lunedì 6 maggio 2013

Messa per i "sanpietrini". Papa Francesco: è bene fare ogni giorno un esame di coscienza. Lo Spirito Santo è nostro amico. Poi l'udienza con le Guardie Svizzere (Izzo)

PAPA: CELEBRA PER I "SANPIETRINI"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mag. 

Papa Francesco ha celebrato oggi la messa alla Domus Santa Marta per i dipendenti della Fabbrica di San Pietro. I lavoratori - noti a Roma come "sanpietrini" - erano   accompagnati dal cardinale presidente Angelo Comastri e da monsignor Pablo Colino, prefetto della Cappella musicale, che hanno concelebrato con il Santo Padre. 

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PAPA: E' BENE FARE OGNI GIORNO UN ESAME DI COSCIENZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mag. 

Papa Francesco suggerisce di tornare tutti "all'esame di coscienza", quella pratica "che i cristiani fanno sulla giornata che hanno vissuto", un "esercizio" che "ci fa bene - ha affermato - perche' e' prendere proprio coscienza di quello che nel nostro cuore ha fatto il Signore". L'invito e' stato formulato dal Pontefice nell'omelia della messa celebrata oggi alla Domus Santa Marta, dedicata alla presenza dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e di ciascuno.
 "Abbiamo l'abitudine - esorta Francesco - di domandarci, prima che finisca la giornata: 'Cosa ha fatto oggi lo Spirito Santo in me? Quale testimonianza mi ha dato? Come mi ha parlato? Cosa mi ha suggerito?'". Questo, sottolinea il Papa, "perche' e' una presenza divina che ci aiuta ad andare avanti nella nostra vita di cristiani". "Chiediamo questa grazia, oggi. E questo fara' che, come lo abbiamo chiesto nella preghiera, che in ogni momento abbiamo presente la fecondita' della Pasqua". 

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PAPA: LO SPIRITO SANTO E' NOSTRO AMICO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mag. 

"Lo Spirito Santo e' nostro amico e compagno di strada e ci dice dove e' Gesu'".  Sono parole di Papa Francesco nell'omelia della messa presieduta alla Domus Santa Marta. "Lo Spirito Santo -  ricorda il Pontefice - e' proprio Dio, la Persona Dio, che da' testimonianza di Gesu' Cristo in noi". Ed e' "la protezione dello Spirito Santo che "Gesu' chiama Paraclito", "cioe' quello che ci difende", che "sempre e' affianco a noi per sostenerci".
Secondo Bergoglio, "la vita cristiana non si puo' capire senza la presenza dello Spirito Santo: non sarebbe cristiana. Sarebbe una vita religiosa, pagana, pietosa, che crede in Dio, ma senza la vitalita' che Gesu' vuole per i suoi discepoli". Infatti "quello che da' la vitalita' e' lo Spirito Santo, presente".
E lo Spirito "da' testimonianza" di Gesù - sottolinea il Papa - "affinche' noi possiamo darla agli altri".
"Chiediamo - invoca dunque Francesco - la grazia di abituarci alla presenza di questo compagno di strada, lo Spirito Santo, di questo testimone di Gesu' che ci dice dove e' Gesu', come trovare Gesu', cosa ci dice Gesu'". Secondo il Papa occorre avere con lo Spirito "una certa familiarita': e' un amico. Gesu' l'ha detto: 'No, non ti lascio solo, ti lascio Lui'". "Gesu' - ha concluso - ce lo lascia come amico".

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PAPA: RICORDA LE GUARDIE SVIZZERE UCCISE NEL 1527

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mag. 

Papa Francesco ha ricordato oggi il sacrificio di 147 soldati del Corpo caduti nel "Sacco di Roma", il 6 maggio 1527, nell'atto di difendere il Papa Clemente VII dall'assalto dei Lanzichenecchi.
"In questa data – ha sottolineato infatti ricevendo i militari che elvetici che prestano servizio in Vaticano - voi fate memoria del sacrificio delle Guardie Svizzere impegnate nella strenua difesa del Papa durante il 'sacco di Roma'. Oggi - ha aggiunto Francesco - non siete chiamati a questo gesto eroico, ma ad un’altra forma di sacrificio, anch’essa impegnativa: a mettere le vostre energie giovanili al servizio della Chiesa e del Papa. E per fare questo bisogna essere forti, animati dall'amore e sostenuti dalla fede in Cristo".
"Quest'anno - ha rilevato ancora Papa Francesco nel suo discorso al Corpo della Guardia Svizzera - la vostra festa si inserisce nel contesto dell'Anno della Fede" e "le motivazioni piu' profonde che vi hanno spinti qui a Roma hanno origine proprio nella fede che avete imparato in famiglia, coltivato nelle vostre parrocchie, e che manifesta anche l'attaccamento dei cattolici svizzeri alla Chiesa".
 "Ricordatelo bene - ha quindi concluso il Pontefice sempre rivolgendosi ai militari - la fede che Dio vi ha dato nel giorno del Battesimo e' il tesoro piu' prezioso che avete! E anche la vostra missione al servizio del Papa e della Chiesa trova li' la sua sorgente: nella fede". 

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PAPA: SALUTA LE 35 RECLUTE DELLA GUARDIA SVIZZERA CHE GIURANO OGGI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mag. 

Papa Francesco ha incontrato questa mattina le 35 reclute della Guardia Svizzera che prestano oggi il loro solenne giuramento nelle mani del sostituto della Segretria di Stato, arcivescovo Angelo Giovanni Becciu. Da parte sua, il Pontefice ha rinnovato il suo "grazie piu' sincero" per il "prezioso e generoso servizio” da loro svolto al Papa e alla Chiesa. "Ogni giorno - ha detto - posso sperimentare personalmente la dedizione, la professionalita' e l'amore con cui svolgete la vostra attivita'. E di questo vi ringrazio". "Ringrazio in modo particolare - ha poi aggiunto rivolgendosi ai genitori e ai fratelli delle reclute, presenti per l'occasione - le vostre famiglie, che hanno benevolmente accolto la vostra scelta di vivere questo servizio in Vaticano e vi sostengono con il loro affetto e la loro preghiera".
Francesco ha anche osservato che durante la permanenza a Roma, le Guardie Svizzere sono chiamate a testimoniare la fede "con gioia, e con la gentilezza del tratto". "Come e' importante questo - ha esclamato Bergoglio - per le tante persone che passano dalla Citta' del Vaticano! Ma - ha aggiunto - e' importante anche per coloro che lavorano qui per la Santa Sede, e lo e' anche per me!".
"La vostra presenza e' un segno della forza e della bellezza del Vangelo, che in ogni tempo chiama i giovani a seguirlo", ha rilevato il Papa argentino rivolgendo ai nuovi militari l'invito "a vivere il periodo che trascorrete nella Citta' eterna con spirito di sincera fratellanza, aiutandovi gli uni gli altri a condurre una buona vita cristiana, che corrisponda alla vostra fede e alla vostra missione nella Chiesa". "Sappiate - ha raccomandato inoltre - essere attenti gli uni agli altri, ad accorgervi quando qualcuno di voi puo' avere un momento di difficolta': siate pronti ad ascoltarlo, a stargli vicino".

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo l'Herald il Vaticano ha ordinato l'esilio al card. O'Brien
http://www.heraldscotland.com/news/home-news/cardinal-ordered-into-exile-by-vatican.20990799
Alberto

Anonimo ha detto...

Giuro fedeltà, onestà e servire onorevolmente il Papa regnante Francesco e ai suoi successori legittimi, e di usare tutte le mie le mie forze, pronto, nel caso lo richiedesse , anche di dare la vita per loro. Assumo lo stesso impegno per il Collegio dei Cardinali durante la sede vacante della Santa Sede. Prometto, rispetto, fedeltà e ubbidienz,anche al Comandate e altri miei Superiori. Giuro di osservare tutto ciò che l'onore della mia professione mi impone.

Un giuramento bello e vero.

Vincentius ,commentatore di katholisches.info. anonima

Anonimo ha detto...

Io vorrei sapere cosa fanno le guardie svizzere visto che PF non risiede in vaticano....

Raffaella ha detto...

Certo che risiede in Vaticano...non risiede nel Palazzo Apostolico!
R.