domenica 2 giugno 2013

Papa Francesco: le guerre sono sempre decise dai Grandi per ragioni economiche. La guerra è il suicidio dell'umanità (Izzo)

PAPA: GUERRE SONO SEMPRE DECISE DAI GRANDI PER RAGIONI ECONOMICHE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 giu. 

Nella storia  "tante volte, abbiamo visto che i problemi locali, i problemi economici, le crisi economiche, i grandi della terra vogliono risolverli con una guerra, perche' i soldi sono piu' importanti delle persone per loro!". Lo ha affermato Papa Francesco nella sua omelia alla Domus Santa Marta dove ha celebrato per i familiari dei soldati caduti nelle missioni di pace e per i feriti.
Secondo Francesco, "la guerra e' proprio questo: e' un atto di fede ai soldi, agli idoli, agli idoli dell'odio, all'idolo che ti porta ad uccidere il fratello, che porta ad uccidere l'amore".
Francesco ha citato "quella parola del nostro Padre Dio a Caino che, per invidia, aveva ucciso suo fratello: 'Caino, dov'e' tuo fratello?'". "Oggi - ha aggiunto - possiamo sentire questa voce: e' il nostro Padre Dio che piange, che piange per questa nostra pazzia, che ci dice a tutti noi 'Dov'e' tuo fratello?'; che dice a tutti i potenti della Terra: 'Dov'e'  vostro fratello? Cosa avete fatto!'".
Il Papa ha poi chiesto ai presenti di pregare il Signore perche' "allontani da noi ogni male", ripetendo questa preghiera "anche con le lacrime, con quelle lacrime del cuore". "Volgiti a noi, Signore - ha invocato - e abbi misericordia di noi, perche' siamo tristi, siamo angosciati. Vedi la nostra miseria e la nostra pena e perdona tutti i peccati’, perche' dietro una guerra sempre ci sono i peccati: c'e' il peccato dell’idolatria, il peccato di sfruttare gli uomini nell'altare del potere, sacrificarli".
"Volgiti a noi, Signore - ha ripetuto Francesco - e abbi misericordia, perche' siamo tristi e angosciati. Vedi la nostra miseria e la nostra pena". "Siamo sicuri - ha concluso - che il Signore ci ascoltera' e fara' qualche cosa per darci lo spirito di consolazione. Cosi' sia". 

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PAPA: LA GUERRA E' IL SUICIDIO DELL'UMANITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 giu. 

"La guerra e' il suicidio dell’umanita' perche' uccide il cuore e uccide l'amore". Sono le parole del Papa alla Messa celebrata stamani alla Domus Santa Marta per i parenti di militari italiani caduti nelle missioni di pace negli ultimi 4-5 anni, in particolare in Afghanistan, e per alcuni militari feriti nel corso delle stesse missioni.
"Noi oggi - ha sottolineato Francesco - siamo venuti a pregare per i nostri morti, per i nostri feriti, per le vittime di quella pazzia che e' la guerra! E' il suicidio dell’umanita', perche' uccide il cuore, uccide proprio dove e' il messaggio del Signore: uccide l’amore! Perche' la guerra viene dall’odio, dall’invidia, dalla voglia di potere, anche, tante volte lo vediamo, da quell’affanno di piu' potere".
 Francesco, riferisce Radio Vaticana, ha commentato l'episodio evangelico del centurione che va da Gesu' a chiedere la guarigione del suo servo. "Il nostro Dio e' cosi' - ha spiegato - sente la preghiera di tutti, tutti non come se fossero anonimi, sente la preghiera "di tutti e di ciascuno". "Il nostro Dio e' il Dio del grande e il Dio del piccolo; il nostro Dio e' personale, ascolta tutti con il cuore e ama con il cuore".
Al termine della messa e' stata recitata la "Preghiera per l'Italia", composta dal Beato Giovanni Paolo II.
"Stare con il Papa assieme ai feriti e alle famiglie dei nostri ragazzi caduti arricchisce questa giornata che e' la Festa della Repubblica",  ha commentato alla Radio Vaticana l'ordinario militare per l'Italia, monsignor Vincenzo Pelvi, che si e' detto "interiormente colpito dalla determinazione e dalla chiarezza con cui il Santo Padre si e' espresso sul tema della guerra: non ha usato parole indirette; e' andato al cuore di un dramma che percepiamo nella storia dei nostri giorni dove si continua a morire ed a uccidere. Dove le nazioni sono in agitazione e disarmonia costante".      "Il Papa - ha assicurato Pelvi nell'intervista - ha suscitato in me, nei nostri militari, l'impegno di questa responsabilita'".   

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

La novità delle Omelie mattutine di Santa Marta è ancora da mettere a fuoco bene nella comunicazione vaticana.
Magister annota qualche dissonanza tra le due campane (RV e OR):
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/

A quelle segnalate da Magister si può aggiungere l'omissione molto più vistosa (nella versione dell'OR) della frase
"QUELLI CHE NEGANO CHE IL VERBO è VENUTO NELLA CARNE SONO DELL'ANTICRISTO, SONO L'ANTICRISTO"; e dell'altra
"SOLTANTO QUELLI CHE DICONO CHE IL VERBO E' VENUTO NELLA CARNE SONO DELLO SPIRITO SANTO"
riportate da RV dall'Omelia di ieri.
In questo caso, la Redazione dell'Osservatore Romano si trova in perfetta sintonia col silenziatore, sembrerebbe unanime, attivato dall'intero sistema della comunicazione (almeno in Italia).

Insomma, da quello che risulta finora l'OR non riferisce integralmente i passaggi salienti delle Omelie del Papa, ma in qualche modo le "sistema", riformulando o parafrasando alcune frasi e parole del Santo Padre, e anche omettendone tout court delle altre. Con quale criterio non è difficile capire dagli esempi fatti.
Mi sembra che questo sia un lavoro un pochettino diverso da quello spiegato dal Padre Lombardi nelle precisazioni fornite alla sala stampa dopo "approfondita riflessione".
gianni

Anonimo ha detto...

suvvia..verbo incarnato, anticristo, non è roba da ordine mondiale. Qualcuno penserà che è meglio essere prudenti

Stiletto ha detto...

Finora si tratta di omissioni o censure che mettono il Papa ancora più in chiave positiva.
Ai giornali va bene così, al Vaticano va ancora meglio.
C'e' il rischio di un pontificato mediatico che ora va bene a tutti e che nessuno ha interesse a smontare.

Luisa ha detto...

Versione pubblicata:

"Alcuni dicono che il peccato è un`offesa a Dio"

Papa Bergoglio ha detto:

"Alcuni dicono, questo è bello, che il peccato è un`offesa a Dio".

Hanno soppresso, il "questo è bello" ma non l`hanno soppresso nella frase seguente: "c’è un’altra cosa più bella: la misericordia di Dio."

Quando si sa che per i modernisti, e un certo iniziatore, il peccato non offende Dio, mi domando se quella soppressione è dovuta solo a negligenza.

Anonimo ha detto...

E' questo il motivo principale per cui è stato eletto,non urta nessuno,va bene soprattutto al vaticano inteso come potere dei palazzi,che con la popolarità di PF possono restare defilati e non sotto i riflettori,la cosa migliore è che continui questa luna di miele.....

Anonimo ha detto...

Omissioni di pace.