domenica 30 marzo 2014

Benedetto XVI: Quando la nostra vita si lascia illuminare dal mistero di Cristo, sperimenta la gioia di essere liberata da tutto ciò che ne minaccia la piena realizzazione




Su segnalazione della nostra Gemma rivediamo e riascoltiamo Benedetto XVI che commenta il Vangelo di oggi: la guarigione del cieco nato. Sono parole bellissime e sempre attuali.
Il testo integrale del commento di Papa Ratzinger è consultabile qui.
Vi segnalo anche, sempre grazie a Gemma, il Messaggio per la Quaresima 2011 in cui il Santo Padre riassumeva "l'itinerario quaresimale" con il dono della sintesi che gli è sempre stato proprio.

7 commenti:

Arcangela ha detto...

Le parole di Benedetto sono eterne! Mi piace condividere con tutti gli amici del blog da Tertulliano "Pregano anche gli angeli, prega ogni creature. Gli animali domestici e feroci pregano piegando le ginocchia e, uscendo dalle stalle o dalle tane, guardano il cielo non a fauci chiuse, ma facendo vibrare l'aria. Anche gli uccelli quando si destano, si levano verso il cielo, e al posto delle mani aprono le ali a forma di croce cinguettando qualcosa che può sembrare una preghiera"
Arcangela

carmelina ha detto...

Riflessione fuori tema. Benedetto xvi e' stato invitato alla cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo ii e Giovanni XXII. Padre Lombardi ha aggiunto che " e' stato invitato ma che, a un mese dall'avvenimento, bisogna vedere se si sentira' di partecipare". Quando Benedetto si è' presentato in San Pietro, la sua comparsa fu una totale sorpresa oltre che l'ennesima occasione per accoltellarlo con stigmatizzazioni del tipo "ma come?! Non aveva detto che voleva vivere nascosto al mondo?!?!". Il 27 aprile Benedetto non avra' neanche più' l'effetto sorpresa a proteggerlo nel caso decidesse di non recarsi alla cerimonia. Qualunque decisione prenderà diventerà pretesto per stigmatizzare la sua esistenza all' interno delle mura vaticane. così' ciò' che ai suoi occhi rappresenta una grande festa per l'amore portato a Giovanni Paolo e l'ammirazione per Giovanni XXIII, sarà per l'ennesima volta trasformato dai topi di fogna mediatici e curiali in un odioso fardello. che Dio li maledica. P.s. Lo so, Raffaella, non me la pubblichi ma e' più' forte di me.

Anonimo ha detto...

Raffaella, volevo dirti che sono riuscito a vedere le foto della visita dei frati al Papa e mi sono commosso a vederlo così in buona forma.....straordinarie quelle di quando si prova i berretti bianchi....mi fa piacere che il generale Giani gli sia spesso accanto, so che gli era particolarmente affezionato, come l'autista. Grazie per tutto. (;<I Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Fossi in lui me ne starei a casa, ma sarà lui a decidere, intanto circola in vari blog la notizia che le guardie svizzere sono state dotate di un corvo di nome Sylvia che verrà addestrato per contrastare i gabbiani e difendere le colombe della pace del vdr, il mio commento è : ma non c'erano abbastanza corvi ed animali da preda feroci sotto il pontificato di BXVI? Ah, ma lui non andava protetto in alcun modo, vero Lombardi, che tanto si è risentito ed infastidito dal fatto che si pubblichino libri di persone che hanno voluto e vogliono bene al papa, che c'è l'audience comincia a dare segnali di minor gradimento? Scorrettissimo, ma non se ne può più, (anche Brunelli mi ha deluso profondamente). Anonymous.

gemma ha detto...

Si, lupus sono belle quelle foto e ci hanno fatto piacere, perché non dirlo? Ogni volta che lo si vede c'è qualcuno che piange per un motivo o per l'altro, io sono contenta, qualunque sia il motivo che lo ha allontanato non è un recluso

medievAle ha detto...

OT, il Messaggero ci fa sapere che sono tempi di spending review anche in Vaticano. E allora quale poteva essere la prima domanda da porsi se non: ma il Papa emerito ha una pensione?

laura ha detto...

Le foto di papa Benedetto con i frati della Verna son bellissime e consolanti. Sanno di intimità, di famiglia, di semplicità e danno una grande pace. Mi sembra anclra più "piccolo" , ma molto sereno. E' una gioai vederLo così tranquillo.