giovedì 1 maggio 2014

Beatificazione di Giovanni Paolo II: l'omelia di Benedetto XVI, l'omaggio di Papa Ratzinger alle spoglie mortali del suo predecessori ed alcune immagini della celebrazione (YouTube)

Carissimi amici, buon 1° maggio a tutti!
Tre anni fa come oggi Benedetto XVI beatificava Giovanni Paolo II. Riascoltiamo l'omelia della Santa Messa e rivediamo l'omaggio di Papa Ratzinger alle spoglie mortali del suo predecessore nella Basilica Vaticana.
Segue un video con alcune immagini della cerimonia.
R.




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8 commenti:

laura ha detto...

Grazie! Buon 1 maggio e buon mese mariano Mette solo un po' di tristezza il fatto che dopo soli 3 anni Papa Benedetto sia tanto invecchiato per le sofferenze subite. Alla cerimonia di canonizzazione si domenica era vicino a Sodano: stessa età, ma che differenza d'aspetto!

Arcangela ha detto...

Benedetto da Sant'Agostino "In modo disinteressato amo i miei amici e da loro in modo disinteressato mi sento amato... ma Tu solo sei il riposo"
Arcangela

maura ha detto...

Miei cari amici , nella occasione della festa di S.Giuseppe lavoratore vorrei rivolgere uno speciale ringraziamento a Raffaella e Gemma per il gran lavoro svolto e dedicare loro questo bel video/preghiera/ringraziamento
http://www.youtube.com/watch?v=dCV_KYNw34s

Grazie Gemma per l'ultima tua fatica e Grazie a Raffaella per questa full immersion nella Parola di Dio

vighi ha detto...

Mamma mia che splendore di omelia questa si un inno a Cristo, alla fede e alla persona di cui stava celebrando la festa, la beatificazione. Anche la delicatezza di dedicare una parte dell’omelia in polacco rispecchia la sua sempre presente attenzione agli altri. Come si può aver rinunciato ad un dono simile, capisco come Giovanni Paolo II non abbia mai voluto rinunciare a lui, al perché lo abbia voluto vicino fino alla fine, come rinunciare a tutto ciò? Non servono omelie politiche, cattocomuniste tanto di moda ora, basta parlare di Cristo far risplendere Lui, è tutto ciò che ci serve, è lì scritto nero su bianco, solo la verità è garanzia della libertà e solo Cristo è la via, la verità che l’uomo deve seguire. E nonostante ciò che si dica oggi la preghiera resta ancora la via principale per arrivare ad incontrare nostro Signore, tutto il resto è una conseguenza del nostro amore per Lui, lo stare alla sua sequela.
Possibile mi domando che si faccia così fatica a vedere la differenza di statura di un uomo che incarna Cristo e il resto che passa questa nuova primavera con tutto ridotto ad un protagonismo dell’uomo su Cristo ? leggevo un’intervista sul Corriere della sera nelle pagine di Milano del cardinale Scola, una paginata in cui parla dell’esempio dei padri, della figura di Papa Francesco ( e come potrebbe mancare l’elogio alla sua figura !!) della scuola, di suo padre e della famiglia, della scienza etcc… L’UNICO ASSENTE IN TUTTO QUESTO PARLARE È STATO GESÙ CRISTO, nemmeno una parola, capito nemmeno una!!! L’unico Padre davvero meritevole di seguirne l’esempio completamente ignorato e stava parlando un cardinale un discendente dei suoi apostoli, uno che dovrebbe avere come centro della sua vita Gesù Cristo!! E la chiudo qui perché ci sarebbe da dire tante cose ma poi Raffella mi censura :-) saluti Vighi

Fabiola ha detto...

Per favore, non toccatemi Scola.
Ha pagato e sta pagando la sua amicizia con il cardinal Ratzinger, prima, e poi con Benedetto. Insiame a tanto altro.
Io non ho letto la paginata, ma non si trattava di un'omelia. Ascoltate o leggete una delle omelie della Pasqua o le sue meditazioni nella Via Crucis quaresimale e vedete se non parla di Cristo e, soprattutto come ne parla. Anche Benedetto, al Bundestag non parlò, esplicitamente, di Cristo. Dipende dal contesto e dal tema, ovviamente.

vighi ha detto...

Fabiola non volevo parlare male a priori del cardinal Scola e mi dispiace avere destato la tua suscettibilità e sensibilità. E’ solo che il contesto dell’argomento secondo me supportava benissimo un riferimento a Cristo, se ci stava il riferimento a Papa Francesco ancora meglio ci stava a nostro Signore Gesù Cristo. Poi ci mancherebbe non conosco bene gli scritti del cardinal Scola e il mio giudizio si rapporta solo a quello che ho letto e non certamente per il fatto che fosse lui ad aver scritto tali riflessioni. Come dici tu sicuramente nelle sue omelie Cristo è ben presente, dico solo che ci mancherebbe altro che non fosse presente nelle omelie, quello mi sembra il minimo. Probabilmente sta pagando di più per il fatto che è stato il concorrente in conclave del nuovo che avanzava. Un caro saluti Vighi

gemma ha detto...

grazie per la dedica maura :)

Anonimo ha detto...

Stare dalla parte giusta è spesso scomodo, Fabiola. Dipende dal papa in carica e, soprattutto, dai suoi aedi. "Pagare" per essere fedeli amici di Joseph-Benedetto, che non ha mai "cantato" o fatto "cantare" se stesso, è un onore e un onere, specie in un periodo in cui si predilige il profumo di primavera a quello di Gesù Cristo.
Alessia