domenica 9 giugno 2013

Videomessaggio di Papa Francesco per l'iniziativa "10 Piazze per 10 Comandamenti" e telefonata del Pontefice allo stadio di Macerata in occasione del pellegrinaggio Macerata-Loreto (Izzo)

PAPA: VIVIAMO UN TEMPO AGITATO E CONFUSO, COMANDAMENTI FUORI MODA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 giu. 

Nel "nostro tempo agitato e confuso, che sembra voler fare a meno di Dio", di fatto "la parola comandamento  non e' di moda". 
A rilevarlo e'  Papa Francesco in un videomessaggio trasmesso questa sera in occasione della tappa milanese dell'iniziativa "10 Piazze per 10 Comandamenti".   La parola comandamento, osserva Francesco, "all'uomo d'oggi richiama qualcosa di negativo, la volonta' di qualcuno che impone limiti, che mette ostacoli alla vita. E purtroppo la storia, anche recente, e' segnata da tirannie, da ideologie, da logiche che hanno imposto e oppresso, che non hanno cercato il bene dell'uomo, bensi' il potere, il successo, il profitto".
Per Papa Francesco, "i Dieci Comandamenti sono un dono di Dio, che ci ha creati per amore e ha stretto un'alleanza con l'umanita'. Un Dio - dunque - che vuole solo il bene dell'uomo". Per questo "ci indicano una strada da percorrere, e costituiscono anche una sorta di 'codice etico' per la costruzione di societa' giuste, a misura dell'uomo".
"Quante diseguaglianze - invece - nel mondo! Quanta fame di cibo e di verita'! Quante poverta' morali e materiali derivano dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli!".
"Lasciamoci guidare - esorta  Francesco nel videomessaggio - da queste Dieci Parole che illuminano e orientano chi cerca pace, giustizia e dignita'". "Seguire, seguire i Dieci Comandamenti - scandisce il Pontedice - significa essere fedeli a noi stessi, alla nostra natura piu' autentica e camminare verso la liberta' autentica che Cristo ha insegnato nelle Beatitudini".  

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PAPA: VERA LIBERTA' NON E' SEGUIRE EGOISMO MA SCEGLIERE IL BENE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 giu. 

"La vera liberta' non e' seguire il nostro egoismo, le nostre cieche passioni, ma e' quella di amare, di scegliere cio' che e' bene in ogni situazione". Lo afferma Papa Francesco nel videomessaggio con cui si e' fatto presente questa sera alla tappa milanese dell'iniziativa "10 Piazze per 10 Comandamenti".
Per Francesco, "i Dieci Comandamenti non sono un inno al 'no', sono un 'si' a Dio,  all'Amore". "Perche' io dico di 'si' all'Amore, allora - spiega -  dico 'no' al non Amore, ma il 'no' e' una conseguenza di quel 'si' che viene da Dio e ci fa amare".
L'invito del Pontefice e' quindi a "non vedere i Dieci Comandamenti come limitazioni alla liberta'" ma "come indicazioni per la liberta'. "Non sono limitazioni, ma indicazioni per la liberta'! Essi ci insegnano ad evitare la schiavitu' a cui ci riducono i tanti idoli che noi stessi ci costruiamo", ha insistito il Pontefice. "L'abbiamo sperimentato - osserva il Papa  - tante volte nella storia e lo sperimentiamo anche oggi: essi ci insegnano ad aprirci ad una dimensione piu' ampia di quella materiale, a vivere il rispetto per le persone, vincendo l'avidita' di potere, di possesso, di denaro, ad essere onesti e sinceri nei nostri rapporti, a custodire l'intera creazione e a nutrire il nostro pianeta di ideali alti, nobili, spirituali".
"I Dieci Comandamenti -rileva Francesco - sono una legge di amore. Mose' e'  salito sul monte per ricevere da Dio le tavole della Legge. Gesu' compie il percorso opposto: il Figlio di Dio si abbassa, scende nella nostra umanità per indicarci il senso profondo di queste Dieci Parole: Ama il Signore con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e il prossimo come te stesso. "Questo - assicura Papa  Bergoglio e' il senso piu' profondo dei Dieci Comandamenti, il comandamento di Gesu' che porta in se tutti i comandamenti, il Comandamento dell’Amore". "Per questo - confida - io dico che i Dieci Comandamenti sono Comandamenti d'Amore". Infatti "qui sta il cuore dei Dieci Comandamenti: l'Amore che viene da Dio e che da' senso alla vita, amore che ci fa vivere non da schiavi, ma da veri figli, amore che anima tutte le relazioni: con Dio, con noi stessi, questo spesso lo dimentichiamo, e con gli altri".
"Riscopriamo e viviamo - conclude infine Francesco - le Dieci Parole di Dio! Diciamo 'si' a queste 'dieci vie d'amore' perfezionate da Cristo, per difendere l'uomo e guidarlo alla vera liberta'! E la Vergine Maria ci accompagni in questo cammino". 

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PAPA: SONO BRAVI QUESTI DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 giu. 

Papa Francesco ha voluto dire questa sera il suo "grazie ai responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo" per aver promosso l'iniziativa "10 Piazze per 10 Comandamenti" alla cui tappa milanese -  dedicata al terzo  comandamento: "Ricordati di santificare le feste" - egli stesso ha partecipato questa sera attaverso un videomessaggio.  "Sono bravi questi del Rinnovamento nello Spirito Santo, complimenti!", ha detto Bergoglio che conosce bene il movimento per esserne stato il referente nazionale in Argentina. "Hanno organizzato - ha aggiunto - questa lodevole iniziativa in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e con la Conferenza Episcopale Italiana". "Grazie - ha detto ancora Bergoglio - a tutti coloro che con generosita' contribuiscono alla realizzazione di questo speciale progetto nell'Anno della Fede".

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PAPA: TELEFONA AI GIOVANI, BISOGNA LASCIARSI GUIDARE DA GESU'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 giu. 

"Tutta la vita e' un pellegrinaggio. L’importante e' l'incontro con Gesu’ in questa strada della vita: l'incontro con Lui e questo ti da' la fede perche' e' proprio lui che te la da'". 
Sono parole pronunciate da Papa Francesco in diretta telefonica con lo stadio di Macerata, gremito da decine di migliaia di giovani che partecipano questa notte al pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. "Lasciatevi guidare da Gesu'lasciatevi guidare da Gesu'", ha ripetuto loro due volte Francesco.
"So - ha aggiunto - che camminerete per 28 km tutta la notte, recitando il Santo Rosario, cantando insieme, guidati,
E' bello questo, perche' e'  il paradigma della vita".
"Tante volte - ha detto inoltre Francesco rivolto ai giovani che affollavano lo stadio Helvia Recina - anche per noi la fede e' un presupposto ovvio del  vivere, diciamo io credo in Dio, e va bene, ma come vivi tu questo nella strada della vita? E' necessario che la fede diventi un’esperienza presente".
"Quando ci incontriamo, quando incontriamo il Signore - ha continuato - Egli ci sorprende; il Signore si puo' chiamare il Signore delle sorprese. Siate aperti alle sorprese di Dio".
"Anche per voi - ha osservato Bergoglio - l'avvenimento di questa notte che ogni anno cresce e' una sopresa, e' il segno che nulla e' impossibile a Dio. Come spiegare altrimenti che da 300 che eravate nel 78 siete diventati lo scorso anno 90 mila. Anche voi potete appoggiarvi tutti su Gesù, su questa presenza cosi' affascinante e attraente". "Quando vi sentirete stanchi e vi verra' la tentazione di andare per conto vostro - ha poi concluso il Pontefice rivolto ai ragazzi - pensate a questo: ripetete il vostro si', pregate perche' ciascuno di voi possa riconoscere nella sua carne piagata nel corpo e nello spirito la sua umanita' bisognosa dell'umanita' di  Cristo, l'unica che puo' saziare davvero il desiderio dell’uomo.  Andate avanti con speranza carissimi giovani, andate avanti con speranza! E per favore: non lasciatevi rubare la speranza, e' il Signore che ce la da'. Buona Messa, Buon Pellegrinaggio e che il Signore vi benedica. Pregate per me! Ne ho bisogno". "Papa Francesco ha aderito a una richiesta che io ho fatto mercoledì scorso, quando ho acceso la fiaccola del pellegrinaggio, la fiaccola della pace in piazza San Pietro. Gli ho dato il mio cellulare chiedendo che il Papa ci potesse fare la grazia di un saluto, un messaggio, per telefono", ha spiegato il vescovo di Fabriano e promotore della marcia, monsignor Giancarlo Vecerrica che aveva partecipato alla scorsa Udienza Generale insieme all'amministatore  apostolico di Macerata e assistente ecclesiastico generale dell'Universita' Cattolica, monsignor Claudio Giuliodori. I due presuli hanno poi concelebrato questa sera insieme al prefetto della Congregazione dei vescovi, cardinale Marc Ouellet e ai vescovi della Conferenza Episcopale delle Marche nello Stadio Helvia Recina di Macerata. La telefonata del Papa e il rito hanno aperto la 35esima edizione del Pellegrinaggio a piedi.
L'arrivo al Santuario di Loreto e' previsto domani mattina alle 6.30.  Il percorso, circa 28 chilometri, attraversera' vari centri del maceratese e sara' scandito da momenti di preghiera, canti, letture e testimonianze. Nelle varie tappe si aggiungono gruppi di giovani a quelli gia' in marcia. Cosi' l'anno scorso a Loreto si ritrovarono in 90 mila.
L'evento quest'anno ha per tema: 'Che cosa puo' davvero saziare il desiderio dell'uomo?". "Abbiamo scelto questa frase - ha spiegato monsignor Vecerrica alla Radio Vaticana - perche' e' una domanda di Benedetto XVI in un discorso sull’Anno della Fede:  vogliamo vivere questa esperienza. La domanda tocca tutti, credenti e non credenti, perche' tocca il cuore, cioe' il desiderio profondo dell'essere umano". 

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PAPA: SCHERZA AL TELEFONO, CARD. OUELLET, POVERINO, A PIEDI FINO A LORETO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 giu. 

"So che siete tanti allo stadio di Macerata, decine di migliaia, arrivati da ogni parte dell'Italia e anche dall’estero per questo 35esimo pellegrinaggio a piedi Loreto, proposto a tutti voi da Comunione e Liberazione. Vi saluto ad uno ad uno e in particolare saluto sua eminenza il cardinale Marc Ouellet, che tra poco celebrera' la santa messa", ha esordito il Papa nella telefonata allo stadio Helvia Recina di Macerata, da dove stava per partore il pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. Il Pontefice ha poi anche scherzato sulla possibilita' che il porporato possa percorrere anche lui a piedi la strada fino a Loreto:  "fate gli auguri al cardinale Ouellet,  poverino, io lo faccio lavorare. Ma: nessuna cosa e' impossibile per Dio".
     Francesco ha pero' colto la "proficua provocazione per fargli gli auguri di compleanno, perche' oggi e' il suo compleanno". "Saluto - ha aggiunto - anche i vescovi delle Marche". "Un abbraccio a tutti, buona notte,  buon Pellegrinaggio e pregate per me", ha poi concluso il Papa. 

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Oullet...Oulllet....