lunedì 3 giugno 2013

Frutta e verdura per Benedetto XVI. Riflessione di padre Giovanni Cavalcoli

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24 commenti:

Anonimo ha detto...

Monumentale. Da parte mia non c'è altro da dire.
Chapeau.

Ester. :-)

marika ha detto...

...magari....si avverasse quello che prospetta p. Cavalcoli. Prego!

Anonimo ha detto...

Questo è miele per le mie orecchie dissestate,era ora che qualcuno uscisse allo scoperto e dicesse le cose come stanno,pane a pane,vino a vino...grazie a p.Cavalcoli;2 notiziole,1 un video di Colafemmina sulle 2 ultime celebrazioni del Corpus Domini,di BXVI e PF,non commento,me lo sono imposto,dagli un'occhiata sul sito di Béatrice,c'è solo lì,su Fides et forma no,poi un'altra nota,su KTO,che trasmetteva la processione,verso la fine hanno inquadrato,defilatissimo, e per pochissimi secondi, un uomo dai folti capelli bianchi,bastone bianco e testa tenuta bassa,ad alcuni è sembrato mons.Ratzinger,altri speravano il fratello,ne sai niente?GR2

mariateresa ha detto...

insomma per padre Cavalcoli la rinuncia di Benedetto è frutto di una congiura, in pratica sarebbe stato costretto.
Questa ipotesi non è un brustolino ed è così pesante che dispiace non sia spiegata un po' meglio. I modernisti mi suonano qui come la Spectre.
Se fosse stato costretto sarebbe un pasticcio enorme, per usare un eufemismo, per Francesco.
Cosa è veramente accaduto a Benedetto , lo dico sinceramente, non lo so e sono disposta a credere a un non detto in tutta la vicenda, meglio, a un non ancora detto, diciamo. Ma la congiura è un po' grossa.
Quanto alla collaborazione tra papi, come sarà possibile se in Vaticano diventano verdi (o gialli) alla minima allusione e ripetono che di papi ce n'è uno solo ogni mezz'ora? Mi stupisce questo viaggio di Cavalcoli. Anche a me piacerebbe vederlo e sentirlo , Benedetto, ma nei fatti è rinchiuso. E speriamo che lui sia d'accordo a questo punto.

gemma ha detto...

Se congiura ci fosse stata, Francesco non può ignorarla del tutto o non intuirla

mariateresa ha detto...

eh, Gemma,quantomeno verrebbe da pensarlo, ma è troppo grossa tutta l'ipotesi.
Ma dello strano si avverte.
Perchè Benedetto sta rinchiuso? perchè l'ha voluto lui rispondono. Ma se quelli che lo dicono sono come Fisichella , ecco mi indispongo un tantino. Quando parla di Benedetto sembra uno che sta con il secchio in mano pronto a spegnere qualcosa e suona fasullino quello che dice.
Tutti parlano, tutti possono esternare anche robuste cavolate, solo l'Emerito può parlare solo con il cagnolino , le memores e pochi altri. Siamo inondati di preti, prelati, esperti di cose religiose e vaticanisti che straparlano a vuoto e un uomo come Benedetto, con il suo cervello, se ne deve stare silenzioso in obbedienza. A lui è richiesto il rispetto delle promesse e l'obbedienza, che diamine.
Che papa Francesco lo lasci parlare e mostrarsi , se vuole, che non ci sono molti in giro che vale la pena di vedere o ascoltare oggi. Ci sarà un po' gente che se la farà sotto dalla paura Ma chissene.
Lasciarlo libero di farsi vivo taglierebbe le gambe alle ipotesi sul complotto che forse non sono soltanto nella testa di Cavalcoli.
Abbiamo respirato in generale una brutta aria di ipocrisia in questi ultimi tempi e non sapeva di primavera, almeno il mio naso è impostato così, non aggiungiamoci anche l'impressione che l'Emerito sia diventato come l'abate Faria.
Hanno anche una paura matta che pubblichi da vivo, si avverte.Vi lascio immaginare perchè.

sam ha detto...

Non si capisce in che modo quel bonaccione di Papa Francesco potrebbe aver la forza di contrastare coloro che fossero stati tanto potenti da far soccombere una persona mite ma forte come Benedetto.
Se congiura fosse stata, lo sarebbe stata per continuare a "modernizzare" ed esercitare il potere senza quel guastafeste di Benedetto. Chiunque fosse stato eletto al posto suo sarebbe stato meno temibile di lui, sia x fortezza, sia per sapienza, sia per scienza vale a dire x conoscenza profonda della Chiesa e della Curia.
Papa Francesco è molto più debole e indifeso di Benedetto, non dobbiamo farci confondere dalla sua forza mediatica che c'è in quanto e fino a quando quegli stessi poteri hanno interesse a fargliela avere (se la stampa avesse un atteggiamento ostile avrebbe già cartucce a sufficienza x demolirne o ridicolizzarne completamente l'immagine, cosa che peraltro sanno fare anche senza che vengano offerte loro cartucce) per poterlo strumentalizzare ai loro scopi.
Basta vedere quello che fa la comunicazione Vaticana che, se congiura fosse stata, avrebbe avuto un ruolo fondamentale.
Preghiamo per la Chiesa perchè è da Dio che arriverà

maura ha detto...

Padre Cavalcoli concordo appieno con lei salvo nell'ultima parte . Io spero che PF si avvalga della preparazione del Santo Padre B16 senza strombazzamenti e soprattutto in segretezza e in assenza di individui "chiacchieroni":Spero che lo vada a trovare spesso , lo curi e lo consoli e si avvalga della maggiore esperienza .Vorrei sottolineare che B16 ha coniato la frase " valori...." poi ripresa da tutti.Padre Cavalcoli,piu' volte ho pensato che fosse lui il Vescovo vestito di bianco menzionato a Fatima . Vi prego confortatemi e Tu luce gentile guidaci ancora . maura

Anonimo ha detto...

Secondo me Benedetto è stato "costretto" alle dimissioni,
l'ho anche già scritto su questo blog. La collaborazione tra i due papi non la vedo possibile, con i corvi che ci sono in vaticano chissà cosa succederebbe..
Prima o poi Bergoglio deve affrontare i grandi problemi della chiesa, che sono stati silenziati in questi mesi,e sono curiosa di verdere come li affronterà.
Sono totalmente d'accordo che Ratzinger è stato trattato nella maniera più vergognosa possibile,
ma farlo sparire è impossibile, il
suo pensiero teologico è talmente grande e potente che nessuno riuscirà a cancellarlo.
Dopo Benedetto per me la chiesa
è diventata una "pietosa ong" non
riesco più ad andare a messa, prego però tutti i giorni per Joseph Ratzinger.
Silvia

laura ha detto...

L'articolo è bellissimo e da condividere in pieno. Che papa Bemedetto sia stato "costretto" a dimettersi ne son assolutamente convinta, che i diavoli della curia abbiano voulto distruggerlo è certo, che Lui abbia servito e voglia servire la Chiesa fino alla fine è inquivocabile! Quanto alla possibilità che si faccia vivo in qualche modo, ci spero ancora e prego per questo. Abbiamo 2 papi e questo è accertato. Papa Benedetto non è andato in pensione, ma si è fatto inidetro per operare nel silenzio e mel nascondimento e per essere ancora più vicino a Dio che Lo ho scelto e prediletto. Potrei continuare all'infinto. Per lui, ogni lode ee ogni riconoscimento non son mai sufficienti. Grazie per la segnalazione

sam ha detto...

Mi è rimasto un pezzo nel cellulare... la frase era così:

Preghiamo per la Chiesa perchè è da Dio che arriverà la vittoria. E' quello che ci ha insegnato e lasciato come testamento di fine Pontificato il nostro amato Benedetto.

Eugenia ha detto...

Anche io Silvia condivido il tuo pensiero. Riguardo alla congiura io non ci vedo nulla di strano visto tutto quello che hanno saouto combinare contro Benedetto

Anna Maria ha detto...

Molto interessante e positivo il fatto che qualcuno cominci a riflettere ad alta voce.
Alcune affermazioni fanno pensare oltre la lettera.Cosi',tanto per dire:e se a Benedetto fosse stato sul punto capitare quel qualcosa di più che non è capitato ad altri papi?Se quel qualcosa fosse diventato concreto e imminente e Benedetto avesse voluto fermarlo con la sua rinuncia?Come avrebbe dovuto comportarsi il papa"per il bene della Chiesa" davanti al rischio di "essere dimesso"(si sarebbero fatti forse scrupolo di inventarsi un pretesto?):tentare un braccio di ferro dagli esiti imprevedibili con dei "ribelli"o farsi da parte nella speranza che la sua uscita di scena servisse a evitare spaccature clamorose e pericolose per quell'unità per la quale ha tanto lottato?
Conoscendo il suo amore per la Chiesa,ci possono essere dubbi su quale sarebbe stata la scelta di Benedetto,se si fosse trovato in una situazione simile?
Sicuramente le mie sono fantasie alla Dan Brown,ma è da un po' di tempo che mi girano nella testa e mi "illudono" di aver trovato una spiegazione esauriente.
Sull'ultima parte dell'articolo posso solo sperare vivamente che l'autore abbia ragione.

sam ha detto...

Lo so che sono testarda, Raffaella, perchè ho già segnalato questo testo diverse volte... ma siccome nessuno mi ha mai dato la soddisfazione di un commento e qui cade proprio a fagiolo, ci riprovo... ;-)

Premetto che molte volte Papa Benedetto si è riferito a San Benedetto da Norcia e ce ne ha parlato come un padre ispiratore, con citazioni di San Gregorio Magno.

Forse mi sbaglio, ma io non posso fare a meno di leggere in un episodio della "Vita di San Benedetto" e nelle considerazioni del grande Papa del canto gregoriano, impressionanti analogie e forse un'indicazione importante per comprendere la grande decisione di ritirarsi(libera, ma al contempo indotta) del nostro amato Benedetto.





sam ha detto...

Dalla "Vita di San Benedetto" di San Gregorio Magno, cap.3

Gregorio: .. Conduceva vita veramente santa, e per questo la sua fama si andava divulgando dovunque. ..
Tutti insieme questi uomini si presentarono al venerabile Benedetto e lo pregarono insistentemente perché assumesse il loro governo. Il santo uomo si rifiutò a lungo, con fermezza, soprattutto perché era convinto che i loro costumi non si sarebbero potuti mai conciliare con le sue convinzioni. Ma alla fine, quando proprio non poté più resistere alla loro insistenza, acconsentì. .. Cominciò subito a vigilare attentamente sulla vita regolare e nessuno si poteva permettere, come prima, di flettere a destra o a sinistra dal diritto sentiero dell'osservanza monastica. Questo li fece stancare e indispettire, e, stolti com'erano, si accusavano a vicenda di essere andati proprio loro a sceglierlo per loro abate; la loro stortura cozzava troppo contro la norma della sua rettitudine. Si resero conto che sotto la sua direzione le cose illecite non erano assolutamente permesse e d'altra parte le inveterate abitudini non se la sentivano davvero di abbandonarle: è tanto difficile voler impegnare per forza a nuovi sistemi anime di incallita mentalità! E cosa purtroppo notoria che chi si comporta male trova sempre fastidio nella vita dei buoni; e così quei malvagi si accordarono di cercar qualche mezzo per togliergli addirittura la vita. Ci furono vari pareri e infine decisero di mescolare veleno nel vino, e a mensa, secondo una loro usanza, presentarono all'abate per la benedizione il recipiente di vetro che conteneva la mortale bevanda. Benedetto alzò la mano e tracciò il segno della croce. Il recipiente era sorretto in mano ad una certa distanza: il santo segno ridusse in frantumi quel vaso di morte, come se al posto di una benedizione vi fosse stata scagliata una pietra. Comprese subito l'uomo di Dio che quel vaso non poteva contenere che una bevanda di morte, perché non aveva potuto resistere al segno che dona la vita.
Si alzò sull'istante, senza alterare minimamente la mitezza del volto e la tranquillità della mente, fece radunare i fratelli e disse semplicemente così: "Io chiedo al Signore che voglia perdonarvi, fratelli cari: ma come mai vi è venuto in mente di macchinare questa trama contro di me? Vi avevo detto che i nostri costumi non si potevano accordare: vedete se è vero? Adesso dunque basta così; cercatevi pure un superiore che stia bene con la vostra mentalità, perché io, dopo questo fatto, non me la sento più di rimanere con voi". E se ne tornò alla grotta solitaria che tanto amava, ed abitava lì, solo solo con se stesso, sotto gli occhi di Colui che dall'alto vede ogni cosa.
..
Se il santo uomo avesse voluto tenere per forza lungo tempo sotto il suo governo quei monaci che erano unanimi contro di lui ed avevano abitudini tanto diverse dalle sue, forse sarebbe stato spinto a sospendere la sua austerità e a perdere la sua costante tranquillità.. Forse, esaurito dalle quotidiane riprensioni e castighi che era necessario dare, avrebbe atteso con minore slancio al suo perfezionamento, e forse avrebbe finito col perdere di vista la propria anima, senza riuscire a guadagnare quella degli altri.
..
Pietro: .. Vorrei che mi dicessi se ha fatto bene a lasciare i fratelli, dopo aver accettato di governarli.
Gregorio: senti, Pietro: … Su chi sarebbe rimasto a vigilare il santo, quando vedeva che tutti senza eccezione eran d'accordo a perseguitarlo? E poi dobbiamo anche tener presente questo: che spesso i santi, quando si accorgono che ove sono lavorano inutilmente, maturano nell'anima la deliberazione di andarsene altrove, in luogo più fecondo alle fatiche dell'apostolato."

Eugenia ha detto...

Mi dispiace che fino sd ora nessuno abbia espresso un commento magari il mio sarà di parte ma io ci vedo proprio la storia del nostro Benedetto sam.........

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto per l'ottimo padre Cavalcoli a me pare che l'abbia sparata un po' grossa, tanto più che problemi e amarezze non sono venute al Papa esclusivamente dai cosiddetti modernisti, ma anche da cosiddetti amici e sostenitori diciamo così delusi perché ha dimostrato di non essere ciò che speravano e tutt'altro che malleabile. Mite ma fermo. Sono pronta a scommettere che fra chi si frega le mani per il suo ritiro vi siano degli insospettabili e che altri insospettabili non gli perdonino il gesto estremo. Il grande Papa Benedetto ha voluto con tutto se stesso tentare di unire tutte le anime della Chiesa e questa è stata nel contempo la sua forza e la sua debolezza. Ricordo la serenità sul volto del nostro Papa Benedetto il giorno della rinuncia e in quelli successivi, non certo il volto di una persona costretta a fare un passo che non voleva. Ricordo con particolare commozione alle sue parele,dell'Angelus di congedo dal mondo e da noi fedeli. Credo alla sua chiamata a salire sul Monte qual novello Mosé e rispetto profondamente il suo desiderio di monacale silenzio e nascondimento, senza che nulla possa distrarlo da ciò che più conta: la preghiera per la Chiesa e il mondo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Che si sia trattato di complotto non solo non è da escldere, ma è assolutamente certo. In che altro modo può definirsi quello che abbiamo visto coi nostri occhi (e che è solo una piccola parte di ciò che è accaduto), cioè il cumulo incredibile di tradimenti, porcherie, disubbidienze, inganni, raggiri, simulazioni, che avrebbero sfiancato un trentenne?

Ora ci troviamo in una sitazione che non si è mai vista nella storia della Chiesa, nessuno può conoscere i piani che l'Onnipotente sta realizzando, ma nessuno neanche può essere così ingenuo da pensare che al complotto seguiranno prati fioriti e n.o.m..
Fa bene il P. Cavalcoli a porre il problema. Benedetto XVI non è un recluso, né un seppellito vivo. Lo si dica in faccia a quanti vorrebbero che lo si dimentichi, e sono gli stessi che volevano silurarlo al polo nord.

Intanto alle randellate di Santa Marta si aggiunge oggi la lezione del Card. Coccopalmerio sul diritto penale nella Chiesa. Leggetela tutta e attentamente: parole antiche e nuove che non si sentivano da un bel pezzo. E la "smentita" conferma o annuncia la notizia.
gianni

Eugenia ha detto...

Hai ragione gianni quando dici che Benedetto non deve essere considerato un sepolto vivo. È vero che egli stesso ha detto che vuole rimanere nascosto al mondo ma, sull'interpretazione di queste parole da parte di molti, c'è la volontà di farlo dimenticare ed il guaio è che molti ci cascano pensando che sia sconveniente persino inviargli una lettera e senzs saperlo stanno facendo proprii il gioco di chi vuole cancellare Benedetto dal cuore dei fedeli.

laura ha detto...

Come Mariateresa, spero e sogno che Papa Benedetto (e non solo papa emerito9 si faccia vivo, anche se il m io è davvero un sogno. Non sarebbe scandaloso, né dannoso, anzi!!!! molto utile per la cHiesa e per Frncesco che, con tutto il rispetto, è distante anni luce dalla grandezza culuturale, teologica e pastorale di papa Benedetto. Chi lo acclama forse non ha mia visto un papa prima o non l'ha voluto vedere.

Finché il Signore lo terà con noi, per me. Papa Benedetto sarà sempre IL Papa! Non è ammissibile che c isia un altro al suo posto, nche se non abita nel palazzo apostolico, forse per rispetto e non solo per non sentirsi isolato

Anonimo ha detto...

Sam, guardi che Bergoglio sembra un bonaccione, ma chiunque lo ha conosciuto durante gli anni come vescovo a Buenos Aires ha detto che dietro l'estrema gentilezza e semplicità c'è un carattere fortissimo e che ha sempre preso le decisioni da solo, anche le pià difficili. Inoltre lui ha scelto di parlare semplicemente per farsi capire, ma in realtà è molto colto.

Anna Maria ha detto...

Ricordo benissimo,Alessia,la serenità sul volto di Benedetto:la serenità degli innocenti e dei giusti.Dall'annuncio della rinuncia mi è sembrato che BXVI avesse riacquistato la solarità che negli ultimi tempi del pontificato aveva un po' perso.
Lui è sempre stato vero e sincero,anche nelle esperessioni del viso.


Laura,condivido pienamente il tuo post delle 22.29: Benedetto XVI è e sarà Papa per sempre.
Sempre con BXVI.

Anna Maria ha detto...

Ricordo benissimo,Alessia,la serenità sul volto di Benedetto:la serenità degli innocenti e dei giusti.Dall'annuncio della rinuncia mi è sembrato che BXVI avesse riacquistato la solarità che negli ultimi tempi del pontificato aveva un po' perso.
Lui è sempre stato vero e sincero,anche nelle esperessioni del viso.


Laura,condivido pienamente il tuo post delle 22.29: Benedetto XVI è e sarà Papa per sempre.
Sempre con BXVI.

sam ha detto...

Caro Anonimo, personalmente, visti alcuni svarioni delle omelie mattutine a braccio che hanno imposto anche alla Santa Sede e ai fans di rivalutare la portata dottrinale delle stesse ad una sorta di chiacchierata tra amici, mi sento confortata dalla notizia che il Papa regnante non abbia la laurea in teologia ed una forte cultura a riguardo. Come dice l'Apostolo delle genti, nella Chiesa ci sono molti carismi. Papa Bergoglio ha la simpatia, la dolcezza, la misericordia... si contenti dei bei doni che il Buon Dio gli ha dato per la SUa Chiesa, ma per carità non cerchi di fare il novatore in campo liturgico e dottrinale... la Provvidenza gli ha preparato un Magistero altissimo e contemporaneo a cui attingere in questi campi... sarebbe un bel segno di umile e santa grandezza se si dedicasse semplicemente a diffondere con i propri carismi la dottrina della fede, della speranza e della carità che Benedetto gli ha lasciato.