lunedì 3 giugno 2013

Giovanni XXIII pensò che le sue spoglie potessero riposare al Laterano (Izzo)

GIOVANNI XXIII: CHIESE DI ESSERE SEPOLTO AL LATERANO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 giu. 

“Non e' vero che Papa Giovanni XXIII voleva andare a vivere definitivamente in Laterano, e' vero che dopo aver indicato il luogo della sua sepoltura nelle Grotte vaticane gia' nel 1960, due anni dopo penso' che le sue spoglie potessero riposare per sempre la', presso l'arcibasilica che e' madre di tutte le chiese di Roma e del mondo". 
Lo dice monsignor Loris Capovilla in un'intervista pubblicata oggi dall'inserto bergamasco del Corriere a firma di Marco Roncalli, storico e nipote del "Papa Buono".  
L'arcivescovo Capovilla, storico segretario del Pontefice scomparso il 3 giugno 1963, conserva la prova scritta di quanto afferma: "l'abbozzo di un documento autografo inedito, senza firma e senza data, ma "certamente dell'agosto 1962", dal testo inequivocabile. 
"Accetto sin da ora - si legge nell'appunto conservato dal segretario di Giovanni XXIII - di venir seppellito nella cripta sotterranea di San Pietro, nel loculo che mi venne già indicato.  Esprimo pero' il vivo desiderio, e la fervida preghiera che, quando riesca felicemente il progetto, che io stesso suggerii ed incoraggiai, della trasformazione del Palazzo Lateranense a sede definitiva del Vicariato di Roma- sede del Cardinal Vicario, uffici di amministrazione e quanto altro riguarda il governo del Papa quale Vescovo di Roma le mie povere exuviae vengano pietosamente trasferite dalla cripta di San Pietro alla cappella interna, che non potra' certo mancare, dello stesso Vicariato". "Questa carita' come opera di misericordia mi permetto di chiedere perche' il mio tenue ricordo rimanga a San Giovanni, a segno di protezione e di benedizione precipua sopra la diocesi di Roma, che ho sempre sentito di amare tanto, sulle tracce di San Pietro apostolo, primo suo vescovo, e come tale erede del supremo Pontificato urbis et orbi, che nonostante la mia indegnita', il Signore si e' degnato di affidarmi".
Non sappiamo se Papa Giovanni cambio' idea, quel che e' certo e' che alla fine la bozza di documento rimase un semplice appunto e non fu da lui firmato. E le cose sono andate diversamente: Giovanni XXIII ha riposato nelle Grotte Vaticane dal 1963 fino al 2000, l'anno del Grande Giubileo, quando in vista della sua beatificazione fu traslato al piano superiore, cioe' nella Basilica di San Pietro dove e' oggi esposto in urna di vetro nella Crociera di San Giuseppe, a pochi passi dalla Cappella di San Sebastiano dove riposa invece il Papa che lo ha proclamato beato, Giovanni Paolo II, a sua volta beatificato da Benedetto XVI il 1 maggio 2011.
Sull'altare che custodisce l'urna celebrera' domani pomeriggio il vescovo di Bergamo Francesco Beschi, per 2000 bergamaschi in pellegrinaggio per i 50 anni dalla morte del Papa Buono. Al termone del rito Papa Francesco rivolgera' loro un discorso sulla figura e l'insegmanento di Giovanni XXIII.  

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, Raffy.
Ieri sera molto interessante la tavola rotonda condotta da Francesco Agnoli sui pontificati di Benedetto e Francesco su radiomaria. Hanno partecipato gli ottimi Tosatti e Izzo, poi un sacerdote di cui mi sfugge il nome. Secondo me è da ascoltare.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie :-))
Speriamo di trovare la registrazione online.
R.

Anonimo ha detto...

se la trovi fanne pubblicità grazie!

Anonimo ha detto...

"crociera di san Giuseppe"???
ma santo cielo, come si fa a parlare, a scrivere della basilica vaticana senza conoscela?

(Francisco de Borja)