giovedì 20 giugno 2013

I primi cento giorni di Papa Bergoglio nel commento di Rusconi

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20 commenti:

Stiletto ha detto...

Mi auguro con tutto me stesso che Benedetto XVI non cada nella trappola di andare a Castelgandolfo.
I negozianti accuserebbero lui dei mancati guadagni e non Bergoglio che non vuole spostarsi da Santa Marta.

Raffaella ha detto...

Concordo!
R.

Anonimo ha detto...

C'è chi non aspetta che il più piccolo appiglio per polemizzare. Per la sua tranquillità mi auguro che Benedetto si allontani dal Vaticano e dalle sue le sue propaggini. Basta fungere da cireneo. Dopo la sua rinuncia avevo sperato lo lasciassero in pace, invece per certi versi ora è anche peggio.
Alessia

sam ha detto...

Io mi auguro che vada o stia dove è più salubre e rigenerante per la sua salute fisica e per la sua serenità interiore... a questo punto il mondo è chiuso fuori e, accusa più, accusa meno, chissenefrega, vadano un po' tutti a scuà'l màr, epperdindirindina :-)

Anonimo ha detto...

A ridaje co' sta fissa della pompa. Perchè nessuno si lamenta delle pompose liturgie ortodosse? Ah, già. Perchè scismatici ed eretici hanno sempre ragione. Il torto sta sempre dalla parte dei cattolici. Fa da ridere poi l'affermazione secondo cui alcuni prelati si starebbero adeguando alle liturgie povere di Bergoglio. E' vero l'esatto contrario: nessuno si era adeguato alla dignità e al decoro celebrativo di Benedetto XVI, che veniva sistematicamente ignorato. Ora vescovi e preti, che al 99% fanno della miseria liturgica una bandiera, si rallegrano e continuano felici nelle loro pauperiste e iconoclaste celebrazioni liturgiche. Quanta retorica, Dio mio!

Anonimo ha detto...

A Castelgandolfo le ville pontificie sono molte,basta che non vada in quella canonica che si affaccia sulla piazza,Ratzinger soffre molto il caldo e ad agosto a roma non si tira il fiato,con un po' di discrezione potrebbe andare a respirare aria buona,senza farsi vedere...

Luisa ha detto...

“Questo è il Papa che ci voleva…con tre parole semplici va al cuore della gente, facendosi capire subito…
....
Regnano il dialogo diretto con la folla (il Papa non ha bisogno di interpreti, colloquia con il popolo per esortarlo a riscoprire i valori essenziali della fede), l’invitarla a ripetere con lui frasi come “Viva Gesù” o “Dio è misericordioso”, l’evidenziare poche parole semplici da ritenere

oppure eccitava un po’ ludicamente con la tecnica del ‘botta e risposta’ l’aula Nervi strapiena contro i “cristiani” adepti “non di Dio, ma della dea lamentela”.


!?!

E che cosa hanno capito? Che cosa ha capito il loro cuore? Son certi di aver capito?
E dopo aver capito con il cuore, come è guidato e illuminato dalla ragione l`eco di quelle parole? Che importanza ha la formazione retta della coscienza che fa di un cattolico un cattolico e non uno dei tanti che si dicono testimoni di Cristo ma non sono cattolici?
Dove portano il sentimentalismo, le facili e effimere emozioni, se non sono guidate e contenute da un insegnamento retto, da un maestro sicuro e fidato?
O vogliamo cadere in quel sentimentalismo , in quelle emozioni esacerbate facilmente suscitate e altrettanto facilmente evaporate in attesa della prossima dose, tipiche delle riunioni dei pentecostali e evangelici dove il predicatore di turno eccita e accende l`entusiasmo della folla?

mariateresa ha detto...

io spero che vada a prendere un po' di fresco come è nel suo diritto. Non può schiattare dal caldo per evitare polemiche. Certo che ne abbiamo veramente viste di tutti i colori se facciamo anche questa ipotesi.
Perchè allora non gli mettono una bomba al Mater Ecclesia e non se ne parla più?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9:56, dopo quello che ha detto e fatto pensi che, nel qual caso andasse a Castelgandolfo, si darebbe alla vita mondana? che mancherebbe di discrezione. Bergoglio non ci fa una bella figura a ignorare platealmente Castelgandolfo, non fosse altro per la gente del posto. Viste che le dependances sono parecchie potrebbe scegliere la più misera, se il suo problema è la solitudine potrebbe farsi ospitare dai focolarini a Mariapoli che è a un tiro di schioppo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Il dramma è che si tratta di una ipotesi per nulla campata in aria. Lo farebbero passare come un sacrificio di Bergoglio per la salute del predecessore e giù incenso e sbuffi. Di fatto nulla impedirebbe una "convivenza" anche a Castelgandolfo.
Alessia

Luisa ha detto...

Guardate che se voi in Italia siete letteralmente sommersi dalle parole di Papa Bergoglio, e di coloro che se ne fanno l`eco, all`estero non è così e c`è anche chi, e non sono pochi, si interrogano molto su questo Papa al di là del suo stile.
Osservo invece che in Italia i media, e certi vaticanisti in primis, continuano a ruota libera i loro mantra, si direbbe che si copiano fra di loro, sembrano fotocopie gli uni degli altri, sono autoreferenziali e abituati a funzionare in cerchio chiuso, sicuri di avere la verità in tasca, di poter buttar giù le loro sentenze, di incollare le loro etichette, spesso sprezzanti per chi non beve la loro pozione magica.
Oggi tutto deve essere perfetto, l`aria è nuova, quel che tanto li ha occupati, e preoccupati, nel passato è svanito nel nulla, e se c`è chi ha l`ardire di farlo osservare, di mettere il loro naso nella minestra che ci servono da mesi ormai, allora si innervosiscono.
Dall`alto delle loro micro( e spesso scadenti) cattedre distribuiscono i buoni e i cattivi punti, chi è bocciato e stigmatizzato è chi non partecipa al peana.
Ormai noi lo abbiamo capito, sarebbe ora che anche quei professionisti di cose vaticane accettassero che non tutti i cattolici si son bevuti il cervello.

Anonimo ha detto...

Infatti: se il Papa dimostra di avere le mie convinzioni, bene, seguiamo il Papa. Se il Papa invece ha opinioni diverse, beh quella è Roma, non possiamo fare le Messe come in Vaticano. Accade per tutta la Liturgia, è sempre stato così. Purtroppo le convinzioni personali sono, molto spesso, preponderanti su tutto!
A proposito di Liturgie "pompose", abbiamo una splendida porta che dà a Oriente, e si chiama Rito Bizantino...c'è un'altra porta che dà a Nord, e si chiama Rito Ambrosiano...c'è la porta che si apre all'Occidente, e si chiama Rito Romano nella Forma Straordinaria...sarà mica intenzione del Papa murare queste "pompose" navate della Chiesa? A leggere l'articolo sembrerebbero allevamenti intensivi di pavoni...
Quanto al Rito Romano in forma Ordinaria, non ho capito chi siano i vanesii che si stanno adeguando alla "novità".
Ovvero: credo di aver compreso l'antifona, ma spero di tutto cuore di essermi sbagliata. Anche perché, se così fosse, mi pare che l'adeguamento ci sia da ambo le parti. Ma forse chi scrive era abituato a tempi in cui uno imponeva e l'altro sopportava: quel carnevale è finito da sei anni, eppure il sangue va ancora storto a qualcuno...si vede che gli appelli del Papa alla misericordia, all'amore, alla fine delle maldicenze, in troppi casi finiscono sulla strada e qualche uccellaccio se li porta via...

Quanto al non aver bisogno di interpreti, alla questione di chiamarsi Vescovo di Roma, alle vacanze in Castelgandolfo, non mi esprimo. Certe frasi stantie e capziose si commentano da sole. Purtroppo.

Ester. :-(

mariateresa ha detto...

insomma il massimo per i giornalisti sarebbe i due papi a Castelgandolfo, l'emerito in villa con il suo seguito e quello regnante nel giardino in una canadese con due scout di 80 anni come personale.
Allora sì che ci sarebbe da confrontare.
Una goduria.

Anonimo ha detto...

Non è obbligatorio esprimersi su tutto, Ester.
Alessia

Anonimo ha detto...

"Il volersi chiamare vescovo di Roma (con il titolo di “Papa” evocato solo di striscio): è un segno del voler camminare con il suo primo popolo e nel contempo è un messaggio importante lanciato agli ortodossi (sempre sensibili alla questione de controverso ‘primato petrino’)


Finalmente, dopo oltre 3 mesi ho capito! definirsi con insistenza Vescovo di Roma e non Papa serve a non urtare gli ortodossi! Cioè è una captatio benevolentiae ecumenica.
Come ti elimino in due secondi il primato di Pietro...
le parole di Gesù nel Vangelo "tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa" erano tanto per dire.

Ah ok, bastava saperlo...


io questo Papa NON LO CAPISCO. Per i più parlerà in modo semplice e comprensibile, a me crea solo confusione.

Anonimo ha detto...

Ma sì Alessia, lo so, però mi sono cadute le braccia quando ho riletto le stesse frasi incensatorie dopo 100 giorni di Pontificato. Pensavo che il repertorio fosse abbastanza stantio per riproporlo tale e quale...invece no: aridaje col Vescovo di Roma, con il Papa che non fa le vacanze, che parla senza interpreti (????????) e tutta la sequela di luoghi comuni già noti...mi aspettavo pure la sedia, la merendina e il conto a Santa Marta. Ma mi pare che i nostri neuroni siano stati risparmiati almeno da queste tre "notizie", grazie al Cielo! :-)
Visto? Ho trovato pure qualcosa di positivo nell'articolo! :-D

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

@Alessia,sono l'anonimo delle 9.56non mi sono forse spiegato,non è il Papa a dover usare discrezione,ma gli avvoltoi o paparazzi,che stazionano giorno e notte pur di rubare le foto...per Papa ne intendo uno solo,chi vuol intendere intenda,tutti gli altri in roulotte.

Anonimo ha detto...

Vi segnalo anche questa chicca di Avvenire

http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/100-giorni-di-papa-francesco.aspx

Tutte la parole dalla A alla Z pronunciate dal Papa nei primi 100 giorni

Alla B c'è Buonasera...
N come 'Non volevo fare il Papa' (infatti si guarda bene dal definirsi Papa)

...Chissà in quanti ricordano che l'ultima parola di Benedetto XVI rivolta a noi tutti da Castelgandolfo è stata Buonanotte... ma detto da lui aveva tutta un'altra valenza, non mandava in visibilio giornalisti, vaticanisti ecc... :(

Anonimo ha detto...

Non avrà mandato in visibilio,ma ha fatto piangere parecchie persone che bene glielo volevano davvero,come me,a ripensarci mi viene il magone,altro che buona sera.Lupus et agnus.

Eugenia ha detto...

Anche se svrei ancora più sofferto la sua lontananza svrei preferito Benedetto fuori e lontano dal Vaticano. Magari nella sua Baviera ma lontano dalle serpi che gli hanno avvelenato il Pontificato e che continuano anche ora. Mi chiedo e spesso lo chiedo a Dio che male ha fatto quest'uomo per meritarsi tanto dolore e cattiveria forse per aver amato la chiesa più della sua vita?