domenica 5 maggio 2013

Il referendum per bloccare i finanziamenti del Comune di Bologna alle scuole dell’infanzia paritarie private nel commento di Kocci

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

chiesa povera per i poveri.

Eugenia ha detto...

Beh la chiesa che tutti vogliono quella di PF. Una chiesa che tace e che si lascia plasmare secondo i voleri del mondo.

Fabiola ha detto...

Anonimo delle 10.47.
Comincia tu.

"Fateci andare in giro nudi ma lasciateci liberi di educare". (don Luigi Giussani)

gemma ha detto...

Purtroppo cara Fabiola, quello slogan è diventato un tormentone. Ne sto sentendo un tot che si sentono autorizzati a votare contro al referendum al grido di chiesa povera per i poveri e scuola pubblica per tutti

Anonimo ha detto...

Comunque, da prof, dico che c'è un grossolano errore nel titolo.
La scuola o è paritaria, o è privata (o pubblica). Non esistono paritarie private: una scuola è paritaria quando, pur non essendo statale, è sullo stesso piano della pubblica, riceve finanziamenti statali, e spesso - ma non sempre - è retta da religiosi. La scuola è privata quando, istituita da laici o religiosi, si mantiene con le rette versate dai corsisti, e non può ricevere finanziamenti pubblici.

La scuola paritaria, quindi, ha pienamente diritto ai finanziamenti pubblici; l'unica cosa che auspicherei - e lo dico, ripeto, da insegnante, oltre che da Cattolica - è che la parità con la scuola pubblica sia totale, cioè i docenti devono avere diritto al contratto nazionale previsto per le scuole paritarie (mi pare sia l'AGIDAE l'istituto di riferimento ma potrei sbagliare), e quindi l'adeguata retribuzione per il lavoro svolto, oltre ad un'assoluta chiarezza nelle modalità di assunzione. Cose che, purtroppo, lo dico con enorme sofferenza e delusione, non sempre avvengono.

Spero di non sollevare polemiche per questo. Per il resto, condivido pienamente l'intervento del Cardinale Bagnasco.

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

In ER,ci si attacca all'anticlericalismo,Imu alla chiesa,scuole privatizzate e senza aiuti economici perchè confessionali,condivido le spiegazioni di Ester,sono pari alle pubbliche,costano mediamente per alunno molto meno delle statali,ma si vuol far passare il messaggio per far dimenticare che la regione è in bancarotta o quasi,che per il terremoto,la tromba d'aria ed altri danni non verrà dato alcun risarcimento ,men che meno dall'Europa,Merkel ha già detto nein,che i dipendenti regionali sono stati segati di brutto e non ci sono più soldi per i cassintegrati,che le coop sono fallite da un pezzo e sono commissariate dalle banche di partito,MPS UNIc,ed altro,insomma il programma della regione modello è andato a farsi benedire da un pezzo, non si vuole ammettere neppure il fatto di aver perso malamente le elezioni,ma qui è il paradiso,chissenefrega di chi non ci crede....allora dai alla chiesa,che di suo ce ne mette,ma in questo caso non ha colpe,in Europa le scuole cattoliche vengono trattate come le altre,anche nella laicissima Francia.Scrivo a nome di un gruppo di desperados che hanno perso case,lavoro,fabbriche,stalle e quant'altro,ma che, Errani dixit,non ci sono soldi,bisogna che vi arrangiate,(i sindacalisti sono irrintracciabili)....chiedo scusa pr l'excursus,ma che tutti sappiano del grande inganno.Modena city beggars.