giovedì 2 gennaio 2014

Consigli al Papa dal card. Meisner per non farsi confondere con Scalfari (Matzuzzi)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Laura.

7 commenti:

Arcangela ha detto...

Per Papa Francesco basta una visita da Benedetto per rischiararsi le idee. E spero che lo faccia spesso!
Arcangela

Anonimo ha detto...

Onore al card.Meisner, quando non lo sarà più, potrà parlare a ruota libera e mi aspetto lo facciano anche gli italiani quasi 80enni, perché la verità non va taciuta e qualche voce stonata e fuori dal coro ci deve essere, sennò siamo tornati ai tempi del soviet supremo.Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Lasci tranquillo Benedetto sul monte in preghiera! Non immaginiamoci una impossibile diarchia. La cosiddetta "continuità" è mera apparenza e il Papa emerito rischia di tornar utile come comodo capro espiatorio, il Ratzinger di Bergoglio, Dio non voglia. Papa Bergoglio è perfettamente in grado di far da sé, tanto non verrà attaccato sino a che farà comodo, possibile non lo sia mai è abbastanza accorto e politico da evitare ciò che può spiacere ai più.
Alessia

Anonimo ha detto...

... riconoscono le persone più rispettose dell'opera ratzingeriana ...
Chi rispetta Papa Benedetto e la sua opera non parlerebbe mai così.
Questo articolo ipocrita ha il solo scopo di offendere una volta di più il Papa emerito. Evidentemente non ricorda gli otto anni di lotta quasi solitaria. Ora i problemi sono miracolosamente svaniti o semplicemente non se ne parla più.
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201401/140101maillard.pdf
Dalla trasmissione Melog di Nicoletti :-( ascolta dal 15 minuto alla minuto 26:10. Si parla di Bergoglio e Ratzinger. Finalmente qualcuno osa dire l'indicibile. Grande Silvana De Mari dal minuto 19:06
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idpuntata=gSLA7RcJa&date=2013-12-31&idprogramma=melog
Alessia

Dante Pastorelli ha detto...

Meismer ha capito benissimo le conseguenze disastrose delle parole in libertà sotto forma di omelie a braccio e interviste e, pur nel rispetto dovuto, è stato chiarissimo. Ma non mi sembra che Francesco condivida la posizione ch'è sempre stata della Chiesa.
La misericordia di Dio, leggiamo nel Purgatorio, ha sì gran braccia che accoglie ciò che si rivolge a lei, ma, vi si legge ancora, finché la speranza ha il fior del verde. Cioè fino a che ci si rivolge a Dio sperando nel suo perdono che presuppone il pentimento.
Non mi stanco di ripetere che alla base di tutta la confusione imperante su misericordia e perdono c'è la falsa teologia della salvezza universale ch'è un'eresia che si tramanda sin dagli albori della Chiesa.

Anonimo ha detto...

OT la meravigliosa iniziativa del nostro Scenron per onorare Benedetto nell'anniversario della rinuncia.
http://vaticaninsider.lastampa.it/documenti/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-30998/

http://www.youtube.com/watch?v=xufeQr0fGCY&feature=youtu.be

Alessia

Anonimo ha detto...

Non gli ha dato retta!