mercoledì 28 maggio 2014

Ratzinger non si è ritirato a vita privata. Ecco perché abbiamo davvero due Papi (Messori)


Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Arcangela.


"Se davvero è cosi, tanto meglio per la Chiesa: è un dono che ci sia, uno accanto all’altro anche fisicamente, chi dirige e insegna e chi prega e soffre , per tutti, ma anzitutto per sorreggere il confratello nell’ufficio pontificale quotidiano".



Appunto...prega e soffre per tutti...come sempre, come ha sempre fatto e farà.
Comodo capro espiatorio!
R.

11 commenti:

Arcangela ha detto...

Sulle prime mi sono rallegrata, poi, ripensandoci, non più. Forse ho perso qualche speranza!
Arcangela

vighi ha detto...

spero solo che le preghiere del Santo Padre Benedetto siano ascoltate in cielo perchè ne abbiamo davvero bisogno, stiamo vivendo momenti nella Chiesa non certo facili e io dico per fortuna che Benedetto ha scelto di restare sul monte a pregare. Io riconoscerò sempre Benedetto come Papa, gli sarò eternamente grata per aver scelto di rimanere nel recinto e non essersi ritirato a vita privata, di non averci fatto mancare la sua figura ma soprattutto di aver scelto di rimanere nella Chiesa attiva con il servizio più alto della preghiera. Vighi

Anonimo ha detto...

Questo articolo mi ha un po' rasserenato e mi ha fatto sentire papa Benedetto un po' meno lontano. Lui ha detto che nella preghiera restiamo sempre uniti, ma bisogna avere la Sua fede per andare avanti senza vedere, ascoltare.....e credere che il legame spirituale vero non si spezza mai, neppure con la morte fisica. Purtroppo, ho scopero di avere una fede debolissima

Anonimo ha detto...

Non si capisce perché debba sempre essere Benedetto quello che soffre. A lui l'onere di portare su di sè il peso del mondo, all'altro onori e cotillons. Io, comunque, non ho dimenticato ciò che il nostro Benedetto ha detto dal balcone di Castelgandolfo nel terribile momento del distacco:
"...Dalle 20 di questa sera non sarò più Pontefice, ma sarò un pellegrino ...".
Perché dunque insistere? Oggi Socci è tornato alla carica dalle pagine di libero.
Alessia

laura ha detto...

http://www.antoniosocci.com/2014/05/ora-perfino-il-corriere-e-messori-scoprono-che-ci-sono-due-papi-ripetendo-quello-che-avevamo-scritto-noi-tre-mesi-fa-ma-fingono-di-non-saperne-le-conseguenze-ritirano-la-mano-dopo/

Ha risposto Francesco, definendosi, fin dall'inizio: vescovo di Roma. Finché è vivo papa Benedetto, Bergoglio farà a Roma qello che faceva a Buenos Aires. Ammesso che resti, dopo, non so cosa possa succedere e neppure m'interessa. Per me, dopo papa Benedetto resta solo il vuoto

Anonimo ha detto...

Benedetto e quello che soffre perche questo e il compito che gli ha dato Gesu. E difficile essere testimoni a questa sofferenza...Era ugualmente difficile per la Maddalena e San Giovanni...e a questo punto capiamo poco. Per noi che lo vogliamo bene e un'esperienza difficile.
Quest'articolo mi ha rasserenato...anche se sono ancora molto triste...
Posso immaginare che con tempo e pazienza, si capisce tutto. Quello che capisco chiaramente e tutti a questo blog capiamo e che quest'uomo e un santo e un dottore della Chiesa.
E

Anonimo ha detto...

Visto una bellissima foto del nostro Papa nel sito La Vigna del Signore che incontra giovani seminari del Collegium Russicum. E una foto recente. E molto magro ma sorridente circondato da un gruppo di giovani seminaristi. Un seminarista lo tiene per la mano...gesto molto tenero.

gemma ha detto...

Mi chiedo il senso di questi articoli che servono solo a riaccendere penose discussioni tra chi vorrebbe Benedetto fuori dal Vaticano e con veste cardinalizia e chi lo vorrebbe ancora Papa per sfuggire una realtà che poco gli piace. Probabilmente inventarci realtà virtuali ogni tanto ci aiuta a stare meglio. C'è stato un conclave che ha eletto il successore di Benedetto, non smetteremo purtroppo di chiederci perché e come sia andata così, troppi corvi, scandali ad hoc, ostilità ambientali e mediatiche, troppo veleno troppo presto sostituito dal miele attorno alle questioni di chiesa, troppi rapidi voltafaccia e riposizionamenti anche dottrinali dati per pastorali, questo a me sconvolge ancora di più. L'unica diarchia se c'è è nella preghiera, e quella non è mai abbastanza, Benedetto ha promesso silenzio e obbedienza, e questo sta facendo, visto che isolato prega e tace mentre attorno impazza la festa, pure con ampia partecipazione di chi tanto si è speso per seminare attorno alla sua veste il disprezzo. Questo è quel che si vede da fuori purtroppo, il resto non ci è dato saperlo

nonno ha detto...

Vado OT per fare alcune considerazioni di cui poco si parla secondo me. Nell'ultimo periodo c'è stata una escalation nelle questioni etiche con pochi precedenti, normalizzazione delle famiglie alternative un pò ovunque, via libera al figlio su ordinazione, in qualche paese eutanasia x tutti, minori compresi, con aspirazione a quella senza consenso anche per gli adulti, pure da noi in poco tempo si a droghe leggere e divorzio breve, in Veneto volontari pro vita estromessi da ospedali. A breve forse per legge di alcune cose non si potrà nemmeno più discutere se non per seguire il pensiero andante. E meno male che è primavera. In poco tempo anche per i politici cattolici è come se vita e famiglia fossero diventate cose solo di Cesare, e a Cesare vengono demandate. Mi si risponde che ora è tempo di evangelizzare non di proibire, ma mi chiedo con quali contenuti si voglia evangelizzare e a cosa stia portando la misericordia dell'era dei confessionali pieni, a cosa serviamo nel mondo oltre che per aiutare chi ha bisogni fisici, se riusciremo ad andare oltre il pane che si mangia. Ma anche nei riguardi del pane alimentare, non mi pare che oltre all'incoraggiamento dell'immigrazione e dell'accoglienza da parte di chi riceve si stia facendo molto, l'Europa non è più sicuramente al centro ma pure l'Africa la vedo molto dimenticata. Forse laggiù sparita la diatriba sul condom e le interrogazioni parlamentari dei neo borghesi scandalizzati dalla lesa maestà del feticcio di lattice, è sparita pure l'emergenza aids, guarda un pò'. Quella di altre malattie infettive e carenziali per loro non esisteva manco prima, nemmeno nelle interrogazioni della mente

gemma ha detto...

Benedetto sulla terrazza del Mater Ecclesiae, si appoggia ad un girello
http://www.bild.de/politik/inland/benedikt-16/unser-papst-hat-jetzt-einen-rollator-36209528.bild.html

Anonimo ha detto...

https://twitter.com/vignadelsignore/media
Una bella foto del nostro Benedetto. Piu magro purtroppo ma sorridente...mi rallegra a vederlo anche se mi pare molto fragile.
E