giovedì 12 dicembre 2013

Schoenborn critica la Curia sul caso Williamson. Benedetto XVI prese su di sé il peso degli errori altrui

Clicca qui per leggere la notizia.
Quante volte anche su questo blog abbiamo fatto le medesime considerazioni? Benedetto XVI si e' caricato di ogni responsabilita' per TUTTI. Forse, con un mignolo di aiuto da parte di cardinali, vescovi, curia e tutta la compagnia ora cantante, le cose sarebbero andate in modo diverso...inutile parlarne ancora. Sara' la storia a farlo...forse!

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella domanda, Carmelina.
Alessia

vighi ha detto...

credo che davvero siano state non poche le persone che abbiano pregato Benedetto di allontanare alcune persone altrimenti si sarebbe fatta una brutta fine, ma lui nulla non è arretrato di un passo, ha difeso e si preso sulle spalle la responsabilità di tutto difendendo fino alla fine le persone che ha scelto; ha preferito andarsene lui invece che scaricare queste persone. Io non so dove stia davvero la verità, so solo che Benedetto mi manca tantissimo e sono triste quando penso a come se ne è dovuto andare. Raffaella sono d'accordo con te se cardinali e vescovi gli fossero stati più vicini ora staremmo vivendo un'altra storia, ma è andata così. Chissà quale strano disegno ci sta dietro a questa scelta, spero solo che il Signore ci aiuti a capirla ma soprattutto stia vicino a papa Benedetto. saluti Vighi

Anonimo ha detto...

Quante volte anche su questo blog abbiamo fatto le medesime considerazioni? Benedetto XVI si e' caricato di ogni responsabilita' per TUTTI. Hai ragione, Raffaella. quello che non mi spiego è: PERCHE'? come dicevo in altri post, perché questo legame indissolubile con Bertone quando era evidente a tutti che quest'ultimo non fosse all'altezza del suo compito (per non dire altro), perché sembra che Benedetto "lasciasse correre" quando invece avrebbe dovuto battere i pugni? perché far la figura dell'ingenuotto che si fa prendere per il naso quando avrebbe potuto mettere gli altri al loro posto? il Papa è un sovrano assoluto, e la sua parola è legge. ma sembrava non fosse così, anzi, al contrario. per questo non amo chi critica il "caratteraccio" di PF e il suo essere "dittatore": fa bene ad essere così. avrei tanto voluto che fosse così anche Benedetto. Vera.

Raffaella ha detto...

Il Papa non è un sovrano assoluto, il cui pensare e volere sono legge (Benedetto XVI).

medievAle ha detto...

ma con Francesco non era arrivata finalmente la collegialità?

carmelina ha detto...

Vera, Papa Benedetto e' un uomo che assume su di se' le proprie responsabilità ed ha una profondo rispetto di quelle altrui. Non agisce per uno scopo, un obiettivo (come fa Bergoglio e il suo polso da generale d'armata). Agisce e ha sempre agito in coerenza con un metodo: quello della ricerca della verità', del rispetto delle altrui prerogative indipendentemente dai costi e ricavi che potrebbe ricavarne. E' un uomo alieno a qualsiasi utilitarismo. Per gli amici o nemici, il suo metodo e' sempre lo stesso. E' questo ne fa, ha fatto e farà' un eterno incompreso, un predestinato alla persecuzione.

laura ha detto...

Credo che Papa Benedetto sia stato oppresso e boicottato dai suoi collaboratori che non abbiano mai rispettato la sua volontà e che le dimissioni siano state una scelta inevitabile data la mancata collaborazione. Anche se fosse un sovrano assoluto (e non lo è) ha bisogno di obbedienza, e rispetto che mi sembra siano sempre mancati verso di Lui. Non so cosa stia accadendo ora dietro la facciata mediatica di benessere e gioia evangelica, ma non m'interessa.

Anonimo ha detto...

Benedetto si è caricato di ogni responsabilità per tutti perchè ha voluto essere in tutto il Vicario di Gesù e così ha portato le croci di tutti, oltre alla croce del papato che già di per sé dev' essere ben pesante. Che da parte delle masse non si sia capito o non si sia voluto capire la sua statura intellettuale e sapienziale passi, ma che tanti cristiani non abbiano visto quanto quegli otto anni di pontificato siano stati un' autentica Passio, non lo sopporto.
Anna

Anonimo ha detto...

Ho inserito la risposta a Carmelina nel post sbagliato, scusa. Tant'è l'ho riscritta e completata nel post giusto.
Come spieghi la collegialità su cui tanto insiste Bergoglio, Vera?
Inoltre anche lui pare aver preso un paio di cappellate e le persone sono ancora lì. Perché?
La risposta valida per entrambi i Papi potrebbe essere uso della misericordia per chi sbaglia.
Alessia

Arcangela ha detto...

Benedetto ci conforta"Credere è nell'oscurità del mondo, toccare la mano di Dio"
Arcangela

Anonimo ha detto...

Un'altra risposta potrebbe essere la pazienza, Vera, che, come scrisse il grande teologo Joseph Ratzinger "è la forma quotidiana dell'amore".
Alessia

Anonimo ha detto...

Non vorrei sembrare fanatica, perchè l'ho detto già altre volte, ma per me la risposta al PERCHE' di Vera, che è un perchè anche mio, tante volte, sta nella volontà di Benedetto XVI di conformarsi in tutto a Gesù Cristo; Gesù prese su di sè le colpe di tutti, così come, ad esempio, non allontanò mai Giuda, pur sapendo di che pasta era fatto (nei Vangeli è detto espressamente che era ladro, mentre si deduce che aveva frainteso il senso e la portata del Regno introdotto da Gesù).
E questo conformarsi a Cristo lo ha fatto con una tale naturalezza e semplicità,perchè di fatto lo ha incarnato e lo incarna in se stesso, da apparire appunto forse "un'ingenuo", "incapace di governare" ecc.(il virgolettato io non lo penso affatto, ma l'ho sentito dire da più parti). In realtà è davvero il servo dei servi, secondo l'antica definizione di Papa, senza affettazione e senza manierismo, senza squilli di tromba, ma solo per amore dell'Amore.
ora queste mie considerazioni, di cui sono fermamente convinta, non sono sufficienti a colmare il suo vuoto e il suo silenzio. Maria Pia

gemma ha detto...

Vado OT e ammetto la mia incompetenza finanziaria ma a me non pare che la questione Ior sia più trasparente oggi di ieri. Forse lo è per chi voleva metterci le mani. Mi convinco sempre più che il corvame serviva per andare a beccare li', più per arrivare a controllare il nido che per pulirlo. Se le opere religiose devono essere sotto controllo delle lobby americane forse davvero è meglio abolire tutto, sicuramente è più trasparente. Se proprio San Pietro deve avere una banca, visto che ci dicono che la si sta riformando, almeno che che sia sovrana

Anonimo ha detto...

Quel che è stato è stato, forse anche cacciando via qualcuno nulla avrebbe potuto lo stesso contro i 'potentati curiali' che lo hanno usato cone tappabuchi per arginare lo tsunami degli scandali che sarebbe prima o poi arrivato e che sotto GP2 si era tenuto a bada, intanto, alla fine del mondo,chi a Roma non veniva mai , aveva la sua efficientissima rete di informatori intra et extra ecclesiam e si preparava con cura le sue strategie; lo spiazzante non sono le dimissioni di BXVI, ma il fatto che abbia 'retto' per 8 lunghissimi anni, spero che il Signore ne tenga conto, per il momento mi sono estraniato dal mondo, il vdr non mi piace né piacerà mai, navigo a vista, nel buio e con un peso sul cuore e 1 domanda sola, perché Dio permette ciò? Lupus et Agnus.

mariateresa ha detto...

in effetti questa Promontory che fa contropelo a IOR che fa? che interessi ci sono in ballo?
E' chiaro che gli interessi e le forze economiche del passato IOR sono finite all'obitorio, ma l'impressione è che lo IOR non sia rimasto orfanello e che disinteressati (sic) nuovi attori si siano fatti avanti mentre si sta girando la pièce della trasparenza.
Queste questioni hanno influito sulla rinuncia di papa Benedetto ?
Che abbiano avuto peso sulle sorti di Bertone a me sembra ipotesi non così pellegrina.

rosa ha detto...

gemma,
anch'io penso che tutto il crvame servisse a far cedere le armi e a metterci le mani sopra. forse lo IOR e la finanza vaticana erano le uniche ancora immuni dai virus Wall street e city of London, ora non lo saranno sicuramente piu'. E se uno perde il controllo sul proprio denaro, finisce per perdere la propria liberta'.
rosa

Anonimo ha detto...

@Anonimo delle 00:01 guarda, dopo quanto abbiamo visto con Benedetto, mi auguro che Bergoglio NON VOGLIA la collegialità, se questa deve portare a un papa dimezzato o peggio, senza nessun potere decisionale. e mi auguro che PRETENDA obbedienza da chi gli sta vicino, pena l'allontanamento. non andrei troppo per il sottile, dopo l'agonia di questi anni. Vera

Raffaella ha detto...

Agonia? Bel ringraziamento a Benedetto XVI!
R.

Anonimo ha detto...

Vuoi mettere "L'uomo dell'anno" che come Maciste butta tutto all'aria.
Non si dimentichi MAI che tutto è patito dall'azione di Benedetto che ha avuto il coraggio di spalancare autentiche cloache ben sapendo di avere tutti contro. E sono ancora tutti lì, Maciste Bergoglio non ha ancora fatto fuori nessuno.
Alessia

carmelina ha detto...

non mi sono mai considerata un "cane sciolto", una "fuori dal gruppo". faccio parte della massa: mi piace e mi dispiace quello che generalmente piace e dispiace alla stragrande maggioranza delle persone. ma su Benedetto e Bergoglio non c'e' verso. i miei "gusti" sono diametralmente opposti alla cosiddetta "gente", cara vera. non c'e' in me nessun compiacimento o tracotanza in questa impermeabilita' alla specifica corrente popolare.io in 43 anni di vita ho provato nei confronti della Chiesa mille sentimenti diversi ma mai antipatia. ebbene dal momento in cui ho toccato con mano la persecuzione subita da Benedetto, per la prima volta sto iniziando a sentire non dico un'avversione ma un profondo senso di fastidio e di imbarazzo nei confronti del cosiddetto popolo di Dio. per popolo in questione non intendo esclusivamente il clero ma anche e soprattutto i laici, la gente, i semplici fedeli. una marea di osanna per eroi da copertina in stile mandela e Bergoglio e un uomo di Dio allo stato puro (senza infingimenti e sovrastrutture) come Benedetto trattato come uno scarto di magazzino. il senso di nausea mi assale ormai senza requie.

Dante Pastorelli ha detto...

Ha ragione Raffaella, il Papa non è un sovrano assoluto come spesso anche chi pensa di saper di teologia va affermando.
Assoluto, ab-solutus, significa sciolto, svincolato. Il Papa invece è vincolato e come! Non può esser svincolato da Dio, dal mandato ricevuto da Cristo, dalla Rivelazione, e, di conseguenza dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione. E' vincolato a tutto il magistero precedente.

Dante Pastorelli ha detto...

Ha ragione Raffaella, il Papa non è un sovrano assoluto come spesso anche chi pensa di saper di teologia va affermando.
Assoluto, ab-solutus, significa sciolto, svincolato. Il Papa invece è vincolato e come! Non può esser svincolato da Dio, dal mandato ricevuto da Cristo, dalla Rivelazione, e, di conseguenza dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione. E' vincolato a tutto il magistero precedente.

mariateresa ha detto...

agonia un par di palle.

se i media decidono di palesarla l'agonia, non si parla d'altro, in un crescendo wagneriano di sfighe e di bassezze sbattute in prima pagina, invocando la severita' biblica. Ma se i media decidono che la narrazione deve essere diversa ecco che l'agonia cessa, tutti i problemi devono accontentarsi di rantolare silenziosamente e gli stessi attori e resposabili dell'agonia precedente, tutti ancora al proprio posto per quel che e' dato sapere, nessuno si premura piu' di chiederne la testa, come se fossero diventati degli innocui topolini di campo da topacce di fogna che erano chiamati.
Non vedere il cambio di atteggiamento dei media e attribuirlo solo al fascino primaverile e'operazione troppo farisea per essere sopportata.
Certo fa comodo.
Dopo la campagna sulla pedofilia, c'e stata quella di Vatileaks per ottenere la soluzione finale che non era arrivata. Ora di chiarire Vatileaks non importa + a nessuno.
Perche' a rivangare possono affiorare effluvii imprevisti magari da parte di quelli che si sono precipitati a impersonare i bergogliani della prima ora.
Le agonie non si vedono piu', miei cari, ma i cadaveri ci sono eccome.

Anonimo ha detto...

PER AGONIA INTENDO QUELLO CHE HA SUBITO BENEDETTO IN QUESTI ANNI, non il suo pontificato. e non voglio che si ripeta. e se questo significa dover avere un papa dittatore, ben venga.

Vera.

vighi ha detto...

Vera io avrei preferito che tutti, consacrati e laici si fossero stretti intorno a Benedetto che stava facendo un'opera di pulizia monumentale!!! non voglio un Papa dittatore, non me ne faccio nulla se poi sotto sotto non cambia nulla!! preferisco l'agonia creata dai media, (perchè era un vero e proprio attacco alla Chiesa questo mi sembra chiaro )che si può controbattere se l'intero popolo di Dio è pronto a difendere il suo Vicario di Cristo e il suo coraggio di cambiare le cose. Questo Vicario lo abbiamo avuto per 8 anni e non siamo stati capaci di sostenerlo, capirlo, proteggerlo abbiamo perso una grande occasione. saluti Vighi

Anonimo ha detto...

@ Carmelina 19.14
Condivido quello che dici. Io provo una vera e propria avversione e dolore per come è stato trattato Benedetto.
Vivo un grande disagio che mi tiene lontana dalla CC.
Prego tutti i giorni per Ratzinger, un maestro di fede, un
Uomo di Dio. Neri

Fabiola ha detto...

Tranquilla, Vera, non si ripeterà. Almeno con questo Vescovo di Roma.

sam ha detto...

Il Papa è Vicario di Cristo, non dell'Imperatore!
In nome di Cesare Cristo è stato mandato a morte da Farisei e Romani.
A ciascuno il suo Re!
Benedetto XVI è fedele all'Assoluto perchè non è ab-solutus da Cristo e dalla Sua Croce.
E per questo segno di contraddizione perchè fossero svelati i segreti di molti cuori.
I Cristiani di oggi non sono diversi dai Giudei di allora: discepoli che tradiscono, altri che fuggono, una massa che grida: "crucifige" e che sceglie la signoria di Cesare a quella di Dio.
Dobbiamo ringraziare il Signore se in questo quadro continua a donarci la fede e la perseveranza e il posto che fu della Maddalena, di San Giovanni e di Maria.
E paradossalmente dobbiamo ringraziare il Signore per aver "elevato" Benedetto più in alto ancora, con Cristo, sul suo trono di lacrime e sangue.
Ma GUAI ai persecutori dei santi !
Angeli stanno segnando sulla fronte chi piange per gli abomini che si compiono nella Chiesa.
Ma assai lunga è la fila di chi si è messo in coda per il marchio della bestia.

Anonimo ha detto...


il discorso sulla copertina di Time mi sembra la favola della volpe e l'uva. se l'avessero data a Benedetto avreste fatto salti di gioia, ma siccome è toccato all'altro è solo spazzatura. Vera

Raffaella ha detto...

Benedetto XVI non ha mai corso questo tipo di rischi...
R.

gemma ha detto...

Vera
Cosa vuoi esattamente da noi?

nonno ha detto...

I provocatori di professione in genere dopo un pò si riconoscono, il papa dittatore, l'agonia, la copertina..
Vi consiglio di non cascarci, in quanto alla copertina è evento vecchio ormai, ancora di oggi è che non so quanti cristiani tra cui molti bambini sono perseguitati ad Aleppo. La copertina forse dovrebbe andare a loro e anche il preoccuparsi del perché se ne parla così poco. Invece mi pare che uno dei contendenti al titolo di uomo dell'anno fosse proprio Assad, guarda un pò che estimatori ha stà uva così pregiata

Anonimo ha detto...

Credo che a Vera dia fastidio la nostra mancanza di entusiasmo per Papa Bergoglio. Eppure non dovrebbe essere difficile immaginare che brutto effetto fa sentire magnificare, sin dal primo istante, il nuovo Papa mentre non si è ancora finito di massacrare il Predecessore.
Alessia

gemma ha detto...

Esatto Alessia, questa è una cosa che non riesco ad accettare, ancora di più perché viene dalla culla del messaggio cristiano. Ci sono modalità che mi aspetto dal mondo e le subisco ma che la Chiesa faccia a gara per scappare dal Getsemani è cosa che non prevedi. Non c'entrano volpe e uva, sono allergica per natura al vincente, mai frequentato il blog dedicato ad un vincente, se aspiravo a salire su un carro trionfante, anni fa non avrei cominciato a scrivere su un blog dedicato a Ratzinger e a prendermi le freccette del caso, qui e altrove. Purtroppo il momento del passaggio avrebbe potuto essere gestito diversamente, invece si è voluta la frattura e noi questo taglio lo abbiamo percepito con più dolore di altri. Posso capire certe reprimende motivate, ma il dileggio quello no, lo rispedisco alla mittente, il cui stile non mi è nemmeno nuovo tra l'altro

un passante ha detto...

c'è un dato di fatto incontrovertibile, ed è che i più grossi dileggiatori di Benedetto XVI, siano intellettuali, comici, ballerini, politici, giornali, oggi dispensano a piene mani lodi e premi al successore. Siccome qui hanno passato un bel pò di anni a difenderlo da quel dileggio ritenuto ingiusto, magari si pongono in cuor loro qualche domanda. Me la pongo pure io onestamente e se penso ai motivi del dileggio, ci trovo quasi sempre le sue posizioni sui cosiddetti principi non negoziabili, ribadite ad alta voce non a platee selezionate ma a platee eterogenee che evidentemente non gradivano. Quando giochi in casa di fischi ne prendi pochi anche se fai qualche fallo non gradito, se azzardi fuori casa i cori cambiano

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere a Vera: ma è così difficile avere rispetto del dolore degli altri? Anche scegliendo semplicemente il silenzio? Perché sbertucciare sempre? Io sono tra coloro che apprezzano Papa Francesco, se mi avessero chiesto di immaginare un Papa lo avrei descritto proprio come lui. Eppure non mi è mai passato per la mente di fare propaganda per lui su questo blog, perché rispetto le persone che soffrono per aver perso un Padre, una guida, un Maestro spirituale. Persone che hanno sofferto per lui, difendendolo, a ragione e con coraggio, spesso da sole, senza il sostegno dei canali ufficiali. Persone che hanno testimoniato la verità dei fatti anche a beneficio di una come me che sino a ieri sputava sopra Papa Benedetto. Ma è stato lui a piegarmi le ginocchia e per questo onorerò la sua memoria per sempre. Ancora oggi Benedetto viene umiliato e ne soffro anche io, nonostante lo abbia amato tardi, troppo tardi. Ma riesci a capire o anche solo a immaginare quanto possano soffrirne le persone che lo hanno amato da sempre? Mi auguro di sì. Occorre tempo per lenire il dolore. Se un giorno queste stesse persone ameranno anche Papa Francesco, lo vorrà il cielo. L'amore è un mistero. Non saremo certo né io né tu, Vera, ad accendere la scintilla. Sabrina

Anonimo ha detto...

Io Ratzingeriana la sono da quindici anni!! è difficile per me accettare il nuovo vdr che piace a tutti quelli che prima erano i nemici della cc. Non riesco a farmene una ragione per come è stato trattato Benedetto, morso e divorato dai lupi fuori, ma sopratutto dentro la chiesa "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi".
Neri

rosa ha detto...

vera,
czhiunque conosca la storia di Time sa che cos' e' e cos' e' stata per l' america e quindi il mondo quella ruvista. che per altro dedico'unacopertina ad Hitler e anche Stalin.
Se BXVI avesse avuto una copertina su Time, mi sarei sentita male, ed avrei detto: quoque tu,fili mi?
ma sicoome c'e' una logica nele cose, non poteva succedere con BXVI, ma sicuramente con Bergoglio.
Rosa

Fabiola ha detto...

Siccome sono cattiva.

The Advocate's Person of The Year: Pope Francis.

Bergoglio, personaggio dell'anno per Advocate, la più antica e "prestigiosa" rivista omosessuale americana.

Sempre più lieta che per Benedetto l'uva fosse sempre acerba.

nell ha detto...

Mi chiedo davvero chi glielo fa fare ai cattolici impegnati nei consultori, a chi fa obiezione di coscienza, a chi difende la famiglia naturale dalle teorie gender con rischio di sanzioni e condanne di farsi riempire di insulti e sputi quando organi abortisti e pro gender eleggono il Papa uomo dell'anno e suoi portavoce se ne vantano e si gongolano tra le motivazioni. Fossi esponente di comitato o gruppo che si sente sussurrare sottovoce al chiuso delle sacre stanze di difendere la vita e la famiglia mi verrebbe da dire a questo punto, proprio come si fa con uno di noi, che ci dicono abbiamo di fronte: "ma vada avanti lei" che le copertine l'anno prossimo me le prendo io
Mi chiedo se tutto questo era davvero così necessario per il rilancio della Chiesa, come fosse un qualunque brand di mercato, se non fosse possibile una via di mezzo tra moralismo e dar la sensazione, troppo netta ormai, che la morale cattolica esista solo in un catechismo da cui l'uomo dell'anno ha preso le distanze. Si può sempre essere strumentalizzati ma da questa strumentalizzazione è evidente che nessuno prende le distanze, i frutti da cogliere a piene mani sono troppo dolci. Commento poco, ma mi associo nel dire che tutto questo non mi piace e a fronte dei tanti posti in piedi da chiese improvvisamente raccontate strapiene, nella mia il posto a sedere c'è come prima e potendo scegliere scelgo anch'io l'ultima panca