venerdì 21 giugno 2013

Francesco, 100 giorni da Papa pop. Basterà? (Tecce)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Sonny.

11 commenti:

laura ha detto...

Non basterà di certo visto i risultati!

mariateresa ha detto...

diciamo che qua e là affiora qualche cretinata sulle quali il Fatto mantiene coerentemente un invidiabile record di pubblicazione.
E' per non essere medioevale che il Papa non sta a Palazzo apostolico.....
Quando ci siamo permessi di fare notare che questa scelta poteva essere presa nel solito modo dai soliti commissari del popolo, un blogger ha detto "ma è per non stare solo, lo hanno detto tutti i vaticanisti, in che pianeta vivete?",
Viviamo nello stesso pianeta dove vive Tecce che nonostante tutte le spiegazioni continua a suonare la marsigliese per i propri lettori rivoluzionari.
L'articolo comunque e' interessante per intuire la linea prossima ventura , peraltro immaginabilissima, e cioè che il Papa è buono (grazie anche al nome, un ragionamento finissimo), ma nella Curia ci sono i malvagi da eliminare. Del resto un ragionamento di questo tipo un po' lo facevano negli ultimi tempi anche per Benedetto, riconoscendogli onestà.
In Vaticano ora si capirà che una campagna mediatica così coreana non ha cancellato il marchio di caino per i prelati di curia e per tutto il sudiciume che ancora puzza e che anche Francesco farà fatica a spazzare via per non impestare la primavera.
Certo rimarrano ancora dei cantori estasiati del nuovo corso (e di qualsiasi altro corso se glielo diranno), ma le ricadute di immagine positiva nell'indotto curiale rimarranno un pio miraggio.
E consiglio anche alla Chiesa italiana, sommessamente, di non bearsi troppo dei punti di recupero di immagine che risultano dai sondaggi dopo l''elezione di papa Francesco. Già compiacersene dà la misura del livello cui siamo arrivati,ma in ogni caso è bene mantenere un profilo sobrio e non farsi ridere dietro per un trionfalismo che è solo un effetto rimorchio.
D'altra parte la stampa anticlericale c'è ancora, non possono andare tutti a zappare come i giornalisti televisivi d'inchiesta sugli scandali vaticani che ormai si girano i pollici nei due sensi per passarsi il tempo.
La curia è ancora piena di malvagi, cari miei, a cominciare da Tarcisio che sarà ghigliottinato a breve per fare posto, forse, al proprio protetto Bertello. Almeno io una volta ho letto che era un suo protetto.

carmelina ha detto...

posto qui il mio commento all'articolo in questione sul fatto quotidiano
"signor tecce, precisamente quale sarebbe il senso dell'articolo? a parte quello di lanciare la rincorsa appresso alla vecchia e sempre efficace esca della perfida e sanguisughe chiesa cattolica, per quei lettori bisognosi di spazi per sfogare le loro tirate anticlericali e le loro frustrazioni tributarie, quale sarebbe lo scopo dell'articolo? fornire nuove informazioni sull'argomento in questione ? non credo, visto che quelle da lei usate sono ormai lise dall'uso. una critica alla figura di Papa Bergoglio? non ne ha affatto l'aria: manca il sarcasmo e l'acido che solitamente i giornalisti profondono quando gli ordini di scuderia stabiliscono che qualcuno o qualcosa debba essere messo sulla graticola. in attesa di chiarimenti, le esprimo comunque la mia solidarieta'. e' parecchio fastidioso abbaiare per contratto con infilata la museruola di redazione , vero signor tecce?"

Eugenia ha detto...

Grande Carmelina

Anonimo ha detto...

No non basta. Vogliamo vedere i fatti.
Tecce poteva risparmiare tanta banalità tutte insieme.

In merito alle vacanze (che improvvisamente sono demonizzate) rimando alle belle parole di Benedetto XVI del 2005: "Vacanza, dono di Dio necessaria per ritemprare corpo e spirito"

link
http://www.asianews.it/notizie-it/Benedetto-XVI:-Vacanza,-dono-di-Dio-necessaria-per-ritemprare-corpo-e-spirito-3727.html

Anonimo ha detto...

Addirittura adesso pubblicate gli articoli del Fatto Quotidiano? E dopo dite che non ce l'avete con Francesco....però quando questo giornale massacrava Benedetto scommetto che vi faceva schifo

Raffaella ha detto...

Non sai di che parli, caro Anonimo!
Nei blog precedenti gli articoli del Fatto hanno sempre trovato posto!
Quando si vuole intraprendere la professione dell'avvocato difensore, si rispetti la prima regola: conoscere il "caso".
R.

Eugenia ha detto...

Per anonimo: anche quando gli articoli riguardsvano Benedetto venivano pubblicati. Da chi ti difendi se non conosci il nemico? E poi scusami non sarebbe il caso che ti firmi? Facile sputare sentenze senza metterci la faccia.

Anonimo ha detto...

Ormai i giornali stanno tutti in sofferenza senza il papa cattivo o almeno gaffeur: e il Fatto gufa. Però a Roma i turisti-pellegrini sono sempre tantissimi e ormai tutte le chiese titolari dei cardinali hanno cambiato lo stemma mentre col pontificato precedente alcune (come Sant'Andrea della Valle) ci hanno messo anni a farlo.
Eufemia

gianniz ha detto...

Papa-pop! Papa-grillino! Papa-star!... Mah! Vorrei Papa (altro che vescovo di Roma) e basta!
Per tutto il pontificato Papa Benedetto si è offerto come 'capro espiatorio' verso i nemici esterni alla Chiesa, mentre verso quelli 'interni' si è impegnato a fondo nelle pulizie ordinarie e straordinarie, incurante delle conseguenze per la sua persona.
Papa Francesco invece, con il suo fare 'leggero' e da 'pacca-sulla-spalla', si presta ad essere usato come foglia di fico dietro la quale ogni 'sporcizia' può trovare rifugio.

gemma ha detto...

Mi spiace per te anonimo, ma Politi che scrive per Il fatto, era uno dei nostri "preferiti"