venerdì 21 giugno 2013

Joseph Ratzinger (1978): anche Paolo VI lottò con l'idea di dimettersi (Izzo)

RATZINGER: ANCHE PAOLO VI LOTTO' CON L'IDEA DI DIMETTERSI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 20 gen.

"Sappiamo che prima del suo settantacinquesimo compleanno, e anche prima dell'ottantesimo, Paolo VI. ha lottato intensamente con l'idea di ritirarsi".
Sono parole pronunciate dall'allora arcivescovo di Monaco Joseph Ratzinger nella messa celebrata all'indomani della morte di Papa Montini avvenuta a a Castelgandolfo il 6 agosto 1978. Le ripubblica oggi l'Osservatore Romano in un numero speciale dedicato ai 50 anni del Papa bresciano. "Possiamo immaginare  quanto debba essere pesante il pensiero di non poter piu' appartenere a se stessi. Di non avere piu' un momento privato. Di essere incatenati fino all'ultimo, con il proprio corpo che cede, a un compito che esige, giorno dopo giorno, il pieno e vivo impiego di tutte le forze di un uomo", disse nella Cattedrale bavarese il cardinale Ratzinger che, eletto Papa 27 anni dopo, ha poi dovuto sopportare le stesse prove con il venir meno delle forze fisiche e dell'animo, decidendo pero' di lasciare per il bene della Chiesa. Secondo il futuro Benedetto XVI, oggi Papa Emerito, Paolo VI "ha dato nuovo valore all’autorita' come servizio, portandola come una sofferenza". "Non provava alcun piacere nel potere, nella posizione, nella carriera riuscita; e proprio per questo, essendo l'autorita' un incarico sopportato, essa e' diventata grande e credibile". L'omelia e' finora apparsa solo sul numero 28 del bollettino dell'arcidiocesi di Monaco, e  l'Osservatore Romano conclude con essa il numero  speciale dedicato a Papa Montini nel cinquantesimo anniversario della sua elezione (21 giugno 1963).
"Per quindici anni, nella preghiera eucaristica durante la santa messa, abbiamo pronunciato le parole: 'Celebriamo in comunione con il tuo servo il nostro Papa Paolo'. Dal 7 agosto questa frase rimane vuota", esordi' il cardinale Ratzinger in quella straordinaria omelia. "L'unita' della Chiesa in quest'ora - sottolineo' l'allora arcivescovo di Monaco - non ha alcun nome; il suo nome e' adesso nel ricordo di coloro che ci hanno preceduto nel segno della fede e riposano nella pace".

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2 commenti:

laura ha detto...

L'omelia è davvero straordinaria, come èstato straordinario il suo pontificato e la decisione presa deve essere stata motivo di grande sofferenza

laura ha detto...

Dimenticavo: la foto è bellissima! grazie