venerdì 17 maggio 2013

L'udienza di Papa Francesco ai vescovi pugliesi nel commento di Salvatore Izzo

PAPA: VESCOVI PUGLIESI VICINI ALLA GENTE COME DON TONINO BELLO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 mag. 

La figura del vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi, don Tonino Bello, scomparso 20 anni fa poco dopo aver rotto l'assedio di Sarajevo con la carovana della pace e per il quale e' in corso il processo di beatificazione, e' stata presentata oggi a Papa Francesco dai vescovi pugliesi ricevuti in visita ad limina. 
Lo ha riferito alla Radio Vaticana monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto.
"Abbiamo parlato - ha spiegato il presule - della presenza nella nostra terra della testimonianza di monsignor Antonio Bello, del segno che ha lasciato questo vescovo, del grande valore sia nell'opera di evangelizzazione, sia nel suo lavoro per la pace e per i poveri. E il Papa ha seguito con interesse questa indicazione sottolineando che vede che 'c'e' un'esperienza di popolo' e quindi ha detto: 'Continuate cosi'. State in mezzo alla gente e siate vicini ai problemi della gente: il problema del lavoro, della salute e della vita in generale e della difesa della famiglia".
Con il Papa i vescovi pugliesi hanno parlato anche di pastorale familiare e di vocazioni. Sul tema della famiglia, in Puglia, ha assicurato Santoro, "c'e' un lavoro organico ben articolato; i forum per le famiglie e i centri di aiuto alla vita, la pastorale familiare" anche se ugualmente "la famiglia e', in molti casi, attaccata e ferita". Per quanto riguarda le vocazioni "gli abbiamo detto - ha rivelato l'arcivescovo di Taranto - che in Italia grazie al lavoro ben fatto dai superiori e formatori, nel Seminario regionale ce ne e' un buon numero; abbiamo piu' di 200 seminaristi nel Regionale di Molfetta. E sono anche aperti i Seminari minori, che sono una ricchezza anche nel cammino vocazionale" Da parte sua Francesco, secondo quanto raccontato da monsignor Santoro alla Radio Vaticana, "ha indicato l'importanza del rapporto con i sacerdoti, la vicinanza con i sacerdoti". E' stato questo "un momento in cui lui ha proprio aperto il suo cuore: ci ha confortati e poi soprattutto e' stato come sentire la presenza di Cristo attraverso il Successore degli Apostoli e abbiamo consegnato le nostre diocesi. Tutti quanti abbiamo detto: 'Guardi, il nostro popolo prega per lei e lei ci benedica'. Cosi' lui "ha dato di cuore la sua benedizione a tutti". 

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PAPA: MONSIGNOR SANTORO LO HA INVITATO A TARANTO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 16 mag. 

"Gli ho esposto questo falso e ingiusto conflitto che si vive a Taranto tra il lavoro e l?ambiente. E' stato interessatissimo e poi dopo gli ho anche detto: 'Santita', la gente di Taranto, della nostra arcidiocesi, chiede la sua presenza'. E lui ha detto, con molta cordialita': 'Sono qui da due mesi, vedo com'e' la situazione e intanto vi porto tutti nel cuore'". E' stato lo stesso arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, a riferire alla Radio Vaticana questo colloquio avuto oggi con Papa Francesco in occasione della visita ad limina dei vescovi pugliesi. Monsignor Santoro, gia' vescovo di Petropolis in Brasile, ha collaborato con il cardinale Bergoglio nel 2007 alla stesura del documento dell'Assemblea del Celam di Aparecida. 

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