lunedì 13 ottobre 2014

Antonio Socci: Ecco chi sono i veri nemici della Chiesa

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Buona settimana a tutti :-)
R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Socci, uno dei pochi coraggiosi, speriamo che continui cosi'!!! Teresa.

Arcangela ha detto...

I paolini avevano avuto un insperatato aiuto per le loro vendite da BENEDETTO quando aveva proclamato l'anno di San Paolo. Naturalmente senza alcuna dovuta riconoscenza...
Arcangela

medievAle ha detto...

mi spiace per socci, ma pare proprio che adesso i campioni di cattolicità siano quelli che fino allo scorso anno della chiesa criticavano tutto, ma proprio tutto, dogmi, sacramenti, preti, suore, catechismo, etc
Ieri sera al crozza delle meraviglie i gruppi delle sentinelle in piedi sono stati derisi e stigmatizzati come fondamentalisti, grazie alla frase del Papa "chi sono io per giudicare un gay". E' chiaro che un cattolico traballa quando si vede sconfessato proprio dal magistero del pontefice, che sarà anche quello che passano i media, ma non viene mai smentito, e alla fine, come nel processo civile, ciò che non è contestato si considera ammesso.

laura ha detto...

Condivido pienamente. Socci ha scrito un libro coraggioso che avevo comprato con molto riserbo, ma di sicuro, dà molto fastidio. Spero che papa Benedetto non debba soffrire ancora. Ho letto che è stto sempre preseguitato in Curia e non solo

laura ha detto...

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350894 Il vero dilemma: indissolubilità o divorzio

Anonimo ha detto...

Magistrale Magister su www.chiesaespressorepubblica, buona settimana anche a te, cara Raffaella.A.

gemma ha detto...

Hai ragione medioevale, non so voi, ma io sono molto stanca di fare l'agnello da macello tra lupo scalfaro, lupo crozza e lupacchiotta littizzetto che se la ridono di noi facendosi scudo col papa e vescovi molto più avanti di noi. Non è molto divertente camminare in salita mentre hai la spiacevole sensazione che le guide ti lascino franare la terra sotto i piedi. Per inciso, la massa delle persone non sa nemmeno che esiste un magistero scritto, se quello parlato, divulgato, compreso e mai smentito lo percepisce diversamente dal passato, quello fa testo.

maura ha detto...

Miei cari amici , vi assicuro che ho fatto una fatica immane a leggere l'articolo segnalato alle ore 11,44 ! Ho dovuto ricominciare tre volte , poi mi sono preparata un bicchiere di Anacidol e l'ho letto tutto d'un fiato : Tremendo !
1^ domanda : chi scrive ha titolo per impicciarsi
dei fatti della Chiesa e dare proprie
ricette ?

2^ domanda : Dio e' solo misericordia o e' anche
giustizia ?.

3^ domanda : Perche' la Chiesa si deve scusare e
chiedere in ginocchio di osservare
la Parola ?

4^ domanda : : " respiro nuovo , ora si
puo' parlare a differenza degli ultimi
10 anni " !?! Perche' le risulta che i
dissenzienti siano stati puniti ?

5^ domanda : BXVI era criticato con rispetto ?!?!?!?
AHAHAHAH questa e' una barzel-
letta ?

6^ domanda : " un vescovo ha detto ... " CHI ha
detto COSA " !
Se e' un ultraquarantenne , do-
vrebbe fare nomi e cognomi oppure
tacere , che e' meglio ! E' ora di
finirla con questi venticelli .! O non
ricorda la storiella di S.Filippo Neri e la
gallina spennata ?

Glielo ha detto al vescovo che avrebbe spifferato la
confidenza ai 4 venti ?
Come esclamava Suor Romana all'asilo di mio
figlio : " Io mi domando e dico ..............!!)

maura ha detto...

P.S. e' meglio che vado a recitare i Misteri Dolorosi !
Con papa Benedetto XVI e in latino !

Anonimo ha detto...

sì, Alessia, proprio ieri le comiche... anzi molto, ma molto di più: la barzelletta delle critiche con rispetto a Benedetto XVI e invece la cattiveria verso il povero Papa Francesco è davvero paradossale, diciamo pure una bestialità atroce. se prima mi facevo venire qualche dubbio sul sedicente priore, nel senso di pensare che fossi io un po' prevenuta, dopo questa enormità, non ne ho più neanche uno. Un cumulo di bugie così neanche Pinocchio in tutta la sua carriera; e questi sono i personaggi che tengono banco adesso nella chiesa e noi dovremmo pure tacere? Maria Pia

Anonimo ha detto...

Ho letto la relatio post disceptationem e il mio pensiero è che si tratti di un testo pessimo. Molto diverso dalla relatio pre disceptationem che invece avevo trovato adeguata e misurata nel bilanciare le diverse esigenze. Oggettivamente si tratta di una vittoria completa della linea Kasper, eccetto che sulla contraccezione dove si ribadisce sia pure mellifluamente humanae vitae. Per il resto sono davvero deluso. Si vuole usare misericordia e nn usare la dottrina come una clava, ma leggendo il testo mai una volta si parte da quello che e' il dato dottrinale. Vi invito a verificare che le uniche citazioni sono quelle del CVII, di familiaris consortio in un punto cmq minore e, guarda caso, nella linea favorevole ai kasperiani, di humanae vitae e, ovviamente il più citato, di papa Francesco. Manca qlc, vero? Niente catechismo, che pure di queste cose parla ampiamente, ma in misura troppo chiara forse. Nessun accenno neppure agli importanti documenti della CDF. Paragone assurdo con la gaudium et spes che, contrariamente a certa vulgata tradizionalista, ha avuto il coraggio senza mezzi termini di qualificare crimini abnormi l'aborto e l'infanticidio. Questo atteggiamento nn porterà nulla di buono. La giusta e sacrosanta esigenza di conciliare verità e misericordia nn può funzionare con il sacrificio completo della prima sulla seconda. La misericordia presuppone la veritá, altrimenti é tollerare il male e legittimarlo nella percezione di molti. Pure se le intenzioni sono buone, il danno é enorme e lo dico da peccatore.

Antonio