martedì 11 giugno 2013

Benedetto XVI: Mi domandavo se avevo realmente la capacità di vivere per tutta la vita il celibato. Essendo un uomo di formazione teorica e non pratica, sapevo anche che non basta amare la Teologia per essere un buon sacerdote, ma vi è la necessità di essere disponibile sempre verso i giovani, gli anziani, gli ammalati, i poveri; la necessità di essere semplice con i semplici

Clicca qui per leggere la trascrizione di una risposta "a braccio" di Benedetto XVI ad un giovane nel corso della Gmg diocesana del 2006.

4 commenti:

laura ha detto...

ha fatto tutto in modo santo e ammirevole. Mi manca ogni giorno di più. Son passati 4 mesi dell'11 febbraio e il tempo si è fermato.

Anonimo ha detto...

Mi manca tantissimo il mio dolce e amato Benedetto, nessuno è come Lui, è un grande uomo e Dottore della Chiesa, un vero maestro.
Dopo Ratzinger per me si è chiuso un ciclo, prego per Lui, ma non seguo più la CC, sono nauseata per come è stato trattato ingiustamente prima, durante, e dopo il suo pontificato. Ratzinger è un uomo santo, che Dio gli dia pace e serenità. Non lo dimenticherò mai! Con amore e devozione.

Silvia

Anonimo ha detto...

Un grande. Senza se e senza ma.
E chi non lo ha amato non sa cosa si è perso. Prego anche io per lui, perché rimanga ancora a lungo con noi, dal suo "monte" aiuti Francesco e la Chiesa...
Paola

Anonimo ha detto...

Grande è riduttivo,ma tant'è,lui si è sempre ritenuto piccola cosa,umile servitore della vigna del Signore,in realtà immenso catecheta,uomo specchiato,onesto fino alla rinuncia,sommo perchè mai ha fatto pesare la sua immensa classe,rendendo semplice ciò che semplice non può essere,la fede;riascoltarlo di questi tempi è un dono raro e prezioso,riprendo le parole del cartello del 28 febbraio a Castelgandolfo,il giorno più triste per me,"La tua umiltà ti ha fatto grande".Grazie a chi scova 'sti gioielli.GR2