Non so se esista un quarto segreto, o delle riflessioni di Suor Lucia riguardo al terzo. Senza voler drammatizzare la questione del corso dei tempi, e per quanto mi riguarda personalmente, senza dare troppo credito alle affermazioni escatologiche(o interpretazioni personali?) di tante numerose veggenti di apparizioni riconosciute o non riconosciute dalla Chiesa, a prescidere appunto da un quarto segreto di Fatima che non mi turba particolarmnente, mi permetto però sommessamente di ricordare (anche se io ho parecchi dubbi in proposito) che nelle apparizioni de La Salette in Francia del 1844 la veggente Melanie annunciava una futura distruzione di Roma. Non appariva comunque chiaro se ella intendesse la città fisica, o il Vaticano come sede della Chiesa Cattolica di Cristo. Da comune mortale, sul piano logico di breve e medio periodo mi sentirei di escludere una simile eventualità; su prospettive più lunghe non vorrei che anche Maometto, come già Alessandro I nel 1813 a Parigi, venisse ad abbeverare i cavalli nel Tevere, distruggendo ogni sembianza della millenaria sede di Pietro e della Chiesa Cattolica. E' uno scenario non del tutto irrealistico.
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Non so se esista un quarto segreto, o delle riflessioni di Suor Lucia riguardo al terzo. Senza voler drammatizzare la questione del corso dei tempi, e per quanto mi riguarda personalmente, senza dare troppo credito alle affermazioni escatologiche(o interpretazioni personali?) di tante numerose veggenti di apparizioni riconosciute o non riconosciute dalla Chiesa, a prescidere appunto da un quarto segreto di Fatima che non mi turba particolarmnente, mi permetto però sommessamente di ricordare (anche se io ho parecchi dubbi in proposito) che nelle apparizioni de La Salette in Francia del 1844 la veggente Melanie annunciava una futura distruzione di Roma. Non appariva comunque chiaro se ella intendesse la città fisica, o il Vaticano come sede della Chiesa Cattolica di Cristo.
Da comune mortale, sul piano logico di breve e medio periodo mi sentirei di escludere una simile eventualità; su prospettive più lunghe non vorrei che anche Maometto, come già Alessandro I nel 1813 a Parigi, venisse ad abbeverare i cavalli nel Tevere,
distruggendo ogni sembianza della millenaria sede di Pietro e della Chiesa Cattolica.
E' uno scenario non del tutto irrealistico.
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