martedì 24 giugno 2014

La chiesa pauperista rinunci all'8 per mille (Socci). Il prezzo della pax mediatica (Raffaella)

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Condivisibili le parole di Socci ma dobbiamo abituarci: non è più il tempo della Chiesa che va controcorrente.
Quanto ai martiri cristiani, penso che parlarne a voce alta non sia solo compito della chiesa italiana anche perché il suo peso è davvero limitato.
Siamo tutti concordi nell'affermare che viviamo in un periodo di pax fra la chiesa ed i mass media.
Lo Ior è ancora lì ma non costituisce più alcun problema, i preti pedofili si sono volatilizzati il 28 febbraio 2013 (questo dimostra la bontà dell'operato di Benedetto XVI?), i corvi hanno fatto nidi altrove, il caso Orlandi non fa più notizia (e non ci sono più video delle manifestazioni sotto le finestre del Palazzo Apostolico), tutto funziona come un orologio in curia etc...
Quale sarà mai stato il prezzo di questa bellissima pax mediatica?
Avrà qualcosa a che fare con il silenzio sui valori non negoziabili? Chissà...
La chiesa è davvero la barca di Pietro, ma la sua navigazione dipende da ciò che accade a riva.
Quando tutto va bene, tutto è bello, tutto lascia sentire il fresco profumo della primavera, il capitano può salpare come se fosse alla guida di una sorta di Love Boat.
I grandi ufficiali sono tutti sui ponti a salutare con i fazzoletti coloro che stanno sulla riva e che salutano a loro volta sventolando. Chi sono questi ultimi? Semplice...gli ex anticlericali, i giornalisti, i politici pronti a sottoscrivere proposte di legge contro gli ex valori non negoziabili etc...
Quando, però, il gioco si fa duro e le cose iniziano a mettersi male, dalla riva non si vedono più fazzoletti volanti ma sassate indirizzate ai ponti di comando della nave.
Ecco allora che i grandi ufficiali abbandonano la posizione e salgono sulle scialuppe di salvataggio al grido "si salvi chi può", raggiungono riva e si mettono a parlare con chi sta al porto criticando l'operato del capitano, magari pretendendo l'anonimato, perché, si sa, il capitano è sempre il superiore ed è lui che promuove o rimuove.
Il capitano viene così lasciato solo nella cabina di pilotaggio e restano con lui solo pochi mozzi (in genere giovani uomini motivati e donne di ogni età) che gli vogliono un mondo di bene ma che non possiedono i potenti mezzi mediatici per aiutarlo.
La bellissima Love Boat si trasforma così in una sorta di Costa Concordia.
Caro Socci, Lei ha perfettamente ragione ma la chiesa ha compiuto una scelta. Giusta, sbagliata? Non so...non sono nessuno per giudicare.
R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ne riparlerà ad ottobre,quando il sinodo scoprirà le sue carte, vedremo allora come si posizionerà in plancia el capitan de Love boat.....Benedetto è al sicuro a terra con i pochi che lo amano,non c'è che munirsi di un buon cannocchiale per vedere chi si lancerà dalla nave e chi si accaparrerà le scialuppe di salvataggio......domenica prossima sarà il 63esimo dell'ordinazione sacerdotale del nostro sempre più amato (e rimpianto) Benedetto, hai in mente qualcosa? Grazie semprissimo a te e Gemma,siete impagabili.Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

permettetemi una battuta: sotto le finestre del palazzo apostolico non c'è più nessuno a protestare perchè dentro al palazzo apostolico non c'è più nessuno che possa sentire la protesta. ergo, Santa Marta si rileverebbe anche per questo una scelta strategica? ... ai posteri l'ardua sentenza. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Ciao Gemma, grazie per il commento all'articolo, bello e condivisibile.
Ciao Giu

Arcangela ha detto...

Grazie , cara Raffaella, per il tuo condivisibile commento!
Arcangela

Anonimo ha detto...

No, perché il 'chi sono io per giudicare' ha calmato tutti i pro lgbt, niente più femen all'Angelus, niente più drag queens con il volto del papa,tutto liscio come l'olio, calma piatta.....'Sos,sos,iceberg a prua signor capitano'-'Io non vedo niente,signor mozzo, avanti tutta', e il Titanic va.....letta la notizia del 1.500.000 di euro di offerte ai francescani S.Paola finiti nelle mani di un truffatore invece che in banche amiche e sicure? Ahiai ahiai,non imparano mai.......i bancomat in vaticano sono più veloci della luce,chissà come mai.....velenosissimo.Anonymous

laura ha detto...

Finalmente un tuo commento che condivido in pieno. Quello che sta accadendo m ilascia sempre più perplessa e triste. Non so cosa pensare. Mi faccio tante domande e non trovo nessuna risposta. Ho semsso di chiedere e ragiono da sola.
Mi sono molto allontanata e resto unita spiritualmente solo a Benedetto XVI. Grazie per il tuo lavoro.

laura ha detto...

sul sito: "la vigna del Signore" nuove foto di papa Benedetto con il primo ministro della Baviera
https://twitter.com/vignadelsignore/status/481341343059673088/photo/1

Anonimo ha detto...

Bel commento e tristi i tempi in cui viviamo. Una barca per quanto munita di cannoni basta poco per farla affondare.La barca di pietro per come la vedo io naviga a vista...

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con Socci io non dò più l'otto per mille alla Chiesa cattolica.Un articolo frizzante anche il commento ci voleva in questa dittatura del pensiero unico omologato omologante mediatico

carmelina ha detto...

Ah ma allora non ha colpito solo me l'intervista a galantino. Ma li avete letti i 4 punti di galantino? No? Detto fatto, ecco a voi i mitici 4:
http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/cei-cei-cei-galantino-galantino-galantino-34834/
Carissimi, io avrei una considerazione. Esponendola però' mi condanno a non essere pubblicata. Mmmmmm....che fare? Vabe' , non riesco proprio a trattenerla 'sta considerazione. Ce l'avete presente il discorso dell'odore di pecora che dovrebbe aleggiare su ogni buon sacerdote? Ecco, su galantino sembra aleggiare l'odore di una particolare razza di pecora: una che ha i canini più' lunghi degli incisivi, il pelo a posto della lana, e invece di belare, ulula.
Sapete qual e' l'altro personaggio sul palcoscenico mediatico vaticanista che sta dando il "meglio di se": il leggendario marco politi. Tempo fa ho letto un articolo sulle condizioni di salute di Totem Bergoglio: sembrava scritto da Edmondo de amicis, ci mancava il tamburino sardo, il piccolo scrivano fiorentino e il patriota padovano. Politi e' preoccupato soprattutto per il sinodo di ottobre: ha già comprato una magnum di champagne per festeggiare il lieto evento dello sdoganamento umanitarista della dottrina cattolica e teme sabotaggi della cosiddetta "fronda interna". Voi mi chiederete: e chi e' sta fronda interna? La fronda interna e' quella cosa visibile solo agli occhi dei fortunati e illuminati come marco politi. E' una sorta di massoneria oscurantista clericale interna alla curia e alla chiesa in generale: una di quelle correnti abissali maligne che allignano in luoghi chiusi e NON rubano documenti, facendoli avere sbianchettati ai giornali, NON rilasciano interviste auto definendosi corvi per il bene della chiesa, NON sabotano l'operato e la pastorale del Santo Padre (in caso contrario non avremmo il caso di una pericolosa fronda interna ma una ordinaria "crisi di un papato fallimentare"). La fronda in questione pare limitarsi ad Emettere pericolosissimi ultrasuoni percepibili solo da professionisti cacciatori di "fronde interne" come il buon politi. Ma quanto siamo fortunati!!!

Anonimo ha detto...

Nessuno contesta più niente perché ... non c'e' più il capitano! È questo il vero problema.
Neri