sabato 26 ottobre 2013

Premio Joseph Ratzinger 2013. Quell'impresa che vale una vita intera (O.R.)

Premio Joseph Ratzinger 2013

Quell'impresa che vale una vita intera

Il Premio Ratzinger, giunto alla sua terza edizione, è stato consegnato da Papa Francesco al reverendo Richard A. Burridge e a Christian Schaller il 26 ottobre nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. Il cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI ha, nell'occasione, disegnato un breve profilo dei premiati. «Il primo di essi è il biblista inglese professor Richard Burridge, decano del King's College di Londra e ministro della comunione anglicana, il primo cristiano non cattolico a cui viene conferito il Premio Ratzinger», ha ricordato. Nato nel 1955, «Burridge ha studiato a Oxford e ha conseguito il dottorato in teologia all'università di Nottingham. È stato ordinato nel 1986 e ha lavorato come curato in una parrocchia del Kent. Dal 1994 è decano del King's College dove nel 2007 è stato nominato direttore degli Studi del Nuovo Testamento e l'anno seguente ha ottenuto una cattedra personale di Esegesi biblica. Dal 1994 rappresenta l'università di Londra al sinodo generale della Chiesa di Inghilterra». La sua tesi di dottorato, pubblicata nel 1992 con il titolo Cosa sono i Vangeli? Un confronto con le biografie greco-romane «ha esercitato un forte influsso nell'ambito degli studi sul genere letterario dei Vangeli», ha rilevato Ruini, precisando che «Richard Burridge è oggi una figura eminente nel campo degli studi biblici, non solo di lingua inglese. Ha dato in particolare un grande contributo al riconoscimento, storico e teologico, del legame inscindibile dei Vangeli a Gesù di Nazaret».
Il secondo premiato è il teologo tedesco Christian Schaller, laico, docente di teologia dogmatica e vicedirettore dell'Istituto Papa Benedetto XVI di Regensburg. Nato a Monaco di Baviera nel 1967, Schaller, ha ricordato Ruini, ha ottenuto il premio «non solo per il suo contributo agli studi teologici ma anche come riconoscimento del ruolo che sta svolgendo nella pubblicazione dell'opera omnia di Joseph Ratzinger. Questa pubblicazione ha infatti un'importanza primaria per il futuro degli studi ispirati al pensiero di Joseph Ratzinger Benedetto XVI, che è lo scopo centrale della Fondazione».
Da parte sua monsignor Giuseppe Antonio Scotti, presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione, nel suo saluto a Papa Francesco ha definito i premiati «due uomini innamorati di Gesù, oltre che illustri studiosi». La consegna del premio a Burridge e a Schaller -- ha aggiunto -- «vuole sottolineare che in loro, il primato della ricerca che si fa testimonianza, arricchisce e ha reso particolarmente eloquente anche tutta l'attività scientifica». Concludendo, monsignor Scotti si è rivolto a Papa Francesco sottolineando che «il Suo assegnare ora il premio Ratzinger a questi due studiosi avvalora, garantisce e rende luminoso e chiaro davanti a tutti che cercare Gesù e testimoniarlo è un'impresa per la quale vale la pena spendere tutta la propria vita».

(©L'Osservatore Romano 27 ottobre 2013)

2 commenti:

maura ha detto...

Ho le lacrime agli occhi per la felicita' ! Grazie innamorati e testimoni di Gesu' !

Anonimo ha detto...

Romereports pubblica un breve video del Ratzinger Award Ceremony.
http://www.romereports.com/palio/pope-shares-the-key-to-benedict-xvis-last-book-during-ratzinger-award-ceremony-english-11454.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter#.Um
Alessia