giovedì 13 giugno 2013

Lobby gay, Don Dariusz Oko: Papa Francesco ha confermato quello che tutti sanno da molti anni (Marchese Ragona)

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Insomma, la scoperta dell'acqua calda. Via col vento in Vaticano, che tanto rumore sollevò, se non sbaglio uscì nel 1999 e, più recentemente, ci fu l'affaire Stenico e l'inchiesta di Carmelo Abbate. Ratzinger che parlò di "sporcizia" nel 2005 non si riferiva solo alla pedofilia, ma tutte le sporcizie.
Alessia

Anonimo ha detto...

Straordinari gli arrampicamenti sugli speccchi di taluni commentatori,per non arrivare a dire cose sulla lobby gay,si è difeso il papa a spada tratta,si è detto che gli sono state messe in bocca parole che lui non ha detto,che non vanno riportate cose segrete e personali sui media,ahhhh,allora i documenti e gli oggetti tragfugati al papa precedente nelle sue stanze private????ah,già lui non conta più,cancellato....sono penosi.Quanto a quelli che hanno qui scritto'sarete contenti,stapperete champagne'senza peraltro firmarsi,dico che non c'è niente di cui godere e c'è da stare in apprensione,perchè i potentati che fin ad ora hanno coperto certe lobby,contrastano in mille modi chi vi si oppone,fino a costringere un papa alle dimissioni,non hanno alcun desiderio di lasciare i posti di comando,vedremo se bergoglio saprà o potrà contrastarli efficacemente...poi fare le vispe terese dimostrandosi stupiti,francamente è un atteggiamento infantile e ridicolo,quando anche i sassi sanno e da moltissimo tempo,aspettiamo sviluppi.GR2

alberto ha detto...

beh, di lobby gay in alcune diocesi si parla fin dagli anni 50, in vaticano fin dagli anni 60-70...il problema è che i gay che vogliono vivere in castità, da laici, vengono di fatto marginalizzati, mentre si accettavano quelli che facevano non solo sesso, ma anche delle belle mafie...ecco perché non ammettere candidati gay è una non soluzione: c'è gente che ha appena finito gli studi, anche in collegi ecclesiastici romani di gran fama, che rischia di gestire il potere della gay-mafia per altri 50 anni...insomma: o si tagliano le teste dei padrini, oppure non si può pensare che il sistema di potere e condizionamento si estingua, anche perché se ci sono affari di mezzo, anche se venissero a mancare i preti gay, ci sarebbe qualcun altro che erediterebbe la gestione mafiosa di quel potere: una volta a Palermo nessuno lasciava gestire certi affari alle donne...oggi sì! e sono pure brave!