mercoledì 12 giugno 2013

Gli elogi dei media a Papa Francesco che ammette l'esistenza di una lobby gay in Vaticano

E' tutto davvero sorprendente ma non certo imprevisto almeno per me :-)

E il Papa disse: in Vaticano esiste una vera lobby gay (Rodari)

L'accusa di Francesco “Lobby gay in Vaticano” (Tornielli)

Il Papa, denuncia grave e coraggiosa (Garelli)

«Il Pontefice ci ha parlato di lobby gay in Vaticano» (Vecchi)

“Non ce l'ha con gli omosessuali Vuole spazzare i gruppi che dividono la Chiesa cattolica. Intervista a Michael Sean Winter (Mastrolilli)

Mamma mia, come sono cambiati i tempi :-)
Buona pax a tutti...
R.

34 commenti:

Anonimo ha detto...

In passato si sarebbe urlato dalli all'omofobo. Oggi solo elogi, manco fosse lui ad aver scoperchiato il pentolone.
Alessia

Anonimo ha detto...

Quello chePapa Bergoglio avesse fatto una dichiarazione pubblica, mentre questa è una ricostruzione uscita di straforo da una conversazione con dei presuli intesa come privata e che tale avrebbe dovuto rimanere. Taccio sulle omissioni e sugli errori di alcuni.
Alessia

Anonimo ha detto...

Manco Papa Bergoglio avesse fatto una dichiarazione pubblica, mentre questa è una ricostruzione uscita di straforo da una conversazione con dei presuli intesa come privata e che tale avrebbe dovuto rimanere. Taccio sulle omissioni e sugli errori di alcuni.
Alessia

laura ha detto...

Ormai il clima è questo e non si può fare nulla. Papa Benedetto ha lavorato e francesco raccoglie i frutti... buoni, se non altro in termini di approvazioni.

Anonimo ha detto...

Le denunce coraggiose sono quelle che si fanno in pubblico, non a quattr'occhi. Va bene che non li legge quasi nessuno ormai, ma vedano di non scadere nel ridicolo. Se non altro oggi si può parlare di lobby gay senza che si gridi alla demonizzazione di una categoria di persone, come dire che non è invenzione, certe lobby esistono. Vi immaginate la parola lobby gay in bocca a Benedetto come sarebbe stata presa? Tutto sta a capire quale sarà la soluzione, per arginare la lobby. Scommetto sulla misericordia e sul perdono non richiesto, tanto la condanna arriva ma si lasci dire e si vada avanti

Anonimo ha detto...

Raffy,ti segnalo l'articolo di Cascioli sulla bussola di oggi.GR2

Anonimo ha detto...

Beh... penso che ogni persona di normale Q.I. e di normale onestà intellettuale, sappia scindere omosessualità e lobby gay. Il problema, sono certa per tutti, non è l'omosessualità, ma il fatto che ci sia una lobby. Il guaio sono le lobby, ovunque, non solo nella Chiesa... Io le odio.
Paola

Anonimo ha detto...

infatti se andate a leggervi i commenti su repubblica ad es. gli danno dell'omofobo. Repubblica è un giornale serio e anche se di sinistra ( come anch'io sono)già a febbraio aveva denunciato l'esistenza della lobby ma la maggior parte dei lettori si limita a leggere il titolo e quindi papa che dice la parola gay = omofobo

Anonimo ha detto...

Le lobby hanno la caratteristica di essere potentissime perché formate da persone in grado, per ricchezza e posizione, di condizionare l'opinione pubblica.
Alessia

Anonimo ha detto...

Sul fatto che repubblica sia un giornale "serio" nutro qualche dubbio e nutro qualche dubbio anche sul "di sinistra". Diciamo che rappresenta certi salotti bene formati da opinion leaders che tanto se la tirano e tanto se la cantano.
Alessia

Anonimo ha detto...

vabbé lo faccio io un titolo alla rtazinger, iniziano amancarmi:
"nuovo anatema del papa contro i gay, sono una minaccia per la santità delal chiesa" oppure
"duro attacco di Ratzinger sull'omosessualità, che impedisce di servire in modo leale la chiesa"
"nuovo monito del papa: chiesa e omosessualità incompatibili"
"papa:gli omosessuali una grave minaccia pe rla chiesa"


e poi fra 2 giorni una nota dell'UE che condanna il papa. P.S. avete sentito il silenzio assordante di Bruxelles su istanbul dove i soldati violentano le manifestanti, incarcerano gli avvocani, sospendono internet..non sarà un tantino più grave cdi un'idea sul profilattico?

Max

Anonimo ha detto...

Che strano. Fino a qualche mese fa i problemi della chiesa di identificavano con una persona: il papa.
Oggi non più...si separa il papa dalla chiesa.. mah!

Angelo ha detto...

Davvero pazzesco. L'amato predecessore (amato da noi, questo è sicuro!) l'avrebbero preso a sberle mediatiche, per non dire di tutte le reazioni indignate che avrebbe raccolto dalle associazioni gay di ogni angolo del globo. Invece adesso, qualsiasi cosa si dica, tutto bene e tutto bello, rose e fiori! Mah!

carmelina ha detto...

piccolo appunto sulla denuncia nel febbraio scorso di repubblica dell'esistenza di una lobby gay in vaticano. all'epoca conchita di gregorio aveva fatto un semplice riepilogo delle puntate precedenti di tutte le notizie e documentazioni uscite fuori durante la trasvolata di corvi 1) facendola passare come scoop dell'ultima ora (tanto da scatenare il sarcasmo di marco lillo sul fatto quotidiano), 2) lasciando furbescamente intendere fosse il contenuto delle carte dell'inchiesta svolta dai cardinali nominati da Benedetto (che nessuno oltre Benedetto e i relatori ha mai letto) e 3) ventilando l'ipotesi che questi si fosse dimesso a causa di tale scoperta. il fine dell'articolo della di gregorio era volto alla denuncia della lobby UNICAMENTE IN FUNZIONE DELLO SPUT......ENTO DI BENEDETTO. parliamoci chiaro: la lobby in questione e' parte attiva di quelle soffiate che hanno permesso alle conchite di gregorio di fare i loro scoop di seconda mano. e come ci ha insegnato Gesu' quando parlava di demoni, tra compari di stangate non ci si fa mai lo sgambetto reciproco.

Anonimo ha detto...

Tornielli: http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-25586/
"L'accenno al mondo tradizionalista ha subito provocato la reazione indignata di qualche censore sedicente ratzingeriano, che ha immediatamente notato sul web la discontinuità con Benedetto XVI. I censori però sono in errore, perché fu proprio l'allora cardinale Joseph Ratzinger a parlare per primo del «pelagianesimo dei pii»."

Anonimo ha detto...

Articolo di Avvenire: http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/dal-cile-parole-su-aborto-religiosi-e-curia.aspx

carmelina ha detto...

ripeto. sarebbe interessante rileggere quanto detto da Benedetto sul pelagianesimo. forse rammentero' male ma il discorso era molto piu' complesso e faceva riferimento ad una tentazione sempre presente nella Chiesa che poteva assumere espressioni multiformi (non solo dunque di tipo tradizionalista).

Luisa ha detto...

Qualsiasi cosa dica o faccia papa Bergoglio ha subito il placet e il satisfecit mediatico, ormai lo abbiamo capito, ma siccome non siamo, non tutti e tutte, amnesiaci, ci ricordiamo il trattamento subito da Benedetto XVI.
Leggere quegli articoli diventa un esercizio noioso ma interessante per vedere fino a dove si spingeranno quei commentatori talmente autoreferenziali da non rendersi conto di essere fotocopie gli uni degli altri e particolarmente ripetitivi, come citare sempre il papa che viene dalla fine del mondo...
Simpatico l`errore di Rodari quando scrive : Francesco da quando è al soglio di Piero (!!) lavora per una Chiesa diversa....
E particolarmente divertente, o imbecille, quello che sa che i sacerdoti gay nella Chiesa "spesso sono i più conservatori e tradizionalisti, decisamente contrari a qualunque apertura su temi come le unioni gay o la parità dei diritti".
Prima di mettersi a leggere certi commenti è preferibile mettersi una maschera di ossigeno, perchè si soffoca sotto cotanta manipolazione e disonestà, una manipolazione che non sfugge, non può sfuggire, a papa Bergoglio, vorrà dire che le cose gli stanno bene così come sono.

laura ha detto...

dall'articolo di Garelli "......Francesco conferma di essere un Papa molto accorto e trasparente, che non solo conosce
l’ambiente in cui vive, ma che non teme di sollevare problemi dal carattere spinoso per la Chiesa
stessa.-.."

come se papa Benedetto avesse paura della verità!!!
Roba da matti. Son dei venduti, o sono ciechi, o hanno l'Alzheimer

Anonimo ha detto...

Direi che l'Oscar per il Ribrezzo lo vinca l'intervista di Winters rilasciata a Mastrolilli.

Su Dagospia ecco le prime conseguenze "pop"..:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-dopo-lo-ior-la-rivoluzione-evangelica-di-papa-francesco-mira-alla-lobby-gay2-57486.htm


E' davvero genialmente quanto diabolicamente manipolativo il ribaltamento operato da Winters: sino a ier l'altro "lobby gay" voleva dire non necessariamente "tradizionalisti in Curia", anzi..

Che dire del Weakland?

(Ed è solo un esempio.)

Poi il Winters tira fuori il caso Finn (che sarebbe protetto anche da Burke!), mentre non menziona per niente i casi Mahony e Danneels (grandissimi elettori del Bergoglio.)

(Ma, si dirà: Finn è ancora lì, e poi c'è di mezzo una sentenza.., mentre Mahony... - Sì, però Mahony il Dilapidatre Extragiudiziale, dopo una grida del successore Gomez che avrebbe dovuto metterlo in assoluto riposo, ha fatto di tutto: a Roma a votare, e soprattutto vita diocesana quanto e più di prima, con un protagonismo sfrenato e garrulo anche su twitter...)

Anonimo ha detto...

E ovviamente il Tornielli non ci ha ancora piegato come mai anni fa scriveva, quasi simultaneamente, che da un lato, a Mosca, a una tradizionalissima Divina Liturgia piena di incenso, ori, e slavonico e passività dell'Assemblea, si sentiva "in paradiso", mentre dall'altro che aveva assistito una volta al rito romano antico, e gli faceva sostanzialmente ribrezzo ("la cui riforma, mi resi conto, era assolutamente necessaria"..)

un ins.di Religione ha detto...

repubblica sarebbe un giornale "serio"??....ma non facciamo ridere i polli!!!!

Dante Pastorelli ha detto...

rive Luisa citando Rodari: "Francesco da quando è al soglio di Piero".
Fra poco qualcuno scriverà che si tratta del trono di Pierino.

Raffaella ha detto...

Chiedo cortesemente a tutti di farsi "censori di se stessi" quando e necessario e di comprendere da soli cio' che si puo' scrivere e cio' che e' bene tenere per se'.
R.

Luisa ha detto...

Il vaticanista della Stampa che si serve di Joseph Ratzinger per dare addosso, una volta ancora, ai "ratzingeriani" che solo lui sa chi siano, ma cha qualifica diversamente a secondo dell`ispirazione del momento, oggi sono "censori sedicenti ratzingeriani", si è servito "bien mal à propos" delle parole dette nel 1986 dall`allora cardinale che si inserivano in un più ampio ragionamento, questo disse l`allora card. Ratzinger nel 1990:

"Il pelagianesimo è il vero rischio del nostro tempo e neppure la Chiesa ne è immune. Esso, per la Chiesa, consiste in una predicazione che, pur di dimostrarsi d’accordo con i valori comuni e quindi con la cultura laica, si appiattisce in un umanesimo astratto che dimentica il messaggio di salvezza. […] I tempi di oggi sono uguali ai tempi in cui visse Sant’Agostino che combattè contro Pelagio. Tempi di neopaganesimo e di rifiuto del mistero: mentre è facile parlare di morale e su questo tema andare d’accordo con tutti, è molto più difficile oggi, per la Chiesa, parlare di salvezza attraverso una testimonianza vissuta. Guai se la voce della Chiesa si lascia confinare su un piano puramente intellettuale: in questo caso il rischio di pelagianesimo è concreto. La Chiesa deve restare forza viva, fedele a se stessa e al suo messaggio." (Joseph card. Ratzinger, al Meeting di CL del 1990)

sam ha detto...

Scusa Paola... non capisco... con tutto il rispetto che dobbiamo alle persone di diversa tendenza sessuale... davvero reputi che se la Curia fosse piena di omosessuali, ma questi non si coalizzassero in lobby, non vi sarebbe nulla di strano, niente da dire?
Omettendo qualsiasi ragionamento morale, da cui pure un cattolico non dovrebbe prescindere, ci rendiamo conto che qualunque comportamento illecito espone alla ricattabilità e di conseguenza ad un circolo vizioso di corruzione?
Non sarebbe legittimo aspettarsi ai più alti vertici della Chiesa Cattolica, salvo fisiologiche eccezioni, una selezione di persone integerrime e ordinate sotto ogni profilo?

Le Ali dell'Angelo ha detto...

A proposito di mass media e di vaticanisti ieri sera ho avuto la ventura di imbattermi su Politi da Bruno Vespa.
Secondo lui finalmente Papa Francesco attua la collegialità perché tutti i vescovi e non solo il Papa sono Vicari di Cristo.
Non è una battuta.

sam ha detto...

Ha ragione Cascioli che il problema centrale - torniamo alla necessità di un CDF forte - non è la presenza di persone corrotte nella Chiesa, ma che essa diventi talmente invasiva da legittimare la corruzione stessa, modificando la dottrina, tradendo la Scrittura e la Verità.

"...c’è molto di più e di peggio, ovvero il tentativo di mutare la dottrina della Chiesa in tema di omosessualità. Non a caso Benedetto XVI alla vigilia dello scorso Natale, nel discorso alla Curia Romana ha definito la cultura di genere una delle più gravi sfide che deve affrontare la Chiesa: non era riferito soltanto a ciò che è cultura dominante nel mondo, ma anche a ciò che accade nella Chiesa.
Il punto è che sempre più docenti di teologia morale, nei seminari e nelle università pontificie, insegnano che l’omosessualità è una condizione da accettare e non un “disordine oggettivo” come la definisce il Catechismo della Chiesa cattolica; insegnano che il disagio provato dagli omosessuali non deriva da un problema oggettivo di identità ma dall’ostilità del mondo circostante ... "

sam ha detto...

Forse non ho "normale Q.I.", forse non ho "normale onestà intellettuale"... in effetti oggi il concetto di "normalità" è totalmente ribaltato... hai ragione Paola... in questo mondo non mi sento affatto "normale"...

Anonimo ha detto...

Ragazze, leggete qui :(

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/06/la-decostruzione-diventa-obbligatoria.html

Anonimo ha detto...


Io parlavo delle lobbies, le quali non sono sempre frutto di comportamenti censurabili e per questo ricattabili. Essere omosessuale in se' non e' a mio avviso un problema ove cio' non si traduca in atti e comportamenti. Le lobbies sono soprattutto centri di potere occulto. E sono ovunque. Se vedo un prete e so che e' omosessuale, ma vive nella piu' assoluta castita', beh...sinceramente lo preferisco a un bel monsignore "maschione" che fa parte di una lobby, magari operante a danno della Chiesa.
Paola

Anonimo ha detto...

Il problema è che al giorno d'oggi,la castità non si pratica né da parte degli etero,né da parte degli omo,sapete che molti sacerdoti con un normale sito web vengono bombardati da spam di ogni genere di offerte di oggetti e persone per fare sesso in tutti i modi,per non parlare di tutte le trasmissioni tv in cui il sesso viene osannato in tutte le sue forme,secondo l'agenzia meter,ogni 20.000 siti pedoporno cancellati,ne ricompaiono il quadruplo in poco tempo,il turismo sessuale,pedofilo e omo vede l'italia ai primi posti,brasile,thailandia srilanka,caraibi,sono i luoghi preferiti,addirittura si comprano i bambini e le persone per farne uso illimitato,tant'è che in brasile,per i prossimi campionati mondiali di calcio,hanno attivato una speciale task force pr controllare l'afflusso dei pedofili,il giro d'affari è enorme,girano mln di dollari e sono potentissime le lobbies,conosco diversi omo ed etero anche qualche prete,ma nessuno pratica castità,su quello non ci piove,tutti dicono che dare sfogo alle proprie pulsioni sessuali rende liberi e meno stressati;non prendiamoci in giro,dappertutto si fa sesso sfrenato fin dalla più giovane età senza distinzione e senza ombra di reminiscenza del peccato gravissimo che si compie; nei seminari e nelle prestigiose università cattoliche gli insegnanti non solo non condannano i peccati sessuali,specie omo,ma addirittura si vantano davanti agli studenti dei propri amanti,ci sono tantissime testimonianze a riguardo,quindi,ancora devono nascere i casti e puri,uno ce n'era,ma.....guai a nominarlo.Lupus et agnus.

Anonimo ha detto...

Purtroppo il guaio vero è che Lupus et agnus dice il giusto... e chi la vede più la castità tra i consacrati? merce rara... grazie a Dio io ne conosco di persone caste davvero, ma ce ne son tante che si divertono come se non più dei non consacrati...
Paola

sam ha detto...

Non confondiamo però Roma, "la grande meretrice", con tutto il mondo...
Io sono casta, lo sono diventata consacrandomi dopo una vita sessualmente attiva ed appagante in cui stentavo pure a credere che la castità fosse possibile e certo non la credevo possibile per me...
Che stupida! Non conoscevo l'Amore di Dio!
Di consacrati casti ce ne sono tanti, penso la maggioranza (tranne che negli ambienti di potere), anche se anch'io purtroppo nella Chiesa ne ho viste un po' di tutti i colori.
In questo do ragione ad Alberto: tocca ai cattolici che praticano la castità [io dico indipendentemente dalle loro tendenze, omo o etero] far capire che, non solo la castità è possibile, ma è anche un dono incommensurabile del Signore, un'elezione, una grazia di purezza e libertà.
Dobbiamo assolutamente testimoniare che non è vero quel che cerca di inculcare a forza il mondo, l'idea cioè che la castità sia impossibile e che nemmeno i consacrati la riescano a praticare!
La castità è un'altra dimensione dell'essere, non del fare. Solo chi sperimenta la gioia di una completa appartenenza al Signore e di una sublimazione dell'Amore (agape ed eros - Benedetto l'ha spiegato meravigliosamente nella Deus Caritas est), può davvero capire... ma anche se da fuori non la si capisce, da fuori la si dovrebbe almeno poter credere.