lunedì 17 giugno 2013

Papa Francesco: I cristiani devono essere dei rivoluzionari (Galeazzi)

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo mica qui a pettinare le pecore... :-D)))

Eugenia ha detto...

Appunto!

sam ha detto...

Sussidi per la lettura:

"I santi, abbiamo detto, sono i veri riformatori. Ora vorrei esprimerlo in modo ancora più radicale: Solo dai santi, solo da Dio viene la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo del mondo. Nel secolo appena passato abbiamo vissuto le rivoluzioni, il cui programma comune era di non attendere più l'intervento di Dio, ma di prendere totalmente nelle proprie mani il destino del mondo. E abbiamo visto che, con ciò, sempre un punto di vista umano e parziale veniva preso come misura assoluta d'orientamento. L'assolutizzazione di ciò che non è assoluto ma relativo si chiama totalitarismo. Non libera l'uomo, ma gli toglie la sua dignità e lo schiavizza. Non sono le ideologie che salvano il mondo, ma soltanto il volgersi al Dio vivente, che è il nostro creatore, il garante della nostra libertà, il garante di ciò che è veramente buono e vero. La rivoluzione vera consiste unicamente nel volgersi senza riserve a Dio che è la misura di ciò che è giusto e allo stesso tempo è l'amore eterno. E che cosa mai potrebbe salvarci se non l'amore?"

VEGLIA CON I GIOVANI
Colonia, Spianata di Marienfeld
Sabato, 20 agosto 2005

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2005/august/documents/hf_ben-xvi_spe_20050820_vigil-wyd_it.html


"L’amore del nemico costituisce il nucleo della "rivoluzione cristiana", una rivoluzione non basata su strategie di potere economico, politico o mediatico. La rivoluzione dell’amore, un amore che non poggia in definitiva sulle risorse umane, ma è dono di Dio che si ottiene confidando unicamente e senza riserve sulla sua bontà misericordiosa. Ecco la novità del Vangelo, che cambia il mondo senza far rumore. Ecco l’eroismo dei "piccoli", che credono nell’amore di Dio e lo diffondono anche a costo della vita."

Angelus 18 febbraio 2007

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2007/documents/hf_ben-xvi_ang_20070218_it.html


"Gesù non è un rivoluzionario politico"
"Si è calmata l’onda delle teologie della rivoluzione che, in base ad un Gesù interpretato come zelota, avevano cercato di legittimare la violenza come mezzo per instaurare un mondo migliore – il ‘Regno’. I risultati terribili di una violenza motivata religiosamente stanno in modo troppo drastico davanti agli occhi di tutti noi. La violenza non instaura il regno di Dio, il regno dell’umanesimo. E’, al contrario, uno strumento preferito dall’anticrito – per quanto possa essere motivata in chiave religioso-idealistico. Non serva all’umanesimo, bensì alla disumanità”."
«Gesù, nel suo annuncio e con tutto il suo operare, aveva inaugurato un regno non politico del Messia e aveva cominciato a staccare l'una dall'altra le due realtà, fino ad allora inscindibili».

Benedetto XVI - Gesù di Nazareth

Anonimo ha detto...

Beh... senza essere irriverente, domani o dopodomani sentiremo cosa? Che la celebrazione liturgica si e' ridotta a una "Messa in piega"? :)

Anonimo ha detto...

Ratzinger non avrebbe mai pettinato le pecore,al massimo accarezzate,poi non puzzava,era profumato ed elegante,fin troppo per i suoi numerosissimi detrattori,ma indimenticabili i suoi elevatissimi discorsi,semplici e profondi,inequivocabili,non era colpa sua se poi pubblicavano ciò che creava polemica e scandalo,adesso ogni scemenza detta viene ammantata da un'aurea di verità di fede ed insegnamento sceso dall'empireo,a me leggere certe cose fa calare la pressione,le braccia ed anche qualcos'altro di non trooppo elegante,a proposito,ogni giorno tv 2000 alle 12.30 nuova trasmissioni apologetica'sulle tracce di papa francesco',venerdì sera,rai 1 prima serata,trasmissione sul papa in preparazione della gmg di Rio,paroparo allo spazio televisivo dato al papa precedente,a proposito,come si chiamava????Upside down.

Eugenia ha detto...

Troppo giusto e vero quello che hai scritto