domenica 19 ottobre 2014

Benedetto XVI salva la chiesa ancora una volta evitando uno scisma. Il tentativo (fallito) di tirarlo per la tonaca (Raffaella)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
Davvero molto interessante ciò che possiamo leggere su Repubblica non tanto per il contenuto in sé quanto per le deduzioni che possiamo compiere.
Ho aspettato fino ad ora per scrivere questo commento in attesa di una eventuale smentita. Non c'è stata e quindi è tutto vero o almeno verosimile.
Non c'e' nulla da fare: quando la chiesa è in difficoltà corre immediatamente a "Canossa" da Ratzinger.
Tutti i Papi a noi storicamente vicini si sono affidati all'intelletto straordinario, alla grande umanità e saggezza di Benedetto XVI. Lo fece Giovanni XXIII quando ringraziò e lodò il cardinale di Colonia che, al Concilio, aveva letto un testo scritto dall'allora giovane teologo bavarese. Lo fece Paolo VI che lo volle arcivescovo di Monaco e cardinale. Nota è anche la stima di Papa Luciani per il futuro Papa Benedetto. Non parliamo poi di Giovanni Paolo II con cui il futuro Benedetto XVI strinse un rapporto di collaborazione e di amicizia. E persino il successore di Joseph Ratzinger ha bisogno di lui o almeno ne hanno i suoi sostenitori.
Non appena è stato chiaro che il sinodo non sarebbe stato ciò che si credeva all'inizio (una marcia trionfale verso l'approvazione delle tesi di alcuni cardinali e vescovi), ecco che i fronti opposti hanno bussato alla porta di Joseph Ratzinger.
Secondo Tito la cosiddetta "fronda" tradizionalista e' andata materialmente a parlare con il Papa emerito che però, giustamente e con fine ironia, ha consigliato di rivolgersi al Pontefice in carica.
Ma anche l'altra "fronda", quella che per praticità potremmo definire "progressista" (anche se i termini tradizionalista e progressista hanno pochissimo senso), si è servita e si sta servendo di Benedetto XVI, per esempio citando alcuni brani dei suoi lavori decontestualizzandoli o tranquillizzando tutti sul fatto che Ratzinger è sempre e comunque in sintonia con Papa Bergoglio.
Questa fronda si serve anche di media amici utilizzando la stessa strategia che negli anni abbiamo imparato a conoscere bene: rane dalla bocca larga che, nei corridoi bui, lasciano passare spifferi utili alla (loro) causa.
Entrambi i fronti comunque compiono e hanno compiuto un'operazione scorretta che però e' miseramente fallita: tentare di utilizzare il Papa emerito a favore o contro il Papa regnante.
Da grande teologo e persona che darebbe la vita per la Chiesa, Benedetto XVI non si porrebbe MAI contro il suo successore. Impensabile che dalla sua bocca esca una sola parola di rimprovero o di critica. Chi ha pensato di tirare la veste di Benedetto in questo senso ha dimostrato di non averlo mai conosciuto. Ma anche chi cerca di mettere il bollo ratzingeriano su ogni decisione bergogliana non ha capito nulla. Non è ammissibile utilizzare il Papa emerito solo quando fa comodo, quando la situazione scivola di mano, quando si fa il passo piu' lungo della gamba, per poi fare deleteri ed infantili confronti quando si marcia con il vento in poppa.
Bambinesco il primo atteggiamento, ancora più adolescenziale il secondo.
Non si corre dal professore solo quando il compagno di banco ci ha rubato la gomma :-)
In tutto questo pasticcio emerge in modo splendido, come sempre, la figura di Papa Benedetto XVI, che, con la sua parola ma soprattutto la sua preghiera, ha di fatto evitato una spaccatura. Uno scisma? Chissà...
Certo le cose non si erano messe bene ed il documento finale del sinodo, un compromesso per così dire al ribasso rispetto alle aspettative iniziali, sta a dimostrare il travaglio della chiesa.
Mi auguro che ci si renda conto di quanto sia prezioso il dono di un Papa emerito come Joseph Ratzinger. Sarebbe bastata una sua parola riportata male per creare una spaccatura verticale.
Mi commuove l'obbedienza di Benedetto, la sua totale dedizione alla Chiesa di Cristo che l'ha indotto a sacrificare se stesso.
Mi ha fatto molto piacere rivedere il Santo Padre stamattina ma avrei tanto bisogno di ascoltare la sua voce per imparare, per nutrire la mia anima e la mia testa. Ribadisco: il fatto che non intervenga mai e' uno spreco indicibile soprattutto per la chiesa.
Papa Francesco è molto fortunato ad averlo accanto così come lo sono stati i predecessori di Benedetto XVI al quale invece è mancato il "suo Ratzinger". Quando egli ha avuto bisogno di appoggi disinteressati e sinceri ben poche voci si sono levate in sua difesa. Vogliamo citare di nuovo Ratisbona? Non è il caso...
Festival delle "facce di palta" come dice Mariateresa! :-)
Concludo invitandovi alla preghiera ed all'abbraccio ideale per il Papa emerito che ancora una volta, pur nel silenzio, ci ha dato la prova di quanto grandi siano la sua mente ed il suo cuore.
Raffaella

17 commenti:

medievAle ha detto...

durante l'ubriacatura dei primi giorni si leggeva che Benedetto era il grande assente al Sinodo, non solo fisicamente, ma soprattutto perché non veniva mai citato, e tutto ciò salutato come simbolo della grande rottamazione di buona parte del magistero della Chiesa pre-Bergoglio. Ora che forse ci si comincia a rendere conto degli enormi rischi corsi, e che il Papa emerito ha saputo- come sempre- non farsi usare contro il Papa regnante, è improvvisamente ridiventato "il più grande teologo vivente".
Comunque non mi stupirei, anche se non lo sapremo mai, se qualche suggerimento per la stesura dei testi definitivi delle relazioni votate fosse arrivato proprio da lui. Deo gratias.

Raffaella ha detto...

Ciao MedievAle...sottoscrivo :-)
L'impulso per il post mi e' venuto proprio da quel "più grande teologo vivente".
R.

Anna Maria ha detto...

Anch'io sono commossa e ammirata dalla coerenza e dalla sensibilità di Papa Benedetto,ma stamattina non ho voluto assistere alla celebrazione e ho anche evitato accuratamente di vedere i servizi dei tg.Dopo il malinconico spettacolo di quella specie di festa dei nonni di fine settembre,triste e senz'anima,cosi'diversa dai tanti incontri promossi da Benedetto che riusciva a creare atmosfere bellissime ed intense,ho deciso di non assistere più neanche alle celebrazioni o manifestazioni a cui partecipa anche Benedetto XVI.Preferisco ricordare ciò che è stato e quello che ha significato per me il suo pontificato.In fondo non é in quel modo che vorrei vederlo,anzi che dovremmo vederlo.
Non c'é intenzione polemica nelle mie parole ma solo stanchezza.
Se il mio commento é inutile o non attinente a nulla,non pubblicarlo.Avevo solo bisogno di esprimere il mio stato d'animo.Grazie.

Anna Maria ha detto...

Anch'io sono commossa e ammirata dalla coerenza e dalla sensibilità di Papa Benedetto,ma stamattina non ho voluto assistere alla celebrazione e ho anche evitato accuratamente di vedere i servizi dei tg.Dopo il malinconico spettacolo di quella specie di festa dei nonni di fine settembre,triste e senz'anima,cosi'diversa dai tanti incontri promossi da Benedetto che riusciva a creare atmosfere bellissime ed intense,ho deciso di non assistere più neanche alle celebrazioni o manifestazioni a cui partecipa anche Benedetto XVI.Preferisco ricordare ciò che è stato e quello che ha significato per me il suo pontificato.In fondo non é in quel modo che vorrei vederlo,anzi che dovremmo vederlo.
Non c'é intenzione polemica nelle mie parole ma solo stanchezza.
Se il mio commento é inutile o non attinente a nulla,non pubblicarlo.Avevo solo bisogno di esprimere il mio stato d'animo.Grazie.

Anonimo ha detto...

Mi spiace Rafaella lei ancor si illude su Bergoglio ma lo scisma ci sarà comunque io conosco gli studenti delle università pontificie e gli umori del popolo a Roma e stavolta non se la caveranno ormai l'autorità pontificia è nel fango...un tempo il papa veniva chianmato con rispetto sua santità oggi tutti gli studenti lo chiamano Bergoglio e basta. Chi è causa del suo mal...una falsa unità non serve a nessuno. Non saremo noi ad andar via ma loro che han deviato lalla retta dottrina per abbracciare le eresie di Rasputin e Woodstck

carmelina ha detto...

parole sante, cara raffaella. parole sante

laura ha detto...

Son sempre più devota, ammirata e incantata dalla umiltà e dalla grandezza di papa Benedetto. Se Uno come Lui si è imposto il silenzio, significa che vuole solo e sempre il bene della Chiesa e continua servirla nell'ombra. Nonostante tutto è una grande Presenza e una Luce per tutti. Mi basta vederLo ogni tanto..............

Un abbraccio forte a Papa Benedetto!!! che, come aveva promesso, con la preghiera è sempre con noi e continua a servire la Chiesa per sempre.

Anonimo ha detto...

Scusa Raffaella, io non ho capito molto bene come sono andate le cose riguardo alle votazioni dei vari argomenti trattati, ad esempio per quanto concerne la comunione ai divorziati i voti sono stati 104 Placet e 74 non Placet. Che vuol dire, che 104 erano favorevoli alla Comunione e 74 no? Comunque fra un anno penso che tutti saranno favorevoli, puoi solo immaginare le battaglie che faranno gli sconfitti..... Teresa

Cavecanem ha detto...

Ma diamo retta a Repubblica?..
Aspettare le smentite a notizie riguardanti Benedetto XVI è pura utopia

Paolo Causa Seconda ha detto...

Molto lieto di leggere considerazioni su cui concordo pienamente

Fabiola ha detto...

Il più grande teologo vivente a intermittenza.

Beatrice ha detto...

Carissima Raffa,
ho tradotto il tuo bellissimo commento qui: http://benoit-et-moi.fr/2014-II/actualites/un-scoop-de-la-repubblica.html

laura ha detto...

http://www.antoniosocci.com/2014/10/ecco-perche-paolo-vi-beatificato-oggi-e-lopposto-esatto-di-papa-bergoglio-che-al-sinodo-non-e-riuscito-a-far-passare-la-linea-kasper-i-risultati-dellop/
ECCO PERCHE PAOLO VI, BEATIFICATO OGGI, E L OPPOSTO ESATTO DI PAPA BERGOGLIO. CHE AL SINODO NON E RIUSCITO A FAR PASSARE LA LINEA KASPER. I RISULTATI DELL OPERAZIONE: UNA CHIESA SPACCATA E SCREDITATA PER AVER CREATO IMMENSA CONFUSIONE SUI SUOI INSEGNAMenti

Arcangela ha detto...

Ancora una vittoria del magistero della Chiesa. Benedetto " Alla Chiesa non appartengone persone solo di um determinato luogo, di una determinata diocesi, di una certa nazione, ma i credenti del mondo intero E per questo motivo la fede universale deve essere sempre difesa dalla tendenza particolaristica" (1979)
Arcangela

Arcangela ha detto...

Corriere della Sera di oggi p.3 La Chiesa e la ferita dei divorziati "Fu Ratzinger a sollevare il problema"
Arcangela

Raffaella ha detto...

Grazie Beatrice :-)
Teresa, non è ben chiaro quanto accaduto alle votazioni su singoli punti. C'e' stata parecchia confusione anche nelle ricostruzioni.
Comunque credo anche io che fra un anno i vescovi favorevoli al cambiamento raggiungeranno i due terzi. Vedremo quanti e quali trasferimenti e pensionamenti ci saranno nei prossimi mesi ;-)
R.

Unknown ha detto...

Un teologo che unisce al desiderio intellettualmente libero di Verità un amore per la Chiesa e la capacità di rispetto e di attenzione all'uomo , a qualsiasi uomo. I doni dello Spirito Santo coltivati nell'amicizia con il Signore , attraverso una preghiera profonda e alta, gli consentono una visione profetica del mondo in rapporto a Dio. Cio lo rende un consiglere autentico, un sostegno utile e al tempo stesso rispettoso in questo Papato di Bergoglio come lo è stato soprattutto con San Giovanni Paolo II.