martedì 28 ottobre 2014

La "Evangelii gaudium" del Papa Emerito Benedetto XVI (Magister)

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La capacità di andare controcorrente non appartiene a tutti...direi che appartiene a ben pochi!

2 commenti:

carmelina ha detto...

Fa parte della natura della religione la profonda tensione fra l’offerta mistica a Dio, in cui ci si consegna totalmente a lui, e la responsabilità per il prossimo e per il mondo da lui creato. Marta e Maria sono sempre inscindibili, anche se, di volta in volta, l’accento può cadere sull’una o sull’altra. Il punto d’incontro tra i due poli è l’amore nel quale tocchiamo al contempo Dio e le sue creature. “Abbiamo conosciuto e creduto l’amore” (1 Gv 4, 16): questa frase esprime l’autentica natura del cristianesimo. L’amore, che si realizza e si rispecchia in modo multiforme nei santi di tutti i tempi, è l’autentica prova della verità del cristianesimo.

Qua Benedetto sta chiaramente parlando di se e di Bergoglio. e io vorrei rispondergli:
Santo Padre, io l'ho capito che Bergoglio e' Marta. e mi sta bene. Ma e' una Marta che pretende lo sfratto definitivo di maria. e' una marta che sostiene di essere contro il clericalismo che vede incarnato in una frase imparata durante gli anni del seminario ovvero "pensa chiaramente e parla oscuramente". una frase che, mi spiace dirlo, pare proprio la sintesi perfetta del suo modus operandi. un papa che parla di parresia e poi si identifica non con una domanda ma con una risposta non realizza la suddetta parresia: la strumentalizza politicamente. so di darle un dolore, Padre Santo, ma lei mi insegna ad essere franco anche a costo del proprio buon nome. i conti, con Bergoglio, non tornano proprio per niente.

Anonimo ha detto...

Già, i più amano piacere. Che siano i moderni apostoli di Cristo a rincorrere l'applausto facile fa tristezza e non ci vuole neppure un grande sforzo, solo astuzia.
Alessia