giovedì 17 luglio 2014

Che papocchio!!! Colpo basso in vaticano dei tifosi di "papa Scalfari" (Socci)

Clicca qui per leggere l'articolo gentilmente segnalatoci.
Sono tante le risposte che attendiamo ma probabilmente resteremo con il punto interrogativo in mano :-)
R.



8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, mi sa che l'intervista è stata tolta, non riesco più a trovarla.

Giu

Anonimo ha detto...

L'intervista n° 1 è stata di nuovo rimossa. A che gioco stanno giocando in Vaticano?
Alessia

carmelina ha detto...

A Tutto questo aggiungiamoci l'ipocrisia della stragrande maggioranza dei vaticanisti. Leggetevi questo articolo di Paolo rodari
http://espresso.repubblica.it/visioni/2014/07/15/news/mea-maxima-culpa-in-un-film-gli-orrori-dei-preti-pedofili-1.173246
La citazione del ruolo di Benedetto xvi nella lotta contro la pedofilia, fatta con lo spirito di chi deve timbrare un cartellino non potendone fare a meno. Il glissare il fatto che nel film-documentario il regista spara frescacce inaudite sul conto di Benedetto, descritto come complice e insabbiatore di pedofili, in modo da annullare di fatto quelle quattro parole in croce dedicate malvolentieri a Benedetto nell'articolo di presentazione. L'apologia di totem Bergoglio al quale si attribuiscono "cambiamenti epocali" nella lotta contro la pedofilia che di fatto si limitano ad aver invitato in vaticano un gruppo di vittime e l'uso di parole di denuncia "mai pronunciate prima" (bah????).
Ragazzi, lo sapete quello che mi fa più andare in acido il sangue? sapere che Benedetto continua di fatto ad essere accoltellato alla schiena e preso a sputi sul volto da cani e porci senza vergogna. E' INTOLLERABILE!!!!!!! Va bene il golgota, va bene la passione, va bene la sofferenza, ma ad un certo punto deve finire. Quando finirà, Signore, l'inchiodamento sulla croce del tuo umile servo Benedetto?

laura ha detto...

Papa Benedetto ha condannato in tutti modi il relativismo etico e religios,illustrandone i rischi e pagando di personas per quanto detto. Ora, il papa regnante lascia passare un messaggio da cui si evince l'esatto contrario. Cnfidiamo nelle preghiera di papa benedetto e nello Spirito santo, perché illumini le menti di .........tutti!

Anonimo ha detto...

Evidentemente Bergoglio deve essere accreditato come il supereroe antipedofilia (ridicolo!) e per far questo vengono riesumate le panzane contro Ratzinger già ampiamente smentite dati alla mano come la dimostrato la nostra Raffy. Buon Dio che voltastomaco certo giornalismo e Rodari le chiama "inesattezze". Ma ci facci il piacere.
Alessia

Arcangela ha detto...

Consoliamoci con Sant'Agostino "Nulla ha la forza d'interessare gli uomini, se Cristo non vi è riconosciuto"
Arcangela

gemma ha detto...

Però, scusate, visto che pare evidente la ripresa del trend pedofilia con tentativo di botta finale alla memoria di Benedetto e distruzione di quello che era stato il suo impegno, io non ci riesco proprio a non notare che tutta questa campagna ha avuto il la con l'intervista pubblicata domenica. Espresso e repubblica fanno parte della stessa famiglia, c'era proprio bisogno di metterci il sigillo papale a questa graziosa ripresa della campagna? I cari esperti di questione vaticana possono fare giravolte finché vogliono, ne faranno ancora al prossimo cambio di danze, ma il dramma della pedofilia è stato cordialmente gettato sempre e solo tutto sulle spalle di Benedetto XVI. E lui si è trovato a doverlo affrontare in maniera drammatica, con stampa scalfariana non compiacente. Eppure avrebbe potuto trasformare incontri in spettacolo e pure condividere qualche fardello con la memoria di altri, non l'ha fatto

Anonimo ha detto...

Papa Benedetto è un santo disposto a immolarsi per ii peccati degli uomini, e parlando di peccati non alludo solo a quelli sessuali, esattamente come Cristo accetto di farsi crocifiggere per redimere l'umanità. Mica tutti i successori di Pietro hanno la stessa tempra.
D'accordo sul nesso fra intervista su repubblica e il gentile regalino de l'espresso. Come avrete notato si riciclano all'infinito le stesse infamità.
Alessia