lunedì 1 luglio 2013

Calunnia, arrestato Poggi. Il procuratore: Si è inventato tutto (Messaggero). La figuraccia di giornaloni e siti internet (R.)

Cari amici, leggiamo il resoconto delle motivazioni che hanno portato Poggi in cella con l'accusa di calunnia (il reato di chi denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato...).
Una volta tanto e' stato possibile accertare immediatamente la verita' prima che il Vaticano finisse sulle prime pagine di tutti i giornali. Certo! Chiediamo che cosa sarebbe accaduto se il Papa fosse Benedetto XVI.
2010 docet! 
C'e' un risvolto che mi preme ora sottolineare e riguarda la professionalita' di alcuni giornali e siti internet che hanno preso immediatamente per oro colato le affermazioni di Poggi al solo scopo di creare uno scandalo senza preoccuparsi di chi ci e' andato di mezzo.
Che dire? Complimenti! Non e' il caso di fare un esame di coscienza?
R.

Calunnia, arrestato l'ex sacerdote Poggi


Il procuratore: «Si è inventato tutto

Voleva vendicarsi e ricattare il Papa»

Denunciò giro di prostituzione maschile in favore di alcuni esponenti del clero


ROMA - I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato l’ex sacerdote Patrizio Poggi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Aldo Morgigni, su richiesta del procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Roma, Maria Monteleone. 

Poggi è indagato del reato di calunnia aggravata e continuata per avere denunciato, a marzo 2013, circostanze non veritiere in ordine alla presunta esistenza di un’organizzazione criminale gestita da tre personaggi romani, attiva nel procacciare ragazzi italiani e stranieri, anche minorenni, per avviarli alla prostituzione maschile in favore di vari esponenti del clero romano, di cui Poggi aveva indicato i nominativi in sede di denuncia.
Le indagini eseguite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci hanno dimostrato come Poggi abbia concepito e attuato un piano calunnioso, prospettando circostanze non veritiere o, comunque, basate su mere dicerie, in quanto animato da risentimento per motivazioni personali nei confronti di alcuni dei prelati da lui accusati di fruire di prestazioni sessuali omosessuali a pagamento con minorenni, nonché dalla convinzione che l’esito positivo delle indagini da lui stimolate sul fenomeno dei cosiddetti “preti pedofili” potesse incidere positivamente, anche con iniziative ricattatorie, sul suo tentativo di ottenere dal Vaticano la revoca del provvedimento di dimissione dallo stato clericale e su un’eventuale revisione del processo con cui era stato condannato, in passato, per atti sessuali con minorenni. 
Durante le indagini è anche emerso che Poggi ha pianificato di costruire false prove testimoniali concernenti abusi su minori commessi dalle persone da lui denunciate, al fine di suffragare ulteriormente le sue dichiarazioni; - cercato di influire su alcuni soggetti da lui citati quali testimoni affinché, convocati dall’autorità giudiziaria per essere sentiti quali persone informate sui fatti, fornissero una versione coerente con il quadro da lui delineato in sede di denuncia. Poggi è stato portato nel carcere di Regina Coeli.
Le intercettazioni. «Se avessi avuto disponibilità economiche li avrei fatti uccidere». Così, a quanto si è appreso, l'ex sacerdote arrestato per calunnia Patrizio Poggi affermava in una conversazione con la madre intercettata dagli inquirenti riferendosi ad alcuni sacerdoti e alti prelati che considerava nemici e che lo avevano ostacolato dopo la sua condanna, divenuta definitiva, per abusi sessuali nei confronti di minori nella parrocchia di San Filippo Neri.
Per adescare giovani con i quali avere rapporti sessuali l'ex sacerdote Patrizio Poggi si spacciava per magistrato, anche procuratore della repubblica. È quanto emerso nelle indagini sfociate oggi nel suo arresto per calunnia. In una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal colonnello del Nucleo Investigativo dei carabinieri Lorenzo Sabatino è stato precisato che l'ex prete ha cominciato ad intrattenersi con giovani dediti alla prostituzione, anche minorenni, fin dal 2001-2002. L'ultimo episodio accertato, sempre millantando di essere un magistrato, risale a circa un mese fa.
Poggi voleva ricattare il Papa. Voleva organizzare «un vero e proprio sordido 'complotto'» al fine «di destare uno scandalo con risonanza potenzialmente mondiale per il coinvolgimento finanche dei più stretti collaboratori della Curia romana e, indirettamente, del Sommo Pontefice, chiamato a valutare le pressanti richieste di Poggi che non esitava a manifestare sostanziali propositi estortivi nei confronti del Papa, pur di ottenere la restituzione allo stato clericale». È uno dei passaggi dell'ordinanza di arresto di Patrizio Poggi.
Una persona «mossa da inestinguibile rancore» nei confronti di chi era convinto lo avesse 'incastrato, contro i quali «nutriva il medesimo proposito, giungendo anche a prospettare la possibilità di assoldare dei killer per fare uccidere alcuni dei suoi ipotetici nemici». È la definizione che il gip dà di Poggi. Si legge nel provvedimento di custodia cautelare che l'ex sacerdote «stava contattando freneticamente altri Ecclesiastici, Magistrati e personale amministrativo nel tentativo di avere notizie sulle indagini in corso ed al fine di indirizzarle nei confronti dei bersagli individuati»; suo scopo era quello di «causare uno scandalo, ottenendo a suo parere in tal modo la revisione della sua precedente condanna e la riammissione allo stato clericale». Un modo di agire definito dal gip 'spregiudicatò, anche se in realtà «ingenuo, nel non prevedere un legittimo ed immediato intervento dell'Autorità giudiziaria».

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/clero_pedofilia_prostituzione_poggi_ex_prete/notizie/297838.shtml

8 commenti:

sam ha detto...

Mah...
Tutto questo solo per essere riammesso prete?
A questo punto, per coerenza, non dovremmo aspettarci che il Vice del Nunzio italiano, che ha garantito per lui, venga accusato per falsa testimonianza?

Anonimo ha detto...

Scusate, ma Zanardi aveva mica approfittato della "poggiata", o è ancora un'altra storia?

Anonimo ha detto...

La vicenda ha molti punti opachi che andrebbero vagliati attentamente, malgrado il "profumo di primavera" che taluni credono di respirare. Il profumo che sento io non è esattamente di essenza floreale.
Alessia

sam ha detto...

E poi come non andavano prese per oro colato le affermazioni del Poggi, così mi pare che anche in questo articolo le "dimostrazioni" siano citate in modo un po' troppo perentorio... le cautele e i condizionali non valgono anche in questo caso?
Ricordiamo che Poggi non aveva coinvolto solo preti ma anche un ex carabiniere.
Inoltre le prime notizie parlavano di riscontri ai pedinamenti effettuati in base alle soffiate del Poggi.
Personalmente non ho fiducia che in tutta queta vicenda sia la fame di verità e di giustzia a muovere i vari soggetti, Poggi compreso, ma se qualcuno si fida della Magistratura credo che i vari gradi di giudizio vadano attesi per tutti gli accusati, Poggi compreso.

Anonimo ha detto...

Tutti sembrano dimenticare che il problema della diocesi di Roma è ben più ampio che la vicenda Poggi. Non è che questa cancella il resto.

mariateresa ha detto...

la vicenda Poggi è ben strana , come è stato strano l'articolo soletta di Libero, vi ricordate, che cercava di inserire nel polentone anche il Papa emerito, articolo poi rimosso.
E giustamente ci si chiede che fine faranno i personaggi che hanno garantito per Poggi, si sono sputtanati mica male.
Doveva essere uno scoopone è diventato uno scopino. Come mai?Non è che qualche furbettone ha detto a Poggi "vai avanti tu che mi viene da ridere" e poi l'ha lasciato con il cerino in mano come un bertoldo ?
Poi ci sono delle storiacce nella diocesi di roma delle quali in passato qualcuno faceva sentire la puzzetta e anche don dago ne ha parlato. E' la stessa storia?
Insomma sono da giorni a farmi delle domande su questa o quella storia , continuo a chiedermi cos'è, perchè, percome ma risposte non se ne intravvedono.
Che casino, ragazzi.

Dante Pastorelli ha detto...

Che fosse un personaggio screditato non c'è dubbio. Che da simili personaggi si tenda a gettar fnanco sulla Chiesa è normLE. Non sono i soli, ché ci son anche in internet aggressori che sotto nick ecclesiastici sembran rivelar passato da seminaristi. E poi il gioco al massacro non è nuovo in ambito curiale.
L'ombra del male avvolge la vicenda che attende d'esser chiarita dalla Magistratura, una Magistratura speriamo onesta. A occhio e croce direi che il Procuratore m'appar nel giusto, ma non mi sbilancio oltre.
Ma ove l'esito dell'inchiesta provi la falsità del Poggi, una bella scomunica non ci starebbe bene? O prevarrà lo strumento della misericordia? La giustizia non essa stessa misericordiosa medicina?

Anonimo ha detto...

Ma,comincio a non capire più nulla!
Come fa il vice del Nunzio a Garantire le affermazioni di un mitomane. Un cinquantenne in carriera che va a rovinarsi la reputazione e soprattutto la carriera per un tizio falso e mitomane? MA!!!
Alcuni dei nomi citati appartengono alla Confraternita di S.Giuseppe, la quale avrebbe fra i suio membri molti grembiulini e cappellini.
MA!!!