mercoledì 19 giugno 2013

Papa Francesco potrebbe canonizzare Giovanni Paolo II a chiusura dell'Anno della Fede. E' morto l'ex ministro Bompiani, bioeticista ed amico di Wojtyla (Izzo)

PAPA: POTREBBE CANONIZZARE WOJTYLA A CHIUSURA ANNO FEDE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 18 giu. 

Per la canonizzazione di Papa Wojtyla siamo ormai all'ultimo step. Dopo l'approvazione del secondo miracolo da parte della Consulta Medica (in aprile) e della Commissione dei Teologi (nei giorni scorsi) dovranno ora pronunciarsi (probabilmente all'inizio di luglio) i cardinali e vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi. E poi - finalmente - il decreto sara' portato alla firma di Papa Francesco che in un prossimo Concistoro Ordinario  Pubblico potrebbe annunciare la. Data. 
"Le ipotesi piu' accreditate - rivela Saverio Gaeta, vicedirettore del settimanale specializzato 'Credere' e biografo di Giovanni Paolo II - sono due: il 20 ottobre, cioe' alla vigila della festa del beato, che ricorda l'inizio del suo Pontificato il 22 ottobre di 35 anni fa, e il 24 novembre, cioe' nel giorno di chiusura dell'Anno della Fede". "Ma - aggiunge Gaeta - ovviamente una volta approvato il miracolo anche da parte dei teologi e cardinali, Papa Francesco potra' scegliere qualunque altra data, anche in considerazione dei rilevanti problemi organizzativi che porra' un  raduno che si prevede partecipato come quello del 1 maggio 2011, quando Papa Benedetto XVI proclamo' beato il suo grande predecessore". 

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CATTOLICI: E' MORTO EX MINISTRO BOMPIANI, BIOETICISTA AMICO DI WOJTYLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 18 giu. 

Si e' spento a 90 anni di eta' l'ex ministro degli Affari Sociali e storico presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica Adriano Bompiani. Papa Wojtyla lo stimava moltissimo, tanto che al termine della sua esperienza politica, all'inizio degli anni '90 lo volle alla presidenza dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesu', di proprieta' della Santa Sede. Giovanni Paolo II lo chiamava "il senatore" perche' lo aveva conosciuto quando era parlamentare della Dc. Ma Bompiani era soprattutto un esponente dell'Universita' Cattolica che ha dato al Paese tanti illustri servitori, come era nelle intenzioni di padre Agostino Gemelli.
Il professor Bompiani era ricoverato da alcuni giorni proprio al Policlinico Gemelli in seguito di un grave politrauma dovuto a un investimento stradale. Nel Campus romano dell'Universita' Cattolica, Bompiani era stato il primo professore Ordinario di Clinica ostetrica e Ginecologica e primo direttore dell'omonimo Istituto del quale puo' essere considerato il fondatore.
Laureato in medicina e Chirurgia presso l'Universita' di Roma nel 1946, specialista in Ostetricia e Ginecologia e in Endocrinologia e scienza della costituzione, Bompiani e' stato libero docente in Clinica Ostetrica e Ginecologica dal 1956 e in Microscopia e Chimica Clinica dal 1958.
Nel 1964 ha assunto la Cattedra di fisiologia e patologia della riproduzione umana istituita in Italia a Milano. Nel 1966 il rientro a Roma presso la giovane Facolta' di Medicina e chirurgia dell’Universita' Cattolica e il Policlinico A. Gemelli dove ha  diretto fino al 1980 l'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica.
Eletto Senatore nel 1976, e' stato  presidente della Commissione Sanita' (1983-1987) e della Commissione Pubblica Istruzione (1987-1990).  Ministro per gli Affari Sociali nel Governo Amato (1992-1993). Dal giugno del 1990 e' nominato Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB), istituito nello stesso anno presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal 1992 ne diviene Presidente Onorario.
Come rappresentante del Comitato Nazionale, ha fatto costantemente parte dal 1993 sino ad oggi del Comitato Direttivo per la Bioetica del Consiglio d'Europa (Strasburgo).
Nel 1994 e' stato chiamato a far parte del Comitato Internazionale di Bioetica (CIB) dellUNESCO.  Dal 1999 al 2001 e' stato presidente dell'Ospedale pediatrico "Bambino Gesu'".

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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi domando se Papa Benedetto assisterà alla canonizzazione del predecessore. Sarebbe una bella occasione per rivederlo.
Alessia

mariateresa ha detto...

magari Alessia, magari

Anonimo ha detto...

BXVI non si farà più vedere,questo è quanto,se ho imparato un pochino a conoscerlo,se ha detto che resterà nascosto al mondo,lo fa e basta,quindi accettiamolo,anche se fa male. GR2

Anonimo ha detto...

Vabbè, GR2, che cavolo! Fa male forse sognare?
Alessia

laura ha detto...

non lo vedremo, né sentiremo più. Non si possono vedere due papi, anche se nessuno si scandalizzerebbe. Se Papa Benedetto ha deciso di ritirarsi ed essere nacosto al monods, è meglio no sognare. Si soffre già abbstanza. Sapere che c'è ancora e che è inaccessibile, inivsibile e silenzioso, per me, è terribile. Se fosse morto me ne sare ifatta una ragione, ma questa "sepoltura" in vita è insopportabile per chi Gli ha voluto e Gli vuole bene.

Anonimo ha detto...

Io ho imparato ad accettare il suo nascondimento, mi consola sapere che c'è, che è ancora fra noi in sereno colloquio con Dio, che prega e intercede. Il vuoto sarà grande quando Joseph Ratzinger partirà da questa terra. Sono felice di poter sognare un evento forse impossibile.
Alessia

Anonimo ha detto...

Credo che se Benedetto XVI volesse assistere alla celebrazione, Papa Francesco non glielo impedirebbe. Ci vorrebbe però un servizio di sicurezza davvero imponente.
Penso, tuttavia, che Benedetto non voglia più apparire in pubblico, e che neanche la Canonizzazione di Wojtyla, il culmine dell'Anno della Fede, omega ideale del Suo Pontificato, possa farlo recedere da questa idea.
Dal canto mio, auspicherei una soluzione di compromesso: tipo un messaggio di Benedetto, letto magari da Papa Francesco all'omelia. Sarebbe stupendo.
Ma, come dicevo in altro post, non c'è abbastanza Maalox alla Farmacia Vaticana... ;-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

e il cerco é chiuso, come prima più di prima t'amero'.... zum zum

Max

spina ha detto...

Se nessuno veniva additato come responsabile dei problemi del trentennio woitiliano sarebbe stato molto difficilie beatificare e canonizzare. Per chi ancora non lo avesse capito, Ratzinger serviva a questo, a prendersi tutto sulle spalle, come già aveva fatto per scomuniche e questioni dottrinali. Usato e gettato, e dimenticato, in modo che nessuno possa nemmeno ragionarci su

Anonimo ha detto...

Non fa male sognare,ma svegliarsi dal sogno,ha ragione Laura,è peggio che saperlo morto,fa ancora più male,ma 'andiamo avanti',come diceva lui,c'è,penso sia sereno e in pace con sé stesso,voglio solo il suo bene.

Anonimo ha detto...

BXVI ha sempre detto "Chi crede non e mai solo". Anche se mi sento tantissimo la sua mancanza,sento la sua "presenza" spirituale, pregando per la Chiesa e per noi. Io sono sicura che Lui sente la nostra "presenza" ugualmente. Lui vive in un posto di alta spiritualita--piu ora che mai--e posso imaginare che la sua prospettiva e molto piu allargata della nostra.
Io mi ricordo che ha incontrato un'attrice una volta durante un' udienza. Lei, comossa, ha cominciato a piangere e BXVI l'ha chiesto la ragione delle lacrime. Lei ha detto che sua mamma era morta e vorebbe che l'avra visto questo momento con il Papa. Lui ha semplicamente guardato in cielo e ha detto al'attrice--"ma tua mamma sta li e vede tutto--non devi piangere." Questa certezza solamente viene con una fede forte e un altro modo di vedere.
Per me, quando sono triste, penso sempre a questo fatto.