giovedì 9 maggio 2013

Perché papa Francesco non dà la comunione (Magister)

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52 commenti:

laura ha detto...

Se la ricevon dalle mani d iunaltra persona, non c'è la foto, ma il peccato resta e allora che differenza c'è? Posos capire il suo discorso, ma non lo condivido fino in fondo. ognuno risponde davanti a lla propria coscienza e davanti a Dio

Luisa ha detto...

Insomma è un pò come una sorta di punizione collettiva, siccome non so se fra coloro che sono stati scelti per ricevere da me la Comunione ci sono persone disoneste che vogliono solo la foto, non dò la Comunione a nessuno e poco importa se privo i fedeli della gioia di ricevere il Corpo di Cristo dalle mani del suo Vicario sulla Terra.
Siccome quelle persone, ammesso e non concesso che ci siano, comunque si comunicheranno, quella di Papa Bergoglio mi sembra una spiegazione bancale, ancor più ora che è diventato il Pastore Universale della Chiesa cattolica.

Dante Pastorelli ha detto...

Insomma: io non voglio esser complice di una comunione mal fatta, ma dispongo che altri lo siano.

Anonimo ha detto...

Non c'è più gioia nel ricevere il Corpo di Cristo dal suo Vicario rispetto al riceverlo da un altro Sacerdote: c'è solo più vanità (avere una fotografia da esibire)! Quindi ha fatto benissimo Papa Francesco

Stiletto ha detto...

Dante Pastorelli ha messo ben a fuoco il problema.
Non viene assunta una responsabilità diretta ma si permette che siano altri a prendersi questa incombenza.
Non è un po' troppo comodo?
Francesco non è nuovo a questo tipo di atteggiamento.
I vaticanisti della prima e dell'ultima ora l'hanno dimenticato ma non io.
Nel 2005 Bergoglio non prese nemmeno in considerazione l'idea di venire eletto.
Anche allora c'erano troppe responsabilità da prendersi come il compito di liberare la Chiesa Cattolica dalla sporcizia e il peso di succedere a Wojtyla.
Anche allora Bergoglio decide che un altro,Ratzinger,si assumesse la responsabilità.
Non è un atteggiamento che mi piace perché mi pare un po' troppo comodo e furbetto.
Scusate la forse eccessiva franchezza.

Anonimo ha detto...

Io ho letto su un altro blog che la Comunione non è mai stata data ai fedeli da un Pontefice, prima di Papa Paolo VI. E quindi Papa Francesco ha recuperato un uso antico e legittimo.
Non ho notizie in merito, se gli esperti mi chiarissero il dubbio, ne sarei lietissima.
La mia opinione personale è che - più semplicemente e in modo meno contraddittorio rispetto alla ricostruzione di Magister - Papa Francesco pensa che la gente si accosti alla Comunione dal Papa più per la foto che per vero sentimento, ovvero che la mondanità del momento possa offuscare Chi si va a ricevere; oppure, se è vero quel che ho letto, ha deciso di seguire un atteggiamento già in uso nella Chiesa. Non dimentichiamo, infine, che Magister ha espresso una sua convinzione, basandosi sì su un libro dell'allora Card. Bergoglio, ma che potrebbe rivelarsi non del tutto conforme alla realtà.

Spero di essermi spiegata! :-p

Ester. :-)

PS: è sempre bello leggere il grande Dante Pastorelli, nessuno se ne abbia a male se lo dico! :-)

Stiletto ha detto...

Errata corrige: decise non decide.

Anonimo ha detto...

Non è questione di gioia più o meno grande o di foto mentre si riceve l'ostia dal papa,la questione è ben altra,qui la gente non solo non fa atto di contrizione,non si confessa nemmeno,tanto le chiese sono sempre chiuse,i preti al confessionale giusto 2 volte all'anno ci stanno,so di gente divorziata,accompagnata,convivente,cmq una volta considerata dalla CC in grave stato di peccato mortale,che quando ne ha voglia,va a messa e fa la Comunione e basta,senza farsi tante domande se si possa fare o meno,d'altra parte,quando i preti dicono che il diavolo non c'è,che niente è peccato,che non ci sono né inferno né paradiso e che tutti siamo salvi,credenti o no,cosa deve fare il popolino?Andare,mettersi in fila,allungare le mani e via,la dottrina cattolica non viene insegnata neppure al catechismo dei bambini....non basta accennare al diavolo,facendo finta di ignorare quanti lo adorano come dio,se la chiesa non torna per prima a fare penitenza lei stessa con tutti i suoi membri,che esempio potrà mai dare ai pochi e disorientati fedeli???'BXVI si è sfiatato per anni per denunciare i peccati intra ed extra ecclesiam,invano a quanto pare se anche PF fa P.Pilato....Upside down.

carmelina ha detto...

forse tra coloro che si buttano tra le sue braccia e lo acclamano e ai quali concede strette di mano, calorosi abbracci e baci ed ecumenica misericordia, non ci sono "pubblici peccatori ipocriti ecc ecc"?? si pensa forse che i "pubblici peccatori arroganti e ipocriti" siano solo quelli che hanno agganci in Vaticano (e magari ci si recano pure in rolls) e non, per esempio, nel gruppo di pensionati venuto in pellegrinaggio a Roma, in pulman organizzato, da rocca cannuccia? il papa, come ogni sacerdote, deve rispondere unicamente del suo operato di testimone del vangelo (soprattutto attraverso la celebrazione dell'eucarestia). della coscienza del singolo sedicente fedele e della sua sincerita' e purezza d'animo nell'accostarsi al sacramento e' responsabile unicamente la sua persona. ancora una volta Francesco mostra il suo lato marziale accanto a quello bonario di sacerdote da marciapiede: un'atteggiamento accogliente dal quale, di tanto in tanto, s'intravede un piglio tendenzialmente irascibile ed implacabile

Fabiola ha detto...

Se l'interpretazione di Magister fosse esatta, mi viene in mente un unico aggettivo: "gesuitico", con tutti i retropensieri che ne hanno accompagnato l'uso nei secoli.
"Lasciamo che siano altri ad essere "complici" di un'eventuale sacrilegio (senza foto annessa) ma non prendiamo alcuna posizione chiara e che potrebbe suscitare polemiche".
Sconcertante, a dir poco. E tutti i Papi precedenti (almeno da Paolo VI in poi) non ci avevano pensato. Poco furbi.

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che Magister, sempre abile e puntuale, finirà per sollevare un vespaio. E' vero che le parole riportate di Bergoglio (da Cardinale) suonano difficili. Sembrerebbe che persone "notoriamente" in condizione di peccato mortale si accostassero in quel modo alla Comunione in presenza - sia pure defilata - dell'Arcivescovo. Ma in realtà è poi precisato: "Si potrebbe anche negare la comunione a un noto peccatore che non si è pentito, ma è molto difficile provare queste cose".
Non si può negare la Comunione a un fedele se non si hanno prove certe della sua attuale "doppia vita".
Si può evitare di dargli lustro e pubblicità ricevendola dalle mani del Vescovo.

Anch'io penso poi che, in ogni caso, questo c'entri poco o nulla con l'uso papale, diversamente da ciò che sostiene Magister. Secondo me c'azzeccano Anonimo 13:55 e Ester.
Rassegnamoci ad arrovellarci sulle questioni "di confine", è solo su queste che i giornalisti sanno scrivere...
gianni

Anonimo ha detto...

Perché mai qualcuno dovrebbe aversene a male se cita Dante Pastorelli?
Il prof. in poco più di un rigo ha fotograto quella che potrebbe essere la realtà, fermo restando la la liceità di altre opinioni. Mi permetto di notare che sarebbe molto più d'effetto, d'esempio e pedagogico per tutti se
accettasse di comunicare i fedeli rifiutandosi se gli si presenta davanti una persona ritenuta indegna per il suo comportamento. Così resta il dubbio ben espresso da Pastorelli.
Alessia

Anonimo ha detto...

Stiletto
secondo me Bergoglio nel 2005 e ora ha agito da gesuita. Mi spiego: la prima volta che il superiore da un ordine a un gesuita qusti ha il diritto di opporre le sue ragioni per rifiutrsi di farlo e il superiore può accoglierle ( conclave 2005), ma la secoda volta che il superiore ridà lo stesso ordine, il gesuita non può far altro che eseguire ( conclave 2013). Questo stabiliscono le Costituzioni di S. Ignazio.

Raffaella ha detto...

La verita' e' che nel 2005 nessuno voleva essere eletto Papa e Ratzinger, come sempre, ha deciso di fare la "bestia da soma" caricandosi dei peccati e delle colpe di tutti.
E ha ragione Stiletto: fa tanto comodo ai vaticanisti non ricordare piu' il Conclave del 2005!
Personalmente non dimentichero' mai come questa chiesa (minuscolo) ha trattato e tratta Benedetto XVI.
Forse in futuro dovro' tirare qualche somma.
R.

medievAle ha detto...

comunque posso, in un certo senso, capire anche l'atteggiamento di Papa Francesco, forse consapevole del fatto che negli anni scorsi Benedetto XVI è stato oggetto di insulti solo per aver salutato o stretto la mano, durante le udienze, a persone ritenute, per vari motivi, pocco gradite,e che magari erano arrivate in piazza San Pietro senza che il Papa ne sapesse nulla. Ma per Ratzinger vigeva (e vige, eccome se vige!) la presunzione di colpevolezza. Papa Francesco mi sembra effettivamente molto attento al nodo mediatico della gestione di un pontificato.

Anonimo ha detto...

"Nel 2004 l'allora cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della congregazione per la dottrina della fede, trasmise alla conferenza episcopale statunitense una nota con i "principi generali" sulla questione."

è rintracciabile? grazie
gianni

medievAle ha detto...

sul recupero di usi antichi e legittimi ci sarebbe da notare, anche in questo caso, che a Benedetto XVI non hanno fatto passar liscio nemmeno il rispolvero del camauro, tanto per dire un'inezia. E non mi metto nemmeno a parlare del Summorum Pontificum, sempre per restare in tema di cose antiche e ben più che legittime.
Posso immaginare i fiumi di titoloni col dagli all'inquisitore se a suo tempo Ratzinger avesse preso una decisione analoga, ma per il suo successore vige una presunzione di perfezione.
A me, comunque, hanno sempre insegnato che ognuno è responsabile della proprioa coscienza, mentre il sacerdote non è un investigatore privato, che può essere al corrente della condizione di peccato di quanti si presentano a chiedere l'Eucaristia. Chi vi si accosta in peccato mortale commette sacrilegio, e che poi abbia una foto ricordo o no non lo rende meno sacrilego. Hanno ancora un valore questi principi?

pb ha detto...

ricordo che Benedetto è stato messo sulla graticola per la questione del pro multis. In tempi in cui si reclama la comunione per tutti, senza confessione e senza contrizione, e pure amministrata da tutti, chierici e laici, uomini e donne, adesso c'è un Papa che l'ostia non la distribuisce a nessuno. Come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

la cosa buffa dei principi generali inviati da Ratzinger ai vescovi Usa è che questi principi generali non venivano usati neanche in Vaticano.
Bisogna anche ricordare che ci saranno quanti? diciamo 2000 vescovi al mondo di cui forse solo 5 americani ( su più di 200 )negano la comunione, ma questo porsi fuori dalla prassi pastorale mondiale non li tange.

Anonimo ha detto...

la distribuirà ai bimbetti della prima Comunione a fine maggio :-)

Luisa ha detto...

Ho seguito tutte le Messe celebrate da Papa Benedetto, trasmesse alle TV e ho anche avuto la gioia di partecipare in San Pietro a più di una sua celebrazione, spesso mi domandavo chi erano i fedeli che potevano ricevere la Comunione dal Papa, in quella fila c`erano giovani e meno giovani, donne e uomini, vestiti in modo diverso, donne con il velo e donne senza, mamme e papà anche con i loro bambini nelle braccia, religiosi e laici, avrei voluto essere una di loro, non perchè stimo che la Comunione presa da un sacerdote ha meno valore, non per vanità(!)come sembra suggerire un anonimo...ma perchè ricevere il Corpo di Cristo dal Papa sarebbe stato un momento unico, di quelli che serbi nel tuo cuore e nella tua mente per tutta la vita e non di certo per la foto.
Se lo non si capisce, amen.
Effettivamente Dante ha, in poche parole, riassunto la situazione.
Io non voglio dare la Comunione perchè presumo che in quella fila ci sia chi non ne è degno, allora mi tiro indietro e guardo altri fare quel che io non voglio fare.
Sembra che papa Bergoglio non abbia avuto problemi a dare la Comunione ai giovani detenuti, mi domando come si comporta la mattina nella cappella di Santa Marta.
Non ha che da domandare a chi sceglie i fedeli di essere più severi e attenti, dà i suoi criteri di accettazione e poi li assume, se non vuole i ricchi, i padroni, i dirigenti, chi è conosciuto per non essere un modello di virtù, lo dice e agisce in conseguenza.

Anonimo ha detto...

ma non è vero che non la distribuisce a nessuno. Ci sono foto di quando era vescovo fatte mentre dava la particola, semplicemente non la dava se riconosceva tra la folla imprenditori finto cattolici che in realtà sfruttavano gli immigrati con paghe da fame ( e lui queste cose le conosce bene perchè le ha seguite di persona, mettendoci la faccia in prima persona). Adesso che è papa la da solo in determinate occasioni tipo al carcere minorile. Comunque non fa una cosa giusta caspita !!!

Anonimo ha detto...

A me non la danno a bere, al primo ordine si può disubbidire,al secondo no,acc....nel 2005,come sottolinea Raffaella,nessuno aveva la spina dorsale per succedere all'ingombrante figura di GP2,8 anni dopo,fatte tutte le stationes della via crucis,ché a Ratzinger neanche una è stata risparmiata,è troppo comodo dire obbedisco,certo,succedere a quel tedesco antipatico,snob e maniaco delle anticaglie,era un giochino da ragazzi,ehiii,pollicione,baci e abbracci....gesuitico ha detto qualcuno,con tutti gli annessi e connessi....un'ultima nota,fu Meissner a mandare il famoso pizzino a Ratzinger perchè accettasse di essere eletto....danke und vergelts'gott!Lupus et agnus.

Anonimo ha detto...

Non è più in Argentina,ora è a Roma e dovrebbe fare il papa,ormai dovrebbe essersi adattato,e non è questione di dare o meno la comunione,è questione di sentirsi papi e non solo vescovi di Roma, e questo non mi pare il suo caso.

Anonimo ha detto...

E` appena uscito in "Katholisches. info" il memorabile discorso di ieri da San Francesco I ..madri no zitelle"..il primo commento

Che casino in Vaticano! Anche la scelta delle parole del Papa ("zitelle") non può che farmi piacere. O tempora, o mores!

Anonima

Anonimo ha detto...

Se qualcuno mi vuol spiegare cosa significa definire l'ostia un feticcio.Avrei dovuto scandalizzarmi quando ho sentito descrivere l'ostia in questa maniera proprio per bocca di un sacerdote.Forse voleva affermare che il sacrificio veniva rappresentato dal sacerdote sull'altare e quindi l'ostia è solo un simbolo? . Quindi non è così grave se Papa francesco non dà l'ostia ?Rita

Anonimo ha detto...

Rita, ma quale simbolo e simbolo!!!

Se Nostro Signore Gesù Cristo, presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità nelle Sacre Specie Eucaristiche, diventa un feticcio, deduco che il Santo Sacrificio non sia capito, sia mal celebrato, e addirittura sia invalido...il mio consiglio è cambiare parrocchia e allontanarsi da simili derive protestanti...

Ester. :-(

PS: il mio "nessuno se ne abbia a male se dico di essere contenta di leggere Dante Pastorelli" era riferito al fatto che magari poteva sembrare un discrimine per altri. Tutto qui!!! :-)

Dante Pastorelli ha detto...

Esprimevo perplessità sulla base di quanto letto. Non sono nella mente e nell'anima del Papa.
Francesco vuole tornar indietro nella storia? Eh, non credo. Non ha detto che lo Spirito Santo ci spinge avanti e che chi vuol tornar indietro è testardo, stolto e lento di cuore?

Dante Pastorelli ha detto...

Cara Raffaella, quella a cui tu ti riferisci usando il minuscolo non è la Chiesa, ma una cerchia di uomini, spesso omuncoli o peggio, di Chiesa. E nonostante costoro, nonostante il pensiero non cattolico entrato nel Tempio, nonostante il fumo di Satana, la Chiesa è sempre la Chiesa, nostra Madre. A volte questi uomini-omuncoli e peggio cercano di trasformarla in matrigna perversa, la spietata e perfida noverca dantesca, ma la Chiesa resta intatta nella sua bellezza e santità. Rasserenati: te lo dice uno che ha anche conosciuto e sofferto il volto della noverca.

Anonimo ha detto...

"Il momento unico, quello che serbi nel cuore per tutta la vita" è la Comunione, e lo è sempre, non è solo quella ricevuta dal Papa. Ogni Comunione Eucaristica è in se stessa un momento assolutamente unico. Nelle antiche sacrestie si trovava spesso scritto un monito: "Celebra questa Messa come se fosse la prima, l'ultima, l'unica". E ciò vale non solo per il celebrante a anche, a mio parere, per chi riceve la Santa Comunione. Chi la ritiene "unica" solo perché l'ha ricevuta dalle mani del Papa è un vanitoso e basta! Quindi, il fatto che il Papa non distribuisca la comunione, non crea proprio nessun problema.

Luisa ha detto...

Anonimo che insiste, si tenga pure le sue saccenti lezioni, i suoi giudizi e i suoi pregiudizi, pensi quel che vuole.
Ho scritto più sopra: se non lo si capisce, amen!

Luisa ha detto...

Vorrei comunque aggiungere all`anonimo, che stranamente ...presta un `attenzione ben mirata ai miei commenti, che sembra così ben sapere leggere nei cuori delle persone, e vi legge vanità e basta, che se non si capisce l`emozione particolare che può sentire un cattolico nel ricevere il Corpo di Cristo dal Suo Vicario in Terra, dal Successore di Pietro, allora forse il problema l`ha chi emette quel giudizio-sentenza.
Da settimane siamo sommersi dalle manifestazioni di gioia per un buffetto, una carezza, un abbraccio, un sorriso, di Papa Bergoglio, quella gioia è legittima e normale, e non lo sarebbe ricevere il Corpo di Cristo dalle sue mani?
E sentire quella gioia, che non sminuisce quella che entra nel cuore e nel corpo ogni domenica, sarebbe vanità e basta?
Ma per favore!
E se l`anonimo non capisce, se non concorda, amen!

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Comunque, c'è chi soffre di travasi di bile e di cattiva digestione:
qualunque cosa papa Francesco faccia o dica, non va bene!
E diamoci una calmata!!!

Anonimo ha detto...

Ma se PF desse la comunione, il ricevente dovrebbe inginocchiarsi? . Ma i ragazzi cresimati non erano selezionati e fotografati? Eufemia

Anonimo ha detto...

È un vanitoso e basta!
Scrive l`anonimo che non mi sembra solo vanitoso ma anche superbo.

Dante Pastorelli ha detto...

Se davvero il Papa non amministra la Santa Comunione perché ha paura che ci sia qualcuno indegno, nessun sacerdote dovrebbe distribuirla mai: siam tutti indegni. E lo ripetiamo nel "Domine, non sum dignus".
Se per indegno vuol indicar un peccatore pubblico, dove vann'a finir i ponti che dev'egli costruire e che invita ad edificare, dopo aver anatemizzato la Chiesa di 50-60 anni fa perché esortava ad evitare i pubblici peccatori, i comunisti atei nemici di Dio? Era, quella, la Chiesa che costruiva muri invece di ponti. E Francesco dimentica che il Buon Pastore deve metter in salvo le 99pecorelle prima di andar alla ricerca di quella perduta. Sembra ignorare che le pene della Chiesa son medicinali. E si crea un S. Paolo a sua immagine, che getta solo ponti. Ed invece, guarda caso, S. Paolo erigeva anche muri. Ad es., nella I lettera ai Corinzi, 5,1 ss., stigmatizza la corruzione che ha notato in quella Chiesa, ed impone ai buoni fedeli di allontanare colui che commette simili misfatti ed abbandonarlo a Satana.

Anonimo ha detto...

L´equivalente articolo é uscito ieri in Katholisches.info.I commenti stanno arrivando ora.
un paio di simpatici.
Perché Papa francesco non dá la comunione?Il brano del libro di papa Bergoglio erano anche li citati.

Samsum;
Mr. Bergoglio è solo un po allergico al corpo di nostro Signore. , così come i problemi cronici al ginocchio che lo rendono impossibile a piegarsi;

Lioba;
Il problema con i problemi al ginocchio del papa e´che sono apparentemente indotti dall´eucarestia.Sembra ci sia una nuova malattia un tipo di artrosi cristogenica.Se ci sono i giovani, specialmente criminali musulmani , il Papa si inginocchia davanti a loro e bacia i piedi. Se una donna in una sedia a rotelle e la borsa cade a terra, il Papa agilmente come un cervo piega le ginocchia e la raccoglie.
Nella storia della Chiesa non c´e stato nessun Papa , per quanto riguarda la sua riverenza davanti al hlgst. Eucaristia ,al quale ho dovuto fare tali pensieri.
Questo mi da pensare,


Tobias Germer
Abbiamo noi credenti il diritto di scoprire perché il Papa agisce come egli fa? In un momento di confusione generale nella liturgia nella dischiplina della Chiesa una chiara precisazione da parte del Vaticano sarebbe urgente e necessaripo.. Che cosa è, se l'esempio del Papa si diffonde nelle parrocchie?Non siamo noi tutti giorni consegnati in una comunitá non sufficiente arbitraria
a persone laiche e sarcedoti con una mentalitá aperte e moderna?

Anonima

Anonimo ha detto...

Deve solo accettare sine conditione di essere Papa,non solo vescovo di Roma,una volta capito questo,potrà dedicarsi seriamente al suo Magistero,finchè si comporta così,con gesti poco attinenti,ma molto appetiti dai media adulatori,discorsi mai chiari netti e tranchant,sì,sì,no no,come diceva S.Paolo,attendiamo invano il buon pastore...poi,se mi è concesso,ha avuto parecchie uscite quanto mai infelici,che vengono con piaggeria fatte passare come innovative,ci fosse stato il povero Ratzinger,sarebbe già stato martirizzato;più equilibrio,meno scene,ci aspettiamo un papa vero,e ancora non l'abbiamo percepito e non riguarda solo la distribuzione della comunione,ma tante altre strane abitudini e comportamenti,è vero che la chiesa è composta di omuncoli,ma dai papi ci si aspetta che per lo meno siano Uomini,il gigante ce l'avevamo,ma....questa è un'altra storia.Il Gattopardo.

Anonimo ha detto...

Besucher dice;

Ci sono cose piú importanti che la distribuzione della Comunione,

Rododredon risponde;
Esattamente:sedersi.

Anonima

Anonimo ha detto...

Rimango del mio parere semplicemente perché l'Eucaristia è un grande, grandissimo miracolo, né si può paragonare ai "buffetti" del Papa. E chiunque la riceve pensi all'immenso dono che riceve non da chi lo riceve!

gemma ha detto...

Scusate, forse mi è sfuggito perché ultimamente seguo poco, ma Lombardi si è espresso in merito?

Raffaella ha detto...

Certo che no, Gemma!
R.

Dante Pastorelli ha detto...

L'Eucaristia è un dono immenso, non ci son dubbi. Ma qui si discuteva d'altro.
Per quel che mi riguarda, io non vo a Roma per comunicarmi. Anzi, non andrò più nemmeno a Roma per partecipare alla Messa del Papa.
Ci sono stato domenica scorsa per l'incontro mondiale delle confraternite. C'era un tale baccano nella piazza, un continuo ridere e scherzare da fiera paesana, una mancanza di rispetto verso la sacralità dell'evento che si compiva sull'altare che in riparazioene sono andato a Messa il lunedì successivo. Avevo assistito da ragazzino ad altre messe pontificie. Mi basta sino alla morte quel ricordo.

Anonimo ha detto...

Lombardi ha risposto ad una domanda sul perchè il papa non da la comunione spiegando che faceva così anche a Buenos Aires e ha deciso per ora di continuare in questo modo

Raffaella ha detto...

E questa sarebbe una risposta esaustiva? :-)
R.

Luisa ha detto...

Caro Dante, il baccano della Piazza non sfugge nemmeno a chi segue la celebrazione attraverso la tv.
Che differenza con il silenzio e il raccoglimento durante le Messe con Benedetto XVI.
Sono stata diverse volte su quella piazza, durante le Messe con Papa Benedetto il silenzio che mi circondava era impressionante, si poteva sentire una mosca volare, eppure la piazza era piena.
Come te non ritornerò a Roma per partecipare alle Messe con Papa Bergoglio, il ricordo di quelle con Benedetto XVI mi basta e mi accompagnerà sempre.

Anonimo ha detto...

sono stato al concistoro del 18 febbraio 2012....niente raccoglimento: era una grande cagnara! Le celebrazioni troppo affollate non sono mai l'ideale per pregare devotamente

Raffaella ha detto...

Io ho assistito ai Vespri del 31 dicembre 2008 ed alla Messa del giorno successivo.
Non avevo e non ho mai partecipato ad eventi con tanto silenzio e raccoglimento.
R.

Anonimo ha detto...

Testimonianza della ragazza di mio figlio alla GMG di Madrid,ai 4 vientos,dopo la tempesta,mezz'ora di silenzio impressionante in ginocchio nel fango,da brividi lungo la schiena,stessa cosa alla messa del giorno dopo,ce ne parla sempre con commozione....GR2

Dante Pastorelli ha detto...

Concordo con Raffaella e Luisa. Maggior devozione ancora in un più lontano passato quando nella piazza stracolma non volava una mosca dall'inizio alla fine e tutti ci inginocchiavamo alla consacrazione ed alla benedizione di Pio XII. Ed eravamo a migliaia i ragazzi dell'allora sana Azione Cattolica, della Giac, del famoso "esercito all'altar" pronto a dar la vita per il Bianco Padre.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, è come a scuola: c'è il professore che con uno sguardo mette a tacere una classe di scalmanati, e c'è chi non riesce a mantenere il dovuto silenzio. Specie se nuovo...non conosciuto...o con storielle che girano su di lui...
Aggiungete il problema - grosso, secondo me - del fenomeno Papa Francesco mediatico + turistico (!??) e avrete la soluzione del rebus...a me l'aspetto turistico ha fatto cadere le braccia: il Papa (che si chiami Francesco o in altro modo) ridotto a "piazza/monumento da visitare" in un all-inclusive di durata variabile! Anche questo contribuisce a distorcere la disposizione d'animo di chi si trova ad un'Udienza od altro. Il tutto alimentato dai media che, se hanno fatto scempio del Papato precedente, adesso stanno continuando la loro opera in modo più subdolo, ma comunque ai danni della Chiesa, riducendo il Pontificato ad un markettone profano. Fino ad arrivare al clou della famosa pubblicità lombarda di becero gusto. Non mi stupisco, quindi, della deriva verso cui molti fedeli stanno andando.

Ester. :-(

Dante Pastorelli ha detto...

Certo, non mi stupisco neppur io, ma che amarezza!