domenica 5 maggio 2013

Papa Francesco esorta i vescovi argentini a negare la comunione ai cattolici pro aborto. Il richiamo al Documento di Aparecida (Berry)

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il documento non dice che i vescovi dovrebbero negare la comunione, ma che i fedeli non dovrebbero ricevere la comunione. E' una cosa molto diversa.

Anonimo ha detto...

tra l'altro in un suo libro il card. Bergoglio dice che è sua usanza ( sta parlando come arcivescovo di Buenos Aires) non distribuire la comunione personalmente perchè lo infastidisce darla a coloro che per esempio pagano una miseria i propri operai. Conferma così che nel suo pensiero è colui che è in peccato che dovrebbe non presentarsi a dare la comunione, ma che non è compito del celebrante negarla.

mariateresa ha detto...

penso anch'io che non sia raccomandabile fare dei colpi di teatro all'altare. Però non può finire qui, semplicemente evitando di fare una cosa perchè è problematica e buona notte. Perchè questi politici che vanno a comunicarsi, e in modo anche esibizionista,ci sono e ci saranno sempre. E quindi evitare di darla , per poi darla lo stesso magari mandando un altro, non mi sembra il massimo.
Ma forse sono quelle sfumature gesuite che mi sfuggono.

Anonimo ha detto...

Mariateresa, da noi in Italia tutti i papi e tutti i vicari di Roma hanno sempre dato personalmente la comunione a tutti i vari cattolici pro- choice, tipo Prodi.
Perché quello che va bene a Roma non va bene altrove?

Caterina63 ha detto...

Quella che il Papa deve dare la comunione alla Messa ai fedeli, è una usanza nata con Paolo VI ;-) dopo il Concilio.....
Prima i Pontefici NON distribuivano la Comunione, ma lo facevano i Diaconi che prestano servizio all'Altare....
Con Giovanni Paolo II si era arrivati al "LIMITE DELLA SOPPORTAZIONE" Pierino Marini IMPONEVA al Papa ogni categoria di persone specialmente PAGANTI E POLITICI.... VIP.... ne abbiamo viste di persone politicamente indegne ricevere dal Papa la Comunione...

Benedetto XVI SPAZZA VIA questa imposizione e ritorna alla sobrietà: comunione LIMITATA a pochi fedeli E NON AI POLITICI ;-)

Papa Francesco ha mantenuto il suo rigore e la sua coerenza di una teoria non di parole ma di fatti: niente comunione da parte sua a nessuno... si limita a darla ai Diaconi accanto a lui al servizio all'Altare....
In tal modo si evitano FOTO PROBAGANDISTICHE o, come accadeva sotto Giovanni Paolo II DI PAGARE per ricevere dal Papa la Comunione ;-)

Caterina63 ha detto...

Caro Anonimo delle ore 15:38
lei dice:
Il documento non dice che i vescovi dovrebbero negare la comunione, ma che i fedeli non dovrebbero ricevere la comunione. E' una cosa molto diversa.

***
NO! la cosa non è affatto diversa ;-)
è vero che il richiamo è indirizzato ALLE COSCIENZE DEI FEDELI ma proprio per questo ricade sui Vescovi la responsabilità affinchè i fedeli, per vivere la corretta coscienza, IMPARINO DAI PASTORI chi può ricevere l'Eucaristia...
Se i Vescovi la danno a chiunque, come faranno i fedeli a formare correttamente la propria coscienza? ;-)
Per altro questo richiamo ai Vescovi è stato fatto sia dalla Congregazione per la Dottrina della Fede sotto Ratzinger, sia da Giovanni Paolo II, sia da Benedetto XVI.... impossibile pensare, perciò che nella citazione di Papa Francesco non vi siano le medesime intenzioni dei suoi Predecessori ;-)

Anonimo ha detto...

Caterina63 nel corso di alcune visite effettuate da b16 in varie diocesi e città italiane, lui stesso personalmente ha dato la comunione a Prodi allora Presidente del Consiglio.

Anonimo ha detto...

Caterina i papi sono sempre stati molto prudenti pastoralmente e non hanno mai emesso documenti in cui ordinano di non dare la comunione anche perchè chi di noi può effettivamente sapere chi è stato di grazia oppure no?
Dire si dovrebbe è cosa molto diversa da dire ordino che così si faccia.

mariateresa ha detto...

intanto Prodi non mi sembra la stessa cosa di Nancy Pelosi o Ed Kennedy. Ma anche se avesse la stessa storia personale e avesse fatto lo stesso tipo di propaganda, ad esempio sull'aborto, il che non mi sembra proprio, trovo singolare questo modo di ragionare. Siccome ci sono state delle incoerenze o a qualcuno si è data in passato la comunione, allora non teniamo più nessuna regola, si fa quello che si vuole.
Anzi sapete cosa vi dico: si metta un cestino con le particole al centro del tavolo e ognuno fa quello che gli pare, la prende, non la prende, ne prende un po' e le dà ai parenti e agli amici. E' così che vogliamo? Allora poi a che serve il prete ordinato?
A un bel niente.
La verità è che su questa questione, che è poi il cardine di tutta la nostra religione e cioè l'Eucarestia, si conducono ormai battaglie parasindacali come se fosse un diritto da discutere come le ore lavorative settimanali o l'orario della mensa. E su questa questione non si vogliono limitazioni e ognuno vuole fare quello che vuole, come su tutte le altre questioni, se è per questo.
Quindi se solo si annusa che il Papa pretenda , Dio non voglia, il rispetto di un principio chiaramente espresso, ecco che si comincia a fare l'analisi logica e del periodo per dimostrare che voleva dire un'altra cosa.Contenti voi.