mercoledì 5 giugno 2013

Pompili (Cei): Il teatro oggi rappresenta un potente antidoto rispetto alle derive tecnocratiche (Izzo)

TEATRO: POMPILI (CEI), POTENTE ANTIDOTO PER DERIVE TECNOCRATICHE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 giu. 

"Il teatro oggi rappresenta un potente antidoto, e dunque una riserva di liberta' rispetto alle derive tecnocratiche e riduttive della comunicazione". Monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell'Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali, ha spiegato cosi' ai giornalisti l'impegno della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno dei "Teatri del Sacro", il Festival dedicato ai temi della spiritualita' in scena a Lucca dal 10 al 16 giugno.
Presentando la rassegna, Pompili ha anche sottolineato la funzione del teatro, come "luogo peculiare della comunicazione corpo a corpo", e per questo "laboratorio dove sperimentare collettivamente ipotesi di soluzioni non individuali alle crisi sistemiche". Il perdono, la morte, la bellezza del creato, la passione dell'uomo, la mistica alcuni dei temi che saranno affrontati nella settimana lucchese attraverso 22 spettacoli che debutteranno in prima assoluta alla rassegna lucchese: un "corpo a corpo libero e sincero con le domande dello spirito", ha precisato Fabrizio Fiaschini, presidente Federgat presentando gli spettacoli in cartellone. Spettacoli molto diversi, ha detto Fiaschini, ma "uniti nell'urgenza di rispondere alle inquietudini e alle speranze del tempo presente". Non solo una vetrina, dunque, ma un'esperienza da vivere con il pubblico: attivati per questa edizione due laboratori per spettatori in contemporanea alla rassegna. Dopo il debutto al festival, gli spettacoli saranno riproposti - sempre grazie a finanziamenti Cei - nei teatri nazionali e nelle oltre mille Sale della comunita' diffuse sul territorio.

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