domenica 5 maggio 2013

Papa Francesco fa sua la raccomandazione di Benedetto XVI sulla fedeltà al Vangelo ed alla Chiesa. Alle Confraternite: testimoniate la tenerezza di Dio. Il pensiero a quanti soffrono a causa di abusi (Izzo)

PAPA: FA SUA RACCOMANDAZIONE BENEDETTO XVI SU FEDELTA' A VANGELO E CHIESA

Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


"Benedetto XVI rivolgendosi a voi, ha usato questa parola: evangelicita': ci e' indicato il centro da cui tutto deve partire e a cui tutto deve condurre: amare Dio, essere discepoli di Cristo vivendo il Vangelo".  

Papa Francesco ha fatto sua oggi la raccomandazione del predecessore alle Confraternite nell'omelia dell celebrazione di questa mattina in San Pietro, in occasione del pellegrinaggio di questi antichi sodalizi che hanno portato oggi  in piazza San Pietro circa 70 mila confratelli.
"C'e' - ha poi aggiunto - un secondo elemento che vorrei richiamarvi, come fece Benedetto XVI, e cioe' l'ecclesialita'". "La pieta' popolare - ha spiegato Francesco - e' una strada che porta all'essenziale se e' vissuta nella Chiesa in profonda comunione con i vostri Pastori".
"Camminate con decisione verso la santita'; non accontentatevi di una vita cristiana mediocre, ma la vostra appartenenza sia di stimolo, anzitutto per voi, ad amare di piu' Gesu' Cristo", ha esortato Francesco rivolto alle confraternite ch esolo in Italia sono piu' di tremila.
Il Pontefice ha reso omaggio alla loro tradizione che si esprime, ha osservato, "in forme che coinvolgono i sensi, gli affetti, i simboli delle diverse culture". "Cosi' facendo - ha sottolineato - aiutate a trasmetterla alla gente, specialmente alle persone semplici, a coloro che nel Vangelo Gesu' chiama 'i piccoli".
"Sono qui rappresentati dieci secoli di storia che pochi conoscono, perche' fatta di semplici gesti quotidiani che non raggiungono l'onore delle cronache, una lunga storia di piccoli fatti scolpiti nel cuore delle persone e radicati nelle tradizioni locali di tanti paesi e rioni delle nostre citta'", ha commentato - nel suo saluto iniziale al Papa - il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella. Le Confraternite "chiedono al Signore - ha spiegato - di aprire il loro cuore perche', ricchi delle tradizioni precedenti, possano riconoscere nuovi spazi dove la fede diventa ancora una volta operosa attraverso la carita'". 

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PAPA: ALLE CONFRATERNITE, TESTIMONIARE LA TENEREZZA DI DIO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


"Ogni cristiano e ogni comunita' e' missionaria nella misura in cui porta e vive il Vangelo e testimonia l'amore di Dio verso tutti, specialmente verso chi si trova in difficolta'". 

Lo ha ricordato Papa Francesco nell'omelia della celebrazione di questa mattina in piazza S. Pietro, in occasione del pellegrinaggio delle Confraternite per l'Anno della Fede. "Siate sempre missionari dell'amore e della tenerezza di Dio, della Misericordia di Dio che sempre ci perdona, sempre ci aspetta e ci ama tanto", ha chiesto ai 70 mila confratelli presenti al rito con le loro vesti e insegne che per alcune confraternite sono nere ma per altre sono rosse, celesti, e per altre ancora sono variopinte.
 E il Pontefice lo ha notato dicendo: "in questa piazza vedo una grande varieta', prima di ombrelli, ora di colori, cosi' deve essere la Chiesa una unitarieta' di diversita'". 
"Care Confraternite, la pieta' popolare, di cui voi siete un'importante manifestazione e' - ha detto - un tesoro che ha la Chiesa e che i Vescovi latinoamericani hanno definito, in modo significativo, come una spiritualita', una mistica, che e' uno 'spazio di incontro con Gesu' Cristo'". 
Dunque, ha chiesto il Pontefice, "attingete sempre a Cristo, sorgente inesauribile, rafforzate la vostra fede, curando la formazione spirituale, la preghiera personale e comunitaria, la liturgia".
"Chiediamo al Signore - ha poi concluso - che orienti sempre la nostra mente e il nostro cuore verso di Lui, come pietre vive della Chiesa, perche' ogni nostra attivita', tutta la nostra vita cristiana sia una testimonianza luminosa della sua misericordia e del suo amore. E cosi' cammineremo verso la meta del nostro pellegrinaggio terreno, verso la Gerusalemme del Cielo". 

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PAPA: MIO PENSIERO A QUANTI SOFFRONO A CAUSA DI ABUSI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


"Un saluto speciale va oggi all'Associazione “Meter”, nella Giornata dei bambini vittime della violenza. E questo mi offre l'occasione per rivolgere il mio pensiero a quanti hanno sofferto e soffrono a causa di abusi". Lo ha detto Papa Francesco al termine della messa in piazza San Pietro.

"Vorrei assicurare loro che sono presenti nella mia preghiera, ma vorrei anche dire con forza - ha aggiunto - che tutti dobbiamo impegnarci con chiarezza e coraggio affinché ogni persona umana, specialmente i bambini, che sono tra le categorie più vulnerabili, sia sempre difesa e tutelata".
Come e' noto, Papa Francesco "ha raccomandato in particolar modo che la Congregazione per la Dottrina della Fede, continuando nella linea voluta da Benedetto XVI, agisca con decisione per quanto riguarda i casi di abusi sessuali, promuovendo anzitutto le misure di protezione dei minori, l'aiuto di quanti in passato abbiano sofferto tali violenze, i procedimenti dovuti nei confronti dei colpevoli, l'impegno delle conferenze episcopali nella formulazione e attuazione delle direttive necessarie in questo campo tanto importante per la testimonianza della Chiesa e la sua credibilita'". "Il Santo Padre – si legge ancora nella nota ufficiale – ha assicurato che nella sua attenzione e nella sua preghiera per i sofferenti le vittime di abusi sono presenti in modo particolare". Benedetto XVI nei suoi otto anni di Pontificato ha emanato norme piu' severe e allontanato una ottantina di vescovi che non avevano saputo rispondere adeguatamente agli abusi compiuti dai loro preti, incontrando le vittime di questi orrendi crimini in Vaticano, negli Stati Uniti, in Australia, a Malta, in Gran Bretagna e in Germania. 

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