giovedì 6 giugno 2013

La piaga del divorzio tra vescovo e diocesi (***)

Clicca qui per leggere il commento.
Secondo me e' cosa buona e giusta che il Papa possa spostare i vescovi da una diocesi all'altra. Se un vescovo ha dato prova di grandi capacita' deve essere possibile assegnarlo a diocesi piu' grandi o in difficolta'.
Pensiamo cio' che e' accaduto a Boston. Efficace la sostituzione di Law con l'attuale arcivescovo anche se per O’Malley si tratta della quarta diocesi.
Abbiamo forse bisogno di meno diocesi e di piu' vescovi capaci.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione. C'è anche un altro aspetto negativo da non sottovalutare: un vescovo inchiavardato più o meno "a vita" a una diocesi diventa dopo un certo numero di anni una specie di "Papa". Tutto va bene se la comunione con il Vescovo di Roma è effettiva e non a parole, ma se questa viene meno o non c'è mai stata, possono verificarsi episodi di disobbedienza o contestazione più o meno aperta che confondono e sconcertano i fedeli.
Ps.: Joseph Ratzinger, grande amico del compianto card. Gantin, ha trascorso gli otto anni del suo pontificato a tuonare contro il carrierismo clericale e ne ha sorbito per intero l'amaro calice sino in fondo.
Alessia

Dante Pastorelli ha detto...

Ma se non è ammesso il divorzio, non dev'esserci neppure l'addio a 75 anni: la paternità è per sempre, come il matrimonio.
E invece abbiamo una pletora di vescovi e cardinali a spasso, che potrebbero quanto meno esser incaricati di servir qualche parrocchia, specie al confessionale. Il razionalismo-efficientismo banale di Paolo VI domina ancora.

Raffaella ha detto...

Concordo!
Ed e' stato l'unico a bere l'amaro calice fino in fondo e fino alle estreme conseguenze.
Chi invece dovrebbe recitare mea culpa ogni minuto della sua vita e' ancora in sella al cavallo.
R.

Anonimo ha detto...

Il pensionamento non è un addio, un divorzio e neppure un venir meno della "paternità" spirituale che può essere vissuta in modi alternativi a quella "attiva".
Alessia

Anonimo ha detto...

Bellissima e di grande potenzialità risanatrice l'idea di Gantin e Ratzinger. In effetti se il Vescovo fosse restituito e radicato nella Chiesa particolare, e spogliato da mire carrieristiche, la sua funzione cambierebbe in meglio e la stessa CEI acquisterebbe un'altra faccia, non quella di un'assemblea para-politica di carrieristi suddivisi in correnti.

Poi in effetti anch'io non ho mai capito quella regola dei 75 anni, figlia forse, come dice il Prof. Pastorelli, di un "razionalismo", e aggiungerei di un efficientismo e burocratismo che c'é da sperare siano superati.
gianni

Anonimo ha detto...

posto che penso che la norma sia giusta e utile per la situazione dei tempi odierni, mi chiedo: "perché questa questione non è mai stata posta durante il pontificato di Benedetto e spunta ora? non è che qualcuno in curia o fuori vorrebbe "assicurarsi" di non perdere la propria posizione?"
mi sembra invece più interessante la spinta che papa Francesco ha dato a ritornare sul lavoro della diminuzione delle diocesi italiane (preludendo ad una diminuzione di episcopati e ad una radicale mortificazione delle aspirazione di molti),,,

Anonimo ha detto...

Nulla verrà toccato,sia mai che qualcuno abbia a risentirsene...vedo che francesco concelebra spesso con le stesse persone,una in particolare, ed è questo che mi fa dubitare che vengano cambiate le regole del gioco.... BXVI,non solo ha dovuto bere fino all'ultima goccia,ne ha ingoiati tanti di calici amari,adesso sta rifiorendo,grazie a Dio,spero si goda la sua vita finalmente libero da ordini e doveri di obbedienza,se lo è meritato fino in fondo...Ad maiorem Dei gloriam,Santità(lei lo sarà sempre per me).Lupus et agnus.

Dante Pastorelli ha detto...

Vescovi e cardinali con paternità alternativa? Cosa fanno? Pregano? benissimo, lo fanno come tutti i preti, le suore, i frati e tutti i cattolici. La loro paternità non può esser solo quella di pregare, tener qualche conferenza - quando vengon richiesti - o sostituire l'Ordinario nell'amministrazione di qualche sacramento. A 75 anni si è in grado di regger le diocesi, salvo casi particolari da studiare uno per uno. E che dire dei cardinali che a 80 anni non posson più eleggere il Papa? Il Papa può esser 80enne, gli elettori no. Mah! Se non è razionalismo squallido questo!