sabato 22 giugno 2013

Papa Francesco: se si serve la ricchezza non si serve il Vangelo. Cordiale incontro con il Gran Maestro dell'Ordine di Malta (Izzo)

PAPA: SE SI SERVE LA RICCHEZZA NON SI SERVE IL VANGELO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 giu. 

"Se si serve la ricchezza non si serve la Parola di Dio". 
Papa Francesco ha ribadito oggi questo "aut aut" del Vangelo. "Gesu' - ha spiegato nell'omelia dell messa celebrata alla Domus Santa Marta, ci dice che o si segue il Regno di Dio oppure le ricchezze e le preoccupazioni del mondo". Il Pontefice - che ha recentemente nominato "ad interim" un nuovo prelato per lo Ior e si e' riservato le decisioni relative al futuro della "banca vaticana" - ha insistito oggi sul fatto che la fede ci impone di non preoccuparci delle nostre necessita'.
"Dimenticare il passato, non accettare il presente, sfigurare il futuro: questo e' quello che fanno le ricchezze e le preoccupazioni. Il Signore ci dice: 'Ma, tranquilli! Cercate il Regno di Dio e la sua giustizia, tutto l'altro verra'", ha spiegato. "Chiediamo al Signore - ha esortato rivolto ai fedeli presenti - la grazia di non sbagliarci con le preoccupazioni, con l'idolatria della ricchezza e sempre avere memoria che abbiamo un Padre, che ci ha eletti; avere memoria che questo Padre ci promette una cosa buona, che e' camminare verso quella promessa e avere il coraggio di prendere il presente come viene. Questa grazia chiediamo al Signore!". 

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PAPA: CORDIALE INCONTRO CON GRAN MAESTRO ORDINE DI MALTA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 giu. 

Papa Francesco ha ricevuto oggi nell'Appartamento delle udienze, alla seconda loggia del Palazzo Apostolico, il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, con undici personalita' del suo seguito. L'incontro cordiale si e' aperto con una piccola "novita'": Francesco ha salutato in inglese il suo ospite. Successivamente il Papa ha ricevuto il rettore della Pontificia Universita' Gregoriana, padre Francois-Xavier Dumortier. Il gesuita - ex provinciale di Francia - e' stato confermato nei giorni scorsi da Francesco nell'incarico di rettore per un nuovo triennio. 

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27 commenti:

mic ha detto...

Sapete quali sono i motivi "urgenti e impellenti" che hanno impedito al Papa di partecipare al concerto delle 17,30 in Sala Nervi?

carmelina ha detto...

Apro parentesi. Concerto (9 di Beethoven ) aula paolo vi, papa Francesco non si presenta per gravi e impellenti motivi (????). Ma non sarebbe stato molto piu' semplice e lineare, limitarsi ad annunciare la sua assenza per tempo, senza la sceneggiata della poltrona papale al centro dell'aula vuota e l'annuncio della sua mancata venuta all'ultimo secondo? Poniamo il caso che l'impellente motivo consista solamente nell'allergia bergogliana alle cerimonie conviviali di carattere lezioso (legittimo), possibile che non abbia ritenuto logico far presente il fatto un paio di giorni prima e comunicare (e far comunicare) che a quel concerto non sarebbe andato. Tanta impulsivita' e' a dir poco inquietante. Chiusa parentesi

Luisa ha detto...

Comincia a diventare stucchevole, per me, questo continuo martellamento sulla povertà e relativo disprezzo per la ricchezza.
La ricchezza non è un male in sè, perchè lo sarebbe se è stata acquisita in modo onesto, con il lavoro e dando lavoro ad altri, c`è una differenza fra "avere" e "avaro", chi ha non è necessariamente un avaro che dimentica il passato, non accetta il presente e sfigura il futuro (!), la ricchezza non fa necessariamente di una persona un egoista, preoccupato solo di conservarla se non aumentarla...può essere, può esserlo sovente, ma non è un principio valido per tutti, queste generalizzazioni, questi aut aut moralizzatori e poco caritatevoli, stanno diventando molto pesanti.

Stiletto ha detto...

Il concerto era in diretta persino su raiuno cosa mai successa con Benedetto XVI.
Non è stato un bello spettacolo vedere quella sedia bianca vuota e la delusione della Filarmonica.

Anonimo ha detto...

Segnalo la bellissima omelia che tenne Benedetto XVI in occasione delle ordinazioni sacerdotali del 2010 con le letture di domani (12esima del TO). Quanto mi mancano certe omelie! Stupenda! Ci sono tanti concetti ripresi oggi da Papa Francesco sul carrierismo e l'ambizione del clero.
Buon weekend!

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2010/documents/hf_ben-xvi_hom_20100620_ordinazioni_it.html

Marco

Anonimo ha detto...

non mi pare molto educato disertare un concerto all'ultimo minuto.
ovviamente sarà altro motivo di santificazione ma io la vedo molto diversamente.

Anonimo ha detto...

http://www.avvenire.it/Spettacoli/Pagine/inno-alla-gioia-per-il-Papa-Francesco-concerto-Juraj-Valcuha-e-orchestra-Rai-in-aula-Paolo-VI-.aspx

Effettivamente era previsto l'arrivo del Papa, a meno che non arrivi alla fine per non essere in primo piano durante la musica... O forse ha davvero avuto un problema...

Marco

Anonimo ha detto...

non è andato perché non gli va:

papa Francesco ha scelto di non partecipare quasta sera la Concerto in Vaticano in occasione dell'Anno della Fede per 'impegni improrogabili'. Ne ha dato notizia monsignor Rino Fisichella, presdidente del dicastero per la Nuova Evangelizzazione, sottolinenando pero' che 'per domani si dara' seguito a tutti gli eventi in calendario per l'anno della fede'. L'assenza di Francesco al Concerto viene spiegata con il fatto che il nuovo Papa non ama presenziare ad un certo tipo di occasioni e appuntamenti - come i Concerti - che non gli sono congeniali


max2

Anonimo ha detto...

Quando saranno rese note le "urgenti e improrogabili incompenze" riferite da Fisichella - spero nulla di grave - si comprenderanno le ragioni della mancata presenza del Santo Padre.
http://ilsismografo.blogspot.it/2013/06/vaticano-il-santo-padre-non-assiste-al.html

Da fonte scarsamente attendibile si riferiscono "voci" di forzature o tensioni che sarebbero all'origine del fatto. Certo, sappiamo che l'ambiente dei convitati non è dei migliori e tende ad andare per i fatti suoi...
http://www.repubblica.it/ultimora/cronaca/papa-non-partecipa-a-concerto-per-l-anno-della-fede/news-dettaglio/4363052

Prego per il Papa.
gianni

Anonimo ha detto...

le chiacchiere sono pari a zero.
non si disdice tutto all'ultimo minuto con la diretta in corso e lasciando con un palmo di naso pubblico e orchestra.

max2

Anonimo ha detto...

Chissà se ha dato del "testardo pelagiano" anche al piuttosto tradizionalista e ben poco pauperista Frà Matthew..

Anonimo ha detto...

Boh...
A me 'ste spiegazioni non convincono affatto... Ho visto sul sito de "La Stampa" che sia il medico che il segretario del Papa sono in sala Nervi, e questo mi rassicura, però...però..
Paola

Luisa ha detto...

Spero non sia un "capriccio" dell`ultima ora, visto che è certo che sta bene, è comunque una mancanza di rispetto per chi ha organizzato e i musicisti, se la bella musica gli sta sullo stomaco bastava avvertire Fisichella.
Mi sa che in Vaticano con questo Papa stanno navigando a vista.

sam ha detto...

Ma la musica classica non è simbolo di ricchezza!!!

Quante volte il teatro è stato un mezzo di libertà del popolo...

Mi divertirò a vedere gli intellettualoni che si arampicano sugli specchi per esaltare persino le grossolanità.

Questo non è snobbare la ricchezza, ma l'ARTE.. è snobbare la CULTURA!

E sembra un voler dimostrare a tutti i costi la discontinuità col Predecessore, tra l'altro anche in modo molto irriguardoso per gli artisti.

Ma il Papa che insegnamento pensa di darci con questo esempio?!

Quante volte noi poveri fedeli mortifichiamo i nostri gusti e i nostri desideri in famiglia o in comunità o sul lavoro per non venir meno alla carità nei riguardi dei nostri prossimi o ai nostri doveri di servizio...

Bohhhhh... sempre più sconcertata.

Anonimo ha detto...

Cosa mai successa con nessuno dei grandi e colti Predecessori. La prossima volta gli organizzino un concertone di musica sudamericana che a lui Beethoven non piace.
Alessia

Luisa ha detto...


"ai suoi collaboratori ha semplicemente detto: "Non sono un principe rinascimentale che ascolta musica invece di lavorare"."

?!?

Se davvero lo ha detto, piomba ancora un giudizio alla Bergoglio, ma che abbia il coraggio e la correttezza di dire che non ama la bella musica invece di trovare scuse che non stanno né in cielo né in terra, e che sono insultanti per chi non ha i suoi stessi gusti!

Leggo anche che:
"L'udienza a 108 nunzi in servizio e 40 emeriti, nella Sala Clementina, è un appuntamento in calendario per l'Anno della fede, ereditato da papa Francesco, che però ne approfitta per dare la sua impronta all'incontro: dona a tutti una croce pettorale d'argento, per cui è presumibile che d'ora in poi tutti i rappresentanti pontifici nel mondo non indosseranno più quella d'oro, allineandosi  allo standard di sobrietà del papa latinoamericano."

Standard di sobrietà?
O dittatura del pauperismo e-o rifiuto del simbolismo della croce pettorale in oro?
MAH!

Fabiola ha detto...

Per l'intero pomeriggio Francesco non si è mosso dalla sua camera a Santa Marta e ai suoi collaboratori ha semplicemente detto: "Non sono un principe rinascimentale che ascolta musica invece di lavorare". (Dall'articolo di Galeazzi).

Se è vero: senza parole perché sarebbero parolacce.

Ricordate Benedetto che si sorbì quell'orrenda mostra organizzata da Ravasi, tra l'altro restando in piedi per un tempo lunghissimo con evidente fatica?
Ecco, ho paragonato i due papi. Anathema sit.

carmelina ha detto...

qua sono tre le cose: 1) ha avuto un impegno ecc ecc. benissimo. ma possibile che questo impegno si e' esplicato 5/10 minuti dopo l'orario stabilito per il concerto? possibile che non gli abbia permesso un minimo di scarto per avvertire gli organizzatori che non sarebbe andato, tanto da farlo comunicare all'inizio della trasmissione dalla conduttrice??? 2) non ama partecipare a simili manifestazione. legittimo. ma allora perche' non dirlo chiaro e tondo giorni prima l'evento per evitare la sceneggiata della diserzione all'ultimo minuto? 3) ci sono tensioni e forzature (come riferiscono le voci "poco attendibili" di gianni). e 'ste forzature si sono estrinsecate 5 minuti dopo /prima l'orario di inizio del concerto?
cari amici, come la girate, girate, Papa Francesco e' uomo impulsivo. e un uomo impulsivo e' una gran bella, per carita', ma nel ruolo di pontefice mi mette addosso una vaga inquietudine. prego anch'io per il Papa

Anonimo ha detto...

Peccato che, nei primi giorni, se non ore, dopo l'elezione, Bergoglio venisse dato come estimatore non solo di Hoelderlin (che peraltro da papa ha effettivamente citato in pubblico in tedesco), ma anche di Beethoven..

(Magari non sopporta lo Schiller di "An die Freude"... - l'inno alla gioia della Nona..)

gemma ha detto...

Magari il colpo di scena deve ancora arrivare

Anonimo ha detto...

Ma quel che fa più specie (ed uso un eufemismo evidentemente), è che colui che fa l'ignaziano rigoroso che predica contro la "mondanità", come se anziché papa bianco fosse papa nero erga omnes, poi, però, trova il tempo e la voglia di occuparsi del "suo" San Lorenzo e, per restare al mondanissimissimo futbol, di farsi fotografare maglietta-del-club-munito, assieme a ridenti personaggi che guadagnano decine o centinaia (qui siamo ai bianconeri..) di volte quel che guadagna un professore d'orchestra di un concerto come quello di stasera..

Bregolin don Adriano ha detto...

Non c'è da scandalizzarsi.
Invece questo anno della fede sta chiudendosi soprattutto nelle diocesi con poco di fatto.
Che senso ha un concerto per l'Anno della Fede?

Anonimo ha detto...

nulla giustifica l'assenza.
i musicisti non lo meritavano.

sam ha detto...

Don Adriano, mettiamo che per la Festa di Don Bosco venga organizzato un programma di iniziative a cui è prevista la partecipazione del Rettor Maggiore dei Salesiani.
Per mesi e mesi molta gente si prepara per quell'evento, scegliendo un programma teatrale notoriamente gradito al Rettore.
Tuttavia, a qualche settimana dall'evento, il Rettor Maggiore decide di partire per il Messico e così viene annunciato che alla festa parteciperà il Vicario.
Arriva il grande giorno.
Nel teatro della parrocchia salesiana, giovani, salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e rappresentanti di alcuni gruppi della Famiglia
Salesiana, hanno messo in scena uno spettacolo che ha riproposto, attraverso un percorso
storico, alcuni testi musicali e teatrali della tradizione oratoriana, scritti o musicati dallo stesso
Don Bosco e da alcuni dei primi salesiani.
La Banda musicale dei ragazzi è pronta e così anche le novizie delle Figlie di Maria Ausiliatrice e i novizi salesiani.
Tutti si preparano da mesi e attendono con ansia l'arrivo del Vicario ... che però non arriva... D'altro canto lui il teatro non lo sopporta o forse lo ha già visto troppe volte e, con tutto quello che ha da fare, non ha alcuna voglia di perder tempo a far sorrisi di circostanza e applaudire, per cui manda a dire, a programma iniziato, che ha di meglio da fare che non lo scansafatiche a teatro e che quindi non parteciperà.
Come pensa che resteranno i giovani salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice e i novizi salesiani che per mesi si sono preparati per quel momento?
Non sarebbe questa una mancanza contro la carità?

carmelina ha detto...

Gemma ventila l'ipotesi che "forse la sorpresa deve ancora venire". Come minimo m'aspetto un benservito a sodano. Lo so!! Chiedo troppo ma lasciatemi sognare.

sam ha detto...

La Riconoscenza è una delle forme dell'Amore, un segno evidente di vera Carità:

"Grazie, allora, ancora una volta all’Orchestra e al Coro del Teatro alla Scala, ai Solisti e a quanti hanno reso possibile questo evento. Grazie al Maestro Daniel Barenboim anche perché con la scelta della Nona Sinfonia di Beethoven ci permette di lanciare un messaggio con la musica che affermi il valore fondamentale della solidarietà, della fraternità e della pace. E mi pare che questo messaggio sia prezioso anche per la famiglia, perché è in famiglia che si sperimenta per la prima volta come la persona umana non sia creata per vivere chiusa in se stessa, ma in relazione con gli altri; è in famiglia che si comprende come la realizzazione di sé non sta nel mettersi al centro, guidati dall’egoismo, ma nel donarsi; è in famiglia che si inizia ad accendere nel cuore la luce della pace perché illumini questo nostro mondo. E grazie a tutti voi per il momento che abbiamo vissuto assieme. Grazie di cuore!"

http://magisterobenedettoxvi.blogspot.it/2012/06/il-papa-alla-scala-non-abbiamo-bisogno.html

Anonimo ha detto...

Purtroppo, almeno per noi italiani, non è un principe rinascimentale. Nel Rinascimento noi avevamo il primato della cultura e dell'arte e ancora campiamo con quello che quegli scialacquatori di principi ci hanno lasciato.Quello di criticare i protagonisti del passato è un vizio degno del progressismo fine a se stesso dei solavveniristi presuntuosi e saccenti.Eufemia