domenica 9 febbraio 2014

Ecco i custodi del segreto di Ratzinger. I testimoni di un grande addio (Vecchi)

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17 commenti:

Anonimo ha detto...

uno dei giorni più tristi che ho vissuto.
Uno strappo...........dentro, inguaribile

Anonimo ha detto...

OT Socci su Libero di oggi sulle dimissioni del papa

Anonimo ha detto...


secondo me sbaglia chi dice che Benedetto è stato costretto alle dimissioni o che ci sono dietro chissà quali complotti. si è trattato di un gesto molto meditato e pianificato, e secondo me l'avrebbe fatto comunque, anche senza Vikileaks o altro in mezzo. Ratzinger non è tipo da lasciarsi imbrigliare o intimorire, e se ha deciso così è perché voleva farlo. non si sarebbe mai ridotto come Giovanni Paolo II, manovrato da altri per anni. ha deciso di decidere per se stesso prima che fosse troppo tardi. Vera

carmelina ha detto...

Vera, forse non hai capito. Tu dici bene: Benedetto non si è' dimesso "perché dietro chissà quali complotti". Qui nessuno afferma una cosa simile. Anche perché' se fosse così, allora Benedetto avrebbe tradito il suo mandato. Benedetto ha deciso autonomamente di rinunciare perché' come Lui ha dichiarato (e Lui non mente mai) non aveva più' le forze psico-fisiche e spirituali per continuare il suo mandato. Ma, ti chiedo, secondo te navigare contro-corrente (e qua ci possiamo stare) remando una imbarcazione dove gli altri imbarcati ti sputano, ti accoltellano e ti sorridono avanti mentre ti insultano e calunniano dietro secondo te, alla lunga può risultare "stressante" ovvero inaridire le tue forze psico-fisiche e spirituali? Secondo te, portare avanti un compito di suo già' arduo avendo non semplicemente contro (e anche qui ci possiamo stare) ma ESPLICITAMENTE E FEROCEMENTE OSTILI coloro che dovrebbero collaborare con te per il bene della Chiesa e per la risoluzione dei suoi tanti problemi, alla lunga può' comportare qualche problemuccio alla tua tenuta psico-fisica e spirituale? Ti dirò di più, cara vera. Gli stessi numerosissimi nemici di Ratzinger non avrebbero voluto vederlo rinunciare al soglio pontificio. A questi non passava manco per l'anticamera del cervello una simile svolta: volevano semplicemente che Benedetto intendesse il loro messaggio occulto. Fai da regnante, il Papa emerito. Fai da vivo, il morto. E Benedetto che è' uomo e sacerdote fedele alla verità e dotato di una tagliente e aguzza ironia, li ha accontentati. Sta effettivamente facendo il papa emerito IN TUTTO E PER TUTTO. in poche parole, li ha f... Pardon, buggerati. Questi personaggi lo sanno e odiano Benedetto xvi, se possibile, ancora di più. P.s. Bada bene, vera. Benedetto non sarebbe stato manovrabile nemmeno da moribondo, contrariamente a quanto sostieni tu. I suoi nemici sapevano benissimo della sua totale impermeabilità a qualsiasi tentativo di strumentalizzazione. E' per questo che gli hanno fatto terra bruciata intorno e costruito muri di gomma fin dal primo giorno del suo pontificato (anche prima per la verità') . Sono stati costretti a uscire fuori dalle loro tane da topo quando, in realtà, e' loro massimo interesse agire nel più' totale silenzio, Non attirare l'attenzione (da quando c'è' Totem Bergoglio senti forse volare una mosca?). Ma per Benedetto (altro motivo per odiarlo) hanno dovuto cacciar fuori dalla fogna (loro habitat naturale) il (anonimo) grugno per imbrigliarne l'operato. Ti e' più' chiaro, mia cara Vera, l'arcano?

per curiosità ha detto...

Scusa, Vera, qual è il tuo giudizio morale su Vatileaks?

Anonimo ha detto...

OT Segnalo http://www.korazym.org/12782/benedetto-xvi-e-la-buona-battaglia-contro-il-relativismo/

Questa buona battaglia gli è costata carissima e l' avversione dei media se l'è guadagnata così: parlando con estrema chiarezza e dicendo la verità.
Anna

laura ha detto...

Siamo stati in molti a piangere come la Chirri:http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-bendict-xvi-benedicto-xvi-31948/

Anonimo ha detto...

Vera ha ragione. Benedetto non è stato un pupazzo nelle mani di questo o quello. Ha ascoltato la propria coscienza, la coscienza di un uomo abituato a dialogare con Dio e, novello Mosè, è salito sul monte.
Alessia

gianniz ha detto...

Condivido Vera.
Da teologo sopraffino qual'è, Papa Benedetto non avrebbe mai potuto permettere che il 'primato' fosse gestito da un 'non scelto'.
Resta vero però che niente gli è stato risparmiato e che i 'lupi' lo hanno messo in condizioni tali da favorire e anticipare il suo consumarsi.

Anonimo ha detto...

Cari amici, siamo tutti piuttosto tristi in questi giorni...Da un lato, cerchiamo notizie e articoli che ricordino il nostro caro papa Benedetto, dall'altro, ci sale un nodo alla gola e una voglia di piangere, ricordando tutto quello che è successo durante il 2013, un anno nerissimo, per me e per molti altri...Ho letto tanti interventi molto belli anche sul sito francese "Le Pape émerite", che spesso riprende il grandissimo lavoro delle "nostre" Raffaella e Gemma! Penso anch'io come Vera, che Benedetto non si sarebbe MAI fatto dettare da altri che cosa doveva fare. Non voleva - invece-essere "guidato" o "interpretato" dai "collaboratori", magari tutti veramente in buona fede e desiderosi di aiutarlo e sollevarlo,( non ho motivo di affermare il contrario ). Però lui aveva assistito agli ultimi tempi del pontificato del suo amico G.P. 2° e non voleva ripetere l'esperienza, soprattutto per non bloccare la Chiesa con la sua infermità.
Che poi altri elementi
( mettiamoci tutto quello che sospettiamo o sappiamo...) abbiano contribuito a sfinirlo , demoralizzarlo e convincerlo che non ce la faceva più, questo è un ALTRO DISCORSO...!!!
A ciascuno, comunque, verrà chiesto di rendere conto delle proprie azioni: dalla Storia e- soprattutto- da Qualcuno che ora sicuramente ricolma lo spirito di Joseph Ratzinger di Celeste consolazione, facendogli gustare , già in terra, col suo cuore d'uomo, la gioia dei Beati ! Vi abbraccio e uniamoci tutti alla novena di preghiera !
Licia.S- Devota di BXVI

Anonimo ha detto...

E' vero quello che scrive Vera ma secondo me anche molti cattolici erano insofferenti verso un papato che pretendeva di fare pulizia sul serio. Adesso che la fede sembra scissa dalla ragione, molti sono contenti e non si rendono conto dei danni che sta provocando questa scissione. Eufemia

gemma ha detto...

Anch'io spesso mi lascio trasportare dalla teoria del complotto ma mi chiedo quanto questo potrebbe aver inciso sulla decisione di un uomo di così evidente libertà interiore. Mi viene da rispondermi che forse ha inciso poco, se non per lo sfinimento fisico che potrebbe avergli creato. Sicuramente Benedetto appariva fisicamente più fragile nelle ultime uscite pubbliche di quanto non appaia ora le rare volte che lo vediamo. Ma forse è perché ora ci arrivano solo frammenti e forse il carico sulle sue spalle era troppo. Resta il fatto che ha vissuto anni non facili insieme a Giovanni Paolo II non più nel pieno delle forze e probabilmente non voleva che qualcosa di simile dovesse ripetersi negli anni a venire. Chi meglio del Ratzinger teologo custode della fede diventato Papa poteva occuparsi del problema del Papa cui vengono meno le forze? Con l'allungamento della vita per gli anziani, non sempre col pieno mantenimento delle proprie facoltà, sarebbe stata questione da affrontare prima o poi. Guardare avanti è anche questo, non solo riformare la dottrina, e Benedetto è sempre stato avanti, fin dai tempi della tesi di dottorato, del concilio, e uno tra i primi ad accorgersi di quanto stava per accadere nel post concilio. Ci voleva coraggio, umiltà e profezia. Chi lo apostrofa come uomo del passato spesso non sa guardare oltre il suo naso e il suo tempo. Mi fa molto sorridere kung che approfitta di un'affettuosa lettera, come la chiama lui, mandatagli da BXVI, per ricambiarlo con le sue solite carinerie, fatte di sondaggi, consensi. Immagina persino un Benedetto dispiaciuto per i maggiori consensi al successore. Mi chiedo se quest'uomo pratichi la nostra stessa fede, iniziata con un uomo schernito e crocifisso. Fedeli è termine troppo vago e abusato ormai, forse andrebbe chiesto a chi partecipa ai sondaggi in chi e in cosa ha fede
Qualcuno poi prima o poi dovrà spiegarci l'emorragia di fedeli luterani e anglicani nonostante ormai le loro chiese siano platea aperta al mondo e seguano dottrina secondo sondaggi. Se stavamo ai sondaggi e al consenso oggi saremmo al culto di Barabba

Anonimo ha detto...

@carmelina
sono d'accordo con la tua analisi, probabilmente i "nemici" di Ratzinger sono stati presi in contropiede dalla sua rinuncia... però allora come si spiega che Bergoglio "fosse già pronto"? perché nessuno mi toglie dalla testa che la sua elezione è stata pianificata ben bene, e non è spuntata improvvisamente dal nulla. e bastava che Ratzinger restasse ancora qualche anno per impedire a Francesco di diventare papa (gli ottanta si avvicinano). mi spiego?

Vera

carmelina ha detto...

Ma cara vera, Bergoglio era una carta rimasta a disposizione del collegio cardinalizio. Come e' successo con la elezione di Giovanni Paolo i durante
La quale era comparsa la carta Wojtyla. Ho il sospetto che durante il conclave non si valuta solo il pontefice da votare in tempo reale ma anche quello che gli potrebbe seguire. Si valuta una sorta di uscita di sicurezza, un sequel. Probabilmente con l'elezione di totem Bergoglio sono stati messi sul piatto anche altri nomi: quelli tra cui scegliere chi gli succederà. Quanto al tuo "bastava che Ratzinger ecc ecc", mia cara Vera, forse il concetto non ti è' chiaro ma Benedetto non agisce e non ha mai agito in base a calcoli di convenienza politica. E' questa la sua grave colpa. questo lo ha reso inviso ai suoi confratelli. Vedi, tu puoi anche essere un rivoluzionario, come viene tacciato totem Bergoglio, ma il solo fatto di avere un programma (una linea d'azione), ti rende prevedibile quindi manovrabile. Non e' l'onesta' integerrima, il minore o maggiore spirito progressista o lo stile sobrio e popolare a rivoluzionare un ambiente chiuso (i topi imparano presto a fare gli onesti per ottenere dei tornaconti. Un esempio? Inizia per V e finisce per o accentata). E' la totale libertà di azione di un uomo che segue unicamente la sua coscienza in Dio, ovvero Benedetto. Uno così' e' un anguilla. E' una tartaruga che in un battibaleno si trasforma in un ghepardo. Non ha amici, non ha nemici quindi non puoi appiccicartici facendo presa sul suo amor proprio, sulle sue preferenze personali. Tu mi potrai chiedere: ma allora perché hanno votato 8 anni fa uno come Ratzinger? Perché nessuno lo ha mai capito. Nessuno ne ha realmente compreso l'estrema "carica sovversiva". Lo avevano scambiato per un onesto burocrate, un passacarte con il ghiribizzo per la teologia. Uno buono per stare li' il tempo necessario per reggere il forte dopo i 27 anni di un pontificato "imperiale": abbastanza "pulito" per reggere l'urto della slavina di accuse di copertura di preti pedofili che si stava profilando; abbastanza mite per fare da scudo a sputi e risolini di sarcasmo. Ma quando hanno capito che Benedetto non seguiva nessuna linea e agiva colpendo con delle bastonate ben piazzate nei punti nevralgici dell'istituzione, nel rapporti di questa con il mondo esterno con il preciso obiettivo di scrostare l'ambiente da sporcizia e penose convenzioni, gli amici parassiti se la sono fatta addosso. Hanno capito che il "tedesco"era un pericolo pubblico e lo hanno attaccato senza pietà' con la complicità' dei media che non aspettavano altro per sfogare il loro disprezzo per la carica pontificia. Oggi Totem Bergoglio ristabilisce l'ordine: una linea d'azione, un programma, un vocabolario, una convenzione, un paradigma. Insomma del materiale attraverso il quale ricreare dei nuovi rapporti di potere. E siamo punto da capo. E il grande sogno che io ho vissuto con Benedetto di una Chiesa realmente libera si è' arenata nuovamente, cara vera.

Anonimo ha detto...

@carmelina
non intendevo che Benedetto l'abbia "fatto apposta" a dimettersi a beneficio di Francesco, ci mancherebbe. solo che l'elezione di Francesco è stata voluta per dei motivi precisi, come del resto anche quella di Wojtyla prima. io sono del parere che nulla succeda per caso, ogni papa è adatto a quel preciso momento storico. probabilmente adesso siamo troppo "vicini" a quello che è successo e sta succedendo, ma credo che un giorno tutto ci apparirà più chiaro.
e non sono così sicura che Francesco abbia la strada facile davanti a sé e che non incontrerà ostacoli o peggio. o che non sia consapevole del salubre ambientino in cui si trova.


Vera

carmelina ha detto...

Tu parli, vera, di ciò che alcuni chiamano "caso" e altri chiamano "mano del Signore". Anche io penso che nulla venga per caso e che il Signore riesca a scrivere dritto su linee storte. Io non oso discutere dello scrivere dritto (quello che, come dici tu, ci apparirà' chiaro un giorno) ma oso, di più', pretendo discutere delle linee storte. Quelle si vedono benissimo anche adesso. Quanto a totem Bergoglio e all'avere strada facile, nessun papa ha mai avuto strada facile ed è' immune da ostacoli o peggio. Sarebbe il colmo se fosse il contrario. Il papa e' uno che nel momento in cui viene eletto acquisisce in default le stigmate della solitudine e del sacrificio fino all'effusione del sangue. Quello che però totem Bergoglio non ha, c'è' poco da fare, e' lo stigma del perseguitato. Bergoglio e' già' stato eletto eroe popolare e tutto quello che gli dovesse accadere di brutto e' già preventivamente messo a credito del suo ruolo di santo martire (come dicono le tue stesse parole). Benedetto era "brutto e cattivo" a prescindere e tutto quello che gli è' capitato e gli capiterà' e pure quello che capiterà' al suo successore gli e' stato preventivamente messo a debito del suo ruolo di cane da guardia degli oscuri interessi vaticani. Queste linee storte sono indelebili e a me, cara vera, del fatto che Dio ci scriva sopra dritto se mi rassicura per il futuro della Chiesa, non ripaga affatto la mia rabbiosa indignazione di fronte alle porcate e pochezze dei miei simili (siano essi degli avidi curiali, siano essi dei semplici fedeli pecoroni -e non pecore-). Rendere testimonianza alla verità significa rendere giustizia e considerazione ad ognuno coinvolto in una storia. E' questo il ruolo di noi fedeli. E non far finire tutto a tarallucci e vino del tipo "ma si dai!! Benedetto sta bello al calduccio e al sicuro. Mettiamoci una bella pietra sopra (non perdiamoci in inutili rivendicazioni poi per qualcuno che già da regnante era roba da museo). Guardiamo al futuro luminoso di un papa che, dai, e' bravo e santo a vista d'occhio ed è' chiaramente stato messo lì, contrariamente a quello di prima, da Uno che ne sa più di te". Cara Vera, ca' nisciun e' fess.

medievAle ha detto...

prelevo l'ultimo commento di carmelina alle 21:36 e lo incornicio!!!
Lodi, lodi, lodi : ))