martedì 4 giugno 2013

Papa Francesco: "Il Vangelo condanna il 'politicamente corretto'"

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Benedetto XVI resta un testimone formidabile ed un faro insostituibile per tutti coloro che odiano l'ipocrisia, il politicamente e soprattutto il mediaticamente corretto. Vedremo come le affermazioni di Papa Francesco verranno commentate. Finora la parte piu' scomoda del suo Magistero e' stata pressoche' censurata dai media politicamente corretti.

6 commenti:

laura ha detto...

Mi fa piacere che inizi a dire parole "scomode". Se verrano bene accolte, sarà una consolazione anche per papa Benedetto

Anonimo ha detto...

Saranno probabilmente taciute dai grandi Commentatori del sistema. Ma lo stesso sono balsamo per Chiesa e anche "consolazione" - come dici tu, cara Laura - per il grande Papa Emerito.
gianni

Anonimo ha detto...

Cosa condanna il Vangelo lo sappiamo o meglio dovremmo saperlo,però la CC continua nelle sue ambiguità,non c'entra PF,ma celebrare in pompa magna gli 80 anni di Daneels,dopo l'intervista recente rilasciata sui matrimoni omo,cito testualmemnte"bisogna obbedire alla legge e non opporsi al matrimonio gay..se uno stato permette matrimoni civili per omosex,è un problema di quello stato,e la chiesa non ha niente da dire al riguardo"eh,no ha molto da dire,ma non lo fa,si seguita il cerimoniale di maciel,grandi feste,niente da dire???ma ne siamo proprio sicuri????mi sembra che un papa,dimessosi da poco, molto avesse da dire a tal proposito,tanto che alla fine se n'è dovuto andare e non per mancanza di attributi,come qualche buontempone vuol far credere,ma per opposizioni interne contro cui nulla ha potuto,vediamo questo soldato di Cristo cosa farà,finora passano solo i peana e gli epinici,attendo epicedi in gran quantità,basterebbe allontanare alcuni......già sarebbe tanto...Lupus et agnus.

Dante Pastorelli ha detto...

Bisogna dar atto al Papa che di parole forti e scomode quanto apprezzabili ne ha dette già parecchie. Alle parole devon ora seguir provvedimenti concreti, sia per riportar pulizia morale nella Chiesa e nella Curia in particolare, sia per difender la sana dottrina contro chi, prelato o teologo, la stravolge e la nega.
Non bastan più le petizioni di principio. Medicine amare le pubbliche condanne, ma salutari.

carmelina ha detto...

questo nella teoria, ovvero se sei un papa, per definizione, "che ha lo stesso odore del gregge" e "viene dalla fine del mondo" e parla in termini programmatici di ipocrizia e schiettezza evangelica. nella pratica ovvero se sei un papa, per definizione, "freddo, libresco e amante di vezzi liturgici" e va a ratisbona a dire chiaro e tondo le differenze che dividono l'occidente cristiano e l'oriente islamico, le cose vanno diversamente. in quel caso, succede che cio' che verrebbe considerato motivo di vanto per un intellettuale che si bea del suo agnosticismo, libertinismo e libertinaggio, diventa motivo di vergogna e fallimento pastorale per un papa brutto, sporco e oscurantista. bah!!!!!!!misteri delle regole (non scritte) del politicamente (s)corretto.

Anonimo ha detto...

Cos'è politicamente corretto oggi? Andrebbe specificato, perché se tutti si esaltano per queste parole, maestri del politicamente corretto in primis, forse al solito qualcosa non è chiaro