domenica 11 agosto 2013

"Miracolo" sul sito del Vaticano: il motu proprio Summorum Pontificum tradotto in varie lingue

Cari amici, un vero miracolo sul sito del Vaticano: il motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI (7 luglio 2007) è finalmente disponibile in piu' lingue e non solo in latino ed in ungherese.
Siamo veramente di fronte ad un prodigio che arriva con ben sei anni di ritardo...ma che sara' mai?
Clicca qui per l'elenco dei testi e qui per quello in italiano.
Avevamo parlato della "stranezza" (beato chi ci crede...) anni fa. Qui per il post del 2009 e qui per una frecciatina del 2012.

17 commenti:

Eugenia ha detto...

Però so stati veloci....... sei anni ci hanno impiegato.... mah! Rimango sempre più schifata

Eugenia ha detto...

Però so stati veloci....... sei anni ci hanno impiegato.... mah! Rimango sempre più schifata

sam ha detto...

Sei tornata! Ciao Raffaella !

laura ha detto...

Forse perché c'è stato il commissariamento dei francescani dell'Immacolata. Qualcosa è successo, comunque ormai non m'interessa più dati gli eventi degli ultimi mesi. Il papa lavora e avrà dato ordini.

laura ha detto...

P.S: Non ho più voglia di fare polemiche. E'tutto troppo triste

Anonimo ha detto...

Il caso dei frati delll'Immacolata sta diventando una bomba ad orologeria....intanto è stata smentita la notizia che BXVI avesse istituito un'inchiesta,è roba recente,frutto di una denuncia interna allo stesso ordine da parte di frati contrari al VO,quindi regolamento di conti.....intanto le messe in latino sono state sospese dalle mie parti,motivo ufficiale,mancanza di sacerdoti che sappiano la lingua latina e celebrare la Messa antica....no comment.....Piacere di rileggerti,Raffaella,te ed il tuo blog,sei mancata....Upsidedown.

Anonimo ha detto...

E queste traduzioni avvengono sotto il pontificato di papa Francesco!
E' ancora un altro segno della continuità col nostro amato BXVI!!!

Cavecanem ha detto...

sperando non sia prodromico alla sua abrogazione.....Coi tempi che corrono c'è da aspettarsi di tutto

SERAPHICUS ha detto...

@Anonimo

Per favore, non diffondere notizie false. La visita apostolica è stata disposta il 5 luglio 2012. Ed è stata richiesta dall'interno della congregazione, da parte di superiori di case di un certo peso. Benedetto XVI. l'ha disposta per aiutare e per evitare lacerazioni e derive non appropriate alla missione della congregazione.

Non si fa una favore né alla causa né alla congregazione se si confondono le cose.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Potrebbe anche essere che proprio gli ultimi avvenimenti abbiano reso opportuno tradurre, per nascondere l'ostilità curiale verso il Motu Proprio di BXVI!
Credo che la Provvidenza operi secondo un Suo proprio disegno, nonostante le magagne e le meschinità umane!
D'altra parte, anche chi non era interessato all'argomento, per semplice informazione, avrà cercato la traduzione!

gianniz ha detto...

La questione dei Francescani dell'Immacolata....
Per me che sono una persona normale, ma che cerco di non bere qualsiasi cosa come se fosse, sempre, oro colato, dentro il pronunciamento della Congregazione Vaticana verso i Francescani dell’Immacolata c’è una contraddizione logica.
Mi spiego ponendovi alcune domande: Se le cause del commissariamento sono quelle ( ‘sentire cum Ecclesia’, l’imposizione del VO da parte di alcuni superiori, ecc…) che vengono strombazzate a destra e a manca (e se non si voleva scavare sotto i piedi del 'Summorum Pontificum' di Papa Benedetto) non sarebbe bastato, o meglio non sarebbe stato più equo e più coerente, emanare un provvedimento che richiamasse la congregazione dei FdI al rispetto dei contenuti del Motu Proprio stesso (che è parte del ‘sentire cum Ecclesia’ essendo una delle sue leggi)?
Perché per correggere quella che viene interpretata come un’anomalia nell’applicazione del Motu Proprio, viene imposto un comportamento anomalo invece che quello corretto (forse si ritiene che il SO sia anomalo? estraneo al ‘sentire cum Ecclesia'?)?
Perché per porre argine ad un sopruso se ne origina un altro (di sopruso) e non si richiama invece il rispetto delle norme? Perché 'vietare' a qualcuno (i Francescani dell'I) ciò che vietato non è per chiunque? Perché per richiamare all’unità si crea disparità rispetto alla normalità (l’applicazione del Summorum Pontificum)? Come è possibile che un provvedimento che crea un recinto, distaccando qualcuno dal sentire di qualcun altro, venga considerato strumento valido per ‘amalgamare’, per far crescere un’identità solidale e univoca, e uno spirito che rafforza un corpo (la Chiesa)?
Non c’è un problema di logica in tutto questo? Il provvedimento preso, in fondo, è distonico. E non quadra.

E davanti ad una logica che logica non è, non è forse 'logico' dubitare? Chiedersi dove si voglia andare a parare pensando che la ragione di fondo del provvedimento sia un’altra (non dichiarata)?
Le lucciole dovrebbero restare lucciole e le lanterne, lanterne.

Dante Pastorelli ha detto...

Finalmente ma con l'amaro in cuore la comparsa delle traduzioni, cara e ben tornata Raffella.
L'articolo che contiene le disposizioni per i vescovi solo in francese ed in inglese rispettano l'originale latino: se il vescovo "non vult".
Se in francese si legge correttamente "ne veut" e in inglese "if he does not wish", in italiano compare "non può" tenendo in non cale il testo latino.
In altre lingue:
Se não puder dar provisão
Si no puede proveer
Wenn er für eine Feier dieser Art nicht sorgen kann

Mi chiedo: Traduttori ignoranti o imbroglioni?

Dante Pastorelli ha detto...

Le reazioni e le spiegazioni dei FI sono pacate, docili ma ferme. La verità è in quelle parole ufficiali. Mai i superiori hann'obbligato nessuno a celebrar col rito antico, e me l'ha confermato un amico che è stato un anno in quest'ordine prima di passar ad altro istiuto non biritualista per realizzar la sua vocazione sacerdotale.

Fabiola ha detto...

Anonimo delle 13.34.
Le traduzioni (almeno quella italiana) c'erano già, all'inizio.
Bastava sostituire nell'indirizzo a lat(latino)it o altro e le traduzioni comparivano. Un giochetto semplice, mancava solo il link diretto.
A un certo punto non è stato più possibile. Digitando it si era indirizzati alla home.
Questo per ossequio alla verità. Altro che traduzioni sotto il pontificato di Bergoglio.
Oggi, semplicemente, sono state rese accessibili.

Anonimo ha detto...

Ciao Raffa,
leggo adesso. Bentornata!
Non posso che convenire con la logica di gianniz.

Mariele ha detto...

Bene la spiegazione di Fabiola, che
sgombra il campo da tante illazioni ed anche presunti contrasti con quanto determinato da
Benedetto XVI. D'accordo ci possono
essere delle incongruenze, ma non si può sempre credere che ci siano in atto gesti o atteggiamenti per
andare contro a Ben. XVI. Di fatto io credo che Papa F. - come dice - voglia davvero bene a B.XVI....

Dante Pastorelli ha detto...

Mariele, al dell'affetto, bisogna attendere altri atteggiamenti, provvedimenti e documenti magisteriali prima di esprimere un giudizio.