martedì 28 maggio 2013

Papa Francesco: non ho perso la pace perché non sono nell'Appartamento (Izzo)

PAPA: NON HO PERSO LA PACE PERCHE' NON SONO IN APPARTAMENTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 mag. 

"Sto bene e non ho perso la pace di fronte ad un fatto totalmente sorprendente e che ritengo un dono di Dio. Cerco di conservare lo stesso modo di essere e di agire che avevo a Buenos Aires poiche' se alla mia eta' cambiasse e' certo che farei il ridicolo". Papa Francesco lo scrive in una lettera personale indirizzata al suo amico don Enrique Rodriguez, che Bergoglio familiarmente chiama "Quique". 
"Non ho voluto andare a vivere - spiega il Pontefice - nel palazzo Apostolico. Vado la solo a lavorare e per le udienze. Sono rimasto a vivere presso la Casa Santa Marta che e' un convitto (dove siamo stati ospiti durante il Conclave) che ospita vescovi, sacerdoti e laici. Sono visibile alla gente e faccio vita normale". 
Nella lettera inviata al parroco di La Rioja e pubblicata dal quotidiano argentino "El Clarin" (in Italia e' stata rilanciata dal sito "Il Sismografo" che segue l'attivita' vaticana in tempo reale - Papa Francesco elenca le opportunita' offertegli dalla nuova sistemazione: "messa pubblica al mattino e mangio nella mensa con tutti. Tutto cio' mi fa molto bene e mi evita di restare isolato".  "Caro Quique - scrive inoltre Bergoglio - oggi ho ricevuto la tua lettera del primo maggio. Mi ha dato molta allegria. Il racconto della festa patronale mi ha portato dell’aria fresca.  Quique, cari saluti ai tuoi parrocchiani. Ti chiedo per favore di pregare per me e di far pregare per me. 
Saluti a Carlos e Miguel. Che Gesu' ti benedica e la Vergine Santa abbia cura di te. Fraternamente, Francisco. Vaticano 15 maggio 2013".

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42 commenti:

Luisa ha detto...

"Cerco di conservare lo stesso modo di essere e di agire che avevo a Buenos Aires poiche' se alla mia eta' cambiasse e' certo che farei il ridicolo".

Altri Papi sono stati eletti ad un`età già avanzata, Benedetto XVI aveva 78 anni, eppure si è adattato, Jorge Bergoglio non sarebbe per niente ridicolo, e non farebbe il ridicolo ( al limite si sentirebbe lui ridicolo) se facesse come gli altri Papi, potrebbe organizzarsi per non sentirsi isolato, Giovanni Paolo II era molto circondato nel suo appartamento, potrebbe ma non vuole farlo, la sua vita è cambiata, non è più il vescovo di Buenos Aires ma, nella misura del possibile, Jorge Bergoglio vuole continuare a vivere e fare come prima.
Non è lui ad adattarsi, sono gli altri che devono adattarsi, compresa la sicurezza di cui complica il lavoro, io sono così, io ho l`abitudine di fare così, io mi sento bene se faccio così, io ho bisogno di fare così per sentirmi bene, se a voi va bene meglio, se non vi va bene, amen, non sarò io a cambiare.
Il fatto di retare a Santa Marta potrebbe restare solo un dettaglio se non fosse accompagnato da altri elementi che ci indicano che Jorge Bergoglio sta ancora imparando il suo nuovo "mestiere", un pò come se avesse solo cambiato di diocesi, da Buenos Aires è passato a Roma, ora è il vescovo di Roma.

Karin_G ha detto...

Era l'unica possibilità per non finire schiacciato.
Soluzione che fin dagli inizi ho trovato azzeccata.
Dovrebbe far riflettere...

mariateresa ha detto...

c'è da capirlo, ma resta il fatto che oggi il papa vive in albergo. Può mantenere così delle sue abitudini, l'isolamento non c'entra niente, mi permetto di pensarlo, un giro di persone con cui vivere, una famiglia pontificia poteva costruirsela anche lui, ma ci voleva tempo e il precedente di Gabriele non è confortante. Di gente insomma poteva vederne anche nell'appartamento, se voleva.
Comunque può permettersi di scegliere e c'è poco da aggiungere.
A me la situazione sembra attaccata con lo scotch perchè appunto è il cliente di un albergo e non mi piace, sinceramente, ma io non sono nessuno e ci sono problemi più gravi di questo.
Eviterei però da parte della stampa i confronti (soliti) e sempre a vantaggio del pontefice regnante perchè non si può fare passare tutti i papi precedenti per dei poveri pazzi misantropi , amanti dell'isolamento o del lusso. Questa è una cretinata e qualifica come cretini chi lo sostiene esplicitamente o implicitamente.

Anonimo ha detto...

Allora non avrebbe dovuto accettare....lui non ha perso la pace,certo,noi abbiamo perso quella finestra illuminata del palazzo apostolico dietro alla quale ci piaceva immaginare il papa al lavoro,adesso si è spenta e i nostri sogni con lei....

Anonimo ha detto...

E molti Vescovi realmente dissidenti o perseguitati, allora, che in varii luoghi e tempi sono stati rinchiusi in ben altri "appartamenti", persino per decenni e, se ne sono usciti, non ne sono risultati "schiacciati"..?

Anonimo ha detto...

Ormai siamo ai Vatileaking preventivi..

Anonimo ha detto...

Si è parlato tanto dell'umiltà di bergolio, ma in realtà mio nonno mi ha sempre detto che "umiltà" non è fare "ciò che si vuole", ma piegarsi, tante volte, a ciò che vogliono gli altri. Io credo che Bendetto XVi sia stato umile, come tanti predecessori, perché si è adattato all'essere Ponteficie, vivendo in pieno luoghi e segni che simboleggiano il Papato. Non mi pare che Bergoglio abbia fatto queste scelte di umiltà, ma piuttosto ciò che gli andava più a genio. Anche nella Liturgia si comporta in modo simile purtroppo. Roberto

Anonimo ha detto...

Ma cosa c'entra dove vive il papa? Addirittura i sogni sono svaniti perchè non si vede più la luce della lampadina, ma suvvia.....invece per me ha fatto bene, in questo modo parla con tutti e ha modo di essere più a contatto con i problemi reali.

Luisa ha detto...

"in questo modo parla con tutti e ha modo di essere più a contatto con i problemi reali."

!?!

Perchè, non può farlo restando nell`appartamento del Papa?
Perchè, forse che tutti Pontefici che l`hanno preceduto non erano a contatto con i problemi reali?
Poverini, erano tutti isolati nella loro torre d`avorio, senza contatti con l`esterno, prigionieri nel Palazzo Apostolico?
Ma per favore!

Dante Pastorelli ha detto...

Non ha perso la pace, è evidente. Ma forse ha perso l'occasione di meditare prima di predicare. Mercoledì 22 ha detto:
"Il Signore ha redento tutti noi, tutti noi, con il Sangue di Cristo: tutti noi, non solo i cattolici. Tutti! ‘Padre, gli atei?’ Anche gli atei. Tutti! Siamo stati creati da bambini a somiglianza di Dio e il Sangue di Cristo ha redento tutti noi! E tutti noi abbiamo il dovere di fare del bene. E questo comandamento per tutti di fare del bene, penso, è un bel sentiero verso la pace. Se ognuno di noi fa la sua parte, se facciamo del bene agli altri, se ci incontriamo lì, facendo del bene, e noi andiamo lentamente, con dolcezza, a poco a poco, faremo quella cultura dell’incontro: abbiamo bisogno di quel tanto. Dobbiamo incontrarci per fare il bene. ‘Ma io non ci credo, padre, io sono un ateo ! ‘ Ma facciamo del bene: ci incontreremo là."
Arriva la correzione del portavoce don Thomas Rosica il quale afferma che se non si aderisce alla Chiesa una volta conosciutala non ci può esser salvezza.
All'ateo non basta fare del bene per "incontrarsi di à": deve riconoscere, professare e amare Cristo ed esser membro vivo della sua Santa Chiesa.
C'èporoprio bisogtno di straparlare e confondere le menti dei fedeli? Il Papa conosce la differenza tra filantropismo e carità?
E' triste dover sentire messe a punto vaticane sulle parole del Papa che nella foga si lascia andare a dichiarazioni in contrasto con la Fede Cattolica.



laura ha detto...

E' fatto a modo suo. Per me non ha importanza che viva a a Santa Marta. Quanto alla finestra del palazzo apostolico, che dire? Ha spazzato via tutto come uno tsunami... Lo rispetto perchè è il papa, ma resto unita a papa Benedetto. Il cambiamento è stato destabilizzante, per me.

Anonimo ha detto...

Povero Obama, alla White House, povero Giorgio al Quirinale..

nonno ha detto...

Quando mi sono lamentato io del non parlar chiaro che permette a ciascuno di dare la sua interpretazione mi è stato detto che facevo dietrologia

Anonimo ha detto...

Luisa, provi a riflettere sul rapporto che c'è stato tra Ratzinger, che pur aveva 23 anni di esperienza curiale, e la curia: le sembra così tanto ridicolo il rischio che la curia crei una sorta di filtro intorno al pontefice? Già Giovanni XXIII diceva che il papa è un prigioniero tra quelle auguste mura. Un'iperbole, certo, ma con una piccola verità: niente prigionieri, ma neanche liberi di fare quello che si vuole e incontrare chi si vuole.

Le Ali dell'Angelo ha detto...

A volte si ha come l'impressione che occorra il manuale di istruzioni per capire che giusta interpretazione dare alle parole.

nonno ha detto...

Ma si, aboliamo il papato al prossimo stadio, così evitiamo sofferenze d'ambientamento e frequentazione a chi viene eletto. Il Papa ha anche un ruolo simbolico, probabilmente l'ultimo simbolo universale rimasto, che desse gran fastidio era noto, chi si adopera anche senza volerlo per smitizzarlo può essere solo ben accolto e divulgato. Quanto piaceva il padre amico e fratello all'inizio, salvo ora rimpiangere l'autorevolezza paterna e la capacita di dire qualche odiato ma necessario no che si è persa per strada

Stiletto ha detto...

Da questo articolo del Fatto Quotidiano possiamo intuire parecchio:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/28/pdl-bisignani-schifani-e-alfano-giuda-che-volevano-liberarsi-di-berlusconi/608745/

Anonimo ha detto...

obama e napolitano vivono con le mogli e bel caso di obama anche figlie. Mi sembra molto differente

Anonimo ha detto...

questo problema dell'albergo non lo vedo: meglio un albergo che una "casa" in cui abiti con una famiglia finta, "costruita" come dice mariateresa. Cioè ti prendi un paio di suore, un paio di preti, un maggiordomo ed ecco una famiglia... che tristezza. Poi tutti ci dimentichiamo che il papa è un religioso. E la sistemaazione di Santa Marta è molto più simile alle abitudini di un religioso rispetto all'appartamento papale.Anche nelle comunità religiose ciascuno ha la sua piccola stanzetta e i pasti vengono presi in comune in un refettorio...

Raffaella ha detto...

La famiglia pontificia non e' finta.
Crediamo forse che le Memores Domini e Mons. Georg non siano una vera famiglia per Papa Benedetto?
E lo stesso valeva per la famiglia pontificia di Giovanni Paolo II.
R.

Luisa ha detto...

" meglio un albergo che una "casa" in cui abiti con una famiglia finta, "costruita" come dice mariateresa. "

Chi scrive quelle parole ben poco sa di Papa Benedetto, e ben poco lo rispetta, la famiglia pontificia, quella più vicina a lui, è tutto salvo finta(!), le memores e Don Georg sorriderebbero se leggessero quelle ....., inutile soffermarsi, chi scrive mostra solo una certa ignoranza e una superficialità certa.

Dante Pastorelli ha detto...

Anche i parroci abitano con un familiare, o una perpetua o stanno da soli.
I filtri ci sono sempre. Credete che se il cardinal XY chiede udienza il Papa lo riceva subito perché risponde lui al telefono o apre le buste delle lettere? O basta bussare alla sua porta? S'è così avvisatemi: vo subioto a fargli visita.

mariateresa ha detto...

io certe cose non le so. ma sul blog di Accattoli lui dice che la vita a Santa Marta non assomiglia in niente a una vita religiosa di comunità Assomiglia a quella di un cliente di un albergo, punto. E di un albergo religioso. Con il cavolo, scusatemi, che si sta più vicini alla realtà in questo modo. non è mica il grand hotel di Rimini. Devono costruirgli la sua vita quotidiana dentro a un'altra realtà cercando di proteggerne la privacy che non so fino a quando non mostrerà le prime crepe.
Ma discutere è inutile, La cosa può piacere o non piacere, ma è così. Personalmente credo che le rivoluzioni siano altro, anche se capisco che vedersi calato in una fossa di serpenti a 76 anni non sia piacevole e benedetto ne sa qualcosa.
Non si può però pretendere, ancora una volta, che tutti dicano "ma che splendida idea, un colpo di genio".
Inoltre, se devo essere sincera questa lettera pubblicizzata mi sembra un axcusatio non petita e sa di una risposta a chi ha avuto delle riserve.

Anonimo ha detto...

"Poi tutti ci dimentichiamo che il papa è un religioso."


Casa Professa Santa Marta.

(Ma anche Hotel Santa Marta, all'uso.)

Anonimo ha detto...

Ma quanta continuità che si percepisce.. Basta leggere ovunque i commenti, ormai la chiesa pare fatta di bande, di partiti dove ognuno interpreta il Papa , quel che dice e fa a modo suo. Prima erano le interpretazioni del concilio a differire, ora pure sul papato e nelle trasmissioni tv si da per rivoluzionata pure la dottrina. E che dire dei gesti del capo dei vescovi italiani? Pare di essere di fronte ad un concilio terzo autogestito, senza discussione teologica e contronto nelle sedi appropriate
Pare di vivere un clima peggio degli anni 70, tutto ciò che è tradizione è visto in senso dispregiativo.
Si è distrutta la famiglia tradizionale, ora tocca a quella pontificia

Anonimo ha detto...


Ma insomma lasciatelo abitare dove vuole! E intronizzate un pupazzetto se proprio ci tenete tanto. E certo che ogni gesto ha un significato!

Da un lato si vede nella Curia una sentina di tutte le miserie, dall'altro si fa la ramanzina al Papa che se ne distacca per stare coi viandanti, con gli operai, col popolo. Eccheddiamine, se ne discacca perché la vuole cambiare e la cambierà, l'avete capito? O c'é bisogno che ci scriva sopra un'enciclica la notte e ve la comunichi?

Magari ci tornerà nel Palazzo Apostolico, quando non sarà più la trappola per tentare di "fare le scarpe" al Papa. Oppure non ci tornerà, che importanza ha?
Scusate i toni, nell'amicizia :)
gianni

Anonimo ha detto...

Povero Obama, alla White House, povero Giorgio al Quirinale..

Pertini non viveva al Quirinale e nessuno ha mai detto che allora non era il Presidente.

Inoltre la tesi che non è umile perchè non si adegua è patetica e ridicola...questa potrebbe valere se Bergolgio si comportasse solo adesso così per farsi pubblicità, ma è risaputo che a Buenos Aires rifiutò l'appartamento e l'ufficio vivendo per anni e anni in una stanzatta di pochi metri quadri, facendosi perfino il bucato e ricevendo in un ufficio modesto. E qui doveva farsi pubblicità? Perchè uno deve essere pazzo se vive per 20 anni così solo per apparire.

mariateresa ha detto...

sarebbe bello che quelli che battezzano il patetico e il ridicolo si palesassero con un nome.Capisco che tutta l'energia e il sacro zelo sono a difendere il Papa, ma magari metterci la faccia non sarebbe un cattivo segno.

Anonimo ha detto...

Siamo all' Umiltà Totalitaria..

Luisa ha detto...

"dall'altro si fa la ramanzina al Papa che se ne distacca per stare coi viandanti, con gli operai, col popolo.."

Ma per favore!
Ma che popolo!
Al massimo sta con chi è di passaggio a Roma e alberga a Santa Marta, al massimo predica a chi e comunica chi o vive nel Vaticano o è scelto con cura non si sa troppo da chi.
Ma che popolo!
Al massimo una minuscola frazione di popolo selezionata con cura.
Senza dimenticare i problemi (e i costi supplementari) che impone il suo soggiorno in quel luogo per garantire la sua sicurezza e la sua privacy.
Un Papa che circola in maglietta e in pantaloni a Santa Marta non è cosa ...comune, le foto prima o poi usciranno, forse, un Papa che si sposta mattino e pomeriggio per andare a lavorare al Palazzo non si è mai visto, ma la sicurezza vigila in permanenza.
Il fatto è che Jorge Bergoglio rifiuta di adattarsi in quel che può evitare e che gli è insopportabile, non gli piace stare solo, ha bisogno di quei contatti e rifiuta di rinunciavi, ma essere in mezzo a tanta gente è talvolta, e per taluni, il miglior modo per esserlo, ha bisogno di quei contatti ma in definitiva è solo e da solo decide.
Sono la sua volontà, il suo bisogno, il suo desiderio, ad imporsi, altri prima di lui, in particolare Benedetto XVI, arrivato al Soglio Pontifico a 78 anni, avevano senza dubbio le loro abitudini e i loro bisogni, ma si sono inchinati, hanno accettato della loro nuova carica anche il peso di quel che non "amavano" o non era confacente alla loro personalità.
Che si eviti di trovare argomenti ditirambici per spiegare o giustificare la volontà di Papa Bergoglio di non voler abitare il suo appartamento nel Palazzo Apostolico.
Non sta in quell`Appartamento così come non mette la mozzettta e altri segni e simboli, si tiene i suoi pantaloni neri sotto l`abito bianco, sta semplificando (spero non fino all`osso) le Liturgie papali, vuole continuare a vivere e ad agire come prima, nella misura del possibile, e quel possibile è molto esteso.
In fondo potrebbe vivere non nel confort dell`albergo Santa Marta ma in un minuscolo monolocale in Vaticano, quel che conta è che assumi il mandato di Pastore Universale della Chiesa, che quel che esce dal Vaticano, e quando lui stesso esce, sia espressione del Magistero del Successore di Pietro che deve confermare i suoi fratelli nella Fede.
Finora, io che non sono Italiana, ho l`impressione che Jorge Bergoglio non presta molta attenzione a chi non è nella sua diocesi, chi ha vissuto momenti difficili in Francia avrebbe gradito una sua parola, invece niente.
Bergoglio si occupa di Roma, e lascia i vescovi locali occuparsi delle loro realtà.
Spero essere smentita nel futuro.

Anonimo ha detto...

(Poi è bellissimo questo, ad esempio : che si magnifica un giorno il papa cordon bleu, ottimo cuoco, "bravissimo a fare il pollo ripieno", e un altro giorno si presenta come un immane sacrificio il fatto che "quando conviveva con l'anziano vescovo emerito, addirittura cucinava per lui"..
Un giorno lo si presenta come un uomo naturaliter predisposto a vivere in un monolocale da single, un altro come il religioso che sacrifica un grand'Appartamento, per vivere in un'umile Suite..

Un pò di coerenza!!

PS: e precisiamo anche che JMB non è l'unico maschio lavoratore non sposato che lava e stira, fa la spesa, etc..)

gemma ha detto...

@Gianni
O sai cose che noi non sappiamo, e allora è inutile discutere, perche si e' su piani troppo diversi, o sei un sognatore. Lo siamo stati anche noi per un po', ora nelle favole romane non ci crediamo più. Personalmente non amo i pupazzetti, non ne avevo nemmeno da piccola, o percepisco qualcosa di solido cui appoggiarmi o guardo alla mia di casa

Anonimo ha detto...

La domus S.Martae è un residence di lusso a 5 stelle(non le grilline),non un minuscolo appartamento bairense,oltre ai costi suppletivi per la sicurezza,ci sono quelli da calcolare sulla perdita degli affitti di 3 appartamenti tra i più grandi e i più costosi,1 il suo,il cosiddetto reale,2 per ragioni di sicurezza quelli attigui,le foto in camicia bianca e senza colletto e pantaloni neri erano già uscite,ma subito fatte sparire,nonno ha ragione non è questione di dietrologie,è questione che quando si accetta un incarico, ci se ne accollano onori ed oneri,mi pare che qui si vogliano godere solo i primi,gli altri si demandano,si lasciano alle CE,per la serie,ho già troppo da fare,arrangiatevi,non una parola sul fatto che il paese è già stato lasciato nelle mani delle lobbies imperanti,che passeranno senza opposizione leggi che fino a poco tempo fa erano combattute dal vero papa che stava in Vaticano, e che ora sono coperte da un assordante silenzio- assenso,insomma si ha l'impressione che per avere laudi mediatiche si lasci perdere e si facciano concessioni purchè certi privilegi ,soprattutto economici, non vengano toccati e per favore,la si smetta con la menzogna che Dio salva tutti coloro che fanno bene,salva chi lo ha accettato,chi ne ha fatto il centro della sua vita dichiarandosi sempre, cristiano osservante, non solo quando fa comodo,l'inferno esiste ed è strapieno,checché ne dicano teologi improvvisati o eretici e preti buonisti arcobaleni.Lupus et agnus.

Anonimo ha detto...

"O sai cose che noi non sappiamo, e allora è inutile discutere, perche si e' su piani troppo diversi, o sei un sognatore."

Ma perché mi dici questo, Gemma cara? :-(
Io so esattamente quello che sapete voi. Che questo Pontificato inizia in una situazione inedita e drammatica. Che il Papa ha in animo e realizzerà grandi cambiamenti e lo fa vedere. Che ha nominato un Gruppo di lavoro - fuori dalla Curia! - col quale a ottobre darà le prime indicazioni. Questi son i fatti che conosco e che anche tu, anche voi, conoscete.

Forse l'unica differenza è che - stranamente, e mi è quasi incomprensibile la ragione - tu ti aspetti che lo faccia domani mattina, anzi ieri.
Gemma, il Papa governa, per la sua parte, più di un miliardo di cattolici. Non può fare quel che spetta a tutti i vescovi e a tutti i fedeli. Fa la sua parte nel modo che può, ma nessuno ci esonererà mai dal fare la nostra.
gianni

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9.05 BERGOGLIO il maialino ripieno ( non il pollo) lo cucinava la domenica quando era ancora gesuita ed era il rettore degli scolastici gesuiti. La domenica la cuoca non lavorava. Ha accudito il vescovo ausiliari anziano quando era anche lui già vescovo ausiliario. Non capisco quali problemi di coerenza tu riesca a vedere in questi fatti..
Cristina

Luisa ha detto...

"Che il Papa ha in animo e realizzerà grandi cambiamenti e lo fa vedere."

Ma Gianni, lei ha una linea diretta con l`animo di Papa Bergoglio?
E le è stato detto in via confidenziale e direttissima che ci sono grandi cambiamenti in vista?
Che il Papa farebbe vedere?
Più seriamente, quali cambiamenti lei, Gianni, il suo animo, prospetta?

Anonimo ha detto...

Cara Luisa, non è necessario avere una linea diretta con Papa Bergoglio per sapere che ci sono nei suoi programmi profondi cambiamenti e riforme riguardo la Curia e in generale il governo della Chiesa. Basta leggere le fonti ufficiali e tenere a mente le Sue parole. Il gruppo di Cardinali deputato a consigliarlo è stato fatto apposta e ha esattamente questo compito; naturalmente non anticiperà prima del tempo, né a me né a te, i contenuti specifici delle riforme.

Questo intento profondamente riformatore il Papa lo "fa vedere" in numerosi gesti e scelte che conosciamo benissimo: dalla scelta del nome, alla sottolineatura dell'essere Vescovo di Roma, alle condotte che valorizzano la collegialità e così via.

Il mio "animo" che cosa vuoi che prospetti, molto seria Luisa, se non l'adesione di sempre alla Chiesa in unione col Papa?
Non mi sono mai dedicato a fare il suggeritore, e tanto meno il critoco, del Vicario di Cristo. Anzi è un mestiere che sconsiglio fortemente perché fa ridere.
Non faccio l'indovino per stabilire se un papa e "bbuono" o no-bbuono" (come diceva un comico).
gianni

sam ha detto...

Premesso che un vero cristiano dovrebbe conservare la pace interiore in qualunque luogo o condizione si venga a trovare (pellegrini sulla terra) nella misura in cui dimora in Cristo, e non perchè sta in un hotel, al centro o in periferia, in una capanna o in una reggia...

atteso che

- il Beato Giovanni Paolo II ha aperto il Terzo Millennio con la preoccupazione di un'«umanità al bivio» in grado di ridurre il mondo ad «un ammasso di macerie»

- per otto anni, nel Pontificato di Benedetto XVI, siamo stati abituati a vedere un Papa che esprimeva turbamento - e lo esprimeva a volte con toni da sgomento - soltanto per il peccato nel mondo e soprattutto per il peccato nella Santa Chiesa

- più di un commentatore ha definito le dimissioni di un Papa un evento propriamente "apocalittico" ...

- prima dell'ultimo Conclave si parlava di un tremendo dossier che riguardava una situazione della Chiesa da paura, con l'aria irrespirabile per il fumo di satana penetrato ad ogni livello ...

considerato che

- false dottrine, ideologie del male e l'impostura in ogni sua forma dilagano in Occidente

- in tutto il mondo spirano venti di tensione, instabilità e guerra da spavento

- ogni giorno la Santa Chiesa di Cristo subisce ogni sorta di attacco e persecuzione in ogni dove del mondo, con cristiani che confessano la fede con pazienza, coraggio ed oblazioni di sè fino al martirio

ricordando che

- che in Pakistan c'è una povera mamma cristiana analfabeta condannata a morte e rinchiusa da anni in una cella senza finestre, che ha rifiutato l'offerta del giudice della libertà in cambio della conversione all'Islam

- che per la medesima confessione della fede, molti Cristiani vivono profughi in baracche, tende in campi per rifugiati e adesso persino nelle grotte delle montagne siriane

- che in Cina, a ragione della fede, ci sono Vescovi, Sacerdoti, suore e credenti nei campi di concentramento detti laogai

tutto ciò premesso....

mi astengo da qualsiasi commento, tranne dire che abbiamo un Papa davvero molto borghese.

Luisa ha detto...

È la sua certezza che Papa Bergoglio realizzerà grandi cambiamenti che, salvo se lei ha un telefono rosso con lui e sappia delle cose che noi non sappiamo, ci mostra che sono sue proiezioni e aspettative personali.
Per il momento Jorge Bergoglio, continua a fare il vescovo, ha solo cambiato di diocesi, finora ha rifiutato al massimo tutto ciò che lo infastidisce, se poi questi cambiamenti sono annunciatori di cambiamenti in profondità,
di profonde riforme, lei come io non lo sappiamo, salvo che lei sembra aspirare a quei cambiamenti, mentre io, visto lo "stile Bergoglio", avrei tendenza a temerli.
Io mi accontenterei di un Magistero forte e chiaro, di un Papa che non dimentica che non è solo Vescovo di Roma, di un Papa che dall`alto della sua cattedra abbia il coraggio di affrontare temi caldi , quei temi che sono a rischio di rottura di luna di miele mediatica e con gli ambienti progressisti che molto aspettano da lui e sperano con lui.

Anonimo ha detto...


Non voglio cambiare il suo modo "preoccupato" di percepire e giudicare la realtà, Luisa. Ho solo risposto alla sua domanda. Se pensa a un filo diretto mi sembra bello... sì ce l'ho!... ma forse l'abbiamo tutti.

Non nascondo che mi lascia sempre interdetto l'uso di "giudicare" o classificare il Santo Padre; mi è talmente estraneo che sempre mi sorprende come un fatto talvolta esilarante, talaltra anche sconcertante (come nel caso di ricordare i mali presenti nel mondo e nella Chiesa per dare al Papa del borghese... mah!); ma infine non devo per forza capire tutto e rispetto le sensibilità e le situazioni di tutti.
Forse è perché nelle mie abitudini non c'é quasi mai il "vorrei...".
Così ci conosciamo anche scrivendo :-) (meno... promesso)
gianni

Luisa ha detto...

La ringrazio per le sue spiegazioni gianni, ma ho l`impressione che non ha capito, o forse sono io a non esprimermi bene, lei sembra sicuro( da qui il telefono rosso con il Papa e non con il Signore...)che Papa Bergoglio farà grandi cambiamenti e grandi riforme, io non solo non ne sono sicura ma quelli che vedo prospettati, proiettati e dati per certi, non mi rassicurano per niente.
Per quel che lei chiama "giudicare" il Papa, si tratta di far uso del proprio discernimento, di esprimere dubbi, di porre domande, di reagire a certe parole o gesti che interpellano la coscienza, anche fare delle critiche non è proibito, il tutto è di farlo con rispetto.
Mi sembra, Gianni, che da quando la leggo su questo blog, ho incrociato diversi suoi giudizi, non tutti molto teneri, nei confronti dei blogger che non condividono la sua opinione, non sempre ha rispettato la loro sensibilità, tanti sono stati i suoi "vorrei", non posso che rallegrarmi se sta facendo degli sforzi i questo senso.
Infine, per quel che riguarda il Papa, anche lei lo giudica solo che il suo è un giudizio positivo, a priori positivo, forse ha ragione lei, forse lei è un miglior cattolico.

sam ha detto...

Borghese è un'estrazione o un atteggiamento, non è un'offesa nè un giudizio morale sulla persona e per questo l'ho espresso. E lo ribadisco... con la situazione in cui versano il mondo, la Chiesa e la Cristianità, che le preoccupazioni di un Papa appena assunto il suo nuovo supremo ufficio, confidate a un amico e poi rese pubbliche, riguardino dove abita, la sistemazione, vitto e alloggio e visibilità davanti alla gente, denota a mio avviso un atteggiamento borghese e ancor più lo è, ma questo non sorprende, quello dei commentatori che hanno dato e danno tanta importanza al colore delle scarpe e a tutti quegli aspetti che attengono all'esteriorità, alla superficie del Pontificato.
Inoltre poichè la scelta di Santa Marta viene fatta passare dai commentatori x una scelta di grande sobrietà, vorrei far notare che in raffronto ad una baraccopoli di profughi cristiani in Medio Oriente o a una favela sudamericana, Santa Marta o l'appartamento Apostolico pari sono. Con questo non penso che il Papa debba andare a vivere in una stamberga... purchè abbia un orizzonte universale sulla Chiesa di Cristo che è chiamato a reggere e confermare e l'animo libero e povero di spirito di un santo, io un Papa lo vedrei bene al Quirinale ;-).

(Mi scuso se questo intervento fosse un po' circonvoluto nella forma... quando non sono a casa ed intervengo dal telefonino, non riesco a vedere l'insieme dell'intervento ed è complicatissimo correggerlo quindi ne esce spesso un risultato imbarazzante :-).

o