lunedì 24 giugno 2013

Ci rileggiamo piu' tardi :)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

...e senza "una relación operativa especial entre el actual Pontífice y su antecesor" ci sarebbero poche speranze di venirne a capo.
http://www.latercera.com/noticia/mundo/2013/06/678-529629-9-vaticanista-de-la-agencia-ansa-la-relacion-operativa-entre-el-papa-francisco-y.shtml
gianni

laura ha detto...


http://www.news.va/it/news/il-papa-la-chiesa-sia-come-san-giovanni-voce-che-i


Stralci dall'omelia mattutina di Francesco. Il papa dice che la festa della natività di Giovanni Battista coincide con i giorni più lunghi dell'anno e paragona il Battista alla luce della luna che brilla di luce riflessa e poi parla di tante altre cose, tipo voce della Parola, come ampiamente noto. In realtà, la spiegazione corretta della data di tale festa e di quella del Natale di Gesù è illustrata in modo magistrale da J. Ratzinger nel libro: "introduzione allo spirito della liturgia" Il 24 giugno coincide con il solstizio d'estate "...Io devo diminiuire e Lui deve crescere..." il sole inizia la parabola discendente, mentre il Natale coincide con il solstizio d'inverno, quando il sole inizia la parabola ascendente e i Romani festeggiavano il dio sole Invictus. Vedi il cantico "Benedictus" di Zaccaria che recitiamo o cantiamo nelle Lodi (per chi conosce il salterio e la liturgia delle ore, in cui si dice che "...verrà a visitarci dall'Alto un Sole che sorge, Luce per illuminare le genti e gloria del suo popolo, Israele. Tale cantico è anche il vangelo del 24 dicembre, vigilia del Natale.

Ho letto che stamattina alla Messa del papa era presente il cardinale Ravasi, noto e illustre biblista e presidente del pontificio consiglio della cultura. Chissà come avrà preso questa nuova interpretazione del vangelo odierno? Chi ha studiato un minino di teologia, sa benissimo che quanto scrive Ratzinger è suffragato da tante fonti esegetiche, mentre l'interpretazione di Francesco è del tutto personale. Siamo alla libera ispirazione. Chiedo scusa per la polemica e ringrazio per l'attenzione

laura

Anonimo ha detto...

«Faccia presto, Santità» raccomandano diversi prelati che si recano in udienza da Papa Francesco, chiedendogli di sbrigarsi a creare una squadra che sostenga la sua azione. Così la rivoluzione di Bergoglio si sta rivelando una drammatica lotta contro il tempo."
http://news.panorama.it/cronaca/vaticano-lobby-gay-papa-francesco-vatileaks

Il bubbone sta per esplodere... a suon di musica.
gianni

Anonimo ha detto...

Laura, ha spiegato diffusamente gli stessi concetti, in parte persno con le stesse parole, leggi bene...
gianni

mariateresa ha detto...

nell'articolo di Ingrao mi sembra che si mettano le mani avanti perchè la situazione di letame che deve affrontare il pontefice è veramente di un tanfo tale da coprire la più profumata delle primavere.E questo lo credo anch'io.
Naturalmente Ingrao non si smentisce e parla di Benedetto come di elemento di complicazione perchè abita lì e qualcuno lo va a trovare e lui si immagina (Ingrao) che possa anche andare a lamentarsi.
Chiaro?
Certo ci vuole una bella faccia tosta ad andare a trovarlo dopo tutta la cacca che gli hanno depositato in casa, Ma si sa che molti hanno invertito la faccia con le chiappe.
Naturalmente qualcuno chiederà di imbavagliarlo, magari fisicamente.
Io non mi meraviglio più di niente.
La soletta della casa di cristallo invece per me resta una soletta.Tutto ci vuole tranne una retorica irrealista. Per un traguardo del genere dovrebbe mettere della nitroglicerina, fare esplodere tutto e poi ricostruire da capo con personale interamente nuovo. Siccome non è possibile ci si può dare dei traguardi più pratici.Per esempio eliminare le carogne che puzzano e i giuda.

Anonimo ha detto...

Attenzione, Ingrao è specializzato nel girarseli da solo i film. Ricorderete il viaggio di Benedetto in Israele quando persino Vespa gli chiesa che film aveva visto. Inoltre, qualcuno potrebbe mettere le mani avanti per giustificare i futuri fallimenti in cui Bergoglio potrebbe incorrere. Chi meglio del Papa emerito come capro espiatorio? Dimenticando tutti che le grandi pulizie sinora si devono solo a lui.
Alessia

carmelina ha detto...

letto il pezzo di Ingrao. L'articolo e' un'accozzaglia di notizie già' note, sentito dire, pettegolezzi e robaccia varia. Definirei i pezzi di Ingrao di un genere tutto suo: una sorta di iperrealismo antropologico curiale. Rende perfettamente l'ambiente paludoso e la sua assordante e ipnotica colonna sonora di bisbigli, sibili, uggiolamenti vari. Ma come per dagospia, l'iperrealismo non e' in grado di rendere un quadro realistico e completo della situazione. forse e' utile per gente addentro a certi circuiti ma per persone come noi che li osservano dall'esterno e' solo fonte di un divertimento zozzo da buco della serratura. che, per l'amor di Dio, ha anche un suo perché ma e' ben lungi dal poter essere un valido strumento di informazione e conoscenza. p.s. sono stata brava, raffaella? tutto 'sto giro di parole per evitare di scadere in parolacce pesanti contro ingrao.

Il principe Rinascimentale ha detto...

Noi stiamo alla interpretazione di Benedetto..le sue belle omelie e i suoi discorsi parlavano al xuore dell'uomo.Non basta urlare bisogna parlare al cuore . Finora Francesco ha detto tutto e il contario di tutto ...in me non rimane nulla delle sue omelie...scusatemi m io sono un Principe rinascimentale e ho bisogno della cultura come il pane.

Anonimo ha detto...

Carmelina, il tuo commento mi fa riflettere. Iperrealismo è la parola giusta: dire tutto e niente.

Mi chiedo: si può tenere un'intera Curia sospesa e in stato di precariato, dopo averne denunciato apertamente corruzione, carrierismi e lobby gay, per sette mesi (ammesso che bastino)?
Per chi osserva da fuori l'impressione è di un vuoto incredibile. O viene davvero la rivoluzione del tutti a casa nessuno escluso o davvero non afferro il senso. Intanto continuano gli esercizi spirituali, questa è l'unica cosa sicura.

Dall'11 feb. viviamo tempi davvero unici. Mai esistita una situazione del genere nella storia. Ce ne rendiamo conto? A volte ho qualche difficoltà.
gianni

carmelina ha detto...

caro gianni, non sono mica cattolica per niente. nella Chiesa Cattolica non ci si annoia mai: un ribollire continuo di sorprese, di ispirazioni, di orizzonti, di svolte, di inca..ure, di delusioni, di speranze, di gioie. e' vita allo stato puro

laura ha detto...

Per gianni: se tu hai qualche difficoltà, io sono nel marasma più totale e mi manca tantissimo Papa Benedetto. Mi chiedo cosa cerco se non non troverò più ciò di cui solo ho bisogno.

sam ha detto...

@Carmelina

Ti abbraccio, sorella!

Grande avventura davvero seguire Cristo e la Sua Chiesa!

Aggiungo alle tue, una parola: di amore....