lunedì 1 luglio 2013

Papa Francesco l’8 luglio a Lampedusa in preghiera per i migranti

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21 commenti:

Anonimo ha detto...

Ignazio Ingrao ha fatto uno scoopone.
Alessia

sam ha detto...

Certo che questo Papa sa proprio cavalcare il plauso dei media mondialisti... se come prima missione apostolica fosse andato dagli sfollati terremotati toscani o dai cassintegrati d tante parti d'Italia non sarebbe stata la stessa cosa.
Credo che pregare per i migranti a Lampedusa (pressochè tutti musulmani) sia proprio un bel gesto, ma sarebbe stato meglio se lo avesse fatto dopo aver portato un segnale di vicinanza ai Cristiani Italiani che pure soffrono tanti problemi.
Molto più conformista e politicamente corretto il "prima gli altri"...


Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede. 
Gal 6, 10



Anonimo ha detto...

Tranquilla sam, come segno di vicinanza ai cristiani italiani che pure soffrono di tanti problemi andrà in Val di Susa...

Anonimo ha detto...

Condivido in toto la riflessione di Sam.
Alessia

Anonimo ha detto...

Bisogna riconoscere che fa qualcosa di estremamente impopolare presso la gente comune

Luisa ha detto...

Sottoscrivo ogni parola di sam.

Anonimo ha detto...

voglio proprio vedere i commenti dei leghisti/razzisti nostrani (di tutti i partiti cmq), che già non hanno in simpatia Francesco fin dall'inizio.

Anonimo ha detto...

Sam, non voglio contraddirti, però se non sbaglio il papa ha già incontrato per esempio una delegazione di cassaintegrati/esodati di una azienda sarda e nel suo viaggio prossimo in Sardegna ha settembre è previsto l'incontro con altri operai. Forse la riflessione da fare è che a questo incontro è stato dato un risalto mediatico diverso, ma in questo il papa credo c'entri molto poco.

Anonimo ha detto...

'sto ragazzo è ipercinetico... ;-)
Paola

Anonimo ha detto...

Ma si, ci pensi pure il Papa ad incoraggiare la tratta dei barconi clandestini, perché così andrà a finire. I salotti chic applaudono e gli ultimi delle periferie piangono
Spero non voglia mettersi a soffiare su tutte le ceneri ideologiche di questo povero paese. L'accoglienza va regolamentata, pena cittadini allo sbaraglio che si sbranano fra loro

Anonimo ha detto...

Stò' ragazzo è molto politicamente corretto, secondo la correttezza politica nostrana

Anonimo ha detto...

Vedi, "cosocometechiami" delle 16:15 (e pure quello di quattro minuti dopo, se non è lo stesso), penso che tu abbia ragione sul fatto che i salotti radicalchic o simili possano applaudire, ma resta il fatto che 'sti poveracci, spesso veri disperati, non se li fila nessuno come nessuno si fila i lampedusani che stanno impazzendo. Qui non si tratta di soffiare su ceneri ideologiche (ci fosse ancora un'ideologia in questa società "liquida"...), ma di portare una parola, un gesto, un qualcosa a chi viene comunque, indigeno isolano o meno, trascurato in maniera becera. Se poi questo è politicamente corretto, opinione tua. A me piace il politicamente scorretto, invero, ma non trovo nulla di "buonista" nella decisione di Bergoglio. Va lì perché lì davvero, più che altrove, ci sono persone che hanno poco o nulla e quelli che hanno, lampedusani per intenderci, non ce la fanno più ad andare avanti così...
Paola

rosa ha detto...

beh, ma l' otto x mille lo danno gli immigrati ?
sono molto acida oggi...
rosa

sam ha detto...

@ Anonimo 16:13
Il Papa poteva programmare con calma il viaggio a Lampedusa, questo è un problema annoso non una calamità imprevedibile e contingente come ad esempio il terremoto.
Programmando in maniera ordinaria una missione a Lampedusa (non come sua prima missione apostolica in Italia), poteva cercare di darle un significato e un contenuto meditato e forte sul grave problema delle migrazioni, cui Benedetto ha dedicato parole importanti e coraggiose del suo Magistero, soprattutto nella Caritas in Veritate.
Invece, agendo così impulsivamente, sull'emozionalità della tragedia, farà il gioco di quei poteri forti che in fin dei conti sono all'origine delle tensioni e degli squilibri nel mondo e di tutti i mali che ne discendono per i poveracci della terra, sia quelli che migrano, sia quelli che stanno.
Questi poteri forti lo ripagheranno con una bella patente di bontà mediatica. Ma il risultato pratico di un'azione di questo tipo non può che essere quella descritta dall'anonimo delle 16:15.

sam ha detto...

http://magisterobenedettoxvi.blogspot.it/2012/10/messaggio-del-santo-padre-per-la-99ma.html

Anonimo ha detto...

No ai barconi che colano a picco e comunque, anche se quei disperati in cerca di un futuro migliore giungessero in yacht extra-lusso, no ai respingimenti e ai rimpatrii.
No a tutto, fuorché all'Accoglienza Totale, Incondizionata e Illimitata.

sam ha detto...

Anonimo delle 18:05 la tua posizione è legittima, ma è quella dei mondialisti e dei massoni non è la posizione cattolica e allora perchè vieni a far propaganda su un sito cattolico di una posizione non cattolica?

La posizione cattolica è per l'accoglienza limitata e condizionata. Non ci credi?

Catechismo della Chiesa Cattolica

2241 Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, NELLA MISURA DEL POSSIBILE, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese di origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il DIRITTO NATURALE, che pone l'ospite sotto la PROTEZIONE di coloro che lo accolgono.
Le autorità politiche, IN VISTA DEL BENE COMUNE, di cui sono responsabili, possono SUBORDINARE l'esercizio del DIRITTO di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei DOVERI dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L'IMMIGRATO E' TENUTO a RISPETTARE con RICONOSCENZA il patrimonio materiale e SPIRITUALE del paese che lo ospita, ad OBBEDIRE alle sue leggi, a CONTRIBUIRE ai suoi oneri.

Anonimo ha detto...

Cosocomemichiamo
Purtroppo è una realtà che chi deve far dell'Africa quel che gli pare è solo contento se li si lascia lavorare in pace in loco mentre i derelitti lasciano il loro paese alimentando la nuova mafia dei barconi . Questo mio ragionamento non toglie nulla al nostro dovere all'accoglienza ma mi chiedo quanti di quelli che per primi gridano al razzismo si sporcano minimamente le mani con questi ultimi, e non solo nel momento della beneficenza ma nella convivenza. Purtroppo mettere accanto gli ultimi italiani con utlmi immigrati è il presupposto migliore per creare una polveriera, e farlo lievitare il razzismo e il leghismo. A Lampedusa in presenza del papa saranno tutti contenti e solidali ma non dimentichiamo cosa accadde con l'invasione tunisina di poco tempo fa, e nemmeno che l'Italia si avvia a diventare un paese povero, pieno di anziani indigenti e disoccupati, in cui comincia a vacillare anche il sistema sanitario nazionale. Si regolamenti l'immigrazione a partire dalle coste africane, con flussi migratori distribuiti equamente tra i vari paesi dell'Europa, li si aiuti in loco, si contrastino le multinazionali, non possiamo ospitare mezza Africa e non siamo pronti nemmeno all'islamizzazione forzata nel giro di una o due generazioni. Non accetto si scambi il realismo col razzismo

Anonimo ha detto...

Ma cara Sam, pure qui non hai capito l'iperbole -in stile-?:)

Anonimo

Anonimo ha detto...

C'è poco da fare iperboli,a noi italiani tocca raccattare il peggio dei desperados in fuga,che tra l'altro arricchiscono di non poco le mafie che regolamentano i flussi migratori,mentre,con discrezione, frau merkel ha dato l'ok per accogliere profughi dalla Siria,ma solo con certi requisiti,istruzione di primissima qualità,disponibilità economiche elevate e in numero di non più di 4,5000,graditi ingegneri chimici,aeronavali et similes,l'avessimo fatto noi....cmq,la cara europa se ne frega delll'italia cui tocca l'ingrato compito di accollarsi situazioni sempre sull'orlo di esplosioni,gli altri fanno dei distinguo, poi i cattivi siamo noi,sapete che sta per essere varata la legge per togliere l'esenzione dai ticket sanitari di un buon numero di pazienti,così sfasciano anche la sanità,si curi chi ha i soldi,gli altri si arrangino,questo è un paese di vecchi,senza prospettive per i pochi giovani che ci sono,si torna ad emigrare,mia nipote,avvocato,dopo 4 anni di inutili attese per concorsi insuperabili è andata a fare la cameriera in un ristorante di lusso a Londra,prende l'equivalente di 4.500 euro al mese,qui in italia avrebbe, nella migliore delle ipotesi, fatto praticantato per anni per un pugno di euro,facciamoci 2 conti e diamoci una mossa,questo paese è in coma e viene tenuto tale.Upside down.

sam ha detto...

Anonimo no, scusa, ma non avevo capito che si trattasse di una provocazione... Purtroppo, infatti, ci sono non pochi di cattolici che, ignoranti del Catechismo, ma affascinati dall'umanesimo massonico e mondialista, hanno fatto dei "migrantes" il loro (spesso remunerativo) lavoro e la loro via larga alla santità, propagando come vera, buona e giusta quell'impostura che tu definisci un'iperbole.
Poi grazie a Dio ci sono anche i cattolici che si occupano di persone bisognose italiane e straniere nella carità e nella verità, al riparo dalle ideologie immigrazioniste, ma sono piuttosto rari.