a che cosa?
Non esistono più dissidenti.

Anonimo ha detto...

(Dissidenti in SPE, istituzionalizzati..)