giovedì 20 giugno 2013

Guzman Carriquiry: Diabolico opporre Bergoglio e Ratzinger

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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Più che la Chiesa della misericordia, sembra diventata la chiesa delle demonizzazioni

Anonimo ha detto...

Questo articolo mi fa pensare che il dissenso sia più profondo di quanto si immagina, malgrado le folle che, è ora che qualcuno lo ammetta, erano consistenti anche all'epoca di Papa Benedetto, come registrava www.chiesa che registrava anche l'ostilità dei media, nel caso di Bergoglio totalmente assente. Solo che lo si è sempre voluto negare. Di diabolico c'è solo il comportamento di certi uomini di chiesa, di certi cattolici e dei media loro corifei.
Alessia

Luisa ha detto...

Leggo:

"Oggi - ha detto Guzman Carriquiry - possiamo dire che la decisione di Benedetto XVI di rinunciare è stata fatta davvero per il bene della Chiesa". Per l'intellettuale uruguayano, "il pontificato di Benedetto XVI rischiava di continuare languidamente, senza le forze necessarie per affrontare le grandi sfide aperte"

Che Papa Benedetto abbia preso quella decisione di una così grande gravità per il bene della Chiesa, è cosa certa, ci ha spiegato i motivi della sua rinuncia all`esercizio attivo del suo mandato che è e resterà irrevocabile, che cosa ne risulterà nei fatti, quali ne saranno le conseguenze reali è troppo presto per dirlo, cadere nel pathos che ci accompagna( che vi accompagna in Italia)dal 13 marzo non basta, come Papa Bergoglio affronterà i problemi interni alla Chiesa, le "sfide aperte", è tutto da vedere!

Anonimo ha detto...

Sì è proprio diabolico opporre Ratzinger a Bergoglio.
Ratzinger è troppo grande, nessuno è come Lui. dopo le dimissioni la CC ha perso molto, ora si sentono dire solo banalità, tutto è diventato una melassa dolciastra e insignificante!!
Silvia

Anonimo ha detto...

L'articolo è diametralmente opposto al titolo,in pratica è un'altra laudatio a favore di bergoglio,il superpapa...la gente riempie la piazza,ma conversioni in massa non si vedono,però ci vogliono far credere tutto ciò che fa il loro interesse,il papato di BXVI che scivolava languidamente???ma se era una polveriera,ogni giorno uno scandalo,spie spioni,spioncini,rane, corvi, sciacalli e serpenti velenosi in ogni dove.....ma adesso tutto funziona a meraviglia,profumi celestiali,rose semprefiorenti rondini in cielo,che pax!!!!ma per chi ci hanno preso,per scemi???

Anonimo ha detto...

"Concentrarsi ossessivamente sulle differenze" tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, "contrapporre" i due Papi, "coltivare la nostalgia del primo per criticare il Papa regnante, oppure sottolineare troppo fortemente le novità introdotte da Francesco per disprezzare la grandezza di Benedetto XVI": "Ho paura che sia opera del demonio, principe della menzogna e della divisione".

Oh, benedetto il Cielo, dopo 100 giorni qualcuno ha aperto gli occhi!

Che la situazione fosse diventata pesantissima anche per un uomo intelligente e paziente come Benedetto, è chiaro: non ci voleva mica tanto (ben 130 giorni!) a capire che non si rinuncia al Pontificato per andare in villeggiatura...ma per amore verso la Chiesa. ;-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Il punto non è la conta delle presenze, ma la qualità delle stesse. se mi posso permettere di fare il confronto fra la piazza degli Angelus di Papa Benedetto e quella degli Angelus di ora(senza condannarmi alla dannazione eterna), devo dire che l'aria che si respira è completamente diversa: il clima di preghiera e, contemporaneamente, di festa, di comunione che c'erano prima, ora non ci sono più; c'è tanta gente, è vero, ma sembra essere lì solo per curiosità, per vedere la "novità" e basta, (almeno una parte, ovviamente) anche i cori inneggianti sono molto più sparuti. con Benedetto si faceva festa al Vicario di Cristo e le lodi e i grazie erano tutti per il Signore, ora non saprei! non so se alle udienze è diverso. Maria Pia

laura ha detto...

Non è possibile contrapporre un papa alla'altro, né confrontarli, ma, n iquesto caso, c isitrova di fronte ad una situazione particolarissima. Non son assolutamente d'accordo sulla continuazione languida del pontificato di Benedetto.
La forza morale e la lucidtà intellettuale non Gli son mai mancate ed erano ancora più limpide e raffinate, ma il male subito lo aveva distrutto fisicamente e la sofferenza di cui s iera fatto carico Lo ha prostrato. Son convinta che sia stato lasciato solo. Qanto alle folle osannanti, non significano un risveglio d ifede, ma un'onda emotiva che si spegnerà prima opoi. E' sempre accaduto con un nuovo papa.
Ricordate l'inizio del pontificato di Giovanni Paolo II?
Quanto a Benedetto XVI, la gente Lo ha empre amato e sempre seguito, anche se, da parte sua, ha fatto di tutto per non essere al centro dell'attenzione ha smorxato ogni tentativo di entusiasmarsi per la sua persona e mi fermo qui. Credo che sia chiaro cosa voglio dire .... riguardo a Francesco. Per me c'è stato e c'è uno tsunami che ha spazzato via tutto. Chi non se n'è accorto, non ha mai seguito nulla della chiesa. il mio parere non conta nulla, ma non mi ritrovo in questo caos e in questa "semplicità liturgica che rasenta la sciatteria. Per il resto: il papa saluta e non benedice, bacia, abbraccia e parla poco..ma è più che sufficiente per scaldare lo stadio!: Se il commento non verrà pubblicato non importa e chiedo scusa, ma non riesco a mistificare i sentimenti che provo

Anonimo ha detto...

Il problema è che solo Ratzinger ama-va la chiesa sopra ogni altra cosa,solo per lui nihil anteponere Christo,gli altri hanno altre priorità;difficile dire quali saranno gli effetti di questa rinuncia epocale,dolorosa,lacerante,tutti dovrebberi interrogarsi e confrontarsi con la propria coscienza e davanti a Dio,ma ognuno pensa 'al suo particulare'barattare pax mediatica e folle entusiaste(sic!) in cambio di valori non (più)negoziabili,voilà,les jeux sont faits,faites votre jeux,ma certi cattolici autonomamente pensanti e non facilmente manipolabili hanno capito,il prezzo pagato è stato alto,per Ratzinger,conoscendo la sua umiltà ed onestà intellettuale,e per coloro che,come me,l'hanno apprezzato ed amato come mai prima altri papi e che ora faticano a farsene una ragione e a ricollocarsi in questa chiesa lontana anni luce dalle precedenti,si soffre,pure tanto,noi e lui,speriamo che il Signore ne tenga conto nella Sua infinita bontà.Lettore attento e silenzioso.

laura ha detto...

Per anonimo delle 13.58: credo che sia impossibile farsene una ragione e accettare ciò che purtroppo!!!! stiamo vivendo.

Anonimo ha detto...

Penso che la ragione per tutto di capisce nel articolo di padre delChina.