mercoledì 8 gennaio 2014

La vera apertura di papa Francesco secondo Antonio Spadaro

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Purtroppo le precisazioni non serviranno a fermare la "vulgata". 
Siamo sempre allo stesso punto e la chiesa dimostra di avere imparato poco in fatto di comunicazione. 
Se negli otto anni di Pontificato di Papa Benedetto si prendeva un discorso (una omelia, un messaggio, un Angelus, una catechesi...), lo si sezionava e si sparava il titolo con una frase completamente fuori contesto, ora che cosa si fa? 
Esattamente la stessa cosa solo che con Papa Ratzinger si estrapolava una parola o un concetto allo scopo di mettere in cattiva luce il Santo Padre, ora si fa la stessa operazione di "estrazione" ma con la finalita' di favorire l'immagine di Papa Francesco manipolando, magari, il contenuto di certe sue affermazioni. 
Poi si chiarisce ma a distanza di giorni, quando ormai nessuno riprende piu' smentite o precisazioni.
Il meccanismo e' sempre lo stesso, e' solo cambiato lo scopo della strumentalizzazione se questa esiste davvero.

11 commenti:

maura ha detto...

Cara Raffaella , con gli occhi pieni di pianto ti segnalo questo articolo ( ma forse gia' lo conosci) http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-fumo-di-satana-nella-chiesa-8142.htm

Anonimo ha detto...

Intervista all'allora card. Ratzinger sui problemi della fede nel mondo odierno. Strepitoso Joseph!
http://www.youtube.com/watch?v=prVXPM1z3Ko&feature=youtu.be
Alessia

Anonimo ha detto...

Pare che ci risiamo.
Confesso che mi scappa da ridere nel vedere che ciclicamente qualcuno finge di cadere dal pero. Mi riferisco ai giornali, naturalmente
http://tinyurl.com/ke3u8kl
Alessia

laura ha detto...

a propositO!:http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-fumo-di-satana-nella-chiesa-8142.htm

Anonimo ha detto...

E se a Bergoglio, che non è un ingenuo, non dispiacesse essere interpretato.
Le "interpretazioni", del resto, sono nella stragrande maggioranza dei casi di gran lunga più benevole di quelle ricevute dai predecessori e volte a collocarlo nella migliore delle luci. Di fatto pare avere la quasi totalità della stampa mondiale ai suoi piedi e anche i rari che esternano dubbi e perplessità lo fanno in modo soft. Che differnza con la violenza verbale riservata all'emerito Predecessore! Che differenza con le timide e tardive, per usare un eufemismo, prese di posizione in difesa del pluri offeso e calunniato emerito Predecessore! Strategia?
Alessia

medievAle ha detto...

prima giornalisti e prelati gridano alla rivoluzione e al nuovo anno zero della Chiesa, poi citano i predecessori per piantare qualche paletto di continuità, il risultato è la confusione, che non è molto amica della verità e dell'unità nella Chiesa... e si indignano pure se c'è un 4% che continua a farsi delle domande

Arcangela ha detto...

Benedetto " La verità va cercata,trovata ed espressa nell'-economia- della carità, ma la carità a sua volta va compresa, avvalorata e praticata nella luce della verità"
Arcangela

Anonimo ha detto...

Raffaella hai letto la lettera di Mario Palmaro a "la nuova bussola quotidiana"? Che ne dici? Teresa

Luisa ha detto...

"Esattamente la stessa cosa solo che con Papa Ratzinger si estrapolava una parola o un concetto allo scopo di mettere in cattiva luce il Santo Padre, "

Hai perfettamente ragione, Raffaella, ma non credo( se mi sbaglio correggimi), anche con tutta la loro malafede e disonestà intellettuale, che i media avrebbero potuto mettere in bocca a Benedetto XVI frasi contrarie alla Dottrina cattolica, frasi ambigue che avrebbero seminato dubbi e confusione nelle coscienze dei cattolici, il suo Magistero era forte e chiaro, del resto da subito ha ripreso i fondamenti della nostra Fede nelle sue catechesi, nelle sue omelie, Benedetto XVI era attaccato perchè ricordava con chiarezza e determinazione la Dottrina cattolica, perchè difendeva il valore della vita dall`inizio fino alla sua fine naturale, perchè difendeva il matrimonio come l`unione fra un uomo e una donna, perchè aveva ridato dignità e sacralità alla Messa riformata.
Oggi i media riprendono e amplificano le parole e i gesti di papa Bergoglio, lo fanno effettivamente per esaltare la sua persona, ma quelle parole il Papa le ha dette, dalla più alta cattedra non solo NON ci arrivano, sui temi fondamentali, le parole che dovremmo poter ascoltare, che il mondo dovrebbe ascoltare, ma ci stanno arrivando messaggi più che problematici, messaggi liquidi che confondono, che portano acqua al mulino di chi vuole l`annacquamento se non l`oscuramento della Dottrina cattolica, messaggi che obbligano i comunicatori vaticani a continue rettifiche che nessuno legge perchè quel che è registrato sono le parole ambigue del Papa, parole, mi ripeto, che ha detto, che i media non inventano anche se poi ci ricamano sopra.

Anonimo ha detto...

Sappiamo che quando un papa muore o rinuncia c'è chi sente il bisogno irrefrenabile di, diciamo così, ricollocarsi nei riguardi del successore, per cui tutto il vecchio schifa e il nuovo esalta. Santo cielo, però, che nauseante adulazione questa che gronda carrierismo umidiccio. Un minimo di dignità e, se possibile, di riconoscenza verso chi ha avuto fiducia nello spessore umano, nella preparazione delle persona.
http://anticattocomunismo.tumblr.com/post/72697766193/il-rettore-della-lateranense-papa-francesco-figura-di
Alessia

medievAle ha detto...

http://www.tempi.it/papa-francesco-superstar-della-sinistra-alla-scalfari-basta-far-finta-che-non-sia-cattolico#.Us-j9rShukZ

il solito articolo che pur registrando una verità, i.e. l'eccessivo spostamento a sinistra nell'interpretare le parole di Bergoglio, si limita a piangersi addosso e non ha il coraggio di dire come si potrebbe risolvere (o almeno attenuare) il problema: maggior chiarezza nell'esprimersi, precisazioni nette e puntuali, se necessarie. Inoltre non si è ancora sentito il Papa dire a un angelus o a un'udienza generale che il matrimonio gay è una "regressione antropologica" (sono sue parole di anni fa, da vescovo, e non mi si dica che una tantum è sufficiente, quando quotidianamente assistiamo al fiorire di leggi sulle nozze omo votate da sedicenti cattolici ai quali evidentemente qualche repetita iuverebbero). Quasi assurdo è che, in merito alle adozioni gay, i fedeli debbano venire a conoscenza dello shock di Francesco solo perché ce lo riferisce un monsignore che con lui ha avuto un colloquio privato. Ma la dottrina non doveva essere gridata dai tetti? Altri pontefici, per seguire questo precetto, si sono procurati l'odio del mondo e anche di tanti cattolici pavidi. Adesso è cambiato qualcosa anche nel Vangelo? O la dottrina da gridare è solo quella del come affrontare l'immigrazione? Anche queste sono domande che restano aperte...