mercoledì 5 giugno 2013

Gran Bretagna: primo via libera dei Lord alle nozze gay. Critiche delle Chiese

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Su questo argomento ormai la chiesa si è posta fuori. Auto imbavagliata, politicamente corretta

Eugenia ha detto...

Vietato parlare........!

Francesco B. ha detto...

Che lo si voglia oppure no, l'unione civile tra i gay diverrà legge, uno alla volta, in tutti i paesi occidentali, senza eccezione. E' solo questione di tempo, la società va in questa direzione, inutile negarlo o illudersi diversamente. Nel giro di qualche anno arriverà anche da noi. La Chiesa non ha più il potere o la forza di influenzare decisioni che devono prendere gli stati laici. Se già era ormai così negli anni settanta (vedi divorzio, aborto, ecc...), figuriamoci oggi, che i cattolici contano come il due di picche. Il fatto che il Vaticano stesso abbia chiesto di abolire i concordati in cui il cattolicesimo era religione di stato, non ha fatto altro che favorire questo processo di laicizzazione degli stati, aprendo la strada ad ogni provvedimento anticristiano. Il Vaticano faccia mea culpa anzichè lagnarsi ora.

sam ha detto...

La Chiesa disporrebbe di uno straordinario Magistero di Papa Benedetto a riguardo fondato su argomenti di fede e di ragione, passando dal matrimonio monogamico quale fondamento della civiltà occidentale, al tema - oggi accennato senza spiegarne i contenuti da Papa Francesco - dell'ecologia umana, alla condanna senza appello della grave "ideologia gender" quale tentativo di "rivoluzione antropologica" volta a sovvertire il piano della Creazione di Dio.

Ma in parte non lo ha compreso, in parte lo ha rifiutato (ma quanto è forte la lobby gay nella Chiesa ?!), in parte gli ha anteposto il consenso mediatico.

Povera Chiesa, povera la nostra Chiesa, condannata all'irrilevanza e alla retroguardia culturale.

Ci stanno passando avanti persino gli Anglicani e molti laici, compresi diversi gruppi di omosessuali francesi!

Anonimo ha detto...

Non nel giro di qualche anno,molto prima di quanto non si pensi,i soldi,mln di dollari, per propagandarli sono già stati versati e riscossi da chi di dovere,è il nuovo ordine mondiale......c'era un tale che la chiamava dittatura del relativismo,parole fuori moda...poi non è lui che è stato accantonato e silenziato dalla stessa chiesa?E alloooraaaa.....

Anonimo ha detto...

Il fatto "che non abbia la forza", nel senso di efficacia nei risultati, non può impedire alla Chiesa di tacere sui principi e di non dispensare i suoi insegnamenti.

Alberto ha detto...

julien green: scrittore franco-americano gay e cristiano.
conosceva maritain (che viveva magnificamente il suo voto di castità): green stette in castità per del tempo eppoi si innamorò di un bellissimo e a quanto pare buonissimo americano, tale Tom...maritain che pure di morale, di san tommaso ne sapeva molte, prese la penna e scrisse a mons. journet (futuro cardinale) chiedendogli quale fosse l'istituto di suore che meglio potesse pregare e offrire penitenza a dio per queste anime.

La Chiesa deve pregare per i gay...deve dire che sono normali (giacché nulla si sa scientificamente sull'attrazione, prova ne sia che il Lexicon citava a suo sostegno il primo Freud!!!, come se per un cristiano Freud fosse autorevole e fresco di stampa e di ricerca), ma non devono compiere l'atto perché non piace a Dio...se fanno questo...se offrono a aDio la propria volontà, entreranno in una via accelerata verso la santità, come ogni cristiano che purifichi la propria sensualità e la propria volontà ala luce dell'Agnello...paradossalmente e lo diceva un prete tradizionalista: i gay sono su una strada obbligata di salvezza, ma proprio per questo più esigente e più sicura, chi dona a Dio l'insondabilità del suo intimo verrà immancabilmente aiutato tantissimo

Anonimo ha detto...

Lo scrittore franco-americano non ha tutti i torti ma forse generalizza troppo e un po' esagera. Per esempio non è vero che "nulla si sa scientificamente", si sa molto anche se non tutto, e il molto che si sa consente nella maggior parte dei casi di rimediare se si vuole.
E' bene ricordare che secondo le direttive chiaramente impartite dal Papa Emerito le persone di tendenza omosessuale non devono essere ammesse al sacerdozio.
gianni

Anonimo ha detto...

Gianni tutti i seri studi scientifici dimostrano che l omosessualità non è una malattia e non si può correggere l orientamento sessuale.

sam ha detto...

Non è una malattia, è un disordine e, volendo, si può anche correggere. Chiedere a Luca.