martedì 28 gennaio 2014

Uccellacci e santarellini. Da Malachia alla beata Emmerick, le nefaste profezie sul Papato (Matzuzzi)

Clicca qui per leggere l'articolo.
Mi dispiace moltissimo per la colomba bianca, simbolo di pace, attaccata da un corvo (ma ce ne sono ancora?) e da un gabbiano. L'anno scorso la piccola colomba si salvo' perché le finestre del Palazzo Apostolico, abitato, erano aperte. Quest'anno pare non sia stato cosi' nonostante i tentativi di rassicurazione messi subito in atto da alcuni giornali. In un anno tutto e' cambiato e pare che la triste fine del simbolo della pace non sia un segno cosi' nefasto come invece lo era lo scorso anno. In tutto questo c'e' da chiedersi dove siano finiti gli animalisti, domanda che vale anche per gli ambientalisti cosi' solerti negli anni scorsi a criticare lo sradicamento di alberi per Piazza San Pietro.
Tutto cambia...ci tocca pure constatare che si citano tutti i Pontefici tranne uno...
R.

93 commenti:

Anonimo ha detto...

queste colombe (anche quelle degli anni precedenti) hanno tutte fatto una brutta fine perché non abituate a cavarsela da sole, essendo allevate in cattività. questa volta è successo con le telecamere puntate, le altre volte no. e comunque vedere presagi nefasti (= superstizione) in cose che sono del tutto naturali (quanti corvi mangiano colombe a Roma? succede ogni giorno e nessuno se ne dispiace) è contrario al cristianesimo.

Vera.

Raffaella ha detto...

Infatti mi stupisco degli animalisti! Parlino :-)
R.

Anonimo ha detto...

Certo che ci sono ancora i corvi. Quello che è cambiato è il ruolo che giocano, dall'attacco sono passati alla difesa. Ma la Chiesa cattolica ha ancora un Papa? Domandarselo è meno assurdo di quanto non sembri.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ceto che se questo (fine della colomba e questo articolo) fosse capitato con Papa Benedetto, questo blog avrebbe criticato pesantemente l'articolo stesso. Anche se in misura piccola, questo blog mi risulta un pò di parte

Raffaella ha detto...

Anonimo, noi abbiamo sempre criticato i media.
Non siamo cambiati noi...sono cambiati loro :-)
Cio' che prima era nefasto, oggi e' naturale. Cio' che prima era uno scandalo, oggi e' una rivoluzione...
R.

Anonimo ha detto...

Se mi posso permettere, ammiro il lavoro da Te compiuto, Raffaella, mediante questo blog. Personalmente anch'io sono molto legato a Papa Benedetto (lo definisco sempre "il mio Papa", anch'io percepisco dei cambiamenti negativi con questo Papa.
Tuttavia Papa francesco è il Papa e quindi lo accetto come il precedente.
Tu però mi sembri un pò di parte, nel senso che, mentre critichi "gli altri" affermando che hanno preso a simpatia questo Papa e ad antipatia il precedente (ed è vero, Tu fai il contrario commettendo lo stesso errore

Raffaella ha detto...

Non è vero...io non ho mai parlato male del Papa e non sono certo sedevacantista. Mi arrabbio pero' per le ingiustizie e quella contenuta nell'omelia (che e' una omissione) mi ha fatto davvero male.
R.

Anonimo ha detto...

Riecco il solito benpensante per il quale Benedetto è il "suo" Papa, non sia mai, che si permette di fare la paternale invece di aprire occhi e orecchie per capire chi è davvero "di parte".
Alessia

Anonimo ha detto...

Oh, quanti peacemakers in questo blog, mi compiaccio, prima mai che si fosse alzata una voce a difesa dell'innominabile, quanto al resto concordo con Alessia, la risposta è no, non abbiamo un papa, abbiamo un vescovo di Roma inter pares neanche primus, quindi ciò faciliterà di molto il dialogo ecumenico con tutti, vedrai nel 2017 che Réunion coi luterani.....per capire il volo degli uccelli ci vorrebbe un àuspice etrusco, non avendone a portata di mano, ognuno si fa le sue interpretazioni, siamo in una chiesa aperta.....anche troppo. Anonymous.

carmelina ha detto...

Caro anonimo delle 9:43, per quanto riguarda la mia persona la tua accusa e' azzeccata. E' vero: io ho in antipatia Bergoglio. O per meglio ho in antipatia il totem di Bergoglio. Voglio essere più' chiara. Da una parte c'è' Papa Francesco che non nomino mai perché non ho ancora capito chi e' e cosa vuole veramente: lo ascolto, lo seguo, in quanto pontefice della Chiesa cattolica, in silenzio. Poi c'è il totem di Bergoglio. Ecco di fronte a quello io mi alzo e me ne vado per evitare di trascendere pesantemente e violentemente. Il totem di Bergoglio e' quella cosa che è' stata creata a tavolino dallo tsunami mediatico che si è formato e continua a imperversare nel momento in cui si sono constatate le potenzialità multifunzionali insite nella figura pop dell'argentino: l'eroe popolare, il prode condottiero, il giustiziere della notte, la buona mammina dal cuore d'oro, il salvatore del popolo ecc insomma tutte quelle maschere dell'immaginario collettivo che, strumentalizzate ad hoc, servono per vendere e sedurre la massa. Quando e se un giorno il totem si toglierà dagli, come direbbe mariateresa, zanetti, e finalmente si potrà' vedere e toccare Papa Francesco sul serio e per davvero, posso assicurarti, caro anonimo, che la mia lingua biforcuta si seccherà' e cadrà' per terra all'istante.

Anonimo ha detto...

Ti piaccia o no, anonimo, l'omissione esiste ed è macroscopica. Cercare, con tono untuoso, di far sentire in colpa Raffaella, semplice cattolica che non si allinea all'adulazione mondiale verso questo papa, è profondamente scorretto. Essere cattolici non significa aver rinunciato a pensare con la propria testa. Essere Papi non significa essere perfetti e obbligatoriamente simpatici a tutti.
Raffy, tu non devi spiegazioni a nessuno. Chi ti legge da anni, chi ha vissuto il pontificato di Benedetto con te, conosce il tuo senso della giustizia e il tuo equilibrio.
Alessia

Arcangela ha detto...

Perché non facciamo una petizione per l'abolizione di qegli inutili lanci di colombe? Che accada in natura è naturale, ma che lo si provochi è perfido!
Arcangela

Anonimo ha detto...

Non ho detto che Tu parli male del Papa, ma che anche Tu guardi con occhi diversi i 2 Papi. Personalmente, se vuoi rendere merito a Papa Benedetto, forse è megli se Ti limiti solo a pubblicare il Suo operato da Papa e da Cardinale, non preoccupandoTi del resto che secondo me danneggia il blog e i suoi lettori. Scusa il ritardo, io sono Salvatore

Raffaella ha detto...

Cosi' da non dare fastidio a nessuno? :-)
R.

Anonimo ha detto...

temo che tu non dia fastidio, fai solo una figura barbina, ti attacchi a cose talmente pretestuose. C

Raffaella ha detto...

Certo...certo...polemiche pretestuose :-)
Dove eravate tutti negli otto anni in cui le polemiche erano altrettanto "pretestuose"?
R.

vighi ha detto...

salvatore se sei così preoccupato del danneggiamento che potresti subire seguendo questo blog la soluzione è rapida ed indolore, basta che lo lasci.io non mi sento dannenggiata per nulla da questo blog e voglio fare la figura barbina insieme a Raffaella e altri, sono scelte libere rispettale. Se non condividi puoi sempre come detto evitare di leggere e commentare, se decidi di restare cerca di non sputare sentenze su chi gestisce il blog indicandogli cosa è meglio dica oppure no. La libertà di parola e pensiero è fondante per ognuno di noi.Vighi

Fabiola ha detto...

Ragazzi, ma vogliono proprio l'unanimità per il totem (grande Carmelina!) o, in seconda istanza, un silenzio tombale.
Emigrare altrove. no?

carmelina ha detto...

Figura barbina!!!!! Attaccarsi a cose pretestuose!!! Danneggiare il blog e i suoi lettori!!!! Egregi C e Salvatore, partendo dal presupposto che questo blog e' di fatto dedicato all'operato di Benedetto xvi e alle oceaniche lacune di una pubblicistica che della sua figura e operato, quelle poche volte in cui ha deciso di occuparsi, ha fatto carne di porco, e dando per scontato che a voi dell'argomento non frega assolutamente niente (più' che legittimo), chi e' che fa la figura barbina di fingere di entrare in punta di piedi per, a conti fatti, insultare gratuitamente la padrona di casa e i suoi ospiti?! Faccio un esempio, a me Il totem di Bergoglio non piace e se ci fossero blog dedicati alla sua figura non li frequenterei perché' del tutto disinteressata. Se mi presentassi in uno di questi ipotetici blog per uscirmene fuori con qualcuna delle mie valutazioni critiche o addirittura offensive, allora si che farei una figura barbina perché' del tutto inopportuna e fuori luogo. Rifletteteci. P.s. Perdonami se mi sono immischiata, Raffaella, ma quando ce vo, ce vo.

rosa ha detto...

Concordo "toto corde" con Carmelina. Raffaella,oltre a postare brani ed immagini di Benedetto,che ce lo ricordano alla faccia di quelli che vorrebbero sparisse nell'oblio, commenta i "fatti del giorno" come chiunque,osservando in più,non con malizia,ma con senso critico,cioè analitico,i "due pesi e due misure".Che sono tanlemnte evidenti che negarlo è diventato fastidioso da sentire.Ma quando mai,prima, ogni santo giorno al GR1 si iniziava la mattinata riferendo dell'omelia del Papa?Credo neanche ai tempi della RAI tutta DC e di GXXIII e Paolo VI,per non parlare dell'Eiar e di Pio XI e XII.
Forse neanche in Iran trasmettono tutte le mattine alle 8.15 circa brani dell'Ayatollah Kamenei.Alla fine si diventa atei per reazione.
Rosa

nonno barbino ha detto...

E C per che cosa sta? Siete proprio strani eh? Che ve ne fregherà mai a voi della figura che si fa in questo blog?
Ovunque si discetta su Bergoglio che piace tanto più di Ratzinger, uomo dell'anno, Papa della gente, che parla ai cuori. Ratzinger si poteva disprezzare anche da Papa o se gli accarezzavi la scarpa rossa eri accusato di papolatria, ora se non lustri la scarpa nera sei non cattolico o lefebvriano. L'altro giorno c'era uno che preparava un pezzo per un giornaletto locale e mi chiedeva se volevo lasciare testimonianza entusiasta su nuovo Papa. Al mio non essere entusiasta ha detto che non poteva riportarla, non era quello ciò che gli avevano chiesto. Ora, dove deve andare a dirlo uno se pensa che Bergoglio non rappresenti per lui primavera, cuore e conferme? Ce lo volete lasciare un angolo o volete il grande blog unico dove venire a fare : ohhh la focus.., ohhhh la manovella del finestrino della focus, ohhhh le elemosine di notte, ohhh il the, ohhh le scarpe nere, o il bip della segreteria delle suore...Ohhhh qua c'è gente che per otto anni è stata in trincea in tempi in cui sui giornali si raccontava di pedofili dell'ultimo cinquantennio presentando il conto da pagare SOLO A UNO (solo a uno, capito???) , non di scarpe nere e tubi di scappamento di utilitarie o telefonate sbandierate come stigmate. Qua si è quelli di sempre, e si fa la figura di sempre e quelli che venivano a criticare senza lasciare i loro indirizzi dove poter restituire la cortesia c'erano pure prima
Se poi posso dire quel che penso fino in fondo, Benedetto è stato letteralmente cacciato dai corvi, i corvi hanno ottenuto ciò che volevano e probabilmente anche le posizioni che volevano. Stranamente nemmeno la stampa che ne ospitava gli sfoghi si chiede che fine abbiano fatto. Nemmeno una piccola preoccupazione per il loro destino, e che caspita, prima erano così assidui...ma davvero i problemi dello Ior si sono risolti con le sobrie consulenze americane?

sam ha detto...

C'è sì il gabbiano! (Lv 11,16)

Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare, perché ripugnanti: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare,
il nibbio e ogni specie di falco,
ogni specie di corvo,
lo struzzo, la civetta, il GABBIANO e ogni specie di sparviere,
il gufo, l'alcione, l'ibis,
il cigno, il pellicano, la fòlaga,
la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello.


Lv 11, 13-19

un passante ha detto...

Scusate ma, secondo logica: se ora vescovi e cardinali esaltano tutti la nuova era, in un certo senso dequalificano quella passata. Quindi, se vescovi e cardinali possono dequalificare un papa e un papato, perché semplici blogger senza talare nè vincolo con la chiesa, non possono dire che erano più coinvolti prima?
Secondo me la figura barbina la stanno facendo i primi, anche per l'abito che portano e per la continuità che dovrebbero rappresentare. Pensavo che il Pietro di turno rappresentasse il papato attraverso epoche più o meno travagliate, non la sua persona più o meno accattivante e piacente che cancella chi prima ha vissuto una stagione più difficile e contrapposta al mondo. State creando degli idoli tra i papi dell'ultimo secolo, e guarda caso sono quelli che più al mondo sono piaciuti. Si evoca la chiesa delle origini, ma in quella se non erro si andava di catacombe e i santi erano martiri, ora per chi guarda da fuori la sensazione è che senza sponsor e furor di popolo non ce la si fa. Prima che i soliti mi dicano con spregio: zitto tu che non credi, ricordo uno degli ultimi discorsi di Benedetto perché mi rimase impresso, ai seminaristi di Roma, in cui parlando di Pietro diceva che Pietro sapeva cosa lo aspettava andando a Roma...

Anonimo ha detto...

articolo che sintetizza la situazione


http://www.improntedigitali.net/index.php/news/social-media/120-perche-papa-francesco-e-la-migliore-strategia-di-marketing-del-millennio

Anonimo ha detto...

Se potessi chiederei a Papa Benedetto XVI: secondo Lei Raffaella non farebbe una cosa a Lei più gradita se si limitasse a riportare il Suo Magistero e basta? Secondo me risponderebbe di Sì

Raffaella ha detto...

Allora glielo chieda e poi mi faccia sapere :-)

Anonimo ha detto...

nella pagina fb di Repubblica un commento che fa pensare

Papa Francesco è un fenomeno mediatico messo apposta per coprire le schifezze della Chiesa che il povero Ratzinger stava mettendo in luce ....

non so se ci ha azzeccato, io per "dimenticare" pensavo ad altro, ma secondo me non è lontano dalla verità :(

Vera

Anonimo ha detto...

Se mi permetto di dire una mia opinione su questo blog e su Raffaella, non deve essere presa come un giudizio da parte di un superiore o chissà che. Mi piace tanto questo blog e proprio per questo mi sono sentito di dire quello che ho detto. é triste tutto questo: siamo tutti cattolici (e forse praticanti) e intanto non facciamo altro che lanciarci frecciate. Perchè non essere più caritatevoli come Gesù ci insegna. Comunque Vi chiedo scusa (Raffaella, Alessia, Vighi e gli altri) se Vi ho dato qualche dispiacere. Grazie RAffaella per il lavoro quotidiano che compi attraverso questo blog, Salvatore

Anonimo ha detto...

Ma care amiche, c'é poco da discutere, il successo mediatico personale e la popolarità del Papa Francesco sono fenomeni assolutamente unici, inediti e davvero straordinari. Siamo sinceri, chi lo avrebbe detto?
Leggete qui:
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francisco-francis-internet-31600/
e qui:
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-stati-uniti-united-states-estados-unidos-31618/
E anche qui:
http://ilsismografo.blogspot.it/2014/01/28genn2014-ossrom-scaraffia-aborto-qualcosa-cambia.html

Quest'uomo è un fenomeno come Pastore della Chiesa universale e dobbiamo esserne fieri in quanto cattolici, perché la Chiesa davvero si sta mettendo al passo coi tempi.
Forse si può capire che la cosa un pochino vi rattristi, a cagione di certi ricordi dolorosi degli anni passati; però non si può vivere sempre e solo di amarcord o ricercare nel nuovo papa sempre e solo il vendicatore dei torti subiti dal precedente... coraggio!

Almeno vi piace Celentano?!
http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/celentano-francesco-francisco-francis-31613/

Dai Raffa, sii cortese, pubblica, per una volta cerca di fare bella figura... ;-)
gianni

Anonimo ha detto...


L'unico modo che abbiamo per far sentire la nostra voce, per palesare le nostre paure e dubbi, con la speranza che arrivino anche a PF e possa darvi una risposta (esauriente), è quella dei blog come questo.
Resistere, resistere, resistere!

gemma ha detto...

Gianni la tua mancanza di sensibilità nei confronti dei partecipanti di questi blog rasenta il ridicolo per quanto mi riguarda. Pensi siamo persone impressionabili dai link che vieni qui a pubblicizzare? Hai letto uno solo dei nostri commenti, hai capito come la pensiamo su Pietro e il consenso del mondo?
Celentano non è nostro profeta, se frequentavi prima il blog come dici dovresti saperlo
Comincio a pensare tu sia un troll
Adios, por favor

carmelina ha detto...

Anonimo delle 17:16, Non credo tu abbia torto. Benedetto "risponderebbe si" alla tua domanda. Ma c'è' una seconda questione da porre a Benedetto. santo Padre quando lei, per esempio, contro la vulgata comune, ha difeso l'operato della figura di Pio xii accusato di essere stato complice della persecuzione nazista ai danni degli ebrei lo ha fatto per riscattare la venerabilità' di un suo predecessore o per onorare il suo motto cardinalizio e sacerdotale "cooperatores veritatis"? Ora sulla base di quel medesimo motto, un cattolico con un minimo di cuore e sale in zucca si deve o non si deve interrogare, per esempio, sul perché dopo 8 anni di un pontificato dove non e' passato un solo giorno senza che ci fosse una coltellata alle spalle, al costato e al torace della sua santa persona, improvvisamente col nuovo papa, bruscamente, gli accoltellatori (anonimi) sono scomparsi magicamente senza lasciare traccia di se' neanche nella memoria di coloro (giornalisti e giornalai vari) che avevano fatto pappa e ciccia con loro per denigrarla meglio???? Si deve o non si deve interrogare, per esempio, sul perché' dietro frasi melliflue a doppio taglio, fior fiore di prelati, spesso suoi ex collaboratori, continuano, nascondendosi dietro la tonaca di totem Bergoglio, a sputarle addosso acido e fiele???

carmelina ha detto...

Gianni, ma che ti è' successo?! "Ricercare nel nuovo papa il vendicatore dei torti subiti dal precedente"?!?!?!?!?! "Il successo mediatico e la popolarità' ecc e sono un fenomeno assolutamente unico"?!?!!! Stiamo parlando di Chiesa, Gianni, mica del lancio di un nuovo film da blockbuster "Batfrancesco returns"

Anonimo ha detto...

Mi sa che abbiamo tutti un po' i nervi scoperti che ci fanno sobbalzare come molle; e non è più questione di un papa che piace meno di un altro, questo è stato vero per i primi mesi, forse. Sì, il nostro affetto per Benedetto XVI è innegabile e saremmo degli ipocriti a non affermarlo. Ma credo che ora, alla luce degli eventi, ci preoccupa davvero il futuro della Chiesa. Pur continuando a credere nel "non praevalebunt", non riusciamo a capire attraverso quali tortuose vie si dovrà passare. "Dio ci sorprende sempre", ripete papa Francesco, ma per le nostre povere menti, legate alla tradizione di due millenni, quello che ci tocca vedere è davvero troppo ... e ci inquieta. Maria Pia

un passante ha detto...

Ma come? Quando Celentano a Sanremo ha criticato avvenire stava venendo giù il mondo e ora pendete dalle labbra di Celentano? Ma guardarsi allo specchio e arrossire ogni tanto,no eh?
Ma uno dei due che ha la statua in piazza non vi diceva di non conformarvi ai tempi? Poi me lo spiegherete prima o poi come si possa amare tanto come sostenete Ratzinger e Bergoglio allo stesso tempo. Non è questione di avere fede e amare il Papa, è che sono opposti, per questo uno piace al mondo e l'altro no. Date la sensazione che se diventa papa Dario Fo osannate pure quello. Capisco che fede e ragione vi abbiano fatto inimicare il mondo e non volete più sentirne parlare ma una fede così è irrazionalismo puro. Non a caso un regalo immenso a chi non voleva sentir parlare di fede e ragione, logos, retta coscienza e principi non negoziabili, e ora applaude a mani screpolate (ne conosco più di voi e su questo almeno so quel che dico)
Auguri per il nobel, semmai per l'epoca il blog di queste ragazze non ci fosse più, stremate da queste continue visite da gentlemen

nonno ha detto...

Ehi, mica solo diceva beati i poveri il Signore:

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
"Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti".

Anonimo ha detto...

Ma era ironico Gianni? Sembrava macio campato da e i suoi trailer

Max

maura ha detto...

Dedicato a te cara Raffaella ! Grazie Santo Padre Benedetto XVI per il Vostro esempio ! Grazie per la Vostra composta sofferenza https://www.facebook.com/photo.php?fbid=701166546584321&set=a.102933453074303.6489.100000729462210&type=1&theater

maura ha detto...

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=701166546584321&set=a.102933453074303.6489.100000729462210&type=1&theater
Un'altra carezza per Raffaella e..grazie !

Luisa ha detto...


"Quest'uomo è un fenomeno come Pastore della Chiesa universale e dobbiamo esserne fieri in quanto cattolici, perché la Chiesa davvero si sta mettendo al passo coi tempi."
!?!
Ed io dovrei essere fiera perchè un Papa sta mettendo la Chiesa al passo coi tempi?
È forse quello il mandato che un Papa, chiunque egli sia, riceve dal Signore?

Anonimo ha detto...

Smettile di scodinzolare, Gianni! Smettila di pietire affetto e ammirazione per il tuo eroe!
Adieu, si spera, per sempre.
Alessia

mariateresa ha detto...

Qualcuno che e' in grado di farlo avvisi Gianni che un impostore usa il suo nome dicendo bestialita' che non le saltano neanche i cavalli.
Il meschino colleziona premi e riconoscimenti del papa e ne informa amici e parenti con riso ebete e compiacimento da ciambellano, convinto di creare angoscia in presunti sudditi ancora da redimere. (Altri si macerano dalla preoccupazione delle nostre figure barbine, che cari, ma altro che le barbine abbiamo).
Non solo lo pseudoGianni non conosce parole del Vangelo sul valore inesistente per un cristiano del successo pubblico, ma crede anche, il tapino, che Celentano sia un Padre della Chiesa.
Eventualmente, avendo noi traiI nostri blogger dei valenti medici, si puo' richiedere idoneo trattamento alla bisogna. Perche' qui bisogna, eccome.
Chi si occupa in modo cosi' valente di comunicazione oggi in Vaticano tenga conto dell'immagine che danno simili sedicenti bergoliani, di cui, ahinoi abbiamo avuto significativa rappresentanza qui.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che i miei ormai rari interventi diano vita a risposte animate da disprezzo, livore, o a "prediche" delle quali - permettete - non c'é nessun bisogno.
Sapete bene che non sono un troll, e mi sarei aspettato almeno che si cogliesse, insieme alla legittima soddisfazione di vedere la popolarità del Santo Padre, anche quella lieve e cordiale ironia che pensavo di avere trasmesso col mio commento delle 18:26.
Invece vedo che tra nonni, passanti e predicatrici varie sono stato trattato quasi da provocatore, se non da scemo... mah!

Pazienza, e mi scuso con Raffaella della risposta poco garbata che avevo indirizzato a Gemma e che lei giustamente non ha autorizzato.
Vorrei ora farvi notare che la popolarità e il successo mediatico del Papa non sono di per sé sole garanzia di sincero apprezzamento o un "dir bene" da parte del mondo: sappiamo perfettamente quanto ci sia di strumentalizzazione o di menzogna in questo fenomeno; ma questo non dovrebbe impedire ai cattolici di farsi raggiungere dalla predicazione autentica del successore di San Pietro, anzi dovrebbe impegnarli di più a salvaguardarne verso tutti il vero significato, mettendo a frutto in positivo la popolarità del Papa.
Papa Bergoglio ci raccomanda sempre di pregare per lui perché ne ha bisogno, e di NON seguire la corrente. Facciamolo.

Chiudo con un esempio concreto che trovo eloquente.
Nelle nomine dei collaratori - come si può verificare - Francesco sta innovando profondamente e con gradualità, emarginando la "vecchia guardia" che ben conosciamo (Magister è uno di quelli che ne ha scritto). Uno dei criteri che ispira il Papa, e che corrisponde a una tendenza fortemente voluta e iniziata da Benedetto XVI, è la valorizzazione delle donne. Questo si vede, per esempio, nella nomina e nella fiducia accordata, in ruoli di alta responsabilità, a una giovane professionista laica come Immacolata Chaoqui.
Queste scelte stanno dando vita a opposizioni latenti, ma anche aperte e subdole, quando non minacciose. Guardate cosa scrive un sito francese a proposito de "la femme du pape":
http://www.lejdd.fr/International/Europe/Francesca-Chaouqui-la-femme-du-pape-650289

Quello che piacerebbe a chi come me ha sempre apprezzato il lavoro di questo blog è che, proprio grazie al patrimonio accumulato, non si smarrise la capacità di osservare la realtà e di informare con obiettività, senza pregiudizi e con amore alla Chiesa, come è lecito attendersi.
Non dimentichiamo che a sostenerci tutti - a partire dal Santo Padre - c'é la preghiera di Sua Santità Benedetto XVI.
gianni

Anonimo ha detto...

penso semplicemente Maria Pia che forse qualcuno di noi è troppo legato a modi eurocentrici, mentre Bergoglio è sudamericano nel linguaggio e nei modi. Ma in realtà non si sa a cosa sono dovute le vostre paure per il futuro della Chiesa. Bergoglio venendo dal terzo mondo ha a cuore i poveri, e nel sud del mondo i suoi discorsi colpiscono nel profondo. Per anni hanno dovuto ascoltare problemi e discorsi lontanissimi dal loro mondo, ora tocca un po' a noi. Non c'è bisogno di stracciarsi le vesti per questo. Carla su Uccellacci e

Raffaella ha detto...

Come se i predecessori non avessero a cuore i poveri!
Hanno scritto intere encicliche sociali e pronunciato toccanti discorsi. Il problema pero' e' la deriva etica dell'Europa alla quale nessuno, a parte probabilmente gli Ortodossi, si sta opponendo.
La chiesa oggi viene applaudita ma sappiamo bene come ragionano gli uomini. Passata l'emozione si voltano indietro, dimenticano gli applausi e una cosa non perdonano mai: i silenzi.
R.

medievAle ha detto...

"la Chiesa davvero si sta mettendo al passo coi tempi"... alla fine è stato detto, quindi sarebbe questo il motivo per cui ci si dovrebbe sentire immersi nella primavera, respirare l'ossigeno, camminare sui prati in fiore? E dove starebbe scritto che la missione della Chiesa è l'appiattimento verso il mondano? Nel Vangelo che pare essere arrivato a Roma solo lo scorso 13 marzo non ho mai letto niente di simile. Se il cristianesimo alle origini ha fatto presa nel cuore delle persone lo si deve al suo essere sempre stato segno di contraddizione, altrimenti per stare al passo col mondo bastava già l'epicureismo. E io ora dovrei battere le manine perché la Chiesa pare in procinto di strutturarsi come una qualsiasi organizzazione filantropica che non rompe troppo le scatole su fede, etica, morale, escatologia?
Ma ringrazio Dio di aver vissuto otto anni in cui Papa Benedetto, solo contro (quasi) tutti, ha guidato la Chiesa nel mondo senza essere del mondo, umile lavoratore nella vigna del Signore. Questo è l'esempio che ho impresso nella mente e nel cuore, e che sarà lampada per i miei passi, gli applausi dei rockers, per me, sono fuochi fatui.

Anonimo ha detto...

Chaoqui ... chi?

mariateresa ha detto...

dalle mie parti esiste il gioco dei bussolotti che assomiglia concettualmente al gioco delle tre carte. Non mi piace e non vi partecipo.
Purtroppo il brusio del mondo o l'interpretazione che i media, in stragrande maggioranza e per tutti i tipi di media, ci da' un ritorno di questo Papa che per certi versi e' insopportabile,soprattutto quando e' usato in modo indecente, sprezzante e offensivo come nella rivista Rolling Stones di ieri.
Passare sopra a questo e' un po' difficile.Anche perche' non e' la prima volta che capita, basta pensare al caso Advocate, la rivista gay americana.
E' tutto un fiorire di riconoscimenti,premi e traguardi per un uomo la cui immagine si continua a dire e' manipolata da fraintendimenti maliziosi, secondo alcuni.
Eppure e' proprio per questi fraintendimenti che e' premiato, non certo per la predicazione e i suoi contenuti.
E che certi obiettivi non siano voluti e perseguiti dal suo pattuglione di comunicatori io faccio fatica a crederci.
Tante volte il telefono e' stato sollevato e la conversazione riportata sui giornali che mi fa dispiacere vedere che certe porcherie vengano invece lasciate passare come se niente fosse.
Non credo affatto che tutti questi successi siano una crescita per la chiesa , soprattutto ottenuti con questi modi.
Nessun pontefice, nessuno ha costruito la sua fama e popolarita' a discapito di quelli venuti prima, nessuno che io ricordi. E non credo di delirare se dico che premi attribuiti a Benedetto offendendo comntemporaneamente i suoi predecessori sarebbero stati rifiutati sicuramente.
Quanto alla nomina della Chaouqui diverse persone pensano si tratti di grave errore che non vuole essere riconosciuto. Ricordo che la signora,secondo indiscrezioni di stampa,si fa intendere chesi tratterebbe dell'anonimo "corvo" che rilascio' intervista a Repubblica ai tempi di Vatileaks (l'intervista in cui si diceva che erano in 20).
Sono sicura che, volendo, altra donna da valorizzare nel campo della comunicazione, si puo' trovare, volendo appunto. Oppure si puo'smentire e rendere trasparente l'intera viceda vatileaks e i vari attori della vicenda.
Ma col cavolo che avviene.
Non si fiata piu' su questo.
Quindi al mittente rispedisco tutto quanto.

Anonimo ha detto...

questo è l'equivoco Raffaella: anche gli altri papi parlavano e avevano a cuore i poveri, ma non nella maniera totalitaria che " l'opzione preferenziale per i poveri" prevede ( e guarda che non sto parlando di TdL) e che è ormai profondamente interiorizzata e fatta propria dal sud del mondo. A noi europei invece di questo interessa poco e non ne vediamo l'utilità. Succede esattamente il contrario per la deriva etica dell'Europa , centrale nei papati precedenti e per noi importante, è questo invece un argomento che al sud del mondo interessa poco e non ne vedono l'utilità, eppure per anni ne hanno dovuto sentire parlare.Ora tutto si è capovolto.
Noi europei non siamo più gli interlocutori privilegiati della Chiesa.
Carla

medievAle ha detto...

complimenti Gianni, sei meglio di Renzi quando fa del sarcasmo sui suoi compagni di partito e poi li bacchetta pure quando si risentono e se ne vanno, perché non è lui che offende, sono loro che sono permalosi. Peperoni e mazziati, mi verrebbe da dire, sempre per mettermi al passo coi tempi, eh... ovviamente con lieve e cordiale ironia.

Anonimo ha detto...

Raffaella, ieri festa di San Tommaso d'Aquino il Papa ha inviato un Messaggio ai partecipanti alla XVIII Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie, nel quale ha messo in rapporto l'Enciclica Lume fidei e l'Esortazione Evangelii gaudium, ed ha spiegato il significato della strategia pastorale e missionaria che assegna al suo pontificato.
Ha anche assegnato il Premio delle Pontificie Accademie, dedicato quest’anno alla ricerca teologica e allo studio delle opere di san Tommaso d’Aquino, alla giovane Prof.ssa Maria Silvia Vaccarezza per l’opera "Le ragioni del contingente. La saggezza pratica tra Aristotele e Tommaso d'Aquino".
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/messages/pont-messages/2014/documents/papa-francesco_20140128_messaggio-accademie-pontificie_it.html

Ne scrive M. introvigne sulla BQ:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-semplificare-la-propostasenza-perdere-la-verita-8307.htm

Che il Signore ci dia "occhi nuovi per vedere la realtà" (Lumen fidei, 26)
gianni

Anonimo ha detto...

Non è questione di modi eurocentrici, è questione che si sfumano gli insegnamenti veri del vangelo, si ammorbidiscono posizioni su cui tutti i papi hanno fatto leva per la continuità degli insegnamenti di Cristo sui temi etici, che ora vengono ridotti solo all'accoglienza dei poveri ed alle periferie non meglio precisate, con una gerarchia che proprio irreprensibile non era prima, e di ciò rispondeva solo il papa precedente, e che tale è rimasta e non viene non solo giudicata, ma promossa, un po' di preoccupazione per questa deriva mondana dovrebbe venire a chi ha a cuore il cristianesimo, sennò andiamo avanti con l'auditel, con il premio rock d'autore di Rolling Stone; a Gianni dico che non si coglie il suo personalissimo umorismo e quindi se lo tenga per sé, grazie. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Toccato il fondo. Penso che avrete già avuto modo di "apprezzare" copertina e servizio interno che la rivista Rolling Stone ha dedicato a papa Bergoglio. Peccato il fango di cui sono stati ricoperti Benedetto, in primis, paragonato a un mostro, e predecessori.
Il Vaticano tace e padre Spadaro twitta la copertina. Che non abbia letto il servizio?
http://www.rollingstone.com/culture/news/pope-francis-gentle-revolution-inside-rolling-stones-new-issue-20140128
http://m.rollingstone.com/culture/news/pope-francis-the-times-they-are-a-changin-20140128
Alessia

Luisa ha detto...

Ho l`impressione, non proprio simpatica, che i comunicatori di "cose vaticane" stiano vendendo papa Bergoglio come un prodotto, un prodotto che deve piacere al mondo.
Si sa che la comunicazione è marketing, tutto fa brodo, Time, Vogue, Rolling Stone, le telefonate a destra e a manca, la posta in quantità, le foto ben mirate, il naso da clown, le uscite notturne poi smentite, perfino il graffito di un Romano è ripreso, ecc...ecc..
Loro stessi sorpresi dal successo mediatico e popolare del Papa, come inebriati da quel "successo" , hanno preso la palla al volo e "vendono il prodotto Bergoglio", fanno di Jorge Bergoglio un Papa superstar, un Superpapa .
Ma forse tanti, troppi, fra quei comunicatori, dimenticano che Jorge Bergoglio, non è un uomo qualunque, è Papa, è il Successore di Pietro, è il Vicario di Cristo in Terra, certo lui stesso si presta a certi giochi mediatici, è palese che conosce perfettamente i media e sa come usarli-manipolarli, ma c`è forse un limite a non oltrepassare, non penso che piacere al mondo sia la priorità per un Papa e per chi si occupa della sua comunicazione.

Anonimo ha detto...

Della copertina su RS parla anche il solito Vatican Insider che pudicamente tace sul resto. Si è persa la capacità di indignarsi? Possibile che il favore mediatico sia superiore a ogni altra considerazione?
Alessia

Anonimo ha detto...

Di questo si occupa il Vaticano
http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_gennaio_28/vaticano-twitta-papa-superman-611deb10-8840-11e3-bbc9-00f424b3d399.shtml#1
Alessia

sam ha detto...

Gianni è ironia, o piuttosto greve sarcasmo, indicare la nomina della corva lobbista immacolata desnuda Chaoqui come paradigma di una nuova valorizzazione del ruolo della donna nella Chiesa?
Se queste e le altre tue argomentazioni non sono provocazioni e non sei neppure "scemo", allora siamo di fronte ad un caso di accecamento ideologico spaventoso, a metà strada tra il delirio delle ragazzine per i loro divi e quello delle masse esaltate per i dittatori totalitari.
In termini di fede si chiama IDOLATRIA.
Si fidi Gianni, con argomentazioni mondocentriche come le sue, non rende un bel servizio a Bergoglio... lo fa passare come una specie di Felsemburgh!

sam ha detto...

Parimenti provocazioni appaiono l'attribuzione a Francesco di meriti come una presunta emarginazione della "vecchia guardia", laddove ad essere stati emarginati non sono certo corvi, insabbiatori e sodaniani, ma, come notato da Magister, proprio i ratzingeriani, e i fedeli alla tradizione...
Oppure, peggio ancora, far passare come merito della nuova era straordinaria e fenomenale della Chiesa di Francesco la difffusione di una nuova mentalità antiabortista in Spagna. Sarebbe merito di Bergoglio, che preferisce non ossessionare il mondo con quei temi, o piuttosto di quella generazione di giovani che hanno fatto tesoro degli insegamenti limpidi e chiari e degli incoraggiamenti all'impegno cattolico nella società ricevuti da Papa Benedetto nella GMG di Madrid? Le belle notizie in Spagna sono frutti dolci e succosi della buona semina di Benedetto.
Se le nuove semine della Chiesa tra i giovani sono quelle delle riviste patinate, tremo a immaginare i raccolti dei prossimi anni...

Guido ha detto...

"Il successo mediatico personale e la popolarità del Papa Francesco sono fenomeni assolutamente unici, inediti e davvero straordinari". sì. è proprio qui il problema, il Papa dovrebbe piacere a Cristo, e di conseguenza dis-piacere agli attuali fan di Francesco (Repubblica, Corriere, Unità, omosessuali ideologici, Küng, Boff, Lehmann, Mancuso ecc.ecc.). Succede il contrario. C'è da pensare ... e capisco ora quanto disse papa Benedetto ai sacerdoti della Diocesi di Roma a proposito del Concilio, che "la stampa" impose alla Chiesa la sua visione delle cose.

Luisa ha detto...

Le comunicazioni vaticane hanno ritenuto opportuno riprendere il graffito di un Romano, il papa stavolta è "superpapa", questo graffito sta facendo il giro della rete, leggo i commenti, se li leggono anche quegli apprendisti comunicatori c`è da sperare che faranno prova di maggior prudenza e intelligenza ala prossima occasione.

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-31625/

guglielmo ha detto...

Carla, sarebbe meglio invce continuare a parlare della deriva etica del mondo occidentale, è a causa infatti di tali scelte deviate se il resto del mondo si trova non solo povero, ma misero.

Anonimo ha detto...

Avete dimenticato Vanity Fair.
e poi vorrei dire che la deriva etica non è solo un problema dell'Europa, solo che nel sud del mondo si tenta di giustificare tutto con la povertà estrema, come se, eliminata questa, tutti vivrebbero pienamente i valori evangelici. Maria Pia

Dante Pastorelli ha detto...

Raffaella 29 gennaio 2014 08:46
Brava! L'amore per i poveri - e ce ne son di varie specie - non si manifesta con i continui, asfissianti, populistici proclami e lodi per i balletti in chiesa: ci son documenti, atti, comportamenti concreti che dimostrano come i poveri dai predecessori siano stati amati.
Certe forme di idolatria papale - d'un papa soltanto umano - lascian veramente perplessi sulla concezione che si ha di Cattolicesimo e Chiesa.

Luisa ha detto...

Che la "redazione" di Vatican Insider( sappiamo chi è quella redazione) esulti per l`articolo di Rolling Stone, omettendo di menzionare i passaggi sch***si su Benedetto XVI ci dice una volta ancora, purtroppo, lo stato precario dell`onestà intellettuale di taluni, troppo presi a servirci la dose quotidiana del loro peana a lode e gloria del loro nuovo idolo.
"Siamo al delirio" dice stamattina un commento sul sito di un giornale francese, dopo aver letto che il Vaticano ha ripreso il graffito del super papa.
Papa superstar, super papa, papa pop star, e son contenti.
Quale sia il messaggio che passa non sembra interessarli, che quegli articoli descrivano un papa che rivoluzionerà la Chiesa liberandola da tutte le sue rigidità, dogmatiche, dottrinali, morali e etiche, insultando pesantemente en passant il suo predecessore, li lascia indifferenti, quel che conta è la visibilità, è il numero di clic su internet!

gemma ha detto...

Quale sarebbe la risposta poco garbata indirizzata a gemma ? Ti pregherei di postarla Raffaella, non sono impressionabile
Gianni, con la sig Chaoqui qui hai sbagliato immagine femminile da proporre. Non "prende", siamo rimaste alle terese, edith, caterine, hildegard. Sai com'è, siamo un po' antiche, nella vita ci sono anche quelli che vogliono cambiare pelle, a me tornare a rollino stono da dove sono venuta non interessa proprio, e mi pareva di averlo anche già scritto. Diciamo che non abbiamo gli stessi ispiratori e le stesse persone di riferimento e finiamola qui, ognuno per la sua strada vale per il matrimonio indissolubile figurati per i blog.
In quanto a poveri e periferie, la povertà e la periferia del Vangelo non sono solo materiali, l'uomo ha fame e sete di tutto, non di solo pane e acqua. Ribadire la sacralità della vita non è roba da ricchi europei decaduti con corbellerie mentali, è principio che stabilisce prima dignità dell'uomo, suo diritto ad esistere, a qualunque razza, centro, periferia e condizione sociale appartenga. Sarà anche più vincente questa predicazione ma sono ormai anni che la teologia della liberazione, nata in Europa guarda un po', è stata esportata in America Latina, in molti editoriali ci si fa vanto della sua presa tra i sacerdoti e del fiorire di comunità di base, ma tutto questo non pare abbia impedito alle sette di fiorire e far proseliti. Lo stesso Bergoglio il grosso dei riconoscimenti li sta avendo dall'occidente, non sarei così dispregiativa su ciò che parte dall'occidente, visto che spesso coi suoi soldi, mezzi e lobby finisce per dettare le regole

nell ha detto...

Dite che gliene importa molto ai nigeriani e ai medio orientali che muoiono per la comunione a messa del centro della predicazione di Maradiaga sulla pastorale dei divorziati risposati? E della realtà delle maternità in affitto forse gli importa pure, ma perché è più probabile sia loro il povero utero affittato per poche lire, con buona pace delle femministe e dei ministri misericordiosi che si preoccupano della pastorale delle maternità in affitto. Ci sono cose su cui dovrebbe valere un bel no chiaro e netto, senza se e senza ma. Dio ci ha lasciato la libertà certo, ma anche per metterci alla prova, esercizio della libertà non vuol dire che possiamo fare tutto a buon mercato e siccome veniamo perdonati alla fine il male non esiste più

rosa ha detto...

a parte il fatto, e GAemma che e' medico come me, lo mi sa bene, che quando si tratta di vita, nascente, ammalata o morente, i poveri sono SEMPRE quelli che ci rimettono di piu'. In USA abortiscono molto di piu' le-afroamericane e le ispaniche, in Italia le immigrate. E se mai si arivasse all' eutanasia, morrebbero cosi molto piu' i poveri che i ricchi. Quondi NON c' e' contraddizione tra la scelta prioritaria per i poveri e i principi non negoziabili.
Ogi ha parlato di usura. Per he' non ha nominato almeno UNA delle grandi banche che con metodi usurai hanno portato ad affamRe la Grecia ?O. l' IMF che ha mezzo rovinato al sua Argentina?
Belloc diceva che l' Europa e' il cristianesimo, ed il cristianesimo, dico io, e' Europa.
Rosa

Anonimo ha detto...

Gent.mo Anonimo delle 8.41,
premetto che come ho dato tutta la mia obbedienza, rispetto e devozione a Papa Benedetto così la dò a Papa Francesco perché adesso è Lui il Papa che lo Spirito Santo, attraverso i Cardinali Elettori, ci ha inviato.
Detto questo però vorrei farLe notare garbatamente quanto segue.
Cambiare la squadra dei collaboratori è nell’ordine normale delle cose e non gli si può né si deve attribuire il significato di una emarginazione.
(Che ne sappiamo noi dei criteri e degli obiettivi del Papa?)
D’altronde lo spoil system si verifica anche in campo civile, come giustamente ha fatto notare il Card. Scherer, quindi è normale che accada anche nella Chiesa.
Ricordiamoci anche che nella Curia, come in ogni altro ambiente, c’è chi ha fatto e continua a fare il proprio dovere, come c’era e c’è chi forse non l’ha fatto e magari continua a non farlo.
Altrimenti si corre il rischio di diventare manichei: tutto il male da una parte (vecchia guardia), tutto il bene dall’altra (nuova guardia che, d’altra parte, si ha l’impressione abbia fatto molto presto a ‘coagularsi’).
Spiace però leggere che uno della cosiddetta “nuova guardia” in un’intervista, riferendosi a un confratello lo abbia apostrofato con queste parole: “è un tedesco e per giunta un professore di teologia tedesco. Nella sua mentalità c’è solo il vero e il falso. Basta. Io però rispondo: fratello mio, il mondo non è così, tu dovresti essere un po’ flessibile”.
In ultimo, l’esempio portato per dimostrare che è in atto la valorizzazione delle donne nella Chiesa non mi pare poi così significativo; a mio parere tale valorizzazione si realizza in modi e contesti assai diversi.
A proposito di Magister: si legga soprattutto gli ultimi articoli di “Chiesa.it” e “Settimo cielo”.
PS Sia Benedetto sia Francesco sono presenti ogni giorno nelle mie preghiere.

Anonimo ha detto...

Sam, ti chiedo scusa, ma me lo vuoi spiegare, al di là dello sparlamento degli invidiosi per qualche foto, che cos'ha che non va Immacolata Chaouqui? Se il Papa l'ha scelta vuol dire che si è informato bene e gli è piaciuta.
Prima si dice che le domme vanno promosse, poi alla prima occasione finisce sempre così...
gianni

Anonimo ha detto...

Maria Pia
il problema della povertà estrema è che la gente muore, spesso di fame o di malattie legate alla denutrizione,di dengue un occidentale non muore un bimbo dell'honduras si, e ai morti è difficile predicare i valori evangelici. Quindi iniziare a lottare contro la povertà estrema è un buon inizio.
Carla

Anonimo ha detto...

Guglielmo

Non mi risulta che in tutti questi anni in cui si è parlato della deriva etica europea la situazione per il sud del mondo sia migliorata.
Anzi le disuguaglianze tra ricchi e poveri sono drammaticamente aumentate.
Carla

medievAle ha detto...

arrivano gli animalisti

http://www.tempi.it/petizione-animalista-a-papa-francesco-perche-non-liberi-piu-le-colombe-cosi-le-condanna-a-morte#.UuoDRLSAyBo

guglielmo ha detto...

Carla, questo perchè non occorre soltanto parlare, è necessario anche che chi è deputato a mettere in pratica gli insegnamenti della Chiesa sia disposto ad accoglierli.

Un cristiano non dovrebbe stupirsi del fatto che in questi anni la situazione per i poveri non sia migliorata, ma anzi peggiorata: l'occidente (europa e stati uniti)ha sempre più scelto di allontanarsi da Dio e dagli insegnamenti della Chiesa secolarizzandosi e promuovendo leggi civili apertamente in contrasto con le leggi del Cielo.
Se si sgancia quindi l'agire umano da quello di Dio come si può pretendere che le cose migliorino, possono soltanto peggiorare.
E' per questo che i Pontefici si focalizzavano principalmente sulla deriva etica più che sulla condizione dei poveri: la seconda deriva dalla prima ed è compito della Chiesa evidenziarlo.

Anonimo ha detto...

Ma davvero qualcuno è convinto che solo ora si sta iniziando a parlare della "povertà estrema"?
ma in quale Chiesa siamo stati finora? caritas, movimenti missionari, adozioni a distanza, associazioni anti usura, miericordie, vincenziane, suore di Madre Teresa, ecc., sono nati tutti il 13 marzo 2013? Maria Pia

Fabiola ha detto...

Eppure la deriva etica del mondo occidentale è decisiva per tutto il resto del mondo.
Innanzitutto perché (piaccia o no)da qui partono tutti i fenomeni culturali, dentro e fuori la Chiesa (vedi Teologia della Liberazione) e da qui si diffondono ovunque. E' significativo che l'Argentina "goda del diritto" al matrimonio gay prima di noi e non mi risulta essere una società più solidale e aperta agli ultimi delle nostre.
Secondo perché sarà solo da un cambiamento (conversione) degli occidentali che potrà venire una maggior attenzione alla povertà e alle diseguaglianze.
Giustamente, madre Teresa diceva che non si può pensare che si accolgano gli immigrati se una madre non sa più accogliere il figlio che porta in grembo.
Insomma è miope pensare che non occorra un'educazione integrale della persona, a tutte le latitudini.
Il resto è vecchiume settantottino. Borghesucci che si acquietavano la coscienza riempiendosi la bocca di terzo mondo.
E poi non sopporto più l'insinuazione che la Chiesa abbia cominciato ad occuparsi delle sofferenze dei deboli dal 13 marzo 2013.
Oppure la questione è solo squisitamente politico-partitica e allora diciamolo chiaramente.
Anche Rolling Stones ha usato un Papa, insultandone un altro, per bassissime questione di politica USA.

rosa ha detto...

Carla, a curae il dengue, la febbre gialla ecc., ci vanno DA SEMPRE i missionari cattolici e, ma meno, i protestanti. Ma tu sai quanto bene fece in Africa Monsignor Lefebvre, si, lui, il paladino della Chiesa preconciliare ?
quello che qui si discute, NON e' l' occuparsi dei poveri e malati, ma parlare sempre e solo di loro, e di enticarsi i problemi spirituali di tutti, ed in particolar modo quegli degli occidentali.
A me , poi , personalmente qualli che parlano, aprlano, parlano, ma non fanno nulla in prima persona, siano laici o consacrati, non piaccipno affatto, prrche' mi san di ipocriti.
Mi piacerebbe tanto sapere quanti, tra quelli cosi preoccati per il bambino che muore di dengue, vanno poi in ospedale atrovare il congiunto, o si recano a far copagnia all' anziana e povera parente.
Rosa

Anonimo ha detto...

rosa
ho lavorato in centroamerica e quindi so di cosa parlo, ho visto i bambini cercare il cibo nell'immondizia, mentre i ricconi giocavano a golf. E pensa te che vado in ospedale a trovare i congiunti, faccio persino volontariato in un ospizio per anziani,dove pulisco anche sederi.. ti basta ?
Si parla sempre della povertà e si dimenticano i problemi spirituali degli occidentali??Dei problemi degli occidentali se ne è parlato sino all'altro ieri..e adesso se ne parla in secondo piano, ma nessuno morirà per questo.
Carla

Raffaella ha detto...

Si deve parlare di TUTTO, non solo di cio' che fa audience.
R.

Anonimo ha detto...

Fabiola l'Argentina ha il matrimonio gay, come l'Uruguay non per la teologia della liberazione, ma per motivi storici: è sempre stato uno stato molto laico.
Come dicevo a Rosa non sono una borghesuggia che si riempe la bocca di terzo mondo: ho lavorato nel terzo mondo, e mi dispiace leggere giudizi di questo genere da chi non ti conosce su un blog cristiano.
Carla

gemma ha detto...

Triste constatazione: se si voleva dividere la chiesa ancora di più ci si è riusciti. Queste discussioni ne sono la conferma. Allora mi chiedo, a che pro tutto questo, valeva la pena tutto questo fraintendimento di discontinuità, che voglio sperare sia solo un fraintendimento, per ottenere consenso, premi e copertine? Non si dica che non c'è vanto di tutto questo, su Twitter c'è stata divulgazione entusiasta della suddetta copertina per un giorno intero, almeno finché in tanti non abbiamo cominciato ad esserne risentiti. Molti mi dicono che dovrei esserne contenta. Di cosa devo essere contenta? Del vanto basato sul dispregio di chi sento padre? Potrei esserne contenta se questo non avvenisse in questo modo, se avessi la percezione che è la chiesa che sta cambiando la mentalità di chi snocciola copertine. Invece mi spiace, ma almeno dalle motivazioni la sensazione è che questi abbiano capito che loro, finalmente, sono riusciti a vedere la chiesa più vicina ai loro dettami, meno antiabortista, meno interessata alla difesa della famiglia, più ecumenica nel senso delle religioni sono tutte uguali e verità non esiste e più vicina alla politica di Marx, dove religione è oppio dei popoli. In tutto questo il Papa è un porta valori, quelli che vanno bene per tutti, degli altri non si farà più menzione anche quando ne parla e ne parlerà. Non ci si meravigli di questo

gemma ha detto...

Farei notare che il progetto sull'aborto in Africa per il controllo delle nascite come soluzione alla loro povertà riguarda gli africani, non noi. Voglio sperare che chi si dichiara cristiano voglia stimolare i governanti e l'onu a studiare altre soluzioni alla povertà che non siano la decimazione nella nascita dei poveri. Così come voglio sperare che in epoca di calo di risorse la tanto misericordiosa eutanasia per anziani e disabili non diventi un metodo di persuasione occulta nei confronti degli anziani poveri affinché tolgano il disturbo per non gravare sulle sempre più grame risorse dei figli. La vita umana e la parola dei papi su questo non è spiritualità, non può essere liquidata così, se si pensa che sia dono di Dio. Una cosa non esclude l'altra nella predicazione della chiesa e gli altri papi non erano re Mida, è ora di finirla con questa commedia. Esiste non a caso una dottrina sociale e una della vita, altrimenti saremmo solo una ong. E se dalla predicazione escludiamo concetti come male e bene, bastano la scienza, la matematica e l'Onu. Sul fatto di aiutare gli altri se siamo cristiani si presume che lo facciamo un pò' tutti, chi in un modo chi nell'altro, e ciascuno di noi ha le sue esperienze da portare, anche quando non ritiene di raccontarle

Anonimo ha detto...

Rafaella

il papa parla della povertà perchè,oggettivamente, è il più grave problema del Centro e Sudamerica non perchè fa audience, e parla anche del resto, mi risulta.

Carla

Anonimo ha detto...

Maria Pia

ho lavotato in centroamerica e quindi so benissimo che la Chiesa è in prima fila per lottare contro la povertà, ma lavorare in opere assistenziali e cambiare le strutture ingiuste che provocano il persistere della povertà sono due cose diverse. Il papa lo spiega benissimo nella sua esortazione apostolica.
Carla

Anonimo ha detto...

Finisco dicendo che le strutture che generano povertà le cambiamo spinti dal vangelo perchè Cristo ci ha insegnato il comandamento dell'amore e non perchè apparteniamo a un ONG.
Termino ricordando le belle parole di Ellacuria il gesuita rettore dell'UCA ucciso dall'esercito salvadoregno IL 16 Novembre 1989. Al generale dei gesuiti che gli diceva "qualcuno dice che siete comunisti" rispose: " ma lei pensa che io darei la mia vita per Marx? Follia.. io sono disposto a dare la mia vita solo per Gesù Cristo", un mese dopo andava incontro al martirio.
Carla

Anonimo ha detto...

guglielmo
"E' per questo che i Pontefici si focalizzavano principalmente sulla deriva etica più che sulla condizione dei poveri: la seconda deriva dalla prima ed è compito della Chiesa evidenziarlo"
lo evidenziano da 50 anni senza risultati, forse è giunto il momento di evidenziare qualcos'altro.
Carla

rosa ha detto...

Carala, io no mi riferivo a lei in particolare, ma ai tanti che, come diceva Veltroni, vado in africa, vado in Africa, e poi se n' e' rimasto a roma.
IL discorso sull' occidente che NON si vuol capire, e' che se oi siamo abbandonati alle nostre miserie spirituali e morali, NON solo noriremo noi per egoismo , superficialita', egoismo ed indifferenza, ma moriranno ANCORA DI PIU' in Africa, asia, ecc.
POSSIBILE che vi sia cosi poco chiaro?

Raffaella ha detto...

Quindi visto che il mondo non ascolta la chiesa sui temi etici, meglio cambiare argomento?
Un po' come agli esami quando gli studenti non sanno come rispondere e i professori, magnanimi, decidono di passare ad altre domande?
Si deve parlare di TUTTO anche (e soprattutto) quando non si viene ascoltati o capiti.
R.

Anonimo ha detto...

Raffaella EVIDENZIARE vuol dire sottolineare, parlare di più di un problema più impellente, non non parlare più dei problemi etici. e' quello che Francesco sta facendo.Sta parlando di tutto, evidenziando alcune cose, che sono sempre state presenti nel messaggio di Cristo.
Carla

guglielmo ha detto...

Vabbe Carla, contenta te.

Fabiola ha detto...

Siamo sempre lì, al cambiare le strutture che generano la povertà?
La solita vecchia utopia. E come, di grazia, senza che cambi il cuore degli uomini che le strutture hanno edificato? Con la rivoluzione. altrimenti detta "casino"?

Tutto questo è irrimediabilmente obsoleto. Tutta già visto e sentito.E fallito. Solo che piace al nostro mainstream sinistrorso. Come gli appelli a un popolo che non esiste più, neppure nella Chiesa. Come ha spesso ricordato Carmelina.
E' il tempo della persona. Cioè di ciascuno. La questione non sono le strutture. Si è, forse, avuto notizia di conversioni di massa al Vangelo da parte degli operatori di Wall Street?
Tutti applaudono a questo Papa perché tutti si sentono, in qualche modo, confermati nelle loro posizioni. Sbagliano, ovviamente, ma il clima è questo.Dirò di più. Nei meandri dei Vangeli, in quei passi, che come diceva spesso il card. Biffi, sono stati espunti da qualche decennio, si dice "i poveri li avrete sempre con voi, Me non mi avrete sempre". So anch'io che non può essere usato per sedersi nel quietismo autosufficiente di chi povero non è, almeno materialmente. Ma so anche che si tratta del realismo evangelico.
Il bene per i poveri è la mia, la nostra conversione a Cristo. Nel mondo si sta sempre peggio perché Cristo è sempre più dimenticato. E gli dei sono altri. Non perché, finora, non si sia predicata la teologia della liberazione, dai vertici della Chiesa.
"Costruire la Chiesa è liberare l'uomo", diceva un vecchio slogan di un movimento che, negli anni Settanta provava ad opporsi all'utopia rivoluzionaria che aveva fatto breccia anche tra i cattolici. Mi sembra stia tornando d'attualità.
Questo significa che stiamo tornando indietro, ad un passato che non vuole proprio passare.

sam ha detto...

Carla la dengue io l'ho anche avuta e non solo quella, ma per carità, evitiamo le gare sulle opere, che non bastano quelle a salvarci ed anzi, prima di essere un dono di noi stessi agli altri, sono un dono di Dio per noi.
Mi spiace non concordo assolutamente con il fatto che la povertà sia il più grave problema del Centro e Sud America o di qualunque altra parte del mondo! Il problema è la mancanza di fede in Gesu' Cristo e le anime che si perdono nel tempo presente e nell'eternità. Dalla mancanza di fede e di fede vissuta in Gesù Cristo Signore e Salvatore discendono i tanti mali che attanagliano la terra, povertà compresa.
Un vero cristiano non opera con il povero in strada odiando e disprezzando il ricco che indifferente gioca a golf. Un vero Cristiano ama il povero e lo aiuta nei suoi bisogni materiali e ama il ricco indifferente, ne prova compassione e si propone di aiutarlo nei suoi bisogni spirituali, perchè se il ricco indifferente trova la fede. E con essa l'amore per il prossimo, non solo potrà salvarsi, ma anche cristianamente condividere dei suoi beni. Un vero Cristiano dà fede alle parole di Gesù e alle beatitudini e sa che le persone più disperate e disgraziate della terra non sono coloro che portano la croce, ma coloro che si avviano con indifferenza verso il male eterno. Non è un caso che nessuno dei grandi apostoli e santi della carità - da San Francesco a San Vincenzo e su su fino a Madre Teresa - si sia mai comportato da fustigatore dei ricchi! Eppure ne covertirono molti! Pensiamo a San Francesco che portò alla santità sovrani e sovrane! Perchè nessun ricco si converte in forza di una dottrina sociale, ma soltanto nella conoscenza di Gesù Cristo. È questa la priorità della Chiesa e da lì, dalla Verità, deriva ogni carità che non considera più importante il povero che vede, del povero che non si vede, o perchè è dentro un grembo materno o perchè, al di là delle ricche apparenze, è un povero di Dio, privo dell'unica cosa che conta, pieno di disperazione di vanità e di nulla.
Vorrei far notare che le maggiori noie all'accettazione del Vangelo han sempre riguardato, non lo stato sociale, ma la fede e la morale. Molti discepoli che seguivano Gesù sulla via delle beatitudini, lo mollarono quando parlò loro del Suo Corpo e Sangue come cibo e bevanda... anche oggi il tema dell'Eucaristia non fa molta audience, ma è il centro sine qua non di ogni vera carità... Gli apostoli, che pure non esitarono a lasciare tutto per Gesu', non nascosero le proprie perplessita' quando parlo' loro del divorzio.... lo scisma anglicano si consumò su questa banale questione morale... D'altro canto ad Erode non dispiaceva affatto la predicazione del Giovanni Battista, se solo non gli avesse rotto le scatole sul suo adulterio... per quello il Battista perse la testa!
Cristo è Uno, la Verità è una, il Vangelo e' uno, il Ceristianesimo e' uno, la Chiesa e' una, la Fede e' una, una la Speranza e una la Carità... non si puo' farli a pezzi! Nessuna opzione preferenziale per i poveri starà mai in piedi se prima non c'è l'assoluto preferenziale per Dio! Si rischia di strumentalizzare i poveri come fede Giuda....

sam ha detto...

Mi scuso per una serie di refusi nel precedente commento, scritto da una postazione volante.
Il finale corretto, per esempio, è "come fece [e non fede] Giuda".

Visto che in questo post si parlava di Emmerich, segnalo anche:

http://www.qelsi.it/2014/benedetto-dal-gran-rifiuto-al-piccolo-rifiuto-dello-stemma-di-emerito/

Anonimo ha detto...

A completamento del pensiero di Sam mi sembra significativo questo articolo:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-non-ridurre-la-dottrina-allo-spirito-del-mondo-8334.htm
Sorprendente (Vedasi Vatican Insider di oggi)la posizione più "morbida" (rispetto alle settimane scorse .) di chi, riferendosi a un confratello, lo aveva apostrofato con queste parole: “è un tedesco e per giunta un professore di teologia tedesco. Nella sua mentalità c’è solo il vero e il falso. Basta. Io però rispondo: fratello mio, il mondo non è così, tu dovresti essere un po’ flessibile”.

bill