lunedì 27 maggio 2013

La comunione a Luxuria? Il Vangelo si conferma uno 'scandalo' per tutti (Pichetto)

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17 commenti:

Luisa ha detto...

Ma certo! Pichetto tutto preso nel suo lodevole tentatativo di difendere Bagnasco ignora quel che non può non sapere e cioè che "Luxuria"(!),che ha riconosciuto di aver "abbandonato il cattolicesimo per la fede buddhista», dopo il funerale ha semplicemente detto:
"Non prendevo l’ostia da quando avevo 17 anni, ma mi sono sentita degna di condividere il pane alla mensa di Dio assieme a don Gallo. Ho guardato negli occhi il cardinale e lui ha guardato me, mi ha riconosciuto e senza esitazione mi ha detto: ‘Ecco il corpo di Cristo’.
Lo scandalo c`è stato ma non è certo il Vangelo ad esserlo, lo scandalo per tutti è il comportamento di chi non ha ritenuto un suo dovere e una sua responsabilità far rispettare la Santissima Eucaristia e lo spazio sacro.


medievAle ha detto...

il rifiuto della comunione (sotto sotto, secondo me, qualcuno ci sperava) avrebbe sollevato un bel polverone mediatico, e avrebbe dato becchime ad oche ed oconi dei salotti tv per almeno due settimane.
Tutto sommato, meglio così.

Anonimo ha detto...

Ma quale "scandalo per tutti". C'è il diritto canonico da applicare.

Vladimir Luxuria è una persona che in politica manda avanti un sacco di idee anticristiane. Matrimoni gay, immagino anche aborto ecc. Stando al Diritto Canonico (e stando anche a quello che ha indicato di recente anche Papa Francesco, mi pare ai Vescovi Argentini), una persona cosi non può accedere alla Comunione.

Mi piacerebbe tanto che si fosse convertita Luxuria. Solo che allora dovrebbe prima seguire pubblicamente anche una abiura di certe idee di cui si è fatta paladina in questi ultimi anni.

Anonimo ha detto...

Bagnasco ha sbagliaato. Punto e basta.
Doveva rifiutarsi. Luxuria vive fuori dalle linee morali della chiesa, in senso cristiano è un peccatore incallito e recidivo. Quindi senza una vera confessione ed il proposito sincero di cambiare vita non poteva accostarsi alla comunione. E Bagnasco doveva rifiutargliela.

Anonimo ha detto...

Probabilmente hanno giocato comprensibili motivi di opportunità: vi immaginate in quella bolgia (era ancora una Messa) un rifiuto e la conseguente piazzata dell'invertito? Ma resta il fatto che ora bisogna spiegare. In sostanza, cosa dobbiasmo dire ai nostri figli: è lecita l'omosessualità esibita e sono lecite tutte le debosciaggini di cui il Luxuria si fa portatore da decenni? O no? Rispèonderà Bagnasco a queste domande? Lo farà la Chiesa? Spero di si. Ma deve farlo alla svelta: il tempo non gioca a vantaggio della verità.

gemma ha detto...

Il messaggio che è passato è che la chiesa non condanna piu le convinzioni di Luxuria, rafforzato dal fatto che su certe questioni da Roma si tace da diversi mesi. Almeno questo è quanto sento in giro
Riguardo alla comunione, una volta che vai in un dato luogo certe evenienze vanno messe in conto, era inevitabile che sarebbe accaduto, vuoi per provocazione a Bagnasco, vuoi perché con don Gallo erano soliti accedere alla comunione. A quel punto, ha ragione medioevAle, era inevitabile che andasse così come è andata, il rifiuto sarebbe stato ancora più strumentalizzato. Cristo stesso non si sarebbe rifiutato di dare se stesso, poi avrebbe detto vai e non peccare più

sam ha detto...

Nella prehiera dei fedeli poco prima di presentarsi a ricevere la Comunione vestito da donna, la creatura che agli occhi del Signore che l'ha creata e all'evidenza della scienza biologica è maschio, battezzata col nome di Vladimiro, aveva preso la parola dichiarandosi pubblicamente in Chiesa "creatura transgender" e chiedendo questo riconoscimento alla Chiesa. Ora la Chiesa per bocca di Benedetto XVI aveva ripetutamente condannato e definito molto grave l'ideologia gender, tentativo di rivoluzione antropologica che segna il disegno di una definitiva emancipazione dell'uomo dal piano della creazione di Dio.
Se Vladimiro fosse andato a prender la Comunione vestito da uomo e senza aver fatto tali affermazioni, avrebbe potuto valere quanto dice l'articolo (ipocrita e interessato) in oggetto, perchè colui che amministra la Comunione non avrebbe potuto sapere se nel frattempo il fratello Vladimiro si era convertito e confessato. Ma così non è andata. Nel momento in cui il Presidente della CEI ha comunicato una persona che aveva appena fato proclama in Chiesa della falsa e grave ideologia condannata dal Papa (mi pare di ricordare un articolo in cui si diceva che BXVI aveva scelto un'occasione ex cathedra xche' fosse ritenuto un pronunciamento infallibile) non solo e' stata oltraggiata la Santa Eucarestia, ma e' come se si fosse realizzata una rottura con il Magistero. Questo riconoscmento dell'ideologia gender di fatto è stato poi immediatamente confermato da Luxuria, vale a dire ciò che è stato comunicato al Corpo e Sangue di Cristo dal Vescovo Cardinale Presidente CEI, nelle sue entusiastiche dichiarazioni posteucaaristiche, ma anche da non precisate "fonti di curia" che alla stampa hanno precisato che non esiste un divieto a comunicare i transgender. Che dire? Sembra che nella chiesa con la c minuscola - come dice Raffaella - abbia vinto la lobby gay. Ma ride bene chi ride ultimo e alla fine ce la vedremo tutti col Creatore, senza telecamere, giornali, riflettori e senza le paratie di tutta l'ipocrisia e l'impostura attualmente messa in campo per sostenere il grande compromesso storico tra cattolicesimo e liberalismo massonico ormai evidente dal Governo Letta in su.

sam ha detto...

Ahimè Gemma, dopo la Comunione Luxuria ha dichiarato che non si comunicava da quando aveva 17 anni... Bagnasco è arrivato a ciò cui non era mai arrivato Don Gallo!

sam ha detto...

E per favore Gemma cara non cadiamo anche noi in questo blog nell'equivoco di subordinare la pratica dei Sacramenti, e soprattutto nostro Signore Cristo Eucarestia (chi si comunica indegnamente si comunica alla propria condanna, la comunione in peccato grave non ha il valore di un'assoluzione, ti perdono, va' e non peccare più!!!) all'opportunità in funzione della reazione dei media... altrimenti sì tradiremmo Benedetto XVI, i suoi inseganamenti e la sua oblazione di sè!
Mamma mia... forse davero questa in cui viviamo è la grande impostura e la grande apostasia degli ultimio tempi.

Anonimo ha detto...

Appunto,vai e non peccare più,non mi pare il caso di vladi and co.Il funerale è stata una indegna pagliacciata,che di cristiano non aveva nulla,volendo neppure il defunto,quanto a bagnasco,è stato designato da francesco,essendo presidente della Cei,a trattare con i politici,vedremo se oserà dire qualcosa quando boldrini farà passare le leggi pro gay;si parla tanto di misericordia in questa chiesa postratzingeriana,ma misericordia senza verità vuol dire complicità,come è stato il dare tanto risalto alla partecipazione di tante persone vip o ritenentesi tali che hanno sempre vomitato ingiurie sulla chiesa e non hanno nessuna intenzione di ravvedersi,men che mai di convertirsi,perchè atei incalliti ed anticlericali feroci,se stava a casa era meglio,di questi show della morte per ogni persona pubblica,ne abbiamo visti troppi,la morte è una cosa seria,da celebrare con sobrietà,non deve essere mai uno spettacolo kitsch,invece purtroppo,a tutti i funerali si assiste a scene poco edificanti,con esposizione di magliette calcistiche,sciarpe,striscioni,radio a tutto volume,persino moto da corsa sill'altare,che religione è mai questa?Ritorno al paganesimo,altro che.So di non essere pubblicato,quindi saluto e ringrazio tutti.Anonymous.

Raffaella ha detto...

Una precisazione: non e' il presidente della Camera a far passare le leggi. Esse devono essere votate dal Parlamento composto di due Assemblee distinte (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica).
Vedremo se ci sara' la maggioranza necessaria ad approvare un identico testo nei due rami del Parlamento.
Secondo me si'.
R.

Anonimo ha detto...

bagnasco doveva rifiutarsi? cosa sapeva bagnasco di cosa ci fosse nella testa di luxuria? e se si fosse convertita e confessata poco prima? adesso i preti devo chiedere le referenze a tutti quelli a cui porgono la particola?

medievAle ha detto...

continuo a pensare che la maggior responsabilità al momento dell'Eucaristia sia quella di chi si presenta all'altare, non quella del celebrante. Quindi, che Luxuria abbia fatto la comunione in buona o in mala fede ne risponderà alla sua coscienza e a Nostro Signore, mentre
Bagnasco, secondo me, non era obbligato a rifiutare il sacramento. So che passerò da lassista, eppure parla una che, in parrocchia, è praticamente l'unica, tra quelli al di sotto dei 70 anni, a prendere l'ostia in bocca anziché sulla mano e che, per questo, è stata quasi bacchettata dalla catechista della figlia.

gemma ha detto...

Scusate, non è vangelo quel che dico io, ho solo espresso a voce alta uno dei miei tanti dubbi, e su questa storia il mio modo di vedere è vicino a quello di m...Ale. Lo dice una che sa di non essere perfetta e non più tanto a suo agio in questa chiesa

Anonimo ha detto...

Il Cardinale Bagnasco non sarebbe neanche dovuto andare al funerale. Ma da qualche mese è cambiata l'aria in Vaticano!!!!!

un passante ha detto...

Ecco, l'ultimo anonimo mi ha tolto la parola di bocca. Da osservatore esterno mi viene da dire che era immaginabile che sarebbe finita così. Si è cercata la spettacolarizzazione dell'evento, con le telecamere pronte e la chiesa dissidente schierata. Per Bagnasco non può essere stata una sorpresa, lo avevo immaginato pure io che Luxuria lo avrebbe messo alla prova, o che qualcuno avrebbe fischiato. Evidentemente si voleva che finisse così

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Anche io credo che si sia voluto questo effetto: abbiamo tutti letto che papa Francesco che non dava la comunione per evitare queste conseguenze!